11. Cho Chang, Genere malinconico, "C'erano cose che volevo dirgli ma sapevo che gli avrebbero fatto male. Così le seppellii e lasciai che facessero male a me." (Jonathan Safran Foer)
Quando Harry mi aveva chiesto di andare al ballo con lui, avrei voluto morire. Non credevo che me l’avrebbe chiesto, pensavo che avesse accettato uno degli inviti che le ragazze continuavano a fargli. Non credevo che avrei avuto veramente una chance. E invece me l’aveva chiesto. Ed ero stata costretta a dirgli di no, per via di Cedric. Cedric. Quando me l’aveva chiesto, conscia del fatto che Harry non l’avrebbe fatto, mi ero ritrovata a dirgli di sì. Poi le cose erano andate benissimo: ci eravamo anche messi insieme. Però c’era una piccola voce dentro di me che continuava a chiedersi come sarebbero andate le cose se avessi detto di no. Ma ovviamente questo non potevo dirglielo, gli avrebbe fatto troppo male. Così seppellii la vocina e lasciai che facesse male solo a me.
Di solito quello che si trova nelle storie è l'esatto opposto: Cho che mentre sta con Harry pensa a Cedric. Ammetto che questa ipotesi sia la più plausibile, ma ieri sera mi sono detta: perché non stravolgere le cose? Perché non fare qualcosa di diverso? Quindi è nata questa. Spero che questa "rivisitazione" vi piaccia.