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Autore: 4lb1c0cc4 Herondale    19/05/2012    6 recensioni
Bella è una fotografa, che spera di realizzare il suo più grande sogno.Finalmente sembra che sia arrivato il giorno delle grandi opportunità.Viene infatti chiamata da un'agenzia.
Il suo primo incarico però si rivelerà un po' più difficile del previsto...per il suo povero cuore.Cosa accadrà quando Bella incontrerà di nuovo il suo ex-ragazzo?Per di più lui sembra sempre più intenzionato a riconquistarla...ma...
Per conoscere il resto non vi resta che leggere questa mia nuova fanfiction.
un bacione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fotografia d'amore'
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Capitolo 37

 

La vacanza per loro era finita, sfortunatamente, ora bisognava tornare alla triste realtà e alla routine, che li portava a passare tanto, troppo tempo lontani l’uno dall’altra.
Mentre arrivavano a casa di Bella, la ragazza iniziò a pensare che sarebbe stato difficile,ora più che mai. Stare tutto quel tempo con lui l’aveva assuefatta alla sua presenza.
<< Bene eccoci arrivati >> le disse Ed. Talmente assorta dai suoi pensieri non si era accorta di essere arrivata a destinazione e che lui avesse parcheggiato la macchina. Entrambi uscirono e lui si offrì di aiutarla a portare la valigia, che nel frattempo si era appesantita ulteriormente con gli acquisti fatti.
La casa di Bella era esattamente come l’aveva lasciata, ad eccezione di uno strato sottile di polvere che ricopriva i mobili, a testimoniare l’assenza della padrona di casa in quel periodo.
<< Edward vuoi qualcosa da bere? >> la sua indole da perfetta padrona di casa si era risvegliata ancora una volta.
<< No, grazie sto bene così … anche se forse qualcosa che puoi fare per me c’è >> il tono roco seguito, da una occhiata maliziosa, fece seccare la gola di Bella. Lei si ritrovò improvvisamente accaldata << Cosa? >> chiese con un misto di curiosità e paura.
<< Un bacio … non mi hai dato un bacio per … due ore e quin… sedici minuti >> affermò convinto, dopo aver controllato l’orologio.
<< Sono stata davvero crudele con te, ora vediamo di azzerare il contatore >>
Baciare Edward era una delle sensazioni più belle al mondo, sentire le sue labbra calde e morbide a contatto con le sue. Sentire i loro sapori che si mischiano creandone uno unico e speciale.
Quei baci erano calore, erano intimità, erano passione e vita. Si Edward la faceva sentire bella e viva. Lei aveva assoluto bisogno di quel calore, che le sue braccia le donavano.
Bella sembrò svegliarsi dalla trance, che i baci le avevano provocato, quando lui iniziò a baciarle e mordicchiarle il collo.
Si stacco all’improvviso affermando, con voce tremante  << Vado un attimo in bagno >>. Le sue parole erano state peggio di una doccia gelata per Edward, che francamente non ce la faceva più. Aveva raggiunto e superato da tempo la soglia di sopportazione. Gli sembrava un incubo quel continuo flirtare e quei preliminari infiniti lo stavano facendo impazzire. Come se non bastasse era sempre perennemente eccitato e non riusciva a trovare sollievo neppure da solo … voleva solo lei. Ma l’amava e avrebbe sopportato in silenzio questa situazione.
Lo scrosciare dell’acqua, che proveniva dalla porta del bagno, lo incuriosì “Possibile che Bella mi abbia lasciato qui come un’idiota e si sia andata a fare una doccia?” questo pensiero si stava facendo largo nella sua mente. Non riusciva a crederci, e più ci pensava più si sentiva uno stupido.
Il cigolio della porta annunciò il ritorno di Bella nella sala, dove Edward era rimasto ad aspettarla. A dire il vero aveva avuto l’impulso di andarsene ma aveva desistito, e aveva fatto bene.
Quando era ritornata tutta la sicurezza che aveva acquistato stava pian piano scemando, ma era bastato vedere lo sguardo di Edward vagare sul suo corpo per avere la certezza che stava facendo la cosa giusta.
Stare davanti a lui la faceva sentire in imbarazzo, ma sentire il sui occhi vagare sul suo corpo e vedere la bramosia in essi la faceva sentire bellissima e desiderata.
Non pensava mai che avrebbe usato l’acquisto fatto con Alice, l’aveva comprato solo per non sentire più le sue continue lamentele durante una delle innumerevoli sedute di shopping a cui l’amica l’aveva sottoposta. Era rimasto però impacchettato e relegato nel suo cassetto, con la convinzione che non le sarebbe mai servito. Evidentemente di sbagliava, ma d'altronde non era la prima volta.
Pian piano, con passi lenti e calcolati, si era avvicinata a lui.
Prima un bacio, poi un altro … lentamente le loro labbra si erano unite per potersi assaporare al meglio. Edward stava per andare in iperventilazione, era convinto che fosse un bellissimo sogno o il frutto della sua immaginazione, invece Bella era lì per lui. E se ne accorse, eccome se se ne accorse, quando lei gli prese le sue mani e se le portò sui fianchi, in una tacita richiesta di un abbraccio, per poi cingergli il collo.
<< Edward … >> la sua voce era solo un suono flebile, ma lui la sentì benissimo << fai l’amore con me >> quelle parole da lui tanto desiderate erano arrivate come una stilettata al cuore. Rendendolo felice ma allo stesso tempo timoroso, aveva paura di farle del male e di sbagliare.
Vedere gli occhi di Edward brillare di desiderio e d’amore le fece mancare il fiato.
<< Sei sicura Bells? >> per lui era troppo bello per essere vero, ma se avesse scorto in lei il minimo segno di incertezza si sarebbe fermato all’istante.
<< Si >> nei suoi occhi c’era quella scintilla di determinazione,che non le aveva mai visto.
La baciò con trasporto e dolcezza, per poi accompagnarla nella sua camera da letto. Indugiò con una languida carezza sui suoi fianchi, mentre le loro bocche si tormentavano con baci e morsi delicati.  La fece adagiare sul letto continuando a baciarla.
<< Non ti sembra di essere troppo coperto? >> si staccò dalla sua bocca, scatenando dei lamenti di protesta da parte di Edward. Poi le sue mani corsero al boldo della maglia, la tirò su e lui senza farsi pregare alzò le braccia per farsela togliere e la gettò per terra. Quando aprì gli occhi lei era li, a pochi centimetri dal suo viso, che lo guardava come una bambina curiosa. Il resto degli indumenti fece la stessa fine della maglia e rimasero entrambi in intimo distesi sul letto. Timoroso osò salire con una mano lungo un fianco, lei inarcò la schiena, avvicinandosi di più a lui, che insinuò una mano sotto la sua schiena per sganciarle il reggiseno. Quando l’ostacolo, costituito da quel sottile strato di pizzo fu rimosso, Bella in un impeto di imbarazzo si portò entrambe le braccia a coprirle pudicamente il seno. << Non vergognarti … sei bellissima, amore mio >> lui la guardò estasiato, come un cieco che vede il sole per la prima volta. La baciò ancora e poi con le labbra scese sul mento e poi  sulla gola, lasciando una scia umida. I suoi baci sono così delicati. Ogni punto che ha baciato adesso è bollente. Con lentezza la sua mano, che si trovava sul ventre di Bella, si muoveva raggiungendo un seno. Lo strinse delicatamente nel palmo, per poi vezzeggiarlo con cura.
Ogni carezza, ogni bacio provocavano in lei scariche di piacere e un tenue calore al basso ventre.
Bella chiuse gli occhi per un secondo, assaporando le sensazioni che il tocco delicato e bollente di Edward le provocava.
L’attenzione di Edward poi si spostò più in basso, una mano raggiunse l’elastico degli slip e lo superò. La accarezzò gentilmente facendola contorcere dal piacere. Lentamente poi le sfilò le mutandine, accarezzandole la gamba e la guardò negli occhi chiedendole il permesso, senza dire una parola. Bella annuì, troppo emozionata per parlare. La vista di lei finalmente nuda lo mandò fuori di testa. E rimase fermo ad ammirarla.
I boxer di lui erano diventati ormai un ostacolo fastidioso e finirono a terra insieme al resto dei vestiti. Ora erano entrambi nudi.
 Edward si posizionò su di lei, reggendosi sui gomiti per non pesarle. Cercò di non accelerare i suoi movimenti e di non farle male, voleva che lei non si pentisse mai di essersi concessa a lui. Quello per lei doveva essere un momento memorabile. Voleva che fosse importante anche per lei, come lo era per lui.
E poi …
Pelle contro pelle.
Confini che si spezzano, paure che crollano come castelli di carta soffiati dal vento.
I loro sapori che si mischiano.
Il respiro è più forte, incalzante,più affannoso, ansimante, spezzato e condiviso. Due corpi che si fondono in un unico essere. Parole sconnesse, spezzate, gridate nell’impeto dell’amore.
Il fruscio delle lenzuola, il rumore dei gemiti.
Un miscuglio d’emozioni, fuse in un’unica danza. Assaporano tutto, avidamente.
Il dolore.
 … E il piacere.
Sentirsi perfetti, sentirsi completi dopo aver donato all’uomo della tua vita il tuo cuore, il tuo corpo e la tua anima.

  
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