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Autore: _LunaRossa_    23/05/2012    2 recensioni
Scavo nella mia mente, tra i ricordi, e ti ritrovo lì, seduta nel box del canile ad aspettarmi... Quante cose sono cambiate da allora... La cosa che mi fa più male è che non capisco perchè anche noi non abbiamo potuto avere il nostro lieto fine...
Storia vera...tutta vera...
Storia mia...solo mia...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Se tu fossi ancora qui ti vorrei raccontare del sogno che ho fatto questa notte … c’eri tu, sai? Eri proprio bella, eri proprio te. Mi sembra strano parlare a una pagina bianca, anche se si colora delle mie emozioni mentre scrivo … rimane anonima e non può rispondermi, riesce solo a impregnarsi di tutti i sentimenti che ho nel cuore e liberarmi per un po’ dal peso che ho dentro. E tu mi sembri così lontana.

Nel sogno eri a casa con me, finalmente insieme, io e te. I miei genitori non erano entusiasti del fatto che ti avessimo adottata, ma sapevano che io tenevo a te più di ogni altra cosa e che mi sarei presa le mie responsabilità. Tu eri spaventata: era il primo giorno a casa. Ti lasciavi avvicinare solo da me, i miei genitori erano ancora degli estranei.  Anche se, da parte loro, non eri la benvenuta, avevano accettato di lasciarti stare nella loro camera per cominciare ad ambientarti, inoltre era il primo posto in cui ti eri nascosta e non volevano spaventarti troppo forzandoti ad uscire. Ogni volta che venivo a controllare se stavi bene tu mi leccavi con dolcezza, anche se eri spaventata intravedevo nei tuoi occhi felicità, perché sapevi di essere definitivamente a casa e che saresti stata con me. Sapevi che io c’ero e che ci sarei stata, sempre. Potevo accarezzarti e coccolarti, nessuno ci avrebbe più divise. Mi sembra di poter sentire anocra la tua pelliccia sotto le dita, quel sogno era così maledettamente reale.

La giornata trascorreva tranquilla, anche se tu non uscivi dalla stanza dei miei ero contenta perché sapevo che eri lì e che saresti stata bene. Quando siamo rimaste a casa da sole ti ho presa in braccio, mi sono seduta sul divano e tu ti sei sdraiata accanto a me con la testa appoggiata sulle mie gambe. Ti ho accarezzata delicatamente finché ti sei addormentata.

Poi ho aperto gli occhi. Il calore delle coperte mi avvolgeva, la luce fioca del mattino filtrava tra le tapparelle ancora abbassate. Ero incredula. Era stato … solo un sogno? Avevo voglia di piangere … volevo nascondermi sotto le coperte, estraniarmi dalla realtà e piangere fino a farmi mancare il fiato. Non so perché non l’ho fatto. Mi sono alzata impassibile come tutte le mattine, nessuno si è accorto di nulla.

Non so perché ti ho sognato. Sarà perché su Facebook in questi giorni vedo spesso un annuncio per l’adozione urgente di una cagnolina … è uguale a te, ha persino i tuoi stessi occhi. Lo ritrovo ogni giorno condiviso da una persona diversa. Tutte le volte che vedo la sua foto mi viene voglia di chiamare quel dannato numero scritto sull’annuncio e dire “Io” … “La porto a casa io”. Non so se farlo veramente potrebbe farmi stare meglio. Non voglio sostituirti, prendere una cagnolina uguale a te non vorrebbe dire fare finta che tu sia ancora viva. Ma almeno potrei estinguere il mio debito: renderei finalmente felice una cagnolina che, come te, meritava tutto l’amore del mondo. Sarebbe come se, attraverso di lei, potessi donare il mio amore anche a te. E mi chiedo perché no … perché non posso? Cosa me lo impedisce?! Perché ci sono tantissime persone che potrebbero farlo e io NO??!! Perché io, che ho tutto questo amore che voglio regalare, devo starmene zitta e abbassare la testa mentre gente che avrebbe la possibilità di rendere felice quei poveri animali si gira dall’altra parte e pensa solo a se stesso??!! Non capisco … non riesco proprio a capire.

Non lo so se tu ti sia mai resa conto di quanto contassi per me, di quanto ti ho voluto bene. Vorrei che lo sapessi … vorrei che sapessi che ti ho sognata, che ti penso sempre, che ho bisogno di sentirti vicina, che vorrei tanto che tu fossi ancora qui. Darei qualsiasi cosa perché tu fossi ancora viva, anche se fossi lontana da me, a casa di qualcun altro, potrei pensarti felice. Mi basterebbe.

Non capisco se tu ci sei, se sei qui con me. Sai, ho fatto fare un ciondolo con la tua foto e ora lo metto sempre. Ogni tanto porto la mano al collo per vedere se è ancora lì, per sentirti più vicina. E’ diventato un gesto spontaneo: quando ho paura, quando sono triste, arrabbiata, felice, ansiosa, quando ho bisogno di aiuto e di sentirti lì con me, la mia mano torna a cercarti.

Avrei tante cose da dire … a te, ai miei genitori, a me stessa, ai miei amici, al mondo intero. Ma mi accontento di farti sapere che ti voglio bene, anche adesso che non ci sei più, e che avrai sempre un posto speciale nel mio cuore. Promettimi che starai sempre vicino a me, non posso farcela da sola. Ho bisogno della tua luce.




P.S. Perdonami se mentre scrivevo ho pianto.

 

  
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