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Autore: MorwenGwen    17/05/2012    20 recensioni
-Smettila-digrignai massaggiandomi le tempie
-La verità,Morgan-continuò tuttavia lui,accentuando dopo tanto tempo il mio cognome,-
E' che le tue doti matematiche sono troppo superficiali.Mettiamo in pratica una Dimostrazione per Assurdo.La tesi sei tu che sui tuoi vertiginosi tacchi sei convinta di non saperti innamorare;l'ipotesi è che ci sia di mezzo io.Se neghiamo la tesi,ragionando al contrario e riscontriamo un problema nell'ipotesi iniziale,lasceremo perdere.Se l'ipotesi,cioè me,rimane dov'è senza contraddizioni,la tesi è sbagliata.E sappi,Ashley,che la tesi,questa volta è sbagliata-.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente camminai decisa nei corridoi: avrei trovato quel bastardo di Malik, fanculo il resto;
saettai lo sguardo nei corridoi affollati,mentre gli studenti si ammassavano ai propri armadietti e mi sentì più squadrata del solito:
la cosa non mi avrebbe infastidito se non fosse per il fatto che certa gente stava ridendo osservandomi, delle mani mi circondarono il ventre e le labbra di Niall mi sfiorarono il collo
< Buongiorno > mi sussurrò all'orecchio
< Buongiorno > risposi sovrappensiero osservando come dall'arrivo di Niall si fosse girata molta più gente verso di noi, la cosa non mi stava piacendo affatto.

Avevo fame,tanta fame e il mio cervello non avrebbe mai lavorato decentemente senza una buona e sana colazione,
per fortuna tutti  i corridoi portavano al cibo alias: tutti i corridoi portavano alla caffetteria della Detrò.
Battei nervosa il piede per terra mentre immobile al centro della stanza,
cercavo un'alternativa per saziare il mio povero stomaco:la caffetteria scolastica si stava prendendo fin troppe ferie, senza preavviso chiudeva o per mancanza di personale,o per ferie o per altre cazzate simili, anche io lavoravo come studente in quella scuola eppure a lezione ci andavo,più o meno era lo stesso ragionamento.
 Il corto giacchettino in pelle nera non mi permetteva di nascondere le mani al caldo, quindi le affondai nei jeans
e osservai qualche buon bar mentre passeggiavo per le strade di Londra: le tendine pulite,i tavoli bianchi decorati e pieni di delizie del Bar del giorno prima
mi tentarono, di certo avrei preferito provare qualsiasi cosa vendessero li dentro piuttosto che andare allo squallido Bar lì accanto,
quello dei cornetti bruciati ed ero sicura che Niall si sbagliasse.
Aprì la piccola porta del bar seguita dal tintinnio di quei cosi appesi li sopra, erano sempre stati imbarazzanti;
mi avvicinai al bancone in marmo poggiando il mento sui palmi delle mani, puntando i gomiti sul bancone,
una ragazza che potevo definire mia coetanea, con una frangetta che le copriva gli occhi scuri e dei capelli castani lisci mi si avvicinò pulendo un bicchiere:
< Cosa ordini? > mi chiese sorridendo e preparando una penna
< Un cornetto pieno di Nutella.E per Pieno intendo pieno fino all'orlo > chiarì aspettando che mi portasse quella bomba di carboidrati,
mangiavo ed ero felice, non mi importava della linea o del calcolo giornaliero di kalorie, la ragazza mi sorrise dolcemente e me lo porse dalla vetrinetta lì accanto, scrutai il suo grembiule sporco di pasta pasticcera e scorsi la sua targhetta così chiusi gli occhi focalizzando le lettere scritte a mano probabilmente da lei stessa
< Ti chiami Liz? > chiesi prima di addentare il cornetto e indicandole il petto,
la ragazza annuì:
< Si. Piacere, tu sei?...>
< Ashley >
e le porsi la mano prima di scioglierla presa dai miei pensieri;
si allontanò per qualche minuto servendo gli altri clienti, quando ripassò velocemente davanti a me la richiamai un attimo:
< Scusa, per caso eri all'ultima serata in discoteca della Detrò? >  mi avrebbe mandato a fanculo, me lo sentivo,
la ragazza curvò leggermente di lato la testa prima di sorridermi come ogni santa volta che le rivolgevo la parola, Dio ma che aveva un tic per caso?
< Si, c'eri anche tu? > io  annuì incerta osservando la nutella fumante uscire dal mio cornetto poi alzai di scatto la testa cercando un modo per continuare quell'imbarazzante discorso:
< Si, solo che non mi sono goduta la serata, giramenti di testa e cose così. Dicevano che c'erano ragazzi carini... >
Ashley passerai per una maniaca, la ragazza sorrise e le sue guance candide presero un colore più roseo
< Si, effetivamente erano parecchi e in quelle discoteche si trova sempre qualcosa da fare... > lasciò intendere lei, hai capito alla ragazzina ,
< Chi avresti incontrato? > chiesi interessandomi all'argomento e il cuore mi prese a battere forte dal panico, addentai il cornetto oramai ghiacciatosi in quell'arco di tempo, si era delizioso,
< Un ragazzo, ero abbastanza frastornata ma lui era carino, troppo carino ed adorabile > cominciò a raccontare accertandosi che i suoi colleghi non la riprendessero per la piccola pausa presasi a parlare con un cliente,
< Era biondo, occhi azzurri ed era tanto, tanto dolce > mi sembrava di star giocando ad Indovina Chi e la cosa era snervante,
< Ci sei andata a letto? > Morgan che tatto che hai, la ragazza si strozzò con la sua stessa saliva
< Beh dopo una serata in discoteca, mi ha coccolato tutta la serata e mi ha detto roba tipo"ti amo" il che è adorabile. Come non potevo divertirmi con lui? Credo si chiamasse Niall,o Nail e mi ha regalato questa collana . > affermò fiera tamburellando sul ciondolo che Niall portava sempre al collo come buon augurio,lo stesso ciondolo che affermò di aver"perso in discoteca";
il cuore perse 1.2.3.4.5 battiti,sentì il sangue congelarmisi nelle vene, perchè le gambe mi tremavano? E perchè battevo i denti se quel posto era riscaldato?
Stavo lentamente cadendo in uno stato di delirio, lasciai 6 sterline sul bancone scappando via e afferrando la borsa, volevo solo sprofondare.

I corridoi della Detrò oramai deserti mi accompagnavano nella lunga corsa verso quell'aula: ero ferita,rabbiosa,delusa e l'unica cosa che era riuscita a far uscire fuori era solamente un grande e liberatorio pianto,sembravo un panda: uno stronzo, cazzuto panda;
spalancai la porta color verde vomito della sua aula di Biologia: i banchi erano divisi gli uni dagli altri e ognuno aveva sul proprio ripiano una calcolatrice e un foglio protocollo ed ovviamente tutti gli studenti mi stavano fissando, del professore nessuna traccia nell'aula.
Scrutai la crestina bionda di Niall qualche banco più infondo, mentre mi fissava con le sue grandi,meravigliose, bastarde iridi azzurre sorpreso quanto gli altri,
mi avvicinai velocemente al suo banco sbattendoci la mano sopra:
urlai e questo si allontanò immediatamente dal banco trascinandosi spaventato più dietro
< Liz,Liz,Liz,Liz. Ma abbreviativo di Ashley un cazzo! > continuai e le cose cominciarono ad essergli più chiare
< Smettila di urlare Ash.. > cerca di bisbigliarmi accarezzandomi un braccio
< Tu.muori. adesso. > scandì ritraendo improvvisamente il braccio dal tuo tocco, non avevo i brividi, non mi batteva forte il cuore,
i suoi occhi non mi uccidevano l'anima e le sue labbra non mi stavano più chiedendo in ginocchio di baciarlo.
Il biondo si chiuse lentamente la porta dell'aula di Biologia alle spalle: " fanculo il compito" aveva detto lasciando la sua postazione e consegnando il foglio quasi completamente riempito prima di portarmi fuori ;
< Come lo hai scoperto? > chiese in un sospiro colpevole, qualsiasi cosa che faceva come muoversi, parlare, sospirare per me in quel momento era da colpevole < Il bar di domenica vendeva davvero ottimi cornetti > spiegai riutilizzando le stesse parole del giorno precedente,
Niall si passò una mano tra i capelli e dopo aver ingoiato un enorme nodo mi decisi a parlare:
< Se non era chiaro: ho chiuso con te > e quelle parole mi si strozzarono in gola mentre i suoi occhi color ghiaccio si incontravano con i miei azzurri supplicandomi di rimangiarmi quelle parole
< Non voglio più aver niente a che fare con te. Mai più > specificai con voce rauca, stavo per piangere
< Io ti amo Ash. > no stronzo, tu non mi ami porca puttana, rimanemmo entrambi in un imbarazzante silenzio, la mia sacca era comodamente poggiata per terra come la maggior parte delle volte
< Non ci credo più > risposi alla sua dichiarazione rompendo quel momento e trasciando via con me la sacca.

Stronzo,bastardo,falso,coglione,lama,idiota,approfittatore erano le uniche parole che mi rimbombavano nella mente;
chiusi violentemente con una mano l'armadietto del Moro che per poco non ci rimase con la testa dentro
< Tu! > lo chiamai piena di rabbia, era sempre stato consapevole di tutto fin da sabato eppure aveva preferito umiliarmi lasciando che quella troietta stessa dai capelli castani me lo dicesse, che tutti ridessero di me senza che ne capissi il motivo, che Niall mi usasse come una puttana
< Tu hai permesso di umiliarmi in pubblico. Tu non mi hai avvisato, lo sapevi porca puttana! > sentì le lacrime cominciare a scendermi lungo le guance e la gente nei corridoi soffermarsi ad osservare la rara scena di Ashley Morgan piangente, purtroppo i corridoi erano pieni,affollati peggio dell'inferno
< Ti dovresti calmare > sentenziò con fare composto aggiustandosi lo zaino in spalla
< Sono stata tradita, ferita, soggiogata e umiliata > gli ricordai con tono nettamente più basso e quell'elenco mi feriva profondamente
< Mi spiace > disse incamminandosi verso la classe quando la campanella lo richiamò a lezione,
mi spiace? Un semplice mi spiace? Tanto dolore per sentirsi dire una stupida frase del genere?
Mi dispiaceva di non essere ciò che gli altri si aspettavano, mi spiaceva di non essere la ragazza che nessuno tradirebbe per nulla al mondo,
l'amica fragile alla quale riservare tante premure, la ragazza dolce e timida che in qualche modo erano le migliori.
Mi dispiaceva essere me.


Pardon.

Yep,mi scuso per il ritardo ma ecco a voi il capitolo trolololol.
Allora,ho aggiustato qualche cosa tipo l'andare a capo ma capite che non posso continuare sempre su uno stesso rigo,anche perchè mi preoccupo molto dell'aspetto estetico
e da lettrice-soprattutto- so che leggere una storia impostata su ogni riga,senza spazi o roba simile è molto caotica e ci si perde facilmente,pergiunta risulta pesante da leggere
quindi ho cercato di alleggerire la lettura e ci sono riuscita o almeno spero.
In ogni caso come vedete non vado a capo così spesso,tra una virgola e l'altra bensì alla fine di ogni periodo per scandirlo bene,faccio progressi yoh :3
Ad ogni modo SOOOORPRESA,lo ssso,ora odierete sia Niall e Malik ma che accadrà dopo?Boh,mica ve lo dico :') <3

Ad ogni modo il prossimo capitolo lo metterò dopo 14 recensioni e se scendete più giù vi spiegherò come al solito il perchè di questo numero abbastanza elevato di recensioni con uno SPOILER.











Spoiler:
Morgan non sopporterà la delusione,soprattutto dopo essersi illusa di star amando Niall e perderà tutto ciò che avrà costruito,la sua personalità il suo modo di relazionarsi,
persino i suoi amici nascondendo i suoi polsi sotto delle lunghe e larghe felpe.A voi la fantasia di immaginare il perchè.

Yeeeep ammettiamolo questo spoiler è figo,un applauso a me che non ho scritto un'anticipazione come un'idiota*si applaude*
Much Love.Mel :3
   
 
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