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Autore: Giu_96    16/05/2012    2 recensioni
Diana, una ragazza semplice, che si traferirà in una scuola con vari corsi. Dovrà affrontare il primo giorno di scuola in un'istituto diverso da quello che aveva frequentato precedentemente.
Lei ama disegnare, e in questa scuola sceglierà il corso di disegno. Qui incontrerà molti ragazzi con cui farà amicizia, ma come sempre, ci saranno delle persone che le andranno contro. Cosa succederà a Diana in quest'anno scolastico?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella passeggiata con quei due ragazzi mi aveva fatto bene. Erano simpatici, e avevo scoperto che erano nella mia stessa scuola e che il ragazzo, Ned, frequentava anche lui il corso di disegno, mentre Rose frequentava il corso di recitazione. Non so il perché ma avevo una sensazione che mi diceva che sarebbe nata una bella amicizia tra me e quei due ragazzi.

Il giorno seguente a scuola iniziai il corso di disegno, ed indovinate chi era il mio insegnante? Si, proprio lui, il professore Crondel. Ero entusiasta di questa cosa, oltre a insegnare fisica si occupava anche del corso di disegno, si dice che aveva avuto l’occasione di esporre molte sue opere in una galleria a New York, ma lui aveva rifiutato perché era troppo legato al suo lavoro di insegnante.
Se un’occasione del genere mi fosse capitata a me, avrei lasciato tutto e tutti e sarei partita per la Grande Mela anche il giorno stesso.
Finita la lezione, io e Ned ci avviammo verso i nostri armadietti parlando del compito che ci aveva assegnato il professore per la prossima lezione. Ad un tratto mentre ero occupata a spiegare un trucco a Ned per fare le ombre in un disegno, mi scontrai con un ragazzo.
-Ehy stai più attento la prossima volta!- Mi girai furiosa e notai che era Jared.
Oh Mio Dio! Che figura che avevo fatto, non dovevo essere così scortese, però.. non era colpa mia, non sapevo chi fosse e poi doveva guardare avanti quando camminava e non girarsi ogni cinque minuti a parlare con il suo amico.
-Oh scusa! Non volevo, non ti avevo proprio vista..Daria!-
Daria? DARIA? Ecco, lo sapevo, già si era scordato il mio nome. Uff, e io che pensavo che se ne fosse ricordato scrivendolo cento volte su un foglio bianco con i cuoricini vicino.
-Ehm.. Mi chiama Diana, non Daria! E non ti preoccupare, stai solo più attento a dove guardi la prossima volta!- Gli sorrisi e continuai a camminare con Ned e arrivammo al mio armadietto.
-Ah Ah, beccata!- Disse Ned appoggiandosi ad un armadietto e incrociando le braccia al petto facendo un sorrisino compiaciuto, come se avesse scoperto qualcosa.
-Beccata su cosa?-
-Beh, ti piace Jared!- .
Sentendo quelle parole il mio cuore cominciò a battere a mille. A me che piaceva Jared? Ma quando mai, pfft.
-Cosa?!? N-no, ma che stai dicendo! Cosa ti passa in quella zucca vuota? Uhm?-
-Dai, non fingere con me. Si vede lontano un miglio che ti piace! Mia cara ti sei presa una bella cotta-
-Uffa, come sei pesante Ned! E anche se fosse? Che problema c’è? E’ una cosa normale che una ragazza il primo giorno di scuola incontra un ragazzo il quale l’aiuta ad aprire l’armadietto e poi non fa altro che pensare a lui, non credi?
Ned scoppiò in una clamorosa risata. Cosa avevo detto di così tanto comico? Era solo la verità.
- Si, certo. Non c’è nulla di male se solo lui non fosse fidanzato con l’alunna più in gamba del corso di recitazione-.
SBEM! Mi caddero i libri dalle mani sentendo quelle parole.
-Fi..fi..fi che? No,no,no, lui non può essere fidanzato. Ti stai sbagliando sicuramente, non l’ho mai visto con una ragazza in questi giorni. E’ impossibile!-
Ti pare che Jared era fidanzato? Ma dai, lui è il tipico ragazzo che non vede l’ora di trovare una ragazza, dolce simpatica, carina, proprio come me. Stava solo aspettando Me! Quindi non poteva stare con una del corso di recitazione.
- E’ già mia cara Diana! Girati.- Mi prese dalle spalle girandomi e mi fece guardare nell’altra parte del corridoio.
- La vedi quella ragazza con i capelli rossi tinti che ride come un’ochetta? Beh, lei è la ragazza di Jared-.
Fissai la ragazza dai capelli rossi, ci mancava che sei chiamasse Anna per poter somigliare del tutto a quella buffa ragazza del cartone animato, anche se poi avevo scoperto che si chiamava Marie.
Era una ragazza alta, magra, e da quello che vedevo doveva essere piuttosto popolare in quella scuola. Già, tutte le ragazze e i ragazzi che frequentavano il corso di Recitazione erano “popolari”.
- Forse sono solo buoni amici..dai Ned!-.
Si certo, buoni amici. Facevo di tutto pur di non accettare la verità.

Proprio in quel momento arrivò da noi Rose, con il suo passo svelto e sorridente come sempre. Ad un tratto si mise davanti a noi e si schiarì la voce, mi scambiai uno sguardo interrogativo con Ned, chissà cosa aveva per la mente quella Rose.
- Oh Romeo, Romeo. Perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti. Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu. Che vuol dire "Montecchi"? Non è una mano, né un piede, né un braccio, né un viso, nulla di ciò che forma un cor..-
-ROSE!!- .
Se io e Ned nello stesso momento non l’avevamo stoppata, credo che avrebbe continuato per molto e ci avrebbe recitato tutto “Romeo e Giulietta”.
-Uffa ragazzi, quanto siete noiosi! Vi stavo recitando la mia opera preferita, che tra l’altro la devo portare come compito domani al corso di recitazione-. Disse Rose un po’ sbuffando per poi spostarsi i capelli dalle spalle e incrociando le braccia al petto.
-Ma noi non siamo noiosi, è solo che..ti presenti qui da noi, come una persona che sembra appena uscita dal film “Sex in the City” con questo vestitino tutto scollato, e poi ci vieni a recitare Romeo e Giulietta? Siamo rimasti un po’ delusi! Non è vero Diana?-
Ecco che Ned le tirava delle frecciatine. Rose odiava sentirsi dire “mi hai delusa”, lei voleva sempre apparire la migliore, voleva fare le cose PERFETTAMENTE, ed è per questo che odiava quella frase, anche perché non era abituata a sentirselo dire, visto che i suoi genitori, gli insegnanti e i nostri compagni le facevano ogni giorno i complimenti.
-Ehm..Sisi, ci hai delusi biondina!-. Dissi fingendo di essere seria e cercando di trattenere le risate.
Ned si voltò verso di me, mi prese sottobraccio e mi portò via verso l’uscita di scuola lasciando solo la povera Diana in preda al panico.

-Ahahah Ned, sei crudele lo sai?-. Dissi mentre uscimmo da scuola e tenendo stretto il mio braccio al suo.
-Ah tesoro, lo so, me lo dicono tutti, ed è una delle mie qualità che amo di più!-. Rise.
-Anche io la amo stanne certo! E..comunque stavo pensando, Rose frequenta lo stesso corso di quella Marinella, e quindi potrei chiedere alla biondina di indagare un po’ sul rapporto che quella carota ha con Jared-.
-MARIE! Si chiama Marie e non MARINELLA! E comunque, fai come credi, ma non credo che otterresti molto-.
  
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