Occhei,basta con sta faccia da deficiente.
Ma che diavolo?Ero come rimasta imbambolata,fino ad adesso.
-Tieni,il tuo portafoglio-disse lui porgendomi l'oggetto.
-G-grazie..-replicai io.
Rimanemmo tutti cosi' seduti nel tavolo senza dire niente per dieci minuti,finchè non squillò il mio cellulare.Lo presi e guardai lo schermo:JOSH.
Che cazzo voleva quello stronzo?
Madd notò la mia faccia,tra l'arrabbiato,amareggiato,schifato.
-Non sara' mica J..-cominciò.
-Non provare nemmeno a dire quel fottuto nome!-esclamai.
-Ok,scusami.-disse lei visibilmente imbarazzata.
-Scusate,ma chi sarebbe questo?-si intromise Ed.
-Ehm—cercai di farfugliare qualcosa di incomprensibile.
-Ti spiego io Ed:lui era il fidanzato di Isa,fino a qualche ora fa,lei voleva fargli una sorpresa,e l'ha trovato li' che si baciava con una t***a bionda,e adesso lui la sta chiamando,o almeno,la stava chiamando-disse tutto d'un fiato Madd.Era stata secca,cosi' senza emozioni,come avrebbe parlato Isa,ecco perchè erano migliori amiche.
-Esatto-risposi,respirando.
Salve gente!
Scusatemi davvero se non ho pubblicato,ieri è stata una giornata pienissima di impegni.
Poi questo è un capitolo di passaggio,cosi'.
Ho voluto Pubblicare lo stesso,per voi adesso,anche se sono sconvolta.
Abito a Ferrara,e alle 4 mi sono svegliato di improvviso,con il terremoto.
Sono stati gli attimi più brutti,perchè tremava tutto,ed è caduto anche un quadro da me,è stato tutto talmente veloce e orrendo.
Scusatemi se scrivo male,ma sto ancora tremando.
Tutta la gente per strada e le sirene,è stato orribile.
Per fortuna,dico solo per fortuna sto bene.
Ma quando dormi come un sasso,e ti svegli che c'è la casa che si muove è assurdo.Non mi era mai capitato.Inoltre ho l'armadio con le ante a specchio,e faceva un rumore,andava da una parte all'altra.Ho un paura folle che possa succedere di nuovo,più forte e non abbia il tempo di uscire di casa.
Voglio solo sperare per il meglio,e fare le condoglianze alle famiglie delle 6 vittime.
Spero che non vi capiti mai,dico mai,una cosa cosi'.
Scusate per lo sfogo.
BETH.