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Autore: MidnightShiver    27/05/2012    10 recensioni
Albus Silente, preside della famigerata Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, chiede a una delle sue studentesse più brillanti, Hermione Granger, di portare a termine una missione che ha a che fare men che meno con Draco Malfoy.
========
Dal primo capitolo:
- Professore... E' davvero tutto quello che vuole che io faccia? Impedire a Malfoy che... che la uccida?
- Vedo che l'aver scelto lei è stata una buona cosa. La sua perspicacia mi colpisce sempre, Signorina Granger. No, in realtà voglio che lei, sempre se accetterà, faccia in modo che Malfoy si renda conto che la "parte" da cui sta non è... diciamo... vantaggiosa.
Genere: Drammatico, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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And I'd give up forever to touch you
'Cause I know that you feel me somehow
You're the closest to heaven that I'll ever be
And I don't want to go home right now
.


L'espressione di felicità che apparve all'improvviso sul volto del ragazzo fu indescrivibile.
I suoi zigomi si piegarono in modo che il viso formasse una smorfia tanto allegra quanto buffa ed Hermione quasi sorrise quando lo vide.
- Come hai fatto? - chiese stupito, riprendendosi da un momento di shock.
- Ho avuto fortuna. Ho incontrato Luna e mi ha detto che la fondatrice della sua casa, Priscilla Corvonero, era famosa per il fatto che possedeva il diadema di Corvonero, un oggetto introvabile e molto prezioso. Così ho pensato alla coppa di Tosca Tassorosso e come anche quella fosse introvabile e... Ho fatto due più due.
- Sì, ma non mi hai spiegato come hai fatto a trovarlo - ripeté confuso il ragazzo, con la solita espressione in viso.
Hermione chiuse gli occhi, respirò profondamente e organizzò le cose da dire in modo chiaro e preciso:
- Luna mi ha detto che nessuna anima viva sapeva dove fosse e l'unica persona morta che conosco
, oltre a Nick-quasi-senza-testa, è Sir Twain, il guardiano del mio dormitorio di Caposcuola. Così lui mi ha detto in un modo o nell'altro che dovevo chiedere ad Helena, la figlia di Priscilla. L'ho trovata e le ho spiegato la situazione e alla fine l'ho convinta. Mi ha detto dove si trovava il diadema.
Tirò fuori da sotto il mantello l'oggetto e lo fece vedere ad Harry, scrutandosi intorno per controllare di non essere vista da nessuno.
Da quando aveva iniziato la caccia agli Horcrux si sentiva perennemente osservata, anche se alcune volte la sua sensazione non aveva avuto senso.
Il riflesso del diadema apparve negli occhiali di Harry.
- Hermione... Dov'era questo diadema? - chiese, l'espressione quasi completamente svanita dal suo volto - Mi sembra di averlo già visto...
- Harry... Era nella Stanza delle Necessità. Vicino al libro di Pozioni del Principe Mezzosangue*.
Il ragazzo parve un po' sconvolto da quell'affermazione, ma si riprese subito.
Fece capolino di nuovo per salutare Hagrid, che ricambiò calorosamente.
- Dobbiamo andare. Prima lo distruggiamo, meglio è.



*****




And all I can taste is this moment
And all I can breathe is your life
'Cause sooner or later it's over
I just don't want to miss you tonight



Stavano passando per i corridoi di Hogwarts, diretti verso il dormitorio di Hermione, con l'intento di prendere le zanne di Basilisco per distruggere l'oggetto.
Arrivarono davanti al signor Twain.
- Signorina Granger, è riuscita a trovare ciò che cercava? - chiese il signore.
- Sì, Sir Twain. La volevo ringraziare, col suo aiuto ho trovato Priscilla in un batter d'occhio.
- Oh, cara, ma non devi ringraziarmi, sei stata tu abbastanza intelligente da risolvere il mio enigma. Adesso, vedo che sei di fretta, quindi ti lascerò passare, dopo la parola d'ordine, ovviamente.
- Boccino d'oro.
La parola d'ordine era stata cambiata recentemente, così dopo averla detta entrò dentro la sua Sala Comune e si guardò intorno, sperando davvero che non ci fosse Malfoy.
Il suo desiderio fu esaudito, dato che nessuna chioma bionda spuntò fuori all'improvviso mentre salirono nella sua stanza a cercare le zanne di Basilisco.
Come sempre, erano nello scompartimento segreto del baule di Hermione e non fu difficile recuperarle.
Uscirono di nuovo dalla camera, diretti verso la Stanza delle Necessità, quando il grande orologio vicino al camino suonò le dieci di sera.
Hermione continuò a camminare verso l'uscita quando Harry la prese per un gomito e la fermò.
- Dove credi di andare, Hermione?
La ragazza rimase stupita dal tono di voce di Harry.
Letta l'espressione confusa nel viso di lei, il ragazzo le spiegò:
- Non hai sentito che hanno messo un incantesimo che protegge tutti i corridoi di Hogwarts dopo le dieci di sera? Non possiamo uscire. Non fino alle otto di domani mattina.
- Quando c'è stata questa nuova notizia? - chiese sconvolta e un po' arrabbiata Hermione, che non ne aveva saputo niente.
- E' stata appesa in bacheca ieri mattina.
Il problema era che Hermione non guardava la bacheca dalla sua ultima ronda serale, quindi non aveva visto niente dell'avviso.
Però si fidava di Harry e quindi decise che non sarebbe uscita dal suo dormitorio.




*****



And I don't want the world to see me
'Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am



- Quindi dove possiamo distruggerlo? - chiese la ragazza, seduta sul divano di fronte ad Harry.
- Non abbiamo altra scelta. Dobbiamo farlo qui. Dormire sarebbe una perdita di tempo ed ogni secondo è prezioso.
- Qui? Ma se poi succede qualcosa come... - stava per smascherarsi quando riuscì a cambiare il discorso - Se succede qualcosa e il dormitorio viene distrutto? Chi lo spiegherà ai professori? Come faremo a rimettere tutto?
La situazione era, manco a dirlo, problematica.
- Non abbiamo altra scelta. Dovremo vedere come andranno le cose.
- Ma non possiamo distruggerlo qui! Malfoy se ne renderebbe conto...
- Approposito, dov'è Malfoy?
Harry ed Hermione si accorsero per la prima volta che il ragazzo non sarebbe potuto entrare prima della mattina successiva, quindi o era rimasto fuori o era dentro.
Hermione decise di chiamarlo per vedere se era dentro.
- Malfoy, Malfoy! Vieni subito qua!
Passarono due minuti e il ragazzo non si fece vedere.
Hermione bussò alla porta di camera sua e nel bagno che condividevano, ma nessuno rispose.
Arrivò alla conclusione che il biondino non era da quelle parti.
Menomale. Sarà tutto più facile, pensò Hermione.
- Harry, Malfoy non è qui. Possiamo distruggere l'Horcrux.


*****


And you can't fight the tears that ain't coming
Or the moment of truth in your lies
When everything feels like the movies
Yeah you bleed just to know you're alive

Spostarono i due divani, in modo che al centro della Sala comune ci fosse uno spazio in cui ci potevano stare Harry, Hermione e il diadema.
Prepararono una zanna di Basilisco pronta a pugnalare il diadema ed entrambi si chinarono.
- Harry, fallo tu stavolta. Non me la sento.
Il ragazzo la guardò negli occhi e per un momento ebbe paura che avrebbe scosso la testa per rinunciare, ma invece annuì.
Impugnò la zanna di Basilisco e pugnalò il diadema con tanta forza da lasciare un graffio sul pavimento.
In quel momento si sentì un urlo.



*****



And I don't want the world to see me
'Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am


L'urlo apparteneva ad una voce femminile, che entrambi riconobberò come Ginny Weasley.
- Harry, aiuto! Harry!
La voce sembrava provenire dalla stanza di Malfoy, come se la ragazza venisse pian piano soffocata, con la voce più leggera e flebile.
Il ragazzo si diresse subito verso la porta e cercò di aprirla, invano.
Cercò di aprirla normalmente, poi con uno strattone, poi con un colpo dela spalla e di nuovo con un calcio, ma non ci riuscì.
- Ginny, Ginny! Apri la porta! - cominciò a battere i pugni sul legno duro, urlando.
Hermione non sapeva che cosa fare, aveva provato tutti gli incantesimi possibili, quando notò qualcosa di strano nella voce della ragazza.
Lei aveva già sentito quel tipo di voce.
No, quella non era Ginny Weasley.
Era lo stesso tipo di voce che aveva sentito quel giorno nella stanza delle Necessità, solamente deformato in modo che potesse sembrare quella di Ginny Weasley.
Si accorse che il diadema stava tremolando ed avvicinandosi scoprì che proveniva da lì ed era solo un effetto sonoro il fatto che provenisse dalla camera di Malfoy, che, guarda il caso, era il nemico numero uno di Harry Potter, dopo Voldemort.
Senza pensarci un attimo, Hermione gettò l' Horcrux nel camino e pronunciò un incantesimo che aveva letto in un libro di magia oscura una volta.
Quando l' Ardemonio uscì dalla bacchetta di Hermione, fu troppo tardi per rendersi conto che non avrebbe potuto controllarlo.



I just want you to know who I am




RIFERIMENTI.
*= Nella mia storia (che si svolge nel sesto anno), Harry ha trovato il libro del Principe Mezzosangue e ha ottenuto dei buoni voti grazie ad esso, però è stato costretto da Ginny a nasconderlo nella Stanza delle Necessità. Harry non ha scoperto niente del fatto che che Piton era il vero proprietario.

NOTE DELL'AUTRICE.
La canzone è Iris - Goo Goo Dolls.
Giovedì sarà il mio compleanno e sono super eccitata! Ho un vago sospetto che i miei amici mi regaleranno il libro Harry Potter dalla Pagina allo schermo e ne sono felicissima!
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima!

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