Ed è come se tutto il mondo si spezzettasse dinanzi i miei occhi. E anche il solo immaginare il suono della tua voce nelle mie orecchie, il tocco delle tue dita sulla mia pelle, lo sguardo fisso e profondo dei tuoi scuri occhi in fondo alla mia anima. Tutto questo, un mondo  a me nuovo e ancora tanto alieno e ostile, mi si apre dinanzi con meravigliosa lentezza, rischiarando col suo pervenire le tenebre della paura e della sfiducia, ridando un senso e un buon pensiero a ogni mia cosa. Ma poi tu manchi, e ogni cosa creata si disfà nel nulla assoluto.
Tu manchi, e ogni pensiero, ogni sentimento, ogni emozione o progetto o volontà si autodistrugge pienamente nel sovvenire della nuova, pessimistica visione. Mi chiedo se mi hai abbandonata, se per te nulla conto più, se il conservare e rileggere decine di volte le tue più profonde parole possa essere infine stata una saggia scelta alla luce dei nuovi fatti. mi isolo e mi concentro su altro, penso a tradirti forse ma nemmeno me ne accorgo: prima ancora che un briciolo di cattiva iniziativa possa giungere alla parte reale e cosciente della mia mente, quell’impuro pensiero è già stato demolito.
È la volontà, quella che mi manca. Senza di lei nessun uomo può far nulla, nemmeno smuovere uno spillo. Tenendola ben stretta al suo fianco, invece, questo stesso uomo può riuscire a smuoverne cento, di spilli, e tutti insieme e tutti in punti differenti. Ce la può fare, ne sono certa. Basta volerlo.
Così, quando tu manchi e non ti vedo e non ti sento e nemmeno riesco più quasi a percepirti sebbene il pensiero ci sia, vorrei quasi prendermela con te facendoti il male peggiore che potrei, ma alla fine, alla scoperta che la volontà è solo in un senso, mi arrendo all’evidenza dei fatti. nulla voglio, nulla riesco a volere, se non te. Solo te. Ti voglio, ti agogno, ti desidero tremando intimamente per la forza con la quale ogni singolo membro di me sembra scosso da tanto desiderio. Mi spaventa accorgermi della sua potenza inaudita custodita nei meandri più nascosti e oscuri di me. Eppure, c’è. Ed è l’unica che riesce a farmi volere. L’unica volontà che posseggo e che desidero a tutti i costi portare a compimento. L’unica fiamma per cui ardo, infine, e grazie alla quale on mi spegnerò. Fidati di me, pertanto, giusto perché adesso sai che, dentro al buio di un mondo incognito e a me nemico, un solo piccolo fuoco rischiara ancora il mio cammino, e quel fuoco sei tu. 
Tu, per cui nulla può, contro cui niente e nessuno riesce. 
Tu, il cui amore amore dà a ogni mio compiere.