Capitolo 7
Ta-dan! Aggiornamento! Strano ma vero, la vostra cara Shia ha deciso di aggiornare... il motivo di tutto ciò? Oggi compie gli anni! Shia ora ha 15 anni, anche se il cervello resta sempre quello di una da sette.
Tralasciando, ribadisco che se non recensite non aggiorno, quindi se volete che aggiorni recensite (magari anche con gli auguri di compleanno, visto che non se ne è ricordato quasi nessuno ç.ç). Ho messo due capitolo in uno (si vede che è più lungo del solito, no?) perchè oggi sono buona... Vedete di recensire, ok?!
Questo capitolo non è un granchè, rileggendolo mi sembra di avreli fatti un po' scemi i personaggi, ma non sapevo come altro fare... Vi lascio al capitolo, va'!
Era
quasi ora di pranzo e Hikari e Takeru stanno ascoltando la lezione di giapponese
con insolita attenzione. Anche gli altri compagni stanno ascoltando con interesse la
professoressa Yagami, anche se l’argomento che stava esponendo non rientrava
certamente con la lezione di giapponese. Infatti:
<
Ragazzi, vi annuncio che, dopo molte discussioni, il corpo insegnanti ha deciso
di far partecipare alcune classi, con l’aggiunta di alunni estranei ad esse, ad
un progetto di intercultura con l’America. Degli studenti americani si
trasferiranno qui a Tokyo per due settimane, inoltre alcuni di essi hanno
ricevuto una borsa di studio e resteranno nel nostro paese per tutto l’anno
scolastico. Il prossimo anno alcuni studenti giapponesi della nostra scuola
potranno fare la stessa cosa. Tra queste classi, la vostra è stata scelta per
accogliere alcuni degli studenti americani che arriveranno in Giappone tra un
mese. Per questo motivo, è indetta una riunione domani sera presso la nostra
scuola per decidere chi di voi ospiterà gli studenti americani. Spero che
collaboriate a questo progetto in maniera eccellente ed aiuterete i nuovi
arrivati, accogliendoli nel migliore dei modi >
In
quel momento suona la campanella di inizio pranzo e i ragazzi si avviano verso
il giardino, luogo adatto per pranzare in primavera. Hikari è felicissima di
questo scambio, un buon modo per fare nuove conoscenze e imparare meglio
l’inglese.
<
Adesso che ci penso, Take, il tuo amico Matt non è americano? Sarebbe bello se
lui fosse tra uno dei partecipanti allo scambio! Sai in quale scuola va? In
teoria dovrei trovare in internet il sito della scuola per vedere se fanno parte
dello scambio e guardare l’eventuale lista dei partecipanti… >
<
Frena l’entusiasmo Hika-chan! Ci sarà una possibilità su un miliardo che Matt
capiti proprio qui… Aspetta un secondo! – esclama ad un tratto Takeru sconvolto
– Matt mi aveva parlato di un progetto di scambio… >
<
E SE MAGARI FOSSE LO STESSO? > esclamano in coro i due amici, facendo voltare
qualche testa verso di loro
Hikari,
con un sorriso enorme, dice all’amico:
<
Vieni con me nell’aula di informatica, durante l’ora di pranzo gli studenti la
possono usare liberamente. Andiamo sul sito della scuola con la quale faremo lo
scambio e guardiamo se Matt è iscritto a quella scuola, in caso affermativo
controlliamo la sua presenza sulla lista degli studenti partecipanti. Muoviti!
> e lo prende per mano trascinandolo verso l’aula informatica della
scuola.
<
Bene, non c’è anima viva. Meglio così, quello che probabilmente farò non è del
tutto legale… > continua a parlare Hikari, purtroppo per lei il suo amico non
la sta ascoltando.
<
Allora, ti ricordi per caso il nome della scuola? Se non lo ricordi controllo, è
solo che ci vuole più tempo… > continua a parlare mentre i tasti scivolando
veloci sulla tastiera
<
Takeru, io mi faccio anche in duemila per gli amici, ma vorrei anche tu
mostrassi un po’ di entusiasmo e cose simili… MA MI ASCOLTI?! > urla infine,
offesa dal comportamento di Takeru.
Il
ragazzo, dopo l’urlo di Hikari, si desta dal suo stato di semi-trans e la guarda
interrogativamente:
<
Cos’hai detto? >
<
Che io ti sto aiutando e tu non dimostri il minimo interesse per la cosa! > e
detto questo esce dall’aula e si avvia verso le amiche arrabbiata per
comportamento di Takeru.
<
Ciao a tutti > fa con voce atona sedendosi a fianco di Kanata con fare
imbronciato.
Tutti
la guardano perplessi, e Izumi le chiede:
<
Come mai senza il fidanzatino? >
<
L’ho mollato nella sala informatica, se vuole sapere qualcosa di più faccia da
solo! >
<
Ma come – esclamano tutti – eravate fidanzati?! >
<
Ma cosa vi salta in testa?! Eravamo in aula informatica e me ne sono andata, ma
che avete capito? > sbotta Hikari arrabbiata
<
E cosa ci facevi in aula informatica? > le chiede Yukino con
curiosità
<
Una storia troppo lunga che non ho la minima voglia di raccontare. Buon appetito
> risponde con voce atona
Tutti
si guardano con fare interrogativo, imitando poi l’amica. Takeru non si fa
vedere per tutto il pranzo e quando Hikari entra in aula lo trova già seduto che
legge con attenzione gli appunti. Lei non dà segno di vederlo e si siede al suo
posto con disinvoltura. Lui si avvicina e le lancia un biglietto. La ragazza lo
prende e lo legge, Takeru le scrive : “ Mi dispiace per prima, devo parlarti di
una cosa molto importante, dopo capirai… ti prego ti aspetto in aula informatica
alla fine delle lezioni. Take “. Hikari sta per appallottolare il biglietto e
fare canestro nel cestino, ma poi pensa “Magari è veramente dispiaciuto e
continuando a fare l’offesa non miglioro di certo la situazione… meglio mettere
da parte l’orgoglio e sentire quello che ha da dire.”.
Alla
fine delle lezioni, con molta calma, va nell’aula di informatica dove Takeru la
stava aspettando. Infatti, appena entra, lo vede seduto su una sedia che guarda
fuori dalla finestra.
<
Allora – gli chiede Hikari – cosa mi devi dire? >
Takeru
si gira e la guarda con occhi tristi, i ricordi dolorosi non smettono mai di
lacerarti il cuore:
<
Vedi Hika-chan, da piccolo i miei genitori hanno deciso di trasferirsi in
America. Io e mio fratello, ovviamente, siamo andati con loro. Poi divorziarono
e io tornai in Giappone con mia madre mentre mio fratello rimase in America con
mio padre. Mio fratello è Matt, il mio migliore amico. In America tutti lo
chiamavano Matt anche se il suo nome è Yamato. Ora lui tra un mese ha la
possibilità di venire qui e io sono da una parte felicissimo e dall’altra
agitato, paura che lui non si comporti più come prima, che sia cambiato, paura
di non riconoscere più mio fratello! >
Hikari,
con le lacrime agli occhi, gli si avvicina e lo abbraccia
dicendogli:
<
Tranquillo Take, andrà tutto bene. Ora, invece, dobbiamo pensare ad un modo per
far andare tuo fratello in una famiglia dove non avrai problemi ad andarlo a
trovare e raccontare tutto… >
<
Mio padre non vuole assolutamente che lui venga da noi… cha posso fare? >
domanda lui con voce triste
<
Io una soluzione ce l’avrei… >
<
Spara Hika! Sei la mia ancora di salvezza! >
<
Potrebbe venire a casa mia! Tu potrai venire quante volte vorrai e nessuno darà
fastidio a tuo fratello! Che ne dici? Così almeno avrai un buon motivo di venire
a casa mia senza che ogni volta quelle due arpie che dicono di essere le mie
migliori amiche ti facciano il terzo grado con processo a intenzione… >
risponde la ragazza contenta di aver aiutato l’amico.
<
Hika ti adoro! Grazie di cuore! Per sdebitarmi… studi con me grammatica! >
esclama scherzosamente il ragazzo, che ha finalmente ritrovato il buon
umore
<
Vade retro! Vuoi farmi diventare pazza?! Non ci penso nemmeno! Mai e poi mai!
Meglio la morte! Tralasciando, vieni con me a mangiare un gelato? Ti prego… >
dice infine Hikari supplicante
<
D’accordo! Ma ti conviene sbrigarti… chi arriva per ultimo paga pegno! >
esclama Takeru schizzando fuori dall’aula
<
Cattivo! Non puoi lasciare indietro una dolce donzella indifesa! Takeru Ishida!
Questa me la paghi cara! > e gli corre dietro.
Nell’ombra
qualcuno ha appena assistito alla scena con soddisfazione:
<
Ora, cara Hikari, so come prenderti. Niente e nessuno riuscirà a fermarmi! Hai
abbassato troppo presto la guardia e ora ne pagherai le conseguenze… Ah! Ah!
Ah!> dice con soddisfazione la persona nascosta nell’ombra
<
Sarai mia… > conclude poi prima di dileguarsi
Hikari
sta camminando su e giù per la stanza nervosa a causa della riunione che si
sarebbe svolta tra poco meno di due ore nel suo liceo. E’ veramente agitata. “E
se qualcosa va storto? Se Yamato non viene assegnato a noi e va da un altro
studente? Devo pensare ad un piano alternativo per fare in modo che, qualsiasi
cosa accada lui venga qui. MA COME?!” e finito di fare il suo ragionamento si
butta a peso morto su letto più vicino a lei. In quel momento bussano alla porta
della sua camera. “Chi sarà mai? Umi e Yu entrano semplicemente senza tante
cerimonie come tutto il resto della famiglia… Bah, vediamo!” e si alza per
aprire la porta.
<
Ciao Hika-chan! > la saluta un ragazzo
Hikari
osserva il ragazzo con perplessità, poi accende la luce della stanza e riconosce
Takeru.
<
Ciao Take! Entra! > gli risponde con un sorriso
<
Tua madre mi ha dato una lettera indirizzata a te. Tieni > dice porgendole
una busta.
La
busta in questione è grande e di colore azzurrino. La ragazza la apre
curiosamente e all’interno trova due fogli e un cd. Comincia a leggere il foglio
con sempre maggiore curiosità. Esso dice: “Cara Hikari, so che hai interesse a
farti affidare come ospite lo studente americano Yamato Ishida, partecipante al
progetto di intercultura America-Giappone. Per questo motivo ho deciso di
aiutarti. Se inserirai il cd allegato in un qualsiasi computer della scuola esso
abbinerà lo studente americano a tua sorella. Dopo aver inserito il cd segui le
istruzioni che ti inserito, poi estrailo e spezzalo, dopodichè buttalo nel
cestino dell’aula magna. In questo modo nessuno saprà mai quello che hai fatto
con il mio aiuto. Spero di averti resa felice. Un tuo ammiratore segreto”. La
ragazza guarda incredula la lettera e il cd, finalmente aveva trovato la
soluzione al suo problema!
<
Hika, posso sapere di chi è? > le chiede Takeru curioso
Lei
lo guarda con le lacrime agli occhi dalla gioia e
risponde:
<
Take ho trovato il modo per attuare il nostro piano! >
<
Davvero?!?!?!?! > dice il ragazzo euforico
<
Il mittente di questa lettera mi ha dato il modo di aiutarti. Ma ho bisogno del
tuo aiuto, penso di dover coinvolgere anche Umi e Yu, ho bisogno del loro aiuto.
Non spiegherò loro il motivo preciso del piano ma ho bisogno di loro. Abbiamo
fatto spesso cose del genere, quindi posso lavorare velocemente, efficacemente e
senza lasciare tracce. - risponde lei seria – Ci stai? Senza di loro io non
posso fare niente>
Il
ragazzo la guarda perplesso, “Di Hikari mi fido ma non vorrei che nascessero
sospetti… ma d’altro canto è la mia unica possibilità certa che Yama vada da
lei. E avrò anche le possibilità di vederla più spesso… ma sì, buttiamoci!
“
<
D’accordo, ma voglio aiutarti anch’io in qualche modo > esclama infine
lui
<
Molto bene. Chiamo Umi e Yu e prepariamo il piano. > detto questo la ragazza
afferra il cellulare, che si trovava sopra la scrivania, e compone un numero.
<
Yu, ciao, sono Hika. Potete venire a casa mia per una bella manomissione
informatica? Si, dopo ti spiego. Vi aspetto. Uff! – esclama dopo aver sentito la
squillante voce di Izumi chiederle se ci fosse immischiato anche Takeru – Umi
sei paranoica! Si c’è. Contenta? > stacca il cellulare dall’orecchio e lo
posa sul tavolo, mentre Izumi continua a parlare credendo di avere l’attenzione
dell’amica, Hikari si rivolge a Takeru con sguardo
afflitto:
<
Mi dispiace, quando Umi inizia nessuno la ferma più… probabilmente quando
arriverà qui smetterà di vaneggiare e si concentrerà sul piano… si spera.
Altrimenti penso che dovremmo ricorrere al tuo aiuto in maniera più ingente, se
per te va bene. >
<
Nessun problema Hika! > le risponde Takeru rassicurante
Dopo
qualche minuto le due gemelle entrano nella stanza dell’amica, la quale, nel
frattempo, ha ingannato il tempo fino ad ora leggendo un libro commentando
contemporaneamente con Takeru su alcune decisioni dei loro
insegnati.
<
Ci dispiace di aver interrotto i due piccioncini ma ci avete chiamato voi…. >
dice Izumi ma naturalmente non riesce a finire la frase perché Hikari le lancia
un cuscino in piena faccia.
<
Ma… > prova a dire, purtroppo anche questa volta viene
bloccata
<
Niente ma Umi, stai diventando ossessiva! > le dice la sorella visibilmente
scocciata
<
E va bene, scusatemi. Ora ci dite che facciamo stasera di bello? > si scusa
lei
Takeru
guarda Hikari con severità, per ricordarle di non dire più dello stretto
indispensabile, e lei espone alle amiche il piano:
<
Ho incontrato un ragazzo in rete e, facendola breve, parteciperà al progetto di
scambio. Così volevo venisse da me. Siccome ha dei problemi particolari, ho
pensato bene di fargli un favore facendo in modo di capitare mio ospite. Qui mi
ha inviato un modo per truccare le combinazioni in modo che, in qualunque caso,
lui venga assegnato a me. Anche Takeru è in contatto con questo ragazzo e, visto
che sono molto amici, ha deciso di darci una mano. Ora vi espongo il piano
d’azione e ci suddividiamo i compiti… > e così inizia a esporre il
piano.
Hikari si sta preparando nella sua stanza per andare alla riunione. La ragazza è molto tesa anche se, prima, con i suoi amici non l’ha voluto far vedere. Sanno tutti che se vengono scoperti si cacciano in un grosso guaio. Izumi e Yukino hanno fatto finta di crede alla storiella dell’amico di internet, ma hanno capito che sotto c’era qualcos’altro, e che in questo qualcos’altro c’entra Takeru, molto anche. Hanno deciso di rispettare la decisione dell’amica sapendo che è stato necessario.
Allora? E' un orrore, vero? Tranquilli, non mi offendo se me lo dite... Magari se recensite e non vi piace datemi qualche consiglio per metterlo a posto, ne sarei più che felice.
Non ci sono ringraziamenti perchè nessuno dei 7 che ha letto ha recensito ç.ç Fate uno sforzo per il mio compleanno, onegai...
ANTICIPAZIONI: Il gruppo alle prese con lo svolgimento del piano... Mi ci sono ingegnata moltissimo e credo che sia moolto più bello di questo. Ah già, Takeru farà una figuraccia...
Se recensite, penso che potrei postare l'ottavo capitolo a Natale.
Al prossimo capitolo! Baci Shia ^^