Crema solare ed imbarazzo
“Rufy! vieni con me e Book a fare un castello di sabbia?”
chiese tutto felice Chopper seduto con Brook sulla sabbia, il capitano scosse la testa
“No, magari più tardi!”
Rispose per poi sdraiarsi sulla sabbia, solo che non si accorse di non essere proprio all'ombra ed in quel punto la sabbia.....come dire..
“Ahia! Scotta!!” aveva gridato subito dopo un secondo Rufy alzandosi di scatto, Nami sullo sdraio dietro di lui, aveva visto il tutto ma non era intervenuta per godersi la scena che ora era davanti ai suoi occhi... ossia un Rufy che saltellava gridando e cercando un po' d'acqua fresca... ma non potendo andare in mare correva a perdi fiato avanti ed indietro, la ragazza si mise a ridere di gusto, chiedendo tra le risate
“Ti s-sei fat- to male R-Rufy?”
Lui fermandosi si voltò verso di lei e gli domandò con innocenza
“Chi lo sapeva che la sabbia scottasse così tantoooo?!”
“Lo sanno tutti...”
“Io no!”
“L'ho notato sai..”
disse la navigatrice rimettendosi a ridere più forte, il capitano mise un broncio dicendogli piccato
“Sei cattiva! ridi delle miei disgrazie!”
Lei lo guardò seria, ma...era troppo buffo con quel broncio
“Ahahahah ahaha”
ed ecco che si rimise a ridere
“Oh Nami basta insomma!!”
gridò Rufy, nell'avvicinarsi alla ragazza scorse uno dei secchielli che Zoro aveva lanciato a Sanji poco prima, e che Brook e Chopper per creare i castelli di sabbia avevano riempito con un po' d'acqua
“Ragazzi posso prenderlo un attimo?”
chiese ad entrambi, che lo guardarono per poi annuire
“Che vuoi fare tu?!”
gridò Nami tirandosi seduta sulla sdraio con le mani sui fianchi
“Indovina..”
disse lui prendendo il secchiello in mano
“Non ci provare!”
gridò minacciosa la ragazza alzandosi, ma vedendo che questa volta non l'aveva intimorito per niente si mise a correre, rincorsa subito dopo dal capitano.
Robin dalla propria sdraio sorrise vedendo la scena tra i due, si voltò giusto in tempo per notare avvicinarsi a lei il carpentiere
“Robin, hai bisogno di qualcosa?”
il tono di voce del cyborg, dolce e sensuale, colse l'interesse dell'archeologa che gli chiese con un'idea già in mente
“Franky mi metteresti... la crema solare?”
“C-certo”
e così dicendo lui si sedette al bordo del lettino e passandosela sulle mani più piccole la fece scorrere sulla pelle nivea della schiena della donna, i movimenti dolci ed impacciati a causa del forte imbarazzo la fecerono sorridere, poi chiuse gli occhi per godersi quelle carezze...
“Perchè sorridi?”
gli chiese Franky dopo qualche minuto, lei si alzò a sedere e lo guardò dolcemente, con un movimento della mano destra gli tolse gli occhiali scuri dagli occhi, prese poi il flacone di crema nella mano di lui lo posò nella sua borsa e voltandosi nuovamente chiese in tono tranquillo
“Franky, c'è dell'altro che vorresti dirmi... vero?”
lo scrutò negli occhi con attenzione e notò il suo cambiamento di sguardo a quella domanda
“Sì”
Rispose soltanto, era rimasto ancora con la mano sollevata da quando lei aveva tolto da essa la crema.. sfiorandogli le dita, la abbassò per avvicinarla a quella di Robin, la strinse, poi guardandola disse
“C'è molto altro da dire, solo che...io..”
“Non preoccuparti”
Disse lei sorprendendolo
“C-cosa?”
“Lo sò”
si avvicinò a lui
“Ma...cioè..c-come.”
“Shsss”
gli disse solo, lui boccheggiò e lei chinandosi lentamente verso il suo volto sussurrò
“Anch'io sono innamorata di te...Franky”
“Davvero?”
Chiese con la voce che tremava appena
“Sì, solo che non l'avevo capito prima di quel tuo discorso con il capitano, pensavo che si trattasse solo d'amicizia, di nient'altro solo questo”
“Il mio discor..”
“Sì”, scusami non avrei voluto origliare, ma....desideravo sentirtelo dire...e..” mentre parlava la giovane donna si passò una mano sui lunghi capelli corvini ed abbassò lievemente lo sguardo
“Ti amo” disse lui interrompendola e sollevandole il volto con una mano
“Ti amo da morire, amo il tuo sorriso, i tuoi occhi...io amo guardarti leggere, amo la tua camminata....amo davvero tutto di te”
Le parole dolci e decise arrivarono dritte al cuore di Robin, che sorridendo si sporse ancor verso di lui, arrivando ad unire le loro labbra, Franky la baciò con dolcezza seguendo il contorno delle sue labbra.
Si scambiarono un dolce bacio che entrambi aspettavano e rimandavano da troppo tempo
I due si separarono per riprendere fiato e lui non potè fare a meno di ridere ed arrossire vistosamente quando l'archeologa gli disse ad un soffio dalla sue labbra....
“Questo, era SUPER”
Lui gli strinse più forte la mano ed l'avvicinò ancora una volta.
Continua...