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Autore: red ribbon    19/05/2012    1 recensioni
Questa storia parla di Erika e delle sue amiche che partono per Londra inizialmente per vedere le Olimpiadi di Ginnastica Ritmica e ''casualmente'' riescono a incontrare i loro idoli, i One Direction...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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13° Capitolo :)

Era passata una settimana da quando eravamo in vacanza con i nostri fidanzati alle Bahamas e il giorno seguente, dovevamo tornare a Londra.
Mi sarebbero mancate le Bahamas e tutte le cose che avevamo fatto lì, ma ero comunque felice di tornare a casa ‘Direction’.
Quella mattina ero stata la prima a svegliarmi e dopo essermi docciata e preparata, feci colazione e mi abbuffai di cornetti e dolci, tanto per quanto ero affamata.
Dopo una mezz’oretta arrivò pure Alessia.
-Buongiorno.-Mi disse con faccia triste.
-Buongiorno!-E le diedi un bacio sulla guancia.- Che è successo? Come mai quell’aria triste?- Le chiesi anche se sapevo già la sua risposta.
-Oggi è l’ultimo giorno della nostra bellissima vacanza e sono triste di partire di nuovo.-La guardai con aria perplessa.
-Eh si…. Anche a me mancheranno le Bahamas…-Risposi.
Proprio in quel momento vennero Niall e Liam. Ci dettero il ‘buongiorno’ e come me e Alessia, anche a loro mancherà l’America.
-Almeno un lato positivo c’è.-Disse Niall facendo un mezzo sorriso.- Tra un po’ dovremo partire per il tour e dovremo riposarci molto, per rimanere in forma.- Guardò Liam e poi me e Alessia.
-Giusto Niall, mi ero quasi dimenticato del tour!-Esclamò Liam, mettendosi le mani nei capelli.
-Ragazze, voi ce li avete già i fidanzati ,non rubateci i nostri!- Urlò Claudia e Rebecca rise.
-Ahahah ragazze non vi preoccupate! Sebbene i vostri ragazzi siano fantastici, siamo già off-limits!-Dissi ridendo.
Reby si sedette sulle ginocchia di Liam  e prese a baciarlo sul collo, mentre invece Claudia prese posto vicino a Niall,  gli prese la mano e ci giocherellava; Poi iniziò anche lei a baciare il suo boyfriend.
-VAS HAPPENIN’!!!!-Urlò Zayn abbracciando Alessia che si stava annoiando a vedere le due coppiette sbaciucchiarsi per tutto il tempo.
Un attimo dopo arrivò anche Louis, che mi fece prendere uno spavento, perché si era nascosto sotto il tavolo e mi accarezzava le gambe, provocandomi un prurito e per alcuni attimi che pensavo che avessi un ragno addosso, balzai in piedi urlando come una cretina.
Quando scoprii che il signorino mi aveva fatto quello scherzo (così demente), mi misi a ridere, un po’ per la figuraccia che mi aveva fatto fare davanti all’hotel intero e un po’ perché non lo so nemmeno io.
Finalmente arrivarono anche Manuela e Harry e anche loro si aggiunsero al tavolo vicino a noi.
Come ultimo giorno, decidemmo di andare a incontrare le fans dei One Direction… Io e le ragazze eravamo insicure di andare a incontrare le Directioners e volevamo starcene in albergo, ma i nostri ragazzi, volevano che andassimo con loro.
Quando arrivammo, c’erano un sacco di Directioners, ma molte di esse erano bimbeminchia , che vedono solo l’aspetto esteriore e non badano alla musica, oppure odiano qualcuno della band o amano solo e soltanto un ragazzo.
I ragazzi erano felicissimi di incontrare le loro fans, ma noi, le cinque ragazze, che eravamo fidanzate con loro, rimanevamo in disparte a guardare l’immensa folla che urlava o sventolava cartelloni.
-Ciao Erika! Da quanto tempo che non ci vediamo!-Era Eleanor.
-Non ci vediamo da quando tu hai tradito Louis con un altro…- Le feci notare.
-Ah giusto… Senti possiamo parlare un momento io e te da sole?-
-Non capisco il motivo, ma va bene.-le risposi.
Mi accompagnò in un posto, non molto lontano, ma dove non c’era anima viva.
-Cara… Il mio ragazzo, mi ha lasciato, lo sapevi?-
-No, non lo sapevo, comunque arriva al sodo.-Le risposi freddamente.
-Rivoglio il mio ex.-Disse.
-Oh nooo! Cara te lo scordi! Louis è il mio ragazzo da quando TU l’hai fatto soffrire! Quindi vai a cercarti qualche altro bella!- Urlai.
-Ok, non sarei voluta arrivare alle maniere forti, ma non mi lasci altra scelta. SE TU AMI VERAMENTE LOUIS DEVI LASCIARLO ANDARE.-la guardai con aria interrogativa. -Voglio dire che se tu non lasci il tuo amato, LUI farà una brutta fine.-
Guardai lo sfondo del mio cellulare e vidi l’immagine mia e di Louis che ci baciavamo. Non potevo permettere che me lo portassero via, ma non potevo nemmeno accettare che lo uccidevano.
-Va bene, farò come vuoi tu.-Dissi con gli occhi lucidi.
-Ah e ricorda: non devi dire niente a Louis. Ci si vede.-Disse con felicità.
Ero proprio una sfigata! L’avevo lasciata andare così e mi stavo facendo comandare a bacchetta da una ragazza insulsa come lei. Forse era il mio carattere, troppo timido, per uscire da questa situazione.
Ma non volevo assolutamente permettere che il mio ragazzo, morisse per causa mia… Preferivo morire io.
Quando tornammo in albergo, non parlai, ero muta. La gola mi bruciava e se parlavo di sicuro mi sarei messa a piangere come una fontanella.
Arrivammo in camera nostra.
-Amore, ma che cosa hai? Sei triste di partire?-Mi disse lui.
-C’è una cosa che devi sapere.-
-Dimmi tutto.-Mi accarezzò il viso.
-Ecco… Io ti ho tradito.-Non mi accorsi che avevo gli occhi piene di lacrime.
Louis era impietrito, e dopo un po’ mi disse:- Non credevo che fossi anche tu come Eleanor! Mi fidavo di te.- E uscì correndo con le lacrime sul suo splendido viso.
Appena uscì, mi buttai sul letto piangendo.
Perché proprio a me! Volevo avere il carattere di Alessia, sempre fiera, che non si preoccupa dei pre-giudizi altrui e che aveva la forza di reagire. Io no.
Arrivata l’ora della partenza, Harry si mise vicino a Louis per consolarlo e Manuela si mise affianco a me.
-Ma cosa è successo? Non è da te quello che hai fatto.-Mi disse Manu.
-Ti devo dire una cosa, ma mi devi promettere che non lo dirai a nessuno, nemmeno ad Harry.-
-Ti ascolto.-
-Eleanor oggi mi ha minacciato di uccidere Louis se io non l’avessi lasciato. Non posso permettere che succeda, capisci?-
Manuela mi guardò dispiaciuta e mi abbracciò. Forse anche lei non sapeva come agire in una situazione del genere.
L’areo atterrò a Londra. Prendemmo le nostre valigie e ci dirigemmo a casa ‘Direction’.
Non vedevo l’ora di dormire e sapere che fosse tutto in un incubo, ma purtroppo era la realtà.
 

 
 

Macciao bellezze! Questo capitolo è lungo e triste :’(
Di sicuro Eleanor non è così veramente, ma non sapevo cosa scrivere, quindi ho messo su delle idee e questo è quello che è venuto fuori :)
Recensite e seguite la storia! :D



Vi lascio con questa bellezza *---*

  
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