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Autore: smarties89    28/05/2012    3 recensioni
“Questo periodo particolare, dal 1999 al 2001, è stata la fase più nera della mia esistenza sul pianeta. (…) Credo che stessi pagando i miei debiti dopo i Guns. Era stata dura, ma si trattava di qualcosa che dovevo attraversare, per riuscire a concentrarmi e scoprire quanto sono tenace e resistente. E per riscoprire quanta fame avevo ancora.” (Slash)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate due settimane dalla cena e dalla notte passata con Sophia. Non avevamo più avuto tempo per stare insieme da soli ed eravamo riusciti solo a scambiarci qualche bacio clandestino. Stavamo moltissimo a contatto, dato che lei si occupava della mia riabilitazione, e insieme stavamo bene, anche solo a scherzare e ridere.

Avevo quasi perso la pazienza di stare in quell'ospedale...volevo tornare a casa mia, alla mia vita, a suonare la chitarra. Sapevo bene che avrei dovuto cambiare stile di vita, ma ciò non mi preoccupava; volevo solo uscire da lì.

Così, un giorno, lo chiesi al primario durante degli esami.

 

Dottore...visto che sto bene, possiamo anticipare la mia uscita?”

 

Parla come se fosse in galera Saul!”

 

Beh, un po'...ho una gran voglia di tornare a casa e riprendere le mie abitudini...quelle sane ovviamente!” aggiunsi appena lui mi lanciò un'occhiataccia.

 

Sì, allora, le sue condizioni sono ottime ormai...quindi ci si potrebbe riflettere...dovrebbe però venire inizialmente tutti i giorni per poter controllare i suoi parametri, e poi sempre meno man mano che passa il tempo.”

 

Quindi mi sta dicendo che mi potete dimettere?”

 

Sì, Saul. Ormai è guarito, la riabilitazione l'ha fatta ed è giusto anche che provi a tornare alla vita di tutti i giorni per valutare come andrà!”

 

Grazie dottore, grazie!”

 

Non mi deve ringraziare, non le sto facendo un favore! La faccio uscire perchè sta bene!”

 

Va beh, io la ringrazio ugualmente!”

 

Ora vado a parlare con la dottoressa Jones, e si occuperà lei di tutti i documenti per le dimissioni. Le programmiamo per domani. Ora se mi vuole scusare” sentii un suono provenire dalla sua tasca “Il mio cercapersone sta impazzendo, devo andare!”

 

Arrivederci dottore”

 

Appena uscì dalla mia stanza cominciai a esultare, per quanto potessi farlo nel letto, ovvio. Chiamai subito Duff.

 

Man, sono Slash!”

 

Ehi, tutto bene?”

 

Alla grande! Domani mi dimettono!”

 

Cosa? Ma è fantastico!”

 

Sì, finalmente, non vedo l'ora di tornarmene a casa!”

 

Sophia che dice?”

 

Non l'ho ancora vista, è stato il primario a dimettermi!”

 

Magari potresti venire a farla stare da te così ti accudisce” Duff fece una risatina maliziosa.

 

Se mi accudisce come quella notte...ma non so, è una cosa impegnativa comunque...non so nemmeno cosa siamo, io e lei...”

 

Beh, non vi state frequentando perchè non ne avete la possibilità, però sono certo che quando uscirai da lì potreste davvero provare a creare qualcosa...”

 

Hai ragione man, seguirò il tuo consiglio!”

 

Bravo! Hai bisogno che ti venga a prendere?”

 

No, chiederò a lei di portarmi a casa, così intanto possiamo stare un po' da soli!”

 

Bravo marpione! Allora ci sentiamo domani sera quando sei a casa! Ciao man!”

 

Ciao Duff, grazie!”

 

Appoggiai il cellulare sul comodino ed entrò Sophia...sembrava giù di morale.

 

Ho saputo che ti dimettono...”

 

Sì, però se me lo dici così non sembra una cosa così bella...”

 

No scusami...è che...niente, lascia stare...”

 

Guarda che ci vedremo ancora, Sophia...”

 

Ne dubito, Slash...io sono incasinata con il mio lavoro, tu anche...”

 

Ma cosa vuol dire?” mi ero alzato a sedere e le avevo fatto segno di avvicinarsi. Lei si accomodò sul bordo del letto e le presi una mano tra le mie.

 

Non importa se lavoreremo, se non ci vedremo più tutti i giorni come adesso, o che altro...io non voglio perderti, Sophia...”

 

Sono felice di sentirti dire queste cose, Saul, ma non credo che riuscirei...io lavoro tante ore qui in ospedale e ti costringerei a stare con una stacanovista noiosa e fissata con la professionalità...ci ho già provato, ma poi il lavoro ha sempre avuto la meglio, portandomi a trascurare tutto il resto.”

 

Quindi, mi stai dicendo che...non sei nemmeno disposta a provarci?”

 

Non voglio soffrire io e non voglio far soffrire te”

 

Ma Sophia...”

 

Mi dispiace Saul” e uscì di corsa dalla stanza, lasciandomi lì, spiazzato e deluso. 





Salve a tutti! Dopo un week-end di assenza sono tornata!!! E lo so che mi state maledicendo per il capitolo che ho appena pubblicato!!! O.O Vi annuncio che il prossimo sarà l'ultimo capitolo di questa storia! Grazie a tutti voi che leggete, seguite e recensite! Alla prossima!!!
  
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