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Autore: key369    27/05/2012    1 recensioni
Quando non si ha il coraggio dei propri sentimenti c'è sempre un modo per farli arrivare all'altra persona anche se questa è " lontana" ... SCRIVERE.
Uno scambio di lettere tra una delle mie coppie - ormai scoppiata- preferite . Heechul&Hangeng.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Han Geng, Heechul
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chul , lo sai?
Ho cercato di essere forte e non scoppiare a piangere mentre ci abbracciavamo all’aeroporto ma una volta su quel maledetto uccello d’acciaio sono scoppiato .
Come un bambino che non vuole staccarsi dal suo giocattolo preferito, fatto sta che quel giocattolo non era mio …


“ Che saranno poi alcuni chilometri di distanza … “

“ Basta che tu mi mandi un messaggio e correrò subito da te in qualsiasi luogo sarai … ah bhe prima devi dirmi dove sei però!“


Ho riso quando l’hai detto … trattenendo a malapena quelle lacrime che volevano tanto uscire, ma così ti avrei solo fatto preoccupare .
Ora sono a casa, ho dato a tutti i loro regali e dopo una doccia veloce sono qua in pigiama a scriverti…


Qua non mi è permesso girare in boxer e canotta come facevamo nell’appartamento. Ricordo ancora quando trasportando i miei bagagli su per le scale mi hai detto. “ Sai, questo posto non lo uso mai, diventerà la nostra casa “ Anche se innocue sono state parole che in un certo senso mi hanno scaldato il cuore.

Mentre ti scrivo sto guardando su You tube dei video dedicati a noi 2. Vorrei poterteli mostrare ma credo che tu non ne saresti contento,
eppure siamo noi 2 con i nostri comportamenti forse un po’ troppo strani …


Ricordi quando durante un live mentre ti guardavo cantare mi sono messo a piangere come un idiota … Eri bellissimo in quel momento e la tua voce mi ha fatto commuovere , nello stesso video vedo le nostre mani intrecciate durante delle interviste .

Che ridere quando ti sei lanciato addosso a me in un programma cercando di baciarmi , avrei tanto voluto lo facessi realmente …
Ed io che pur di toccarti inventavo stupidi scherzi come quando hai preso la scossa per colpa del microfono … li lo ammetto, la scossa non l’avevo calcolata .


È grazie a te che sono riuscito a vincere un po’ questa stupida timidezza, tanto da progettare scherzi insieme, e da riuscire a stare da solo davanti ad una telecamera. Ricordi che all’inizio ero fuggitivo?

Ora me ne vergogno ma cercavo di stare sempre dietro, lontano dagli obbiettivi e tu ogni volta mi raggiungevi spingendomi in primo piano restando però sempre accanto a me tenendomi la mano o abbracciandomi per darmi forza.

I balletti durante i live con te non erano mai innocui e questo mi piaceva, almeno li riuscivo a sfiorarti a sentirti vicino ma poi ti allontanavi per avvicinarti agli altri e capivo che non ero l’unico che ti voleva … Quante notti ho passato sveglio pensando ai ragazzi con cui stavi eppure ogni notte tornavi a casa, passavi dalla mia stanza e stavi appoggiato allo stipite della porta fissandomi.

Tante volte avrei voluto raggiungerti e ridurre finalmente la distanza tra di noi. Invece me ne stavo sdraiato facendo finta di dormire, beandomi della tua figura rischiarata dalla luna.

Ricordo ancora quando dopo un film che mi aveva fatto piangere hai cercato di tirarmi su il morale, bastava una tua battuta stupida per riuscirci perché tu sei bravo a fare qualsiasi cosa con poco. Non lo dico perché nutro dei sentimenti per te ma perché ti stimo come persona e uomo. Anche se alcuni tuoi modi di fare non mi piacciono. Ma chi sono io per fartelo notare?
Anche se sono tuo amico non ho diritto di scegliere il tuo modo di vivere. Anche se vorrei tanto dirti “ Hei smettila di andare con tutti, ci sono qua io per te “
Non ho mai avuto quel coraggio, Il coraggio di confidarti i miei sentimenti.

Che stupido quando ti sei messo nella valigia prima che io partissi dicendomi “ portami con te “ Avrei voluto davvero chiuderla,
così ora saresti al mio fianco e non mi troverei a scrivere quello che vorrei dirti a voce su questo foglio bianco.


Anche se la notte in cui abbiamo visto le stelle cadenti ti dissi quella frase mentre tenendoci per mano accarezzavo la tua testa sul mio petto e mille emozioni raggiungevano il mio cuore, ora stupidamente sono io quello a cui verrebbe più da lamentarsi.

“ Il cielo non cambia, da qualsiasi parte del mondo lo si guarderà le stelle resteranno sempre grandi e uguali… è questo che ci legherò quando saremo lontani …”

Forse con quelle parole volevo fare il forte, consolandoti mentre ti lamentavi del fatto che nessuno ti avrebbe più rotto le scatole in casa.

Poi finalmente la sera dopo, ci siamo uniti . Per me era la prima volta con un uomo è stato qualcosa di speciale … Ricordo ancora la morbida sensazione che regalava la tua pelle nuda e calda sotto le mie tremanti dita …

Come mi hai fatto coraggio con un solo sguardo dopo avermi dolcemente baciato invitandomi ad iniziare a preparare la tua parte più sensibile, causando con quei gesti continui gemiti che mandavano in estasi i miei sensi facendomi sentire un animale, ne volevo sempre di più, come drogato. Il sapore di caffè sulle tue labbra morbide e la tua calda lingua spegnevano completamente i miei pochi neuroni costringendomi ad affondare con la lingua sempre più cercando quasi di arrivarti in gola mentre le nostre mani s’inseguivano sui nostri corpi. La grande sensazione di calore e perdizione che mi ha avvolto quando piano sono entrato in te, immagino ancora la forma perfetta dei tuoi fianchi sotto le mie mani, e di come spinta dopo spinta ci siamo uniti restando senza respiro fino all’apice del piacere per poi sfiniti coccolarci fino a che Morfeo non venne a reclamare i nostri sogni.

Non sai quanto sono stato felice quella notte, per quello che avevamo fatto e per il fatto che dopo l’amplesso eri rimasto abbracciato a me,
nonostante ti abbia sentito più volte lasciare il letto, tornavi ad abbracciarmi e baciarmi suscitando i miei lamenti.


Che stupido, avrei dovuto dirtelo allora quello che provo per te ma me ne sono stato zitto per paura , paura che per te sia stata semplicemente una volta come tante, niente di speciale Mentre per me è stata la prima volta con la persona che amo.

( devo smettere un attimo di scrivere, è arrivata posta …è una tua lettera ... )

Che stupidi che siamo Amore mio …

                                                                                                            -Han Hangeng-





Esco di casa spedisco la lettera e prendo in mano il cellulare apro la cartella dei messaggi e digito il tuo nome

“ Voglio vederti SUBITO “

Aspetto finche sul display compare la parola “ INVIATO”
Rimetto il cellulare in tasta e sorrido al cielo col cuore colmo di un sentimento chiamato Amore.





   
 
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