Ron Weasley.
They’re not my home, not anymore, not like they so were before still, I’ll split, and they’ll like… Well, who knows? (Trad. Non sono casa mia, non più, non che prima lo fossero un granché comunque, io me la squaglierò e loro, tipo... Beh, chissà?).
"Ron! Ron, svegliati! Basta dormire!"
"Co... cosa succede? Che c'è?"
"Metti giù quella bacchetta, cervellodicacca! Andiamo a prendere Harry. Per stanotte, fratellino, questa non sarà più casa nostra".
George annuì solennemente.
Ron si mise a sedere sul letto.
"Dì un po', ti ha dato di volta il cervello, così, d'un tratto? E come pensi di fare?"
I gemelli sorrisero due sorrisi identici, che si allungavano fino agli occhi, nei quali Ron vide un inquietante luccichio. Aveva un brutto presentimento.
"La macchina, Ronnino bello".
"Oh, miseriaccia! Cosa dirà mamma, se lo scopre? Cosa ci faranno?".
"Papà niente, questo è sicuro!" rise George.
Fred gli diede una gomitata.
"Chissà! Ma è questo, il bello".