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Autore: anjy89    27/05/2012    5 recensioni
La C.Y.L.A. (Change Your Life Agency) è un'agenzia che si occupa di rimettere in riga e cambiare la vita delle persone.
Il miglior agente della C.Y.L.A. ,Jake Limar, è attualmente "fuori uso" e viene così deciso di affidargli un caso semplice, Rose Middle.
Peccato che di semplice la ragazza non abbia niente...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!!!!!!!!!!
Eccoci con un nuovo capitolo, capitolo che credo molte di voi stavano aspettando (ci siamo capite XD)
Purtroppo vi avviso che dopo questo rimangono solo tre capitoli.
Andiamo verso le fine T.T
Alla prossima.
Baci


Avete mai avuto l'impressione di rimanere antipatici ad una persona?
Avete mai avuto l'impressione che, qualunque cosa facciate, quella persona non vi apprezzerà mai?
Io sì, con il padre di Jake.
Ed ho una fifa blu di lui.
Perchè l'ho capito.... lui è il me di Los Angeles.
Tutti lo temono, tutti hanno paura di lui ma nessuno osa toccarlo!
E come si potrebbe toccare quest'uomo?
In molti non riescono nemmeno a guardarlo negli occhi!
Gli unici che ci riescono sono la moglie e Jake... ma neanche tanto.
Ho notato che spesso fanno uno strano giochino tra di loro.
Quando uno dei due non vuole fare qualcosa iniziano a fissarsi per minuti interminabili.
Il primo che ride o che distoglie lo sguardo perde....
Inutile dire che perde sempre Jake!
Ho una paura matta che un giorno di questi il signor Limar chiami Jake nel suo studio e, grazie a questo giochino, lo convinca a lasciarmi!
Eppure, nonostante tutto, non riesco ad odiarlo.
Io farei lo stesso, sia per Eric che per Violet.
Metterei sotto pressione i loro compagni fino a fargli venire i capelli bianchi.
Valuterei ogni loro piccolo gesto per capirne i comportamenti...
Quindi sì, invece di mandare a quel paese o rispondere a modo al signor Limar, cerco in tutti i modi di comportarmi il più educatamente possibile.
Nulla di esagerato, niente roba da santarellina, ma per esempio, quando lui ha iniziato a dire che un padre non dovrebbe scapparsene all'estero io mi sono limitata a bere il mio bicchiere d'acqua senza fiatare.
Quando lui ha iniziato a dire che l'educazione è qualcosa che viene solamente dai genitori, non dai nonni nè tanto meno dalle sorelle, mi sono limitata a sorridere educatamente e a rispondere che per mia fortuna i miei fratelli sono educatissimi.
Naturalmente non ho accennato ai comportamenti bizzarri di Eric... e credo che mai lo farò!
Insomma, mi sto comportando da vera Signora e quasi quasi inizio a rivedermi nella descrizione di Jake di qualche giorno fa...
Sono pronta alla santificazione.
Tutta'altra cosa è la signora Limar, Jennifer.
Lei mi ama, mi vuole sempre vicino, vuole sentire i miei pareri.
Vuole che le faccia un nipotino dai capelli rossi!
Questa signora è una forza della natura.
Si sveglia prestissimo, aiuta i domestici a pulire, il cuoco a cucinare, i giardinieri in giardino.
Ha voce in capitolo nelle decisioni della compagnia del marito e lo consiglia.
E' una mamma d'acciaio, di quelle che si vedono in tv.
Quel tipo di madre che vorrei essere io....
La mia, per quanto l'abbia amata, non era così.
Mia madre era debole.
Mia madre era una rosa... bellissima, ma delicata.
***
Mancano due giorni al mio ritorno a casa e sono felicissima.
Non tanto perché odi stare qui ma perché non ce la faccio più.
Da quel giorno in giardino io e Jake sembriamo essere due animali in calore.
Passiamo ogni secondo libero a baciarci, a strusciarci...
Lo so che per educazione non dovrei, ma non ci riesco.
Ogni volta che alzo lo sguardo su di lui il mio cuore batte all'impazzata.
Sento lo stomaco farsi vuoto di colpo e la mia mente non fa altro che pensare a lui.
Di questo passo credo che finirò per innamorarmi sul serio di Jake...
Anzi no, ormai credo di essere stracotta di lui.
Io lo amo!
Ed è per questo che non ce la faccio più.
Io voglio fare l'amore con lui!
Ecco, nel momento stesso in cui l'ho pensato mi sono vergognata sa sola.
-Cara, si può sapere che hai? Sei tutta rossa!-
Jennifer mi guarda preoccupata.
-Nulla.- rispondo togliendomi il giacchino -E' che fa caldo.-
Posso mica dirle che voglio fare roba con suo figlio?!
Al momento ci troviamo in giardino ad organizzare una festa per me.
Lo so, lo so.
Le feste non sono da me, ma come potevo rifiutare?
Jennifer se n'è uscita con questa idea e non ho saputo dirle di no.
Mi ha persino comprato un vestito!
Un tubino nero monospalla.
"Puoi metterlo per molte occasioni, con vestiti del genere l'importante è scegliere i gioielli adatti".
Passare il tempo con Jennifer è utile.
In poco tempo mi sta insegnando moltissime cose, cose da mamma.
-Finito!- esclama lei -Will ti porterà a scegliere la torta.-
-Come? Perché?-
Perché proprio Will?
-Perché la pasticciera, la migliore di Los Angeles per intenderci, ha una cotta per lui... Veramente hanno tutte una cotta per lui!-
Cosa ci troveranno in Will?
Ammetto che sia bellissimo ma... la bellezza non è tutto.
E' monoespressivo e severo... immagino vada molto d'accordo con il padre di Jake.
***
Nella macchina il silenzio è quasi imbarazzante.
"Forse dovrei provare a dire qualcosa" penso.
-Bella giornata.- dico.
William Evans mette la freccia a destra e annuisce.
Oddio!
Ancora minuti di silenzio...
Almeno posso dire di essere contenta della torta che ho scelto.
Panna, fragole e cioccolato.
I miei gusti preferiti!
-Vorrei chiarire una cosa. Se me lo permette.- se ne esce lui all'improvviso.
-Prego. E dammi del tu.-
-Potrò sembrare un bastardo ma non sono cattivo.-
-Come?-
Lui accosta la macchina e mi guarda dritto negli occhi.
-Ho fatto rapporto al mio superiore perché era mio dovere. Come impiegato era mio dovere. Ma come amico di Jake non posso che essere felice per lui.-
-Eh?-
Lui è Jake sono amici?
-Ci conosciamo da quando siamo piccoli e lui sa benissimo che io divido nettamente la vita privata dal lavoro. Spero che ora lo capisca anche tu-
-Ok ma... dove vuoi andare a parare?-
-Non ho mai visto Jake così felice, nemmeno nei suoi migliori giorni con Pamela, e per questo ti ringrazio.-
-Prego.-
-Inoltre, sono sicuro che se c'è una persona che può fargli fare pace con suo fratello, quella sia tu.-
***
E' notte inoltrata quando Jake entra in camera.
-Ti ho svegliata?- mi chiede.
-No.-
Da quando è tornato a casa ha sempre molto da lavorare e torna sempre tardi.
Si spoglia lentamente e viene a sdraiarsi vicino a me.
Io mi accuccio al suo fianco e lui mi stringe tra le sue braccia....
Adesso o mai più.
-Domani ci sarà la festa...-
-Già.- risponde.
-Jake?-
-Sì?-
-Ti manca tuo fratello?-
Silenzio
-Sì.- risponde alla fine.
-E se dovessi ritrovartelo davanti cosa faresti?-
-Non lo so.-
-Prima o poi dovrai affrontarlo. Lo sai?-
-Sì. Quando me lo ritroverò davanti ci penserò... ma perchè mi stai chiedendo di mio fratello?-
- Così, è che stavo pensando o Violet ed a Eric...-
Lui mi bacia la fronte.
-Non devi preoccuparti di queste cose.-
Come vorrei riuscirci.
Io mi preoccupo... mi preoccupo enormemente perché lo amo...
-Jake?-
-Sì?-
-Ti amo.-
Di nuovo silenzio.
Lui si stacca da me e mi guarda dritto dritto negli occhi.
-Ti amo anch'io- risponde.
Mi prende delicatamente il viso e mi bacia.
All'improvvisamente tutte le mie paure scompaiono...
La mie mente è vuota...
E' vuota quando mi spoglia, è vuota quando sento la sua pelle sulla mia, è vuota quando mi accarezza la guancia con il dito promettendomi che andrà tutto bene...
La mia mente è vuota ma il mio cuore... il mio cuore sembra volermi uscire fuori dal petto...
Alla fine di tutto mi addormento tra le sue braccia sapendo di non essere più una ragazzina... sono diventata una donna.
***
Sono sdraiata sul letto a guardare il soffitto...
Penso e ripenso alle parole di Will.
"Se c'è una persona che può fargli fare pace con suo fratello, quella sia tu."
Forse ha ragione, forse no ma comunque bisogna fare qualcosa.
Io lo vedo, lo sento... gli manca il fratello.
Più di qualunque cosa, più di quella che doveva essere sua moglie.
Era la sua famiglia!
"Quando me lo ritroverò davanti ci penserò".
Mi alzo dal letto e mi dirigo nello studio del Signor Limar.
Sto per fare qualcosa di pericoloso, la cui riuscita influirà sul mio rapporto con Jake.
Se le cose dovrebbero andare storte potrebbe anche segnare la fine di tutto.
Ma io lo amo è, per il semplice fatto di amarlo, devo fare qualunque cosa per lui.
Prendo un bel respiro e busso alla porta.
La voce limpida e autoritaria del padrone di casa mi invita ad entrare.



Diario Di Jake Limar
                                                                                                                                                                   8 giugno
Caro Diario,
questa sera ci sarà la festa che mia madre ha organizzato per Rose.
So che dovrei aiutare nei preparativi ma non ci riesco...
Penso e ripenso a quello che è successo ieri notte.
Finalmente io e Rose abbiamo fatto .... quello.
Non so nemmeno io come descriverlo.
E' stato tutto così naturale, così diverso.
Nemmeno la mia prima volta è stata così.
Puro, non ci sono altre parole per descriverlo se non puro.
Nessuno sforzo, nessuna malizia... puro.
E sì, io la amo.
Lei è mia, solo mia.
La mia isola felice, la mia persona preziosa.
 Solo una cosa mi preoccupa.
Mi chiede di mio fratello sempre più spesso... che mio padre le abbia detto qualcosa?
Che abbia sentito qualcosa che l'ha turbata?
Ci sentiamo domani.
Jake.

  
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