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Autore: _IlaSwag_    27/05/2012    5 recensioni
Come regalo per il diciottesimo compleanno di Ryan,decidemmo di comprare quella villetta posizionata sul corso principale di Stratford,la stessa strada in cui c'era l'Avon Theatre.
Spesso davano spettaccoli e concorsi musicali per adulti e ragazzi in quella struttura,e ancor più spesso mi ritrovavo lì,seduto tra la platea,ad applaudire.
Lavoravo da qualche mese in quel teatro come collaboratore .Di cosa mi occupavo?Di organizzare e assegnare i posti.A volte lavoravo al botteghino per vendere i biglietti degli spettacoli.
Di solito quando lo spettacolo iniziava,prendevo la chitarra,mi siedevo sul secondo gradino,e iniziavo a cantare e suonare la prima cosa che mi passava per la testa.Era un altro piccolo modo per guadagnare qualcosa,e soprattutto per rendere mia madre orgoglioso di me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Mistake.


Quella sera ritornai a casa mia,ma non diedi retta a nessuno.Restai chiuso tutta la sera e la notte nella mia camera con un paio di cuffie nelle orecchie e il computer accesso dinanzi il mio viso.Mi ritornava in mente la scena della mattina,e non potevo credere a come quella ragazza dai capelli scuri sapesse tutto di me.Mi vergognavo di non sapere nulla di Lei,perciò mi sarei informato.
Inviai un messaggio all'unico mio amico che mi era rimasto:Christian.
To:Christian.
Brò,mi serve il tuo aiuto.
Sembrava uno di quei messaggi che le ragazze si inviavano per le loro indecisioni su quale vestito indossare o su quale smalto mettere.
From:Christian.
Dimmi tutto.
Mi avrebbe preso per pazzo,ma dovevo assolutamente sapere in che classe fosse quella ragazza.
To:Christian.
Ho conosciuto una ragazza oggi al parco,è molto bassa,ed ha dei lunghi capelli scuri.Stava leggendo un libro e non so il suo nome.L'unica cosa che so è che viene nella nostra scuola e mi è apparsa più piccola di me.Più o meno sapresti di chi sto parlando?
Sperai in una risposta positiva,sperai di trovarla e di farla ricredere sulla sua idea su di me,che a quanto pareva,sembrava fosse errata.
Chiamata in arrivo:Christian.
-Pronto?- risposi.
-Dimmi tutto,com'è questa ragazza?- mi chiese interessandosi.
-E' molto bassa,ha capelli scuri,non ricordo gli occhi e ha un visino da bambolina.Non so dirti altro.- lui annuì.Stava pensando alla probabile ragazza.
-Chloè?- mi chiese.Non era lei la ragazza di cui parlavo ma capii il motivo di quella domanda.Mi sentivo costretto a rispondergli,ma come gliel'avrei detto?
-Chloè è una puttana.E a me quella puttana piace.- affermai.Lo sentii ridere.
-Cos'è successo Justin,non l'hai mai chiamata in quel modo.- chiese Christian.Era peggio di mia madre,capiva subito se le cose andassero bene o meno.
-Era a letto.- dissi.Sapevo che avrebbe compreso subito.
-Con...- provò a capire da solo,ma non ci riuscì.
-Ryan.- affermai.
-RYAN?!?!- urlò.Dovetti allontanare il telefono dal mio orecchio per non rischiare di restare sordo.
-Sì.- risposi tristemente.
-Lascia stare Chloè,staresti peggio.Con Ryan ci parlo io.E sempre io cercherò la ragazza.- sia lodato Christian Beadles.Davvero,augurerei a tutto di avere un amico come Lui,e anche come Ryan nonostante abbia fatto l'unica cosa che non doveva fare.
La mattina seguente mi alzai perchè qualcuno alzò le tapparelle della mia camera:Ryan.
-Esci dalla mia stanza,ora.- gli ordinai.A prima mattina non avevo mai trovato la forza di urlare,eppure quella era una mattina diversa,a quanto pareva.
-Scusa Justin,sono una merda di persona,ma vuoi davvero terminare la nostra amicizia?- mi chiese sull'uscio della porta.
-No che non voglio terminarla,ma non potrò mai più fidarmi come prima.- affermai.Ryan abbassò lo sguardo.Piangeva.
-E' stato tutto un errore.- si giustificò Ryan.Ma Lui al momento dell’accaduto era cosciente e sapeva fin troppo bene ciò che stava facendo.Non lo guardai neanche in faccia che uscii di casa con la speranza di incontrare Christian e la misteriosa ragazza.
Entrai a scuola.Tutti mi fissavano.Chloè compresa.A me mai come quella volta non importava,cercavo di trovare sia Beadles che la ragazza:Solo in quel modo potevo chiamarla.
-Bieber,sei triste oggi?- quella voce,quella ragazza.
-No,perchè dovrei?- chiesi cercando di non apparire deluso dal comportamento di quel ragazzo,nonchè mio migliore amico.
-Chloè ha provato la tua stanza del sesso ma non con te.- sottolineò il "Te" quasi me lo volesse far pesare.
-Chi te l'ha detto?- risposi infuriato.La sua espressione divertita diventò seria.
-Chloè lo sta dicendo a tutti.- rispose tranquilla.
-Chloè sa che mi piace?- mi agitai.Da una parte ero felice,dall'altra sapevo che mi avrebbe preso in giro.Forse era andata a letto con Ryan per dispetto.
-A quanto pare...- lasciò la frase e anche me in sospeso.Volevo morire.Quanta cattiveria in una sola ragazza?Perchè Chloè ne approfittava sempre dei ragazzi che le correvano dietro.Solo allora capii che Ryan era stato "trascinato" in quel letto e non di sua volontà.
-Justin,qui tutti sanno tutto.- disse Christian pogiando la sua mano sulla mia spalla. -Chissà chi è stato a spifferare tutto?- si chiese da solo mentre prendeva i libri dall'armadietto.
-Chloè,è stata Chloè.- affermai.Mi guardò abbastanza sbalordito.Tutti credevamo che Chloè fosse una brava ragazza,ma pochi sapevamo che era il contrario.
-Devo anche chiedere scusa a Ryan.- dissi poi.
-Le cose si fanno in due.- mi ricordò Christian.
-Non mi va di perdere un'amicizia per una puttana che come se non bastasse è anche stronza.- era la verità.Le ragazze dicevano che quelli stronzi fossero i ragazzi,ma a loro bastava guardarsi attorno e trovarne tante come Chloè.
-Ho visto che parlavi con Carly.E' percaso quella la misteriosa ragazza?- mi chiese.La conosceva.Christian era ancora una volta la mia salvezza.Iniziavo a pensare che senza di Lui non sarei potuto sopravvivere.
-Sì è Lei.Tu come la conosci?- chiesi incuriosito ormai.
-Frequenta i miei stessi corsi...- mi chiedevo come avesse fatto ad essere così coglione da non farsi venire in mente una sua compagna di scuola.
-Come fa di cognome?- chiesi.Dovevo stabilire un rapporto con Lei:O Pace,o Odio.
-Jepsen.In realtà si chiama Carly Rae Jepsen e...mi viene dietro- disse soddisfatto e con un armonioso sorriso.
La ragazza non era per nulla brutta e se fossi stato in Lui un pensierino l'avrei fatto.I suoi occhi chiari che facevano contrasto con i suoi capelli scuri i quali facevano apparire lucida la sua candida pelle,la rendevano perfetta.Maledissi me stesso che non fosse Lei la ragazza che mi piaceva.
Dopo quella breve ma importante conversazione entrai in classe.Ancora una volta gli occhi di tutti erano rivolti a me.
-Bieber,visto che sei appena entrato e non ti sei ancora seduto,porta questo foglio nelle classi seconde.In tutte le classi seconde.- mi incaricò la professoressa di Francese.Era la seconda lingua parlata in Canada ma a me non andava molto a genio tuttavia mi impegnavo abbastanza per prendere voti alti.
Quando uscii dalla classe incrociai Ryan.
-Ryan ascolta:Ora so come sono andate realmente le cose,e scusami tu per non averti ascoltato.- ci abbracciammo.Gli abbracci valgono più di mille parole,a volte.E quella era la volta giusta.Proprio come due innamorati non volevamo staccarci.
Avvisai Ryan e Chaz dell'incarico che mi era stato assegnato e mi diressi immediatamente nella classe di Christian.Volevo vederla.
Bussai ed entrai prima che qualcuno rispondesse.
Mi piaceva interrompere le lezioni altrui.
-Professore,questo è per Voi.- gli porsi il foglio e attesi che finisse di leggere.Nell'attesa misi subito a fuoco Christian che mi salutò con un cenno della mano.Poi notai che al banco davanti a Lui c'era Carly.Aveva un fazzoletto in mano,e no,non si stava soffiando il naso.
-Ah professore,può uscire anche la signorina Jepsen?Non si preoccupi la faccio rientrare subito.- il professore mi restituì il foglio e diede il permesso a Carly di uscire.Mi guardava sorpresa per la mia  conoscenza del suo nome.
-Cos'è non pensavi che conoscessi anch'io qualcosa di te?- aveva lo sguardo rivolto verso il basso e fece un semplice cenno con il capo.Era negativo.
-Perchè piangi?- chiesi poi.
-Perchè anch'io ho bisogno di sfogarmi...-
Non riuscivo a vederla in quel modo.Nonostante la conoscessi da poco tempo,mi faceva male guardarla vedere un fragile corpo e un grande cuore di una ragazza ridotto in mille pezzi.

My Space:
Sciiiaaaaaaaao Bellissime,
come state?
Scusate ancora una volta il ritardo,

ma ultimamente ho poco tempo.
Volevo ringraziarvi per le sei recensioni
per i primi due capitoli e per le già 
115 visualizzazioni.
VI AMO.
Parlando del capitolo vi ho lasciati
con un po' di suspance
e voglio anticiparvi solo una cosa:
Dal prossimo capitolo ci saranno 
intrecci con intrecci
e casini con casini.
Vi aspetto in TAAANTISSIMI
Un bacione.
With Love,Ila.
On Twitter:@_IlaSwag_


  
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