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Autore: Sammy_    22/05/2012    2 recensioni
Harry Styles al college: studio, amici, feste e ... ragazze a volontà!
Si, peccato che Susan, quella che gli piace più di tutte, non se lo fili neanche un po'!
Dal prologo:
"La porta di una stanza in fondo al corridoio si aprì e ne uscì una bella ragazza che non avevo mai visto prima.
Era alta e snella, aveva i capelli lunghi e castani leggermente scompigliati che la rendevano terribilmente sexy.
La sua pelle era molto chiara, ricoperta di lentiggini e i suoi occhi … oh, quelli erano davvero meravigliosi, celesti e limpidi come un cielo primaverile.
Wow, da quando ero così poetico?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: SLUTS, LOSERS AND UNCONVENTIONAL
 
 
-          Hazza! Che cazzo ci fai qui?
 
 
A quelle parole mi svegliai di colpo e mi ritrovai il viso di Liam a pochi centimetri dal mio.
Mi ci vollero cinque minuti per realizzare che avevo dormito per tutta la notte sdraiato davanti alla porta della nostra stanza.
 
 
-          Colpa tua Payne!- sbraitai alzandomi a fatica – non ti si riesce a svegliare neanche con le cannonate, potevi almeno lasciarmi la chiave sotto lo zerbino.
-          Ma cosa vuoi da me? Potevi tornare prima piuttosto!
 
 
Lo ignorai e sbuffando rientrai in camera nostra. Ormai era quasi ora di andare a lezione e non avevo neanche il tempo di sdraiarmi cinque minuti sul mio comodo lettino.
Entrai in bagno e mi infilai sotto la doccia.
 
Cavolo quanto mi girava la testa! Non mi ero mai preso una sbronza del genere!
Però qualcosina me la ricordavo: “B”, la troietta con cui avevo passato metà serata, i miei tentativi di svegliare Liam e poi … una ragazza, com’è che si chiamava?
 
Susan! Wow, era la prima volta che riuscivo a ricordarmi un nome, e pensare che ci avevo scambiato si e no due parole!
 
Susan, Susan, Jepsen. Lentamente i ricordi cominciarono a riaffiorare. I capelli castani, gli occhi azzurri, la sua espressione stizzita quando le avevo chiesto di dormire con lei.
Qualsiasi altra ragazza avrebbe accettato subito.
Beatrice Lee per esempio, non solo mi avrebbe accolto in camera sua sempre e comunque ma avrebbe soddisfatto ogni mio più piccolo desiderio.
 
 
Chissà se quella Susan era davvero tosta quanto sembrava.
 
Uscii dalla doccia e mi asciugai velocemente i capelli ricci strofinandoli con un asciugamano, poi mi infilai al volo un paio di jeans e un polo grigia.
 
Quando uscii dal bagno Liam era già pronto: i capelli castani perfettamente pettinati, la camicia a scacchi perfettamente stirata, la borsa dei libri  perfettamente ordinata e posata sulla spalla destra.
 
Tutto perfetto insomma.
 
 
-          Sbrigati Harry, non voglio fare di nuovo tardi per colpa tua!
-          Non rompere Liam, sei sempre così rigido!
-          E’ solo che ci tengo ad essere puntuale!
 
 
Uscimmo dalla nostra stanzetta caotica (o meglio, la mia metà era immersa nel caos, quella di Liam era decisamente più ordinata) e ci dirigemmo verso l’aula A15 per la prima lezione del giorno.
 
Mentre prendevamo posto, ci raggiunsero anche gli altri nostri amici: Zayn Malik, Niall Horan e Louis Tomlinson, il mio migliore amico in assoluto.
 
Tutti e cinque ci eravamo conosciuti solo un anno prima durante la cerimonia di benvenuto per le matricole. Avevamo riso, scherzato e bevuto (tutti tranne Liam naturalmente) fino a quando non ci eravamo resi conto di essere nati per diventare amici per la pelle.
 
E così era stato.
 
 
-          Raccontaci Harry – sussurrò Zayn mentre il nostro insegnante, Mr. Jenkins, comincava a spiegare ai pochi interessati – com’è andata ieri sera con … Britney?
-          Beatrice – precisai io sorridendo al pensiero della sera prima.
 
 
Era stato proprio Zayn a farmi conoscere quella biondina, pare che anche lui fosse entrato in intimità con lei giusto qualche settimana prima.
 
 
-          E’ andata bene direi, ci siamo divertiti parecchio!
-          Così si fa amico!- esclamò Niall battendomi il cinque.
-          Horan per l’amor del cielo abbassa la voce – lo ammonì Liam tirandogli un calcio negli stinchi – vuoi che Mr. Jenkins ti faccia sospendere per la seconda volta in un mese?
 
 
Il biondino Niall si zittì di colpo e d’un tratto si finse estremamente interessato alla lezione, cosa che ci fece ridere tutti. Non era assolutamente credibile nei panni dello studente modello!
 
 
-          E così questa settimana è stata Beatrice – riprese Louis a bassa voce – e la prossima? Jane McAllister?
-          Chi è Jane McAllister?
-          Una biondina niente male che ha la stanza poco lontana dalla tua – mi spiegò Zayn – proprio in fondo al corridoio se non sbaglio!
-          Aspetta, sapete per caso come si chiama la sua compagna di stanza?
-          Susan Jepsen – rispose Louis immediatamente. Lui e Zayn stavano facendo a gara a chi ne sapeva di più – anche lei non è niente male ma non è una che la dà facilmente …
-          Meglio – risposi io con un sorriso malizioso – mi piacciono le sfide!
-          Credimi Hazza, quella non ti si filerà mai!
-          Scommettiamo Zayn?
-          Non ci penso neanche! L’ultima volta che ho perso una scommessa del genere con te mi sono ritrovato a correre nudo per i corridoi del quinto piano!
 
 
A quel ricordo scoppiammo tutti e cinque a ridere, perfino Liam che stava cercando in tutti i modi di ignorare le nostre chiacchiere.
 
 
-          Eh va bene, niente scommessa, ma ti assicuro che prima o poi riuscirò a farmi anche la Jepsen. Nel frattempo proverò a vedere com’è questa McAllister di cui parlate sempre.
-          Fai attenzione però – mi avvertì Louis – Jane è la migliore amica di Susan, cerca di non combinare casini!
 
E fu così che passammo il resto della mattinata.
Nessuno di noi provò mai a concentrarsi sulle lezioni, parlare di ragazze era assai pi interessate.
 
Alla Holmes Chapel University ce ne erano di tutti i tipi. Io e Zayn, i puttanieri del gruppo, le avevamo divise in tre categorie principali:
 
 

  1. LE TROIE, le nostre preferite perché più facili da portarsi a letto e soprattutto meno appiccicose dato che la maggior parte delle volte si accontentavano di una storia da una botta e via e dopo di che non venivano più a cercarti per romperti le scatole (anche se temevo che invece Beatrice Lee mi si sarebbe accollata spesso).

  2. LE RACCHIE, quelle un po’ più sfigatelle che non si filava nessuno, quelle destinate a rimanere vergini a vita (anche se ci si poteva sempre fare un pensierino …)

  3. LE ANTICONFORMISTE, quelle indifferenti al nostro fascino o che fingevano di esserlo. A volte erano belle, a volte un po’ di meno, sicuramente le più difficili da rimorchiare dato che perfino le racchie, per disperazione, talvolta si dimostravano più disponibili.

 
 
Susan Jepsen era senz’altro un’anticonformista ma questo, invece di scoraggiarmi, mi spronava ancora di più a provarci con lei.
 

 
  ECCO IL PRIMO CAPITOLO! STO ANCORA SVILUPPANDO LA STORIA QUINDI QUESTO E' SOLO "UN ASSAGGIO" DELLA FF. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE! BACI SAM
  
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