Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Merlina97    23/05/2012    3 recensioni
esiste un piccolo villaggio, Starland, di cui non si conosce la posizione geografica. Questo villaggio è circondato dai boschi, le persone sono chiuse,il passato spaventa, si danno per scontate le cose, si ha paura di tentare. Dovrà arrivare una persona, forse la coscienza stessa, a far cambiare le cose. Mi scuso in anticipo per gli aggiornamenti lentissimi, spero avrete voglia di seguirmi comunque.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  

Quell’albero

 

-Così?-

-Non andava male,continua.- annuì Anna, mentre si sistemava sulla sedia, pronta ad ascoltare la sua nuova alunna. Aveva mantenuto la sua parola e stava insegnando a Selene a leggere e a scrivere. La ragazza imparava in fretta, era appena un giorno e mezzo che Anna aveva messo sotto gli occhi della ragazza una pagina piena di segni,di cui Selene aveva già capito il meccanismo,sebbene leggesse ancora in modo stentato.Ma quella era solo questione di abitudine,Anna  lo sapeva. Quell’attività aveva aiutato le due ragazze a conoscersi: Anna aveva smesso di considerare Selene potenzialmente pericolosa e aveva smesso di guardarla con diffidenza, anche se trovava ancora difficile rapportarsi con lei.
- Allora mi porti a fare un giro?-
Anna rispose mugugnando un “vedremo”. A parte Adele ed Elisabetta ,Selene non aveva ancora conosciuto nessun altro,era uscita svariate volte, ma Anna l’aveva sempre spronata a non trattenersi più del dovuto, perchè Selene era differente per certi aspetti. Sembrava possedere una conoscienza teorica del mondo infinita, che si riduceva a praticamente nulla quando si trattava di vedere da vicino,toccare o fare una cosa. Sembrava quasi che fosse stata educata trammite immagini.Ma doveva portarla fuori, prima che sua madre protestasse.

-Ehm... Devo andare a comprare alcune cose per la mamma,vieni con me?-

-Con piacere!-

***
 

-Ci mancano l’insalata,i pomodori e poi siamo a posto.Puoi tenermi Il pane?- disse Anna porgendo il pacchetto a Selene e cercando di ignorare il rumoroso bisbiglio della signora del pane con l’ennesima vecchietta pettegola:
- Si... E pensa: Giulia l’ha presa in casa...-
Anna fece cenno a Selene ,per niente turbata, di proseguire.
-È normale. Io sono una “Cosa Nuova” e loro non ci sono abituati.Anche tu facevi così,due giorni fà.-
Anna non riuscì a darle torto e ,d’altronde,non aveva cambiato idea completamente.
Le due ragazze tornarono a casa.

-Ehm...Io esco!- annunciò Anna. Sperava che Selene capisse, capisse che voleva andare da sola, senza un motivo particolare. Certe volte si desidera solo il rumore dei propri pensieri. Fortunatamente, Selene capì.

Anna si ritrovò a percorrere una piccola stradina a lei familiare,la faceva spesso da piccola: allora aveva un senso di mistero,portava un rumore di risate,raccontava di mirabolanti avventure immaginarie e aveva il sapore delle mele mature. Ora non era chiaro il suo senso: Anna la percorreva vittima di un’antica abitudine, insieme ad un barlume di speranza che fingeva di non vedere. Arrivò in prossimità del albero, ci girò un po attorno e poi si sedette su un ramo largo e robusto.
Dopo un pò si girò e la vide:avevano avuto la stessa idea.

-Ciao Agnese!-

-Oh, Anna!-

Si avvicinarono. Non si erano viste recentemente. Negli anni, aevano preso le distanze, ma quell’albero c’era stato , alto ed imponente ,unico pilastro rimanente di quell’amicizia. All’inizio era un giocarci attorno, poi un sedersi e parlare.
Con il tempo si erano allontanate, ma quel albero era rimasto: a ricordare loro le ore passate sotto di esso e, in alcuni casi, a farle rincontrare.
-Tutto bene?-
- Si, Tu?-
- Idem. Ho saputo che hai una nuova coinquilina in casa...-
-Già. Non è così male.Ti ricordi? Qui ti sedevi tu.- disse Anna, picchiettando il ramo su cui era seduta.
- Si,è vero. Allora mi sembrava più alto.- Agnese fece una pausa. Si scostò i capelli biondo cenere dal viso.
- Ora devo andare- continuò- alla prossima, Anna.-
-Ciao-
Passarono alcuni secondi in cui Anna vide Agnese allontanarsi, poi scese dal ramo ed iniziò ad incamminarsi verso casa. Sorrise. Voleva bene ad Agnese.

***

Anna si rigirò sotto le coperte:
-Selene, tu da dove vieni?-
- Da un posto vicino e lontano allo stesso tempo,dipende da come vuoi vederla.-
- Ma che razza di risposta è?!-
-Quella che ti meriti per avermi svegliata a quest’ora.-
Anna soffocò una risata: non era ancora del tutto certa della sanità mentale di Selene.
Spazio Autrice:
Sii! Questa volta ci ho messo di meno ad aggiornare! Probabilmente vi starete chiedendo che razza di piega sta prendendo questa storia, effettivamente è cambiata un pò dall’idea originale, ma spero vi piaccia comunque. Diciamo che è un capitolo un pò strambo: alterna situazioni diverse in cui compaiono personaggi diversi.Dimenticavo! Mille volte grazie a chi ha recensito!! Mi scusa per la dimensione modesta del capitolo,ma è uscito così. Alla prossima
Baci
Ila

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Merlina97