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Autore: Horan_Potatooo    22/05/2012    3 recensioni
"chissà forse cambiare è giusto, forse trasferirci è la cosa migliore, bah non lo so, staremo a vedere"
quelle parole mi rimbombano nella testa, ora mi sembrano solo parole al vento, perchè ora so quale sarà il mio destino.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La fine degli esami
Passarono giorni, e gli esami si avvicinavano, quel pomeriggio avrei dovuto studiare ma vista la poca voglia che avevo –come sempre d’altronde- decisi di andare a farmi un giro, presi cuffie, iPod, e mi chiusi la porta alle spalle.

Mentre camminavo ascoltavo un po’ di musica, del tipo Beatles e Elvis, lo so sono un po’ all’antica ma a me piace quel genere di musica. Andai dove andavo sempre, in campagna, adoro la campagna, la sua tranquillità, e i suoni della natura, è l’unico posto che riesce a farmi pensare senza distrazioni, è il mio rifugio. Quando devo fare una scelta importante vado là. Tornai a casa verso le 16:30, feci merenda e poi mi misi a studiare seriamente.

Il giorno dopo andai a scuola –ciao!!! Chiara!!- mi richiamò Angelica –ciaooo!!- risposi io. Era più felice del solito. –kikka! Devo dirti una cosa molto importante!- mi disse –emh, mi devo preoccupare?!- chiesi io sorpresa –no, no stai tranquilla!- in quel momento suonò la campanella – va beh me la dirai all’intervallo!- dissi io –si ok!-.

-a llora, sai che io adoro cantare, giusto? - mi chiese lei –si giusto-, -ecco, io ho fatto un provino per andar e a Io Canto e beh vedi…- disse lei –mi hanno presa!!- disse infine tutto d’un fiato –wow! Ma è fantastico!- cominciammo a salterellare sul posto come delle bambine di cinque anni –aspetta- dissi io fermando i salti di gioia –come mai non mi hai detto niente scusa?- scoppiò a ridere, io rimasi seria per un po’ ma poi scoppiai a ridere e uscimmo dal bagno. Tornate in classe ci sedemmo, appena toccai con le gambe la sedia, sentii qualcosa tastarmi il sedere: la mano di Alessio mi stava palpando, gli tolsi la mano veloce e mi sedetti, misi le gambe sulla sedia per coprirmi anche il seno, ci rinunciò –eehh, ok, ok non ti tocco più!- disse lui.

Il resto delle due ore passò con una lentezza quasi sfiancante, ma per fortuna che Amadei e company ci hanno fatto morir dal ridere con i pezzi di gomma lanciati sulle tapparelle che facevano un casino assordante e le imitazioni di Roberto, -ahahah che classe di elementi- pensai io.
Finita scuola andai a casa e mi stesi sul letto ero stanchissima, credo che se non fosse stato per il cibo mi sarei fatta volentieri una dormita.
Le settimane passarono velocemente e gli esami si avvicinavano sempre più.

-2 GIORNI ALL’ESAME FINALE  ci mancava pochissimo tempo per poter studiare le ultime cose dopo di che tutto era nelle mani del nostro ridotto cervello e della –speriamo- pietà delle prof. e del preside.

IL GIORNO DELL’ESAME FINALE eravamo agitatissimi persino i secchioni –per quelli che erano- erano super agitati, nessuno osò vedere gli esami degli altri compagni, si capiva se era passato o no dalla faccia di quando usciva, noi siamo la sezione A e quindi siamo primi ad essere interrogati il che vuol dire meno tempo di studiare ma più tempo per poi vivere le proprie vacanze. Mi chiamarono ero nervosa ma mi feci coraggio ed entrai con un sorriso sfolgorante –almeno credo (?)- -ti prego fa che mi chiedano la traccia tematica- pensai, o meglio pregai io. –bene, Santeramo vorremmo sentire la tua traccia… tematica!- dissero infine loro –TEMATICA! Si graziee- pensai io, qualcuno da lassù era dalla mia parte. Esposi la traccia senza mai fermarmi, come ci avevano raccomandato loro, e poi  alla fine dell’interrogazione mi dissero il voto dello scritto -8- mi disse la prof. di italiano, -meno male- pensai, mi ripresi la mia traccia e uscii. L’interrogazione è andata bene. –allora come è andata?- mi tempestarono i miei compagni –è andata bene!- dissi con un sorriso a 32 denti. Quando, finalmente, uscii da quell’inferno ero contentissima. Andammo tutti a festeggiare, l’ammissione alle superiori, e poi andai a casa con mia madre e mio padre che mi portarono fuori a cena per il mio 9 ottenuto negli orali.

Finite le vacanze, sarei andata alla scuola alberghiera Falcone, a Gallarate, l’hanno ristrutturata tutta, finalmente una scuola messa bene! Volevo studiare per diventare chef, mio sogno, adoro mangiare, è vero, ma adoro anche cucinare.

Angolo dell’Autrice^^

Ahahah rieccomi!!
questo capitolo fa un po' schifo
ma non vedevo l’ora di imboccare la giusta via per la VERA storia!
Fra parentesi: volevo far contenta una mia amica che mi ha chiesto di far finire questi
Benedetti esami al più presto
In un certo senso ACCONTENTATA!!
Ciauu^^ kiss kiss –saluti da bimba minchia- ciauu^^
By kikkaasloves

  
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