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Autore: liamaliks    24/05/2012    5 recensioni
IN REVISIONE.
Una ragazza londinese di sedici anni con un viso che rispecchiava la sua semplicissima personalità avrebbe mai voluto una nuova vita, incontrare il ragazzo perfetto, andare bene a scuola ed essere la figlia che i genitori desiderano? No, non lei.
Ma tutto cambia, no? Un viaggio, uno sguardo, un sorriso, un errore.
Incontrare un ragazzo che le stravolgesse la vita non era nei suoi piani ma... ops, è successo!
-
Iniziò a guardarmi con un sorriso stampato sulla faccia. Ma che cazzo si fissa?
«Hai di nuovo bisogno di aiuto? Questa volta ti è caduto direttamente tutto lo zaino?» mi chiese sogghignando.
«Iniziamo già col piede sbagliato. Volevo solo presentarmi» gli ringhiai contro. Se ci dovevamo conoscere così, allora non volevo avere niente a che fare con lui.
«Be' allora? Me lo dici il tuo nome?»
«Senti stron...»
«Ehi ehi, calma. Scherzavo»
«Anne, Anne Kennedy»
«Piacere Niall Horan! Vuoi sederti, oppure resti lì in piedi a fissarmi?» mi sorrise dolcemente.
Bleah.
«Mi siedo quando voglio, okay? E ora ne ho voglia perciò mi siedo»
«Mh siamo acidine oggi, eh? Che c'è, hai trovato solo dello yogurt scaduto stamattina?»
Stronzo.
Vi prego di non plagiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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The words that
i not said you.
Ti potranno tagliare le ali,
ma non potranno
impedirti di volare.


Niall riuscì ad addormentarsi ascoltando quella bellissima canzone.
La mattina seguente quando si svegliò, notò che il suo IPod era completamente scarico, perciò dedusse che aveva continuato tutta la notte a sentire musica, a sua insaputa, fino all'ultima canzone. Si precipitò subito a caricarlo, perché aveva intenzione di saltare la prima ora di scuola con Anne e portarselo con sé, così le mandò un messaggio.
" Ehi piccolo cupcake (?)
che ne diresti di saltare la prima ora e venire con questo bellissimo ragazzo dal nome Niall Sono-figo-e-lo-sai Horan,
a fare una buonissima colazione e un giro al parco?
Ok, no, so di non essere un bel ragazzo, ma che ne pensi?
In fondo non ti faccio pena? Dai su, so che stai pensando che non vuoi però ci divertiremo, anche se è solo per un' ora.
Sìsì ottima scelta! Ci vediamo davanti al bar qui all'angolo alle 8 in punto.
Ciao cupcake ♥ "
Sapeva che avrebbe accettato, ma aspettò comunque la risposta che arrivò subito dopo che il biondino avesse finito di lavarsi.
" Frittella (?) ! Mmh... hai detto bene, io sto pensando di non accettare, però come faccio? So, anche se non ti vedo, che hai appena fatto la faccia da cucciolo, quindi, io Anne Tu-sei-un-figo Kennedy accetto l'invito e alle 8 in punto mi raccomando!
Ah, lo sai che oltre ad essere bellissimo, sei anche stupido?
Ciao frittellina ♥ "

Letto il messaggio, Niall rise, come poteva dire che era bellissimo? In molti gli dicevano che era carino, bello, bellissimo, strafigo, però lui non pensava le stesse cose. Inoltre lei aveva azzeccato. Mentre le stava mandando il messaggio fece quella tenerissima faccia da cucciolo bastonato e, chi non sapeva resistergli? Infatti, nessuno.
Decise di andare in camera e prepararsi.
Quando finì, prese l'IPod, si era ricaricato di poco, ma comunque abbastanza per un' oretta. Scese le scale e salutò la mamma, Maura.
« Ricordati che domani Steve parte. » gli disse la mamma poco prima che uscisse.
« Come posso scordarmelo? Oggi uscirò con lui, perciò per pranzo non ritorno. Starò con lui anche stasera. » rispose lui dandole un tenero bacio sulla guancia.


Erano le 7.58 ed arrivò davanti al bar, ma di Anne nessuna traccia. Dopo due minuti precisi sentì una mano sulla sua spalla, voltandosi notò che era arrivata.
« Perché devi essere così maledettamente PUNTUALE? » le domandò.
« Da quanto tempo è che sei quì? »
« Sai che non si risponde ad una domanda con un' altra domanda? Comunque da due minuti. »
« E allora che hai da ridire? Sei tu che vieni due minuti in anticipo. Poi mi hai detto di essere puntuale ed io l'ho fatto. » rispose lei, con due labbra che partendo da sinistra a destra facevano una grande curva, che poi posò sulla guancia dell'amico.
« Che ne dici di entrare? Non immagini quanta fame ho. »
« Cara Anne, invece ti capisco. Il mio stomaco è da questa mattina che non smette di brontolare. »
Entrati, cercarono posto e appena trovato si precipitarono per occuparlo. Niall si ricordò della canzone di iera sera, così prese il suo IPod, lo accese e mise una cuffietta bianca nell'orecchio dell'amica, e fece partire quella canzone.
« Riconosci questa canzone? » domandò il biondino.
« Bhé, ovvio, te l'ho messa io! »
« Eh, me ne sono accorto solo ieri prima che andassi a dormire. Ed è semplicemente stupenda.»
Arrivata la cameriera ordinarono. E, indovinate un po' cosa si era preso Niall? Quattro pezzi di torta e una mega tazza di cappuccino.
Appena finito, lessero l'ora e iniziarono a correre come matti verso la scuola, perché come al solito fecero tardi anche se svegli da due ore. Riuscirono ad entrare in tempo e, salutandosi entrarono nelle rispettive classi.
Nessuno dei due ascoltò le lezioni perchè erano immersi nei loro strambi pensieri, tantocché Anne si rese conto che era indietro con il programma, così decise che subito uscita a scuola sarebbe andata a casa per recuperare.
Infatti così fece.
Invece Niall, come aveva detto prima alla mamma, andò a pranzo da Nando's con Steve, il migliore amico. Dopo aver accompagnato l'amico in palestra, verso le 16.OO chiamò Anne al cellulare. Il telefono stava squillando.
Ancora.
E ancora.
Fino a quando partì la segreteria telefonica. Provò a richiamarla. Finalmente aveva deciso di rispondere, però lo aveva fatto con un tono un po' da esaurita.
« Nervosetta? »
« Sto, anzi stavo studiando, quello che non fai tu da molto tempo »
« Ah-ah-ah comunque, volevo stare un po' con te però, vedo che per te è più importante lo studio. Dai vado a casa ci sentiamo dopo. »
« Mi dispiace, anche io avrei voluto stare un po' con te e invece, preferisco lo studio. Ahahah scherzavo, lo odio e lo sai. A dopo, ciao. »
E subitò si precipitò a casa.


-
Intanto Anne tre orette dopo finì, cenò e salì in camera.
Aveva avuto una brillante idea. Perché non andare da Niall a fargli una sorpresa, visto che prima gli aveva dato buca? Si, ottima idea, voleva anche portargli una torta che aveva in casa e che né a lei e né alla madre piaceva.
« Mamma sto andando da Niall » gridò lei.
« Uuuh Niall! Salutamelo, a dopo. »
Si incamminò verso la casa dell'amico, suonò la porta, ma aprì Maura.
« Salve signora, io sono Anne, un' amica di Niall »
« Ciao Anne, io sono Maura. Dammi del tu, poi è come se già ti conoscessi, mio figlio parla tanto di te. » la ragazza arrossì.
« A proposito di mio figlio, lo cercavi vero? Mi dispiace, però non c'è, è uscito con un amico che domani parte e allora lo voleva salutare per bene. » continuò la mamma dispiaciuta.
« Oh, non fa niente grazie lo stesso Maura. Ho portato questa torta per farmi scusare per oggi da Niall. Gliela lascio, magari la mangerà stasera quando torna. »
« Certo, gliela lascerò sul tavolo, e gli dirò che l'hai portata tu. »
« Grazie, è stato un piacere conoscerti, ciao. » detto ciò si avviò verso casa.
Aprì la porta, ed entrò in cucina, aprì lo sportello e prese la nutella e un po' di panna al frigo, raccontò dell'accaduto alla mamma e corse subito in camera sua, un po' triste.


Appena Niall tornò, trovò in cucina una torta, e un biglietto.
" Certo che sei proprio stupido figliolo.
Hai un'amica stupenda e te la fai scappare così?
Anche se era una sorpresa, potevi immaginartelo e non uscire con Steve.
Comunque, questa torta l'ha portata oggi Anne, ha detto che si voleva far perdonare e me l'ha lasciata.
Mamma. "
« Cosa? No! Proprio oggi aveva deciso di farmi questa 'sorpresa'? »
Entrò in camera e decise di mettere la sveglia che suonerà molto prima del solito. Voleva farla lui la sorpresa adesso, questa volta però lui, l'avrebbe trovata di sicuro.


La sveglià suonò alle 6.OO precise del mattino. Si voleva veramente dar da fare questo ragazzo.
Mezz'ora dopo si ritrovò già fuori casa, con sulle spalle lo zaino e in mano una scatola di Rainbow Cupcakes, cioè dei cupcakes colorati con i colori dell'arcobaleno, con su scritto "Scusami, ti voglio bene." .
Bussò alla porta piano piano e Marie andò ad aprirgli, già tutta vestita e pronta per uscire. Si scusò anche con lei per non essersi fatto trovare in casa la sera prima, ma Marie gli disse che non c'era bisogno di scusarsi e lo fece entrare e accomodare sul divano dicendogli anche che se non avesse fatto colazione sul tavolo c'erano dei biscotti e del latte, ma lui rispose che avrebbe aspettato Anne per fare colazione.
La mamma uscì alle 6.50 e dieci minuti dopo la ragazza si svegliò. Niall se ne accorse subito perché era molto chiassosa e iniziò a preparare i cupcakes in ordine. Dopo pochi minuti l'amica scese e trovò sul tavolo tanti piccoli dolcetti.
« Oooh, mi finirei tutto! » esclamò lei.
Niall appena sentì queste parole rise, ma lei non si accorse di niente. Si avvicinò al tavolo e lesse cose c'era scritto sui dolcetti, lui si affrettò ad andare dietro di lei, mettendole le sue mani sugli occhi.
« Mmh, Niall? »
« Indovinato piccola.» rispose togliendole le mani dalla faccia.
P-p-iccola? L'aveva chiamata davvero piccola. Lei si stava quasi per emozionare.
« Sai come farti perdonare eh? ... CIBO! »
« Certo però mi fai sorprese senza dirmi nulla. »
« Se te lo avrei detto non sarebbe stata più una sorpresa, tonto! »
« Hai fame vero? Si sente dalla tua pancia » disse lui ridendo.
Finito di mangiare Niall andò in sala da pranzo per vedere la TV, mentre Anne si face una doccia. Poi lui si alzò dal divando e salì le scale, lei lo sentì e urlò che non doveva provarci nemmeno ad andare lì.
« Guarda che ti spezzo le gambe! »continuò lei urlando
« Ma ho bisogno di una penna »
Lei scorse la testa fuori la porta e gli lanciò la penna, con tutti i capelli tirati all'indietro, lui aggiunse sottovoce che era bellissima.
« Grazie » rispose lei. Lui credeva che non lo avesse sentito, e invece.


Anne si preparò e andarono a scuola.
A fine lezione uscirono per andare a pranzo fuori, questa giornata l'avrebbero dedicata solo a loro stessi. Verso pomeriggio andarono al centro, e la ragazza comprò alcune cose per la sera stessa, visto che Niall le propose di andare in un pub.
Il biondino la accompagnò a casa.
Decise di farsi una doccia e indossare una canottiera grigia con sopra una felpa biancha ed una scritta sempre grigia, dei leggins, ancora grigi e delle sneakers bianche e argento. Alle otto l'amico la passò a prendere e si avviarono verso l' 'Angel Pub' .
Era così affollato, pieno di persone, che erano lì perché si diceva che Simon Cowell, presentatore di X-Factor Uk il programma che Niall amava, stesse lì.
Presero posto al tavolo e iniziarono a chiaccherare.
« Dicono che questo sia il Pub più bello di tutta l'Irlanda! » disse lui.
« Già, cioè, non ci credo che Simon si trova quì. Che tempismo perfetto che abbiamo scelto! »
« Quasi quasi, gli chiedo se posso iscrivermi a X-Factor. »
« SI! Fallo ti prego, a te piace giusto? E allora? Perché non vai? »
« Ahahah ehi Anne, ovviamente, stavo scherzando, poi non ho una bella voce. »
« Io dico di provarci... »
Verso mezzanotte e mezza finirono di bere. Avevano deciso di non ballare, in fondo avevano sedici anni, non avrebbero voluto esagerare né con l'alchool e né con lo scatenarsi.
« Quant'è? »
« No, no.. non ci provare Anne, pago io!»
« Ahahahah caro mio, hai sbagliato proprio, pago io, e visto che sono una ragazza tu me lo lascerai fare.»
« Mmmh... NO!»
Alla fine riuscì a pagare Niall.
Verso il tragitto di casa il biondino iniziò a canticchiare qualcosa. Non è vero che non era bravo, anzi, tutt'altro! Era così dolce, e melodico, cosìcché Anne gli volle fare un video, ma lui non se ne accorse.
« Hai una bellissima voce invece» gli disse.
Lui divenne tutto rosso, perché per lui non era come aveva appena detto l'amica.
« Siamo arrivati»
« Già... è stata una serata davvero fantastica! Dovremmo rifarla. A domani tonta. »
Detto questo si salutarono con un bacio sulla guancia e lei entrò in casa. Fece piano perché sua mamma stava dormendo e non voleva svegliarla. Passando davanti ad uno specchio si accorse che stava sorridendo, non ci credeva, per la prima volta un sorriso sincero, tanto che volle ritornare indietro per rispecchiarsi. Tutto questo grazie a Niall, sì.
Si mise il piagiama, ed entrò nel suo lettuccio decidendo di scrivere un messaggio al biondino.
"Ciao Biondino,
Grazie di tutti i bei momenti che mi stai facendo passare ♥"

Subito lui le rispose.
"Ehi bellezza,
devo ringraziare te ♥ "
Tutti e due andarono a letto a 465789 denti, sapendo che la mattina dopo avrebbero potuto dormire perché era sabato.






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WRITER'S CORNER
Heeeeeeeeeeeeeeeeeei! ♥
Saaalve, siamo vive non vi preoccupate per noi *--*
Grazie per le recensioni, e per chi ha messo la nostra storia tra le preferite e le seguite.♥
Scusaaaaateci, bene ora eccolo quì il quinto capitolo!
Recensite, un bacio *--*
Noi ♥ ♥
  
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