Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: smarties89    19/05/2012    3 recensioni
“Questo periodo particolare, dal 1999 al 2001, è stata la fase più nera della mia esistenza sul pianeta. (…) Credo che stessi pagando i miei debiti dopo i Guns. Era stata dura, ma si trattava di qualcosa che dovevo attraversare, per riuscire a concentrarmi e scoprire quanto sono tenace e resistente. E per riscoprire quanta fame avevo ancora.” (Slash)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Che ti è successo prima?” gli domandai dopo aver fatto l'amore.

 

Ho sentito come...un colpo...nel petto. Ho cominciato a vedere dei pallini azzurri nella periferia del mio campo visivo. Ho sentito un dolore che è durato un istante e poi...mi sono sentito...come dire...più vivo di prima.”

 

Cazzo, è il defibrillatore che è entrato in funzione. Mio Dio...vado di là a prendere lo stetoscopio per visitarti. Merda, sapevo che poteva essere pericoloso...questo non è per niente professionale...” feci per alzarmi e andare a prendere lo stetoscopio che tenevo nella valigetta, ma lui mi prese per un braccio e mi fece rimettere a letto.

 

Piccola, sto benissimo, lo vedi? Davvero...credo che sia successo perchè il mio cuore batteva troppo veloce per...ecco...l'emozione di essere qui con te...oppure troppo piano perchè ero...nervoso, agitato...non lo so...è il tuo effetto comunque!”

 

Che frasi fatte, Hudson”

 

Non sono frasi fatte, piccola, è la verità...sono stato benissimo.”

 

Anche io”

 

Si chinò su di me per baciarmi, e nemmeno stavolta opposi resistenza; avevo voglia di fare di nuovo l'amore con lui, non ne avrei avuto mai abbastanza. Mi sistemai sopra di lui, in corrispondenza del suo bacino e, con non so bene con quale faccia tosta, gli chiesi:

 

Ti dispiace se conduco io?”

 

Per niente, piccola” mi rispose lui sorridendomi eccitato.

 

Ci addormentammo tardissimo, abbracciati l'uno all'altra.

Il mattino seguente fui svegliata da un raggio di sole che filtrava tra le tende della mia stanza; era praticamente imprigionata tra le braccia di Slash, ma non mi dispiacque...anzi! Presi in mano il cellulare che tenevo sul comodino, lo accesi e...

 

Merda!” mi alzai dal letto violentemente, svegliando il riccio.

 

Ehi piccola, che ti prende?”

 

Sono le 9,30! Dovevo essere al lavoro mezz'ora fa!!!”

 

Non è per niente professionale, non trovi?” mi disse sghignazzando.

 

Fottiti” gli risposi stampandogli un bel dito medio sulla faccia.

 

Volai in bagno e cambiarmi e darmi una sistemata: i postumi della notte insonne erano notevoli, ma non avevo tempo per truccarmi o cose del genere.

Tornai in camera, dove il riccio giaceva tranquillo a letto, con il lenzuolo che lo copriva dalla vita in giù e mi guardava divertito.

 

Pensa, stavo per dirti quanto eri bello lì sdraiato nel mio letto, ma data la tua faccia da schiaffi mi rimangio tutto!”

 

Passai vicino al letto per prendere l'orologio sul comodino e lui mi prese di forza facendomi sdraiare sul letto.

 

Saul, per l'amor del cielo, è tardissimo.”

 

Sssssh” mi disse lui, sbottonandomi la camicetta e baciandomi il collo.

 

Lasciami, ti prego, devo andare”

 

Ma lui, per tutta risposta, mi disse di nuovo di fare silenzio.

 

Slash...mmmh...basta...” merda, stavo crollando.

 

Lo sentii tirarmi su la gonna e scostare gli slip, per poi entrare dentro di me con forza. La poca resistenza che avevo opposto si spense, sostituita subito dai nostri respiri affannati; raggiungemmo il culmine abbastanza in fretta e, dopo un istante per riprendere fiato, lo scostai da me...

 

Sempre meno professionale, piccola...”

 

Oh ma smettila, Slash, è tutta colpa tua!!!”

 

Certo, come no...ci vediamo stasera?”

 

No, stacco prima che tu torni in ospedale, te l'ho già detto. Ora vestiti e vai da Duff. Sul mobile dell'ingresso c'è la chiave di scorta, lasciala poi nel vaso vicino alla porta. Ci vediamo domani, eh?” gli diedi un veloce bacio sulla fronte e scappai a gambe levate.

 

Scesi le scale come una furia, rischiando di spaccarmi più ossa, salii in macchina e, dopo dieci minuti ero in ospedale: avevo infranto una decina di regole della strada in meno di 5 km.

Arrivai alla reception per timbrare il cartellino e la segretaria mi disse:

 

Sophia, sei in ritardo. Ti ha cercato il primario.”

 

Merda...dove è ora?”

 

In corsia, sta facendo il tuo giro.”

 

Cazzo cazzo cazzo!”

 

Passai rapidamente allo spogliatoio, misi il camice, posai la borsa e volai in corsia.

La giornata non era nemmeno cominciata ed ero già stravolta.

 

Dottoressa Jones, alla buon ora!”

 

Oh Dio dottore, mi perdoni...non ho...sentito la sveglia questa mattina...”

 

Ma sì, non si preoccupi, può succedere. Ho iniziato io a fare il suo giro, dato che ero libero. Le spiace?”

 

Ci mancherebbe, anzi, grazie mille.”

 

Bene, lo continuiamo insieme. Notizie del signor Hudson?”

 

Avvampai a quella domanda. “Ehm...no...no, come potrei? Eheheheh”

 

Mi era uscita una risatina talmente idiota che il primario mi fissò un attimo con stupore, per poi tornare a misurare la pressione a un paziente.

Quel poco che restava della mattinata trascorse con tranquillità; nella pausa pranzo andai a cercare Priscilla.

 

Quanto mi piacciono quelle occhiaie! Deduco sia andato tutto bene, allora!”

 

Tutto bene cosa, Pri?”

 

So tutto di ieri sera! Duff mi ha chiamato per chiedermi il tuo indirizzo!!!”

 

Oh, cazzo...non me lo ero nemmeno domandata come avesse saputo dove abitavo.”

 

Ma dimmi...sesso sfrenato?”

 

Pri! Siamo al lavoro!”

 

Ora no, è pausa pranzo!”

 

Uff, sei tremenda...comunque, sì, sesso sfrenato...penso il migliore della mia vita!”

 

Ah cazzo, come ti invidio...perchè Axl Rose non ha un figlio che viene ricoverato qui in pediatria?? Me lo farei anche sul tavolo della sala operatoria quel rosso!”

 

PRISCILLA!!!”

 

Che ho detto???” le lanciai un'occhiataccia “Comunque, come siete rimasti?”

 

Non siamo rimasti. Stamattina io sono scappata di corsa, dopo...va beh...dopo una sveltina...”

 

Iiiiiiiiiiih”

 

Piantala! E lui stasera torna qui, quindi lo vedrò domani...”

 

Ho capito...bene, cena a lume di candela in un lussuosissimo ristorante, limousine, sesso sfrenato...sei contenta?”

 

Da morire...”

 

Sei innamorata?”

 

Temo di sì...” ammisi.

 

Bene, speravo di sentirtelo dire!!!” 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: smarties89