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Autore: Directioner_93    21/05/2012    1 recensioni
Una ragazza normalissima, con una vita un po' inusuale, per una ragazza di 17 anni, affronterà i primi problemi d'amore, d'amicizia e di bullismo adolescenziale. Leggetela :D
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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POV. HARRY

"Julie come sempre deve fare la stronza!" pensavo mentre la riaccompagnavo a casa "Kate non le ha fatto niente eppure le rende la vita un'inferno.."
-Amore allora ci vediamo dopo, ok? Mi vieni a prendere alle 8.45?-chiese mentre mi fermavo davanti la sua villa 
-Si certo piccola...a dopo-risposi sporgendomi per lasciarle un bacio sulle labbra rosse. Mi baciò avida come sempre, ma quella volta mi diede un po' fastidio. Mi staccai e lei scese ancheggiando, era sempre più sicura di sè, man mano che gli anni passavano. Era una bellissima ragazza,ma stavamo insieme da troppo tempo e mi ero un po' stancato. Però non osavo lasciarla senza motivo, sarebbe stata insopportabile. In cinque anni l'avevo tradita parecchie volte senza che lei lo scoprisse, ma il solo tradimento adesso non mi bastava più, volevo dare un taglio netto a quella storia, per sempre. Poi non so perchè pensavo a quella brunetta dagli occhi scuri, con cui non avevo scambiato che poche parole. Speravo nella sua presenza alla festa, volevo conoscerla meglio. Mi suonò il cellulare
-Ehi Bro,-dissi a Zayn 
-Dove sei?- mi chiese
-Sto andando a casa perchè?-chiesi a mia volta
-Senti mi vieni a prendere all'angolo della scuola, sono andato a prendere la roba per stasera...-rispose
-Si ci vediamo tra 5 minuti-dissi attaccando. 
Zayn e la sua continua voglia d'erba, ne fumava in continuazione e ci costringeva anche a noi; non che a noi dispiacesse sballarci un po', ma ci bruciava i pochi neuroni rimasti. E adesso eccolo lì, con il suo cappello grigio in testa che fumava appoggiato al muretto della scuola
-Ehi bello salta su-dissi fermandomi davanti a lui
-Bro finalmente, mi stavo congelando!-esclamò salendo
-Butta la sigaretta non mi piace che fumi nella mia macchina-continuai. Sbuffò e da bravo bambino seguì il mio ordine.
-Allora stasera ci si diverte eh...-disse accendendo la radio
-Già, ma sai che ti dico, stasera credo che lascerò Julie..-
-Cosa?! State insieme da una vita! Perchè chi è lei?-aggiunse 
-Non c'è nessuna lei, mi sono solo stancato, piuttosto dovresti farlo anche tu!-gli consigliai
-Non sono così stupido, Stefanie non si accorge che la tradisco e in più è una bella ragazza da presentare agli eventi pubblici, quindi sto bene così Hazza!-disse
-Vabbè tu stai zitto che ancora non ho deciso niente, scendi va che siamo arrivati, a dopo Malik!-lo salutai. Si allontanò sul vialetto di casa sua e io finalmente tornai a casa. Forse Zayn aveva ragione, perchè dovevo lasciarla se non si accorgeva di niente?


POV. KATE

Il resto del pomeriggio era passato tranquillamente, senza imprevisti spiacevoli. Avevo ancora stampati nella mente, il sorriso di Harry e i suoi occhi posati su di me. Ogni volta che ci pensavo arrossivo da sola. Prima di andare a casa, una volta finito il mio turno, Bill mi fermò.
-Ehi mi raccomando signorina, domani arriva puntuale-disse facendomi l'occhiolino. Gli sorrisi e me ne andai. Mi piaceva Bill, era un bravo capo, era sempre disponibile e sapevo che anche se mi minacciava di licenziarmi,non l'avrebbe mai fatto, perchè sapeva in che condizioni vivevo. 
Adesso Londra era ricoperta da una bassa e fitta nebbia, che non mi faceva vedere niente oltre il mio naso. Ricordai quella volta in cui Niall proprio a causa sua aveva preso un palo della luce in faccia; avevo riso a crepapelle per ore.  
Casa mia era gelata, prima di uscire avevo dimenticato di accendere i termosifoni. Era ancora presto così decisi di mangiarmi un boccone. Conoscevo quel tipo di feste, tutto alcool e niente cibo. Sinceramente non avevo per niente voglia di andare a quella stupida festa,ma l'avevo promesso a quei due e non volevo deluderli. Andai a prepararmi, gonna nera alta in vita, magliettina di filo rosa antico e tacchi rigorosamente neri. Potevo andare, ma più mi guardavo allo specchio, più odiavo me e il mio corpo. Al solo pensiero dei corpi perfetti delle Super Chicche, mi veniva voglia di non mangiare più per diventare perfetta come loro. Piccole lacrime di disperazione rigarono le mie guancie ancora prive di trucco, le asciugai immediatamente "Non piangere cogliona, vai bene così!" cercava di convincermi il mio cuore, ma il mio cervello diceva un'altra cosa. Misi il dc dei "Fall out boy" per distrarmi dai miei pensieri infelici. Musica a palla e io che cantavo a squarciagola dal bagno. In meno di mezz'ora ero pronta. Avevo un'altra cosa non in comune con le Barbie, ero velocissima nel prepararmi, proprio come un ragazzo. Come facevo sempre quando mi ritrovavo da sola, presi una spazzola in mano a mò di microfono e cantai così davanti allo specchio. Era più forte di me, la musica p
rima di tutto. Sentii un clacson, capii che erano arrivati i miei amici. Afferrai il cappotto al volo e mi precipitai da loro
-Ecco la nostra piccola Kate- disse Louis sorridendo
-Ciao ragazzi, andiamo?-chiesi abbracciandoli da dietro come mia abitudine
-Certo! Spero che ti sei vestita bene, perchè stasera devi rimorchiare, non puoi continuare a stare da sola baby-continuò Louis
-Sisi, Boobear come no, parti va che è meglio!- dissi sentendomi molto il puffo "Quattrocchi"
-Non sto scherzando Kate, hai 17 anni e non hai mai baciato un ragazzo è grave- esclamò accellerando
-Di nuovo con questa storia?! Non m'interessa bacerò il ragazzo che vorrò io quando vorrò io, discorso chiuso!-terminai incrociando le braccia al petto come una bambina. Louis guardò Niall rimasto in silenzio e proseguì.
Arrivammo in fretta, Louis quando voleva sapeva essere molto veloce con le macchine. Scendemmo e ci avvicinammo alla mega villa della festeggiata.
-Ma chi è che festeggia?-chiesi
-Ilary Swan, è nella nostra classe di spagnolo- rispose Niall
-So chi è ma non ci ho mai parlato..-aggiunsi. Niall scrollò le spalle e bussò al campanello. Ci aprì lei in persona, vestita da troia in calore, potevo vederle tutto. Salutò con abbracci i miei amici e a me si limitò a sorridere sforzandosi
-Posate pure i cappotti qui..-disse facendoci strada in quella reggia. Stavo per poggiare il mio quando un ragazzo mi diede una forte spallata che mi fece cadere sul divano.



Ecco il secondo capitolo della FF la storia sta iniziando a prendere forma nella mia mente, spero vi sia piaciuta e che non la troviate banale.
Recensite sennò non continuo e la cancello ;) Baci
  
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