23/05/2012
0 recensioniChapter three.
Alla mia dolce Lana, la mia fan numero uno in assoluto (?)
I suoi occhi delicati contornati da occhiaie profonde mi stavano ancora fissando spaesati, quando mi ricordai della valigia.
"cazzo. Oddio no merda. Io devo scappare" urlai
Lei prima strabuzzò gli occhi, ma poi sorrise e mi disse:
"ok,ok credo tu abbia fretta. Scusa ancora per l'incidente"
"non c'è problema" riuscì a dirle mettendomi a correre.
5 minuti all'appuntamento e mi trovavo ancora lontana dallo starbucks. Ero stata stupida a non chiedere un recapito telefonico al ragazzo con cui avevo parlato. Continuavo a correre sempre più veloce fino a che non arrivai con un fiatone assurdo davanti al cartello con scritto STURBUCKS in enorme. Cercai di riprendere a respirare normalmente ed entrai.
Subito dopo di me sentii la porta riaprirsi e vidi comparire un ragazzo alto,occhiali e capelli marroni. Si guardava intorno fino a che non mi vide, si avvicinò e mi disse:
"hey per caso tu sei Katy?"
"si sono io, tu devi essere Dan"
"oh grazie al cielo la mia valigia! Comunque si sono io Dan grazie mille di avermela riportata" da come parlava sembrava che dentro a questa valigia ci fosse dell'oro, cosi non riuscendo a frenare la mia invadente curiosità domandai:
"hey calmo non é mica fatta d'oro, che ci Sarà mai lì dentro di cosi prezioso?"
Lui alzò gli occhi dalla sua adorata valigia e fissò i suoi occhi scuri su di me
"stai scherzando?! Dentro questa valigia c'è la mia vita."
Forse notò il mio sguardo perplesso cosi continuò:
"faccio parte di una trupe per la realizzazione di un video e dentro questa valigia ci sono tutti i pezzi registrati, se la perdevo Bob, il mio capo, mi tagliava la testa"
"aaaah ok capisco. Girate un video? Sembra interessante." eccola di nuovo quella mia fastidiosa curiosità.
Lui rise e poi scosse la testa:
"sei una ragazza molto curiosa a quanto vedo"
Divenni di un colore misto al viola e al rosso e chinai la testa.
"mmh.. Si.. Scusa." borbottai
"non ti preoccupare a Londra tutti sono curiosi"
"è proprio questo che mi ha portato qui" dissi "oltre che a trovare un lavoro" sussurai più a me stessa che a lui
"oh, cerchi un lavoro?"
Fantastico mi aveva sentita. "eh già" risposi
"hai trovato la persona giusta, mi servirebbe giusto una segretaria e poi ti devo un favore visto che mi hai riportato la valigia"
Non ci credevo, spalancai gli occhi e poi sorrisi, forse in modo eccessivo.
"oddio sarebbe fantastico, ho sempre avuto una passione per il cinema"
"ahahahah anche io ma questo non è vero e proprio cinema, è un video musicale."
"oh, ancora meglio. Amo la musica"
"perfetto, Katy sei assunta. Ci vediamo domani alle 9 davanti a buckingam palace cosi ti presento tutta la troupe"
"oddio, grazie mille Dan" non riuscivo ad articolare una frase che superva le cinque parole. Non solo era un lavoro. Era un lavoro nell'industria musicale!
"perfetto, a domani. Ah prima che mi dimentichi questo é il mio biglietto ci sono tutti i recapiti se hai bisogno."
"fantastico, a domani allora"
Lo guardai uscire dallo starbucks, rimasi immobile per qualche minuto e poi iniziai a saltare incurante della gente che cominciava a fissarmi. Ero felice. Punto.
Quando mi fui ripresa mi avviai verso casa.
Quando arrivai quasi davanti al portone il mio telefono squillò. Sul display brillava il nome di Sharon. Sorrisi e risposi:
"hey shà sono di sotto dimmi"
"Kattt dai muoviti stasera dobbiamo accogliere la nuova coinquilina e la casa è un disastro"
"cazzo l'avevo scordato.. Cooorrroo!" dissi riagganciando il telefono e precipitandomi a casa.
Suonai il campanello e Sharon mi fece salire, Sharon era una delle mie due coinquiline era magra e alta, i suoi capelli non so di che colore fossero al naturale ma adesso erano di un color rosso scuro che le donava decisamente. Era davvero simpatica ed estroversa e, in quella settimana, ci eravamo trovate davvero bene.
"muuuuoviti Katt è tutto in disordine non vorrai spaventare quella povera ragazza fin da subito" disse ironica.
Feci la faccia imbronciata ma poi scoppiai a ridere.
"sempre simpatica oh. Dai mettiamo un pochino d'ordine qui dentro" dissi iniziando a ripulire il salotto.
Dopo mezz'ora di intense pulizie ci sedemmo sfinite sul divano e nemmeno due minuti dopo suonò il campanello.
"é lei." disse Sharon.
"speriamo bene" dissi io.
Ci fissammo e poi andammo ad aprire.
Quando aprì la porta davanti a me c'erano due occhi blu, due occhi blu fin troppo familiari.
BoutyH's space.
Hola mondo, volevo ringraziarvi se leggete le cose che scrivo e mi farebbe davvero piacere se recensiste anche solo per dirmi cosa non vi convince. (:
Bhè che dire lasciate una recensione per farmi capire se dovrei continuare o no.
ditemi anche se vi fa schifo davvero.
Vi amerò per sempre (?)