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Autore: Princess_Klebitz    20/05/2012    3 recensioni
Ok... Mi sono appena iscritta e questa è la mia prima F.F.
Abituata com'ero, nell'epoca che fu, a scrivere romanzi, risulterà lunghetta...
Vorrei ringraziare CrystalDrop, poichè grazie a lei, oggi mi sono iscritta, ho dato le mie prime recensioni, e a tutti\e voi perchè leggendo in questo sito, durante la mia malattia, mi sono innamorata della vostra passione e spero di resuscirare la mia (in caso ne esca come La Mummia, vi permetto di spalarmi badilate di letame!)!! Questa è una Loki in veste totalmente inedita...o forse no. E un tributo alla musica rock, di cui potrebbe essere un eccellente esponente negli anni 'maledetti'!, ciò dato dalla frase 'Chi, il rockettaro molto arrendevole??' data da Tony Stark (che penso solo io ho trovato esilarante, eh??). Bene, basta deliri di onnipotenza (o psicotici...tanto qua siamo allo stesso livello...) e pubblico... PIETà DI ME!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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'Allora, hai finito di giocare?', lo apostrofò Stark, uscendo dal labirinto delle sue copie con un'emissione elettrica. 
Anche il Capitano si stava avvicinando; Thor teneva il suo martello puntato su di lui, pronto a fulminarlo, ma la più pericolosa sembrava la Vedova Nera, a giudicare dai suoi occhi, mentre usciva dai calcinacci dove l'aveva spedita.
Loki la sentiva, letale, alle sue spalle.
'Fratello...te lo chiedo ancora: recedi dai tuoi propositi! Questo mondo non è tuo!', gli disse quella bietola di suo fratello. 
Il possente Thor!,giunto a supplicarlo con quella mandria di disadattati...Quello sì che era uno spettacolo!
Ma non lo stava pregando, giusto? 
No, gli stava intimando COSA FARE!,come al solito!
Loki lo fissò, regale nella sua sete di vendetta, al centro di quella bomba di supercretini, pronta ad esplodere, e chiuse gli occhi. 
Un urlo disumano si sparse per la città, e sorrise tra sè, mentre i superbeoti lo lasciavano momentaneamente perdere e fissavano il cielo. 
Il suo esercito.
Stava arrivando.
Berlino sarebbe stata rasa al suolo.
Ancora una volta. 
E ricostruita come sua terrazza per poter governare il mondo.
'Il mondo è pronto ad avere un altro Hitler', sussurrò, ghignando tra sè. 
-
Katryn, portata fuori dal perimetro e presa in carico dall'Agente Hill, mentre Occhio di Falco tornava indietro, fu congelata come tutti dall'urlo delle cose che stavano scendendo dalla sommità della Torre di Alexanderplatz; sembrava che un buco fosse stato aperto nel cielo! 
Maria Hill si fermò con lei, a bocca aperta.
'Il Tesseract! Loki è riuscito ad aprire il varco!', disse, mentre lasciava il braccio di Katryn.
'Mio dio', sussurrò, questa, mentre i primi mezzi volanti, pieni di esseri mostruosi, e una sorta di astronave biologica, distruggevano la stazione di fronte alla torre, atterrando nel centro di Berlino.
'QUESTO aveva in mente...', si disse, non ancora ripresasi dal fatto di aver fatto l'amore e di essere, effettivamente, innamorata o almeno esserlo stata, di quel fulminato da fumetto, arrogante, che stava per distruggere la sua città!
Maria Hill la stava fissando. 
'Non riusciranno a fermarli... un piano era stato predisposto per New York, Los Angeles, Washington, e le maggiori capitali nordamericane, convinti come eravamo, che Loki avesse scagliato il suo esercito da lì...', tentò di spiegarle, ma dovette fermarsi a seguito di un'esplosione, che le scaraventò entrambe a terra.
Thor era stato scaraventato lì da una delle micidiali armi aliene, senza Mjolnir.
Katryn e Maria corsero a soccorrerlo, non che ce ne fosse bisogno, poichè si stava già alzando e richiamando il suo martello.
'Per Asgard!, quel mentecatto ha studiato bene la situazione, qui... Sa come muoversi!',e il suo sguardo si fissò su Katryn. 
'Gliel'hai spiegato tu?', la accusò, e si sentì giustamente incazzata, mentre l'agente Hill sembrava a sua volta scioccata dalle affermazioni di Thor; difatti intervenne a sua difesa.
'Thor!,tu dicevi che potevamo aspettare, per riprendere Berlino! Di lasciare fare a lei! Non ti permetto di accusarla di tradimento!!', e le prese la faccia, mentre Katryn non riusciva a seguire il discorso.
'GUARDA cosa le ha fatto quello psicopatico di tuo fratello!', urlò, mentre Katryn capì. 
L'avevano usata. 
Avevano usato l'amore che provavano entrambi, per fermare le intenzioni assassine di Loki...
E se solo avesse avuto più tempo...
Se solo avessero ragionato un po' di più...quei superbabbei!
'Agente Hill, non c'era più tempo per aspettare!', ringhiò Thor, mentre tornava a ruotare il martello, per levarsi in volo, gli occhi puntati fissi su qualcosa. 
'E' chiaro che neanche l'affetto può salvare mio fratello...la sua mente è perduta e niente può salvarla!'
'NON SARà AGGIUNGENDO ALTRO DOLORE CHE LA SALVERAI!',urlò Katryn, a quel colosso biondo, che la fissò dubbioso. 
'Ragazza, io conosco Loki più di quanto...'
'Più di me??', lo sfidò Katryn. 
'Sei stata ingannata.', tentò di dissuaderla Maria Hill, gentilmente, in quel caos. 'Loki è il Dio degli inganni, Katinka, e...'
'MI CHIAMO KATRYN!',le urlò in faccia, lasciandola basita, ma non troppo. Era sempre la vice di Fury, non una sciaquetta, ricordò. Dietro quegli occhioni c'era la tempra del direttore dello S.H.I.E.L.D. 
'Se le donzelle me lo permettono, io vado a prendere mio fratello, una volta per tutte.', ringhiò Thor, e si alzò in volo con Mjolnir, diretto verso... 
'Oh, no', gemette Katryn, mentre riprendeva a farsi tirare da Hill. 'Unter der Linden no...'
'Sta avanzando', osservò Maria Hill, mentre si fermavano di nuovo. 'Verso la Porta di Brandeburgo.'
Katryn si liberò dalla sua stretta. 
'Dannazione!,io so cosa vuole fare!'
('Ne sei sicura?',le disse il suo cervello. 'Ti sei sbagliata tante di quelle volte, in questa storia...Lascia perdere e scappa... Lascia perdere tutto.';'Ah fottiti', le rispose intimamente lei.)
'Agente Hill...', e la supplicò con lo sguardo. 
'Io posso aiutarvi, la prego... Me ne dia la possibilità!'
Maria Hill era combattuta tra la morte per mano della Vedova Nera, che sapeva volesse la sorella lontano il più possibile da Loki, e la convinzione di Nick Fury, che Loki fosse più manovrabile con lei nelle vicinanze. 
Perdeva chiaramente lucidità, sia per combatterla che per evitarsi di combatterla, mentre lei no. 
Alla fine decise che anche se l'agente Romanoff (la maggiore, ovviamente!) era brava, non avrebbe permesso che le staccasse la testa a mani nude; avrebbe almeno combattuto. 
E prese la mano di Katryn.
'Vieni con me...',ed esitò.'Agente Romanoff.'
'Non chiamarmi mai più così, ti prego', disse Katryn, mentre correvano verso la più vicina unità terrestre dello S.H.I.E.L.D.
Il caso voleva fosse l'ex caserma Stasi dove era stta addestrata Katryn, e questo la rese ancora più determinata. 
L'avrebbe fermato. 
Non a Praga, non l'avrebbe permesso di nuovo. 
A Berlino. 
Dove si era combattuto per un mondo libero. 
-
Loki, lucidamente, quella mattina, non solo era andato a zonzo, studiando le strade con il suo cervello e la sua memoria superiore, preparando almeno quattro piani di azione, ma sapeva anche dove preparare le devastazioni finali, in caso di intervento delle lattine ambulanti e dei supersteroidati. 
Su un mezzo del suo esercito, avanzava avanti e indietro per la Unter den Linden, provocando ovunque sfacelo e terrore nei berlinesi, che forse sotto sotto se lo aspettavano, di non essere ancora lasciati in pace. 
Qualcosa atterrò sul suo mezzo, costringendolo a voltarsi.
'Sorpresa, gran bastardo!', sibilò la Vedova Nera, tirandogli un calcio in faccia. 
Loki ringhiò, sentendo il sangue colare dalle labbra. 
Quelle due sorelle avevano lo stesso vizio di farlo sanguinare!, e nessuna delle due era molto educata.
Parò gli altri colpi con facilità, prima di tramortirla con un raggio di energia, e prenderla per i capelli.
'Sai, agente Romanoff, stamattina ho fatto un giro, mentre tua sorella dormiva...', e anche stordita, Natasha tentò di colpirlo, rabbiosa, ma inutilmente. Si sentiva un giocattolo in mano di un gigante. 
'Sono andato in un posto...',e la luce della comprensione si accese in lei, mentre Loki pregustava i suoi timori.
'E quello che ho scoperto, beh...penso che la tua sorellina, non lo apprezzerà!', ghignò. 
Natasha sgranò gli occhi, impossibilitata ad alzarsi. 
Quel gran bastardo era stato negli archivi segreti della Stasi... Non quelli ormai resi pubblici, ma quelli...inviolabili!
Le puntò contro il bastone, caricandolo di energia, come i suoi occhi, ormai senza più luce umana; Natasha capì che era furioso non solo per il loro intervento, ma anche per quello che aveva fatto a Katryn, in quegli anni. 
Ma era troppo tardi, per rendersi conto che forse... Sarebbe stato meglio non...attaccare?
'Auf wiedersen, agente Romanoff', le augurò, beffardo, e il colpo la mancò di pochissimo.
Thor.
Thor, in volo, aveva sbalzato il fratello dal mezzo, lasciando Natasha a chiedersi come scendere, ma VIVA.
Loki atterrò pesantemente sull'asfalto, lasciando una pesante scia, con Thor addosso.
'Maledetto, levati...',ansimò, mentre Thor lo teneva fermo col martello, come...su quel dannato Bifrost!
Thor riprese Mjolnir, ansimando a sua volta, visibilmente scosso dalla lotta con i Chitauri. 
'Chiudi quel portale!!', urlò, tirandolo in piedi. 
'PREFERISCO LA MORTE!',gli urlò di rimando Loki, a sua volta pieno di ferite. 
Per gli dèi, non aveva chiesto lui quello scontro!!
Non aveva chiesto lui di essere stato ancora infastidito da loro!
Non aveva chiesto lui di essere umiliato da suo padre e da suo fratello!
E non aveva chiesto altro che pace, per un po'... 
MA NON POTEVA AVERE NEPPURE QUELLA, VERO?!?
Thor lo teneva per una spalla, facendogli male, ma si liberò con un colpo di energia. 
Sapeva di non essere comunque all'altezza di Mjolnir, e saltò su uno dei mezzi alati, mentre le astronavi viventi facevano scempio dei quartieri attorno.
Saltò nel vuoto qualche chilometro più avanti, dove c'erano le sue avanguardie.
Davanti alla Porta di Brandeburgo. 
Voleva essere lì, quando sarebbe stata distrutta... assieme ai sogni di qualcuno.
Strinse i denti, ma sorrise anche, senza allegria. 
-
Katryn sperò di aver fatto bene, e corse, a perdifiato, dalla Friedrichstra§e fino a Pariser Platz. 
Lo vide in lontananza, mentre la distruzione avanzava verso di lui, e non gli pareva di scorgere umanità in quello sguardo gelido, che osservava soddisfatto il distruggersi di luoghi dove era passato il giorno prima. 
'LOKI!'
Si voltò appena, con il suo scettro, glaciale come la morte stessa. 
Katryn si avvicinò, restando fuori distanza dalla sua arma. 
Aveva rifiutato l' uniforme dello S.H.I.E.L.D da Maria Hill, ma non un paio di pistole, che le erano comunque state utili nello sbucare dalla U-bahn vicina, per difendersi. E non solo.
'Loki, smettila!', lo pregò, girandogli in tondo attorno, piano.
'Perchè dovrei?', rispose lui, beffardo. Non era proprio la stessa persona, pensò lei. Sembrava aver varcato una soglia, dalla quale dubitava di riportarlo indietro. 
'Tu non vuoi questo!',urlò lei, e indicò la strada alle loro spalle,  il suo esercito, la sorella che giaceva ancora tramortita, in lontananza, trasportata da Burton, e i Vendicatori che tentavano di fermare i mostri, inutilmente. 
Il perimetro era sfondato, e il caos dilagava. 
In Berlino. 
'Oh, ti sbagli', la richiamò la voce suadente di Loki, sorridendo.
'Io voglio proprio questo, anzi...',e le si avvicinò, con la sua imponente armatura. 
'Io voglio DI PIù DI QUESTO!',sibilò, mentre le puntava lo scettro contro. 
'Sai, se ti toccassi..tu diventeresti un essere non più senziente, ai miei comandi...', disse, sadicamente divertito. 'A TUTTI i miei comandi!'
'Vuoi...questo?',chiese lei, duramente. 
Per quanto si sforzasse, non riusciva a far emergere lacrime per il suo amore sepolto. 
Non ora.
'Vuoi controllarmi come Burton? O vuoi farmi vedere dove ho sbagliato?'
Loki rimase confuso, ma poi riprese la sua sicurezza.
'Ahahahahaah, un'altra delle tue tattiche...AGENTE ROMANOFF?!?', la provocò, con un sorriso sincero. 
('Mio dio, è andato!', pensò Katryn, mentre il sudore freddo le scorreva a fiumi per la fronte.)
'Lo sai che non sono una spia!', gli rispose, inutilmente.
'Ma non credo che tu sia qua per gettarti nelle mie braccia, GIUSTO?!?',e gli occhi risplendettero di quella gelida elettricità.
'Me lo permetteresti?', chiese Katryn, quasi pregandolo, mentre si avvicinava, scettro o no, guardandolo negli occhi.
Loki parve perdere per un secondo l'espressione folle, e tornare umano...beh...asgardiano...
'Io..',e non ebbe il tempo di finire, che Maria Hill sbucò alle spalle di Katryn, tra le macchina parcheggiate, e gli sparò con un bazooka al plasma. 
L'esplosione lo scaraventò dall'altra parte di Pariser Platz, contro una delle colonne della Porta, mentre Katryn rimaneva immobile, maledettamente colpevole ai suoi occhi, ma sapeva che non aveva altre armi, al suo arco. 
Maria Hill le si avvicinò.
'Andiamo a prenderlo.', le disse, staccata. 
Katryn annuì, quando una voce si fece sentire alle loro spalle.
'E' MIO!',sentenziò Natasha Romanoff, che avanzava a fatica, sorretta da Clint Burton. 
Katryn le si mise in mezzo, mentre Maria Hill, non sapendo che fare, teneva sotto tiro Loki, che lentamente riprendeva conoscenza.
Katryn lo osservò con uno stupido orgoglio-('Sei una testa dura, Loki di Asgard...')-, per tornare a fissare la sorella.
In quella dannata cella volante, era stata dura, ma adesso sapeva che non avrebbe certo avuto scrupoli di sangue per lei. 
Lo sapeva ben da tempo.
E come aveva imparato da Thor, il vincolo di sangue, non significava niente.
Nè in un senso nè nell'altro.
Quando le due sorelle, balzarono avanti per affrontarsi, Loki si rialzò, approfittando di una distrazione dell'Agente Hill, ma non si mosse, rimanendo ad occhi sgranati.
Poi, emettendo un raggio d'energia che fermò tutti, tranne una ormai folle Natasha, si fece sentire con tutta la sua potenza.
'BASTA!',urlò, e tutti, proprio tutti i presenti, lo fissarono. Poi lui puntò il suo sguardo su Natasha Romanoff, mentre Stark, alquanto malridotto ma ancora combattivo, stava fisso su di lui sopra la Porta, e Capitan America lo teneva sotto tiro, assieme a Thor.
Oh, Thor.
Che bella reimpatriata di famiglia!
'Agente Romanoff...Natasha, intendo...', disse, con voce suadente.
'Stai zitto, vipera!',urlò lei, mentre Katryn le puntava una pistola alla testa, anche lei ormai prossima alla perdita di lucidità.
'Stai zitta tu, per una volta', sibilò, armando il cane.
Loki ne godette immensamente, si allarmò Thor.
Ma neanche il suo intervento fulmineo riuscì a bloccare le parole di suo fratello, il dio degli inganni e del caos.
'Perchè non le racconti chi le iniettò il siero per fermarle l'età? E chi uccise vostro fratello?'
E respinse Thor con un lampo d'energia, senza neppure guardarlo, mentre Katryn fissava Natasha, iniziando a tremare. 
Loki la osservò, di schiena, e assestò il suo colpo mortale.
'Perchè non le dici che sei stata tu?'
Katryn abbassò la pistola e la testa, i muscoli contratti, e Natasha sembrò implodere, mentre la distruzione imperversava ormai attorno a loro. 
Una navetta oltrepassò la Porta, dirigendosi verso...
E Stark la inseguì, decidendo che il perimetro doveva arrestarsi lì.
La voce di Katryn, non verso Natasha, ma verso di lui, fu un sussurro roco, ma distinguibile anche attraverso la furia della battaglia. 
'Loki...'
'Allora?',ne godette lui, trionfante. Il suo dolore era qualcosa che avrebbe usato a suo vantaggio, ne era convinto, poi Katryn si girò verso di lui. 
Lacrime le rigavano il viso sporco dalla battaglia, ma puntò la pistola verso di lui, e i suoi occhi, stavolta, non sembravano più umani. 
'Lo sapevo già.', mormorò. E tenne la pistola con due mani verso di lui. Loki si sentì morire, a vedere la sua espressione. 
'Volevi usarmi anche tu', sussurrò di nuovo lei.
E il dio degli inganni, finalmente, capì cosa aveva di fronte, mentre Berlino crollava attorno a loro.
 
 
Oddio, ci sono ricaduta... 
Comunque la Battaglia di Berlino aggiornata, durerà poco, e finalmente finirà questa Ff ormai...tormentata e tormentosa, non solo per me, ma anche per voi, scommetto!! 
LA sfida delle canzoni e delle citazioni è lanciata!
Ps: domani avrò fame, dopo l'esame, perciò prego con la verdura!! 
Baci, bambole!!
   
 
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