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Autore: Yuki Delleran    10/12/2006    10 recensioni
Il Faraone Athem se n'è andato lasciando dietro di sè una grande tristezza negli animi degli amici, ma Yugi non riesce ad accettare questa separazione arrivando a sentire la voce dell'amico nei suoi sogni. Ma si tratta davvero solo di sogni, di semplici suggestioni? O è una vera richiesta d'aiuto? Esisterà davvero la possibilità di rivedere Athem? Nota: accenni YamixYugi aperti a libera interpretazione... Spoiler sulla fine della serie animata e sul film.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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L'altra metà dell'anima 7 Disclaimer: tutti i personaggi appartengono a © Kazuki Takahashi
La canzone "When I'm gone" è dei © 3 Doors Down
La canzone "Power within" fa parte della © Yu-Gi-Oh! The movie soundtrak

L'ALTRA META' DELL'ANIMA

di Yuki Delleran


Power within

Epilogo

“Roaming through this darkness
I'm alive but I'm alone
Part of me is fighting this
But part of me is gone.”


***
Il cielo fuori dalla finestra si faceva sempre più buio. Buio come l’abisso in cui erano sprofondati i suoi pensieri.
Si sentiva uno stupido e un incapace, oltre che una miriade di altre sensazioni orribili. Aveva avuto la possibilità di fare qualcosa per la persona a cui teneva di più e non ne era stato capace. Il senso di colpa per averlo abbandonato si faceva sempre più forte. Ripensandoci, si era reso conto che quello del Drago Alato di Ra era un avvertimento. Significava che andando contro il destino, Anubis intendeva impossessarsi delle anime di entrambi. Ora gli sembrava così chiaro, eppure quando aveva visto Yami, non era più riuscito a ragionare lucidamente. Ricordare il modo in cui l’amico lo aveva trattato lo faceva sentire male, ma ancora peggio lo faceva stare non aver avuto fiducia in lui fino alla fine. Qualunque visione avesse avuto, avrebbe dovuto credere in lui, invece proprio all’ultimo momento aveva ceduto. Il suo cuore non era più riuscito a sopportare tanto dolore e l’aveva rifiutato. Quel misero lamento era stato sufficiente a condannarli entrambi. Aveva sbagliato, non avrebbe dovuto arrendersi. Yami non l’avrebbe fatto. “Il cuore sbaglia proprio come sbaglia la testa e i suoi errori non sono meno fatali.” Era terribilmente vero, infatti la sua esitazione era costata cara a entrambi. Quello che non riusciva a spiegarsi era perché lui fosse tornato dopo che Anubis aveva intrappolato la sua anima. Qualunque cosa fosse successa, non riusciva in nessun modo a perdonarsi di aver abbandonato Yami, di avergli voltato le spalle e di essere tornato a vivere. Non pensava che perdere qualcuno definitivamente e senza la minima speranza facesse così male. Credeva di essersi abituato dopo tutte le avventure che aveva vissuto, i rischi che aveva corso e, sì, le sofferenze che aveva patito. Credeva di essere diventato forte almeno un po’, ma non era così. Si sentiva disperatamente solo, preda di un vuoto incolmabile. La voce del nonno che lo chiamava dal piano di sotto spezzò il filo di quei pensieri deprimenti.
«Yugi! C’è una persona per te! Scendi? »
Il ragazzino chiuse gli occhi appoggiando la fronte al vetro freddo della finestra. «Scusa, nonno, non mi sento bene. Preferisco di no. »
Sarà stato sicuramente Joey o Tristan, oppure Tea. Da quando era caduto in quello stato di apatia stava facendo preoccupare tutti e il fatto che dopo il rientro dall’Egitto si rifiutasse di andare a scuola non era d’aiuto.
«Yugi! E’ venuto fin qui perché è preoccupato per te! Almeno vieni a salutarlo! »
La voce del nonno ora aveva assunto un leggero tono di rimprovero, ma il ragazzino non aveva la minima intenzione di muoversi. Non credeva di riuscire a reggere altri sguardi di commiserazione o pressanti domande si spiegazione. Non degnandosi nemmeno di rispondere rimase immobile seduto sul davanzale. Il silenzio che seguì lo convinse che il nonno avesse infine desistito.
Era appena tornato a voltarsi verso la finestra quando qualcuno accese la luce della stanza costringendolo schermarsi gli occhi ormai abituati all’oscurità.
«Nonno! Ti ho detto di lasciarmi stare! » protestò Yugi con veemenza.
«Apri gli occhi… Aibou…»
Quella non era la voce del nonno… e quella parola…
Il ragazzino sollevò lentamente le palpebre, quasi non credendo a quello che vedeva. Saltò giù di scatto dal davanzale.
«Ya…! »
Si immobilizzò. Non poteva essere vero. Non era reale. Doveva trattarsi della sua immaginazione, uno stupido, crudele scherzo della sua immaginazione. Si strofinò energicamente gli occhi eppure l’apparizione non svaniva. Il giovane dalla pelle ambrata con la maglietta nera e i jeans sbiaditi rimaneva davanti a lui a fissarlo con un sorriso leggermente ironico. Al collo, ai polsi e in vita portava le consuete cinture borchiate. Esattamente come una volta. Eppure Yugi ne era intimorito: non aveva dimenticato il tocco gelido della sua mano, il marchio sulla sua spalla non era ancora svanito.
«Non mi saluti nemmeno? »
Quelle parole, pronunciate in tono gentile, fecero scattare qualcosa dentro di lui che sciolse ogni esitazione e Yugi gettò le braccia al collo del giovane Faraone. Non riusciva dire neanche una parola tanta era l’incredulità e l’emozione.
Il ragazzo scoppiò in una risata cristallina circondandolo con le braccia.
«Anch’io sono felice di rivederti, Aibou. »
Quando si staccarono, Yugi aveva le guance arrossate e gli occhi lucidi di pianto.
«Ya… Athe… non so nemmeno come chiamarti! » esclamò con espressione disperata.
Il giovane sorrise di nuovo indulgente trattenendo a stento una seconda risata.
«Yami va benissimo. Meglio non pronunciare il nome segreto che sigilla i poteri del Faraone. »
Yugi ancora non poteva crederci.
«Ya… mi…»
«Sì? »
Il ragazzino allungò una mano e strinse quella del compagno. Era diversa da quella dello spettro che aveva incontrato, trasmetteva una sensazione di benessere. Era così… così strano… poterlo fare.
«Sai, è la prima volta che posso toccarti… davvero. Prima… io ero te e tu eri me. Condividevamo lo stesso corpo e gli stessi pensieri ma non ho mai potuto sentire concretamente la tua presenza. Ora invece sei qui. Sento la tua mano… calda. Sei vivo… ed è meraviglioso! »
Ormai le lacrime scorrevano copiose dagli occhi ametista di Yugi.
«Sei tornato… eppure io… ho fallito… Com’è possibile? Ero sicuro che… invece… Oh, sei qui! Sei qui davvero! »
Yami accarezzò le ciocche bionde sulla fronte del suo giovane alter-ego sorridendo dolcemente.
«E’ solo merito tuo. Non pensare al come, non ha importanza. Grazie a te mi è stata data questa seconda possibilità. Sono tornato per restare. »
Non era necessario che Yugi conoscesse il prezzo che aveva pagato, dopotutto ora non era importante. Una nuova vita lo aspettava, con una famiglia e degli amici su cui contare. Una vita senza nessuna guerra, nessuna corsa per salvare il mondo, dove il Duel Monsters era solo un gioco e duellare un semplice divertimento. Una vita normale. Una vita meravigliosa.

***
“The Power Within
Can make the Pyramid of Light shine forever
Until the 8th Millennium we're gonna be together
But I don't know how
And I don't know when
All I know
We're gonna win.”



FINE




NOTICINA DI YUKI:
Dunque, oggi sono piuttosto nervosa e abbastanza seccata e il motivo è un certo servizio che ho visto ieri sera al telegiornale riguardante le carte di Yu-Gi-Oh! Chi l'avesse visto sa di certo di cosa parlo. La mia intenzione iniziale era quella di fare una tirata sugli eminenti psicologi di turno e sui giornalisti che evidentemente non hanno niente di meglio da fare che demonizzare cose innocenti con i risultati che chiunque conosca l'associazione genitori ha ben presente, ma eviterò perchè mi rendo conto che questo non è il luogo adatto. Ne ho discusso sia con una mia amica che con il mio fumettaro di fiducia (tra l'altro rivenditore delle carte) e sono giunta alla conclusione che non vale la pena di farsi il fegato amaro (mi ritengo comunque fortunata ad essere riuscita a vedere per intero la serie di Yugi nonostante i tagli mediasettiani sia audio che video. Se questa storia fosse uscita un po' prima ho l'impressione che avremmo potuto dire addio alla saga delle Memorie...). Cerco di portare pazienza e di pensare che passerà anche questa come è passata quella di Sailor Moon e dei Pokemon.
Scusate la digressione che c'entrava poco o niente! La storia è finalmente giunta al termine! Scusate se ho aggiornato così tardi ma sono appena rientrata! Allora, cosa ne pensate? Soddisfatti del lieto fine? Bhè, non poteva essere altrimenti, visto che io i finali tristi e strappalacrime come quello originale non riesco proprio a sopportarli. ^_^ Se posso, almeno quando sono io a gestire i personaggi, cerco sempre di far girare le cose per il meglio!
Lunachan 62: Wow, la prima a recensire! Questa volta hai battuto tutti sul tempo! Spero che l'epilogo ti sia piaciuto. Visto? Il tuo (e mio :-P) amato Athem è tornato! Non ce la faccio proprio a lasciarli saparati questi due! Grazie per le immagini, ricambierò! Ho trovato delle fanart davvero carine in giro per il web. ^_^
heven89: Grazie per i complimenti! Tentare di mantenere i personaggi IC è un problema che mi pongo spesso, a volte ci riesco, a volte un po' meno, ma sono convinta che se andassero troppo OOC non sarebbero più i personaggi che mi piacciono, quindi tento di essere il più fedele possibile. Aspetto i commenti sull'epilogo!
Carlos Olivera: Pensavo di aver esagerato tirando in ballo altre due divinità ma mi fa piacere che tu abbia apprezzato! Posterò presto il seguito (che con questa ha davvero poco a che fare, ti assicuro. Niente riferimenti storici.) Spero che mi farai sapere cosa ne pensi!
gatta1290: Athem è tornato! Grazie al desiderio che ha espresso a Iside. Lo stacco temporale era per permettere a Yugi di tornare a casa e per lasciare la storia un po' in sospeso.
Akemichan: Grazie. Le tue sono alcune tra le recensioni che preferisco, davvero! Mi permettono di ragionare sulle pecche delle mie storie e questo per me è molto costruttivo. Forse l'intervento di Iside e Horus lascia l'amaro in bocca perchè ci si aspetta che l'eroe riesca a risolvere la situazione con le sue forze mentre qui praticamente si limita a farsi salvare. Non è molto nello stile di Athem, lo ammetto. Probabilemnte è questo che smorza i toni di quella che dovrebbe essere la scena risolutiva.
Scintilla: Ehm... hai toccato un tasto un dolente, perchè quel particolare l'avevo lasciato un po' vago apposta per paura di scrivere una sciocchezza. In poche parole l'idea di base era questa: Horus concede a Yami di tornare in vita per quello che è ora a patto che al termine naturale della sua vita l'anima riprenda il ciclo delle reincarnazioni (cioè prima negli esseri inferiori e solo dopo parecchi cicli negli esseri umani). Essendo un tema che tocca le credenze religiose e su cui non sono molto documentata, ho preferito accennarlo appena. Comunque è un prezzo davvero alto.

Questa è davvero la fine! Grazie a tutti quelli che hanno recensito e anche a quelli che hanno solo letto! Spero seguirete anche la prossima fic! Inoltre un grazie a Vampy che continua a sopportare i miei scleri, che coraggio!
Un bacio a tutti!
YUKI-CHAN




COMING SOON (spero la prossima settimana):
"Dream of the past" (il famoso seguito!)
(«Tu non sei solo. Ci siamo noi, ci sono…io. Non ti basta? »
«Mi dispiace, no. »)
   
 
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