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Autore: MaybeTomorrowMorning    21/05/2012    7 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction! Siate clementi e ditemi che ne pensate!
Due ragazze, un sogno, un amico ritrovato che le catapulterà nel frenetico e disinibito mondo del rock insieme ai suoi "particolari" amici....cosa succederà beh...non lo so...leggete e scopritelo!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ZOO TIME.


“Adesso ci dici perché ci hai letteralmente sbattuti fuori di casa, di grazia?” mi chiese Slash una volta usciti dall’appartamento.

“Ma che te ne frega! Si va allo zoo! Ieeeeeeee!” urlò Steven sorridendo sornione e battendo le mani come un bambino.

“Pop Corn taci! E tu stronzetta rispondi!” ordinò Axl.

Sbuffo sonoramente. “Carota,  prendi esempio da Steven! Zitto e cammina!”

“Ok. Ma guido io e non si discute! Forza andiamo!” Izzy e Steven lo seguirono, mentre il ricco non si mosse.

“Io da qui non mi muovo se non mi dici il perché!” esclamò Slash incrociando le braccia al petto e mettendo su il broncio.

A quel punto mi avvcinai a lui e mi alzai sulle punte per poter arrivare alla sua altezza.

“Muoviti! E comportati da bravo bambino, altrimenti niente gelato!” lo presi per un orecchio e lo trascinai fuori. Gli altri ci stavano già aspettando in macchina.
Il tragitto non durò molto, ma per tutto il tempo quei quattro misero a dura prova la mia pazienza: Slash si sporgeva fuori dal finestrino e con la lingua al vento faceva finta di essere un cane…..ad un certo punto ha cominciato perfino ad abbaiare. Axl guidava come un pazzo, infatti rischiammo un paio di volte di schiantarci contro pali e macchine in corsa. Steven esaltatissimo, non stava fermo un attimo e Izzy….beh era momentaneamente impegnato con la sottoscritta.  Ma non facciamoci illusioni, tra noi non c’è nulla di ufficiale (e di esclusivo, purtroppo!) quindi meglio andarci con i piedi di piombo. Prima o poi avremmo dovuto affrontare il discorso, ma ogni volta che provavo a parlargliene trovava il modo di distrarmi. Prima o poi…per lui significa mooooolto poi, secondo me! Ma vabbè…ritroniamo a noi!

“Ahahahahahah Steven quel pony ha la tua stessa acconciatura! Ahahahah” grida Slash avvicinandosi a quell’animale e accarezzandolo.

“Ahahahaahh è vero! Ma è più bello il pony di te Pop Corn, rassegnati!” si inserisce Jeff urlando per sovrastare le nostre risate e le lamentele del povero Steven.

“Dai Steven avvicinati, che vi faccio una foto!” dico con ancora le lacrime agli occhi.

Passammo vicino ai recinti di tigri, leoni, giraffe ed elefanti, per poi arrivare nella zone dedicata a scimmie e affini.

“Ehi guardate là!” grida Steven sbracciandosi per catturare l’attenzione di tutti quanti.

“Dove?” Seguiamo la direzione del suo sguardo senza però riuscire a capire.

“Non notate una certa somiglianza tra quel gorilla e il nostro caro Slash?” continua cercando di rimanere serio e battendo una mano sulla spalla dell’amico riccioluto.

“Fottiti Adler! Vieni qui bella scimmietta….la vuoi una banana?”

“Ehm…Slash…ma tu non hai una banana!” dico.

“Ahahahah la ragazza ha ragione! Non hai NESSUNA banana, man!” ridacchia Axl, che come al solito riusciva a captare solo il lato perverso delle cose.

Nel frattempo il gorilla si era avvicinato sempre di più a Slash e lo scrutava attentamente; con un balzo gli arrivò alle spalle facendo urlare il chitarrista per lo spavento.

“Ma ciao, amico! Batti il cinque!”

L’animale lo fissava e Slash rimase con la mano a mezz’aria, come se si aspettasse davvero che capisse.

“Dai, batti il cinque! Così!” insistette facendo facce buffe e pernacchie a quel gorilla impassibile.

All’improvviso, quando Slash stava per girarsi e tornare da noi, il gorilla lo afferrò e cominciò a mettergli le “mani” nei capelli.

“Ragazzi……..AIUTOOOO!!! Questo coso mi sta spulciando, cazzoooo!!”

Ridemmo come dei matti: non si vedeva di certo tutti i giorni una cosa del genere no?
Ma la cosa più esilarante era la faccia di Slash: non so dire se era più incazzato o terrorizzato!
Senza pensarci un attimo afferrai la macchinetta e scattai foto a raffica. Era una giornata da ricordare, quella.

“Queste foto andranno dritte dritte nella mia raccolta di ‘foto ricatto’ ahahaha “ esclamo soddisfatta.

“Col cazzo! Smetterla di ridere coglioni! Datemi una mano piuttosto!! Ma vaffanculo, pure a te scimmione! Aiutatemi cazzooooo!”

“Neanche sotto tortura! Mi sto divertendo troppo!” sghignazza Axl, malefico.

“Ma poverino! Dai aiutatelo!” sinceramente mi faceva un po’ pena vedere quel ragazzo grande e grosso in balia di uno scimmione, anche se devo ammettere mi stavo divertendo parecchio.

“Semmai aiuto il gorilla!!” interviene Izzy che si teneva la pancia per il troppo ridere.

“Ho capito, devo farlo io!” dico avventandomi sulla scimmia, cercando invano di spostarlo.

“Ragazzi io ho fame!” esclama Steven spiazzando tutti.

“E io ho sete!” dice Axl dando manforte al biondino.

Li fulmino con lo sguardo: io sto lottando contro una scimmia che è il doppio di me e quelli hanno il coraggio di dire certe cose?

“Mi dispiace Axl, ma ho finito l’arsenico!” rispondo acida guadagnandomi il dito medio del rosso.

Dopo moooolti tentativi e vedendomi ormai esasperata arrivarono in mio soccorso anche i ragazzi e finalmente riuscimmo a liberare Slash.

“Basta! Io con gli zoo ho chiuso!” esclama il ricco correndo il più lontano possibile, buttandosi a peso morto sull’erba di un parchetto vicino.

“Ora mangiamo?” mi chiede Steven facendo gli occhi dolci.

“Uff…e va bene! Vi prendo degli hot dog va bene?? Voi rimanete qui e non fate danni!”

“Si, mamma!” mi disse Axl con la sua solita faccia da schiaffi.

“Fai meno lo spiritoso, Rose o rimani a digiuno!” lo minaccio e lui mimò la bocca cucita.

Stavo per raggiungere lo stand degli hot dog, quando sentii qualcuno afferrarmi e tirarmi in un vicolo.

“Jeff…che cos…” ma mi interruppe facendo scontrare le nostre labbra, prendendomi alla sprovvista.

Le sue mani mi tenevano salde i fianchi, con il suo bacino mi fece aderire al muro. Cominciò a mordicchiare le mie labbra finchè non le dischiusi, lasciando libero l’accesso alla sua lingua, che bramosa cercò la mia, coinvolgendola in una danza ricca di desiderio e passione. Misi una mano tra i suoi capelli corvini spingendolo più verso di me. Ci baciammo, ancora e ancora con tutto l’amore che avevamo in corpo, come se quel bacio fosse l’ultimo. Quando ci staccammo per riprendere fiato mi sorrise dolcemente e accarezzandomi la guancia con la punta delle dita, mi disse:

“Stasera sei solo mia! E non osare dire di no…fatti trovare pronta per le otto ok?”

Non feci in tempo a rispondere che si avventò nuovamente sulle mie labbra in un bacio che in poco tempo lasciò entrambi senza fiato e con tanto..troppo..desiderio in corpo.
Si staccò da me dopo poco e sparì velocemente come era venuto, lasciandomi con ancora le spalle al muro e con una miriade di farfalle svolazzanti nella pancia. Istintivamente mi toccai le labbra che poco prima avevano assaporato le sue e sorrisi. Forse non c’era bisogno di parlare, finalmente…forse…tutto stava andando per il meglio.
Mi sentivo come se stessi bussando alle porte del Paradiso.
  
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