28/05/2012
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Stay with me forever.
Oh you could stay, with me for now.
*Attenzione, rating rosso.
Sesto capitolo:
'Non scenderò Harry, mi vergogno, e lo sai.' incrociai le braccia al petto e rimasi seduta sul letto.
'Daaaai, non devi vergognarti.'
'La fai facile tu, non ti trovi mica da quest'altra parte.'
'Non fare la bambina, dai. Che sarà mai?'
'Ho paura di non piacere ai tuoi. Tua madre potrebbe odiarmi perchè ora passi del tempo con me, invece che con lei. E questo non le piacerà, quindi inizierà a tirarmi dietro le infinite bomboniere di numerosi battesimi. E per concludere, mi butterà fuori di casa a calci nel sedere.'
Harry scoppiò a ridere, scuotendo la testa, e facendo ondeggiare i ricci.
'Ti stai facendo dei problemi per niente. Mia madre non è affatto così. E' contenta che io mi sia fidanzato, e non vede l'ora di conoscerti. E gli piacerai, vedrai.'
'Mi vergogno.'
'Non devi, ci sono io con te.'
'Però, che incoraggiamento. Ahahahaha.'
'Ok, vorrà dire che faremo a modo mio, signorina.'
Si avvicinò pericolosamente, prendendomi in braccio a mo' di sacco di patate.
'Lasciami subito, brutto scemo! Mettimi giù, o inizio a urlare!'
'Shh.' mi zittì, dandomi uno schiaffetto su una coscia.
Mi trovavo con lo stomaco sulla sua spalla, la testa penzolante, all'altezza della sua schiena, e le gambe dall'altro lato.
Aprì la porta e iniziò a scendere le scale.
'Harry, mollami! E' imbarazzante, lasciami.'
'Per lasciarti fuggire di sopra? Assolutamente.'
'Lasciami cavolo. Giuro che se non mi lasci ti prendo a calci nel cu..'
'Harry!' una voce squillante risuonò per tutta la stanza.
Doveva essere la mamma di Harry.
Bene, prima figura di merda; fatta. 'Mamma!' esclamò lui.
'Oh, perchè la tieni così?'
'Oh.. ehm. Si vergognava a scendere..'
'E così hai pensato bene di usare i tuoi soliti modi da gentiluomo.'
'Ahaha. Sì.'
'Hm, potresti lasciarmi ora?' chiesi io.
'Subito.' mi mise giu', ridacchiando.
Rimasi imbambolata alla visione di quella donna.
Era davvero bellissima.
Portava i capelli raccolti in uno chignon, e indossava un abito verde smeraldo.
Gli occhi erano un blu-verde intenso, e la bocca era spalancata in un enorme sorriso.
'Oh mio dio, sei bellissima.' mi sussurrò, accarezzandomi i capelli.
'Oh, grazie mille.' arrossii io.
Harry mi avvolse tra le sue braccia, notando il mio imbarazzo.
'Te lo avevo detto! Scelgo sempre bene, modestamente.' ridacchiò Harry.
'Smettila!' sussurrai, colpendolo sull'addome.
'Oh, ma siete carinissimi!' esclamò la donna.
'Comunque io mi chiamo Anne. Vieni qui, fatti abbracciare.'
'Ohw, piacere Anne, io sono Cher.' sorrisi, lasciandomi abbracciare.
Mi sorrise nuovamente, e ci fece un cenno con la mano.
'Andiamo di la, Robin torna tra poco.'
Annuimmo, e Anne entrò nella cucina.
'Ci voleva tanto?' sussurrò Harry.
'Sta zitto.' gli stampai un bacio sulle labbra, e seguii la madre.
Poco dopo arrivò Robin, e fortunatamente, la presentazione non fu imbarazzante come con la madre.
Pranzammo, e come d'abitudine, Anne e Robin andarono a riposare, lasciandoci soli in cucina.
'E' stato tanto imbarazzante?' domandò, avvicinandosi.
'Nah.' ridacchiai io.
'Vedi che avevo ragione!?' sussurrò, baciandomi.
'Mi costa ammetterlo, ma avevi ragione. Ora non abituartici, però!' risi, seguita da lui, che iniziò a lasciarmi tanti piccoli baci sul collo.
'Posso abituarmi a questo, vero?' domandai.
Amavo i baci sul collo, poi dati da lui.
Annuì, sorridendo maliziosamente.
'Voglio farti vedere Holmes Chapel, ti va di uscire?'
'Me lo stai chiedendo? E' ovvio.'
'Perfetto, andiamo.' mi prese la mano, e uscimmo.
Ci avviammo verso un parco, entrammo al suo interno e passeggiammo.
'Qui mi ci portava mia madre da piccolo. Mi ricordo che la facevo impazzire. Iniziavo a correre a destra e a sinistra, e salivo su ogni gioco.' scoppiò a ridere.
'Oh, allora non sei cambiato molto.'
'Hey, qui è dove ho conosciuto per la prima volta Louis! Era venuto in vacanza dai suoi nonni, si avvicinò e si sedette accanto a me.' -disse, indicando un tappetino in plastica, con qualche gioco sopra. -'Si sedette proprio qui, e io gli rubai la sua carota di peluche. Ahahahhaha, bei tempi!'
'Che ladro.' scherzai.
Rise, seguito da me.
Camminammo ancora, e lui posò il suo braccio intorno alle mie spalle.
'Il lago! C'è ancora, che bello. Sarà una vita che non vengo qui.'
'E' una bella cittadina, molto tranquilla.'
'Già. Mi manca un po'. In confronto a Londra è davvero tranquillissima..'
'Harry? Harry Styles?!' esclamò una tizia bionda.
Harry si voltò e sorrise, rimanendo un po' scosso.
'Felicity? Oh dio!'
'Vieni qui! Fatti abbracciare!'
Felicity, la sua ex.
'Come stai?'
'Bene, e tu riccio?'
'Anchio, si. Oh, lei è Cher, la mia ragazza.'
La bionda cambiò espressione, mi squadrò dalla testa ai piedi e si limitò ad accennare un 'ciao, io sono Felicity, l'ex di Harry.'
Annuii, sorridendo.
Le avrei spaccato molto volentieri la mascella, però ero una brava ragazza, e me ne stavo buona buona.
'Allora, cosa ti porta qui?'
'Sono venuto a trovare i miei genitori. Tu piuttosto?'
'Io ora ci vivo e ci lavoro. Mi sono trasferita otto mesi fa, piu' o meno. Comunque, devo andare curly. Ti voglio bene!' sorrise, mi salutò con un gesto veloce della mano e andò via.
'Simpatica.' sibilai, rimanendo impassibile.
'Aw, sei gelosa, piccolina.'
'Non sono gelosa. Mi da fastidio e basta.'
'La mia piccolina è gelosa!' iniziò a prendermi in giro.
'Piantala subito!' esclamai.
Ridacchiò, mi tirò a sé e mi abbracciò.
'Non essere gelosa, è solo una vecchia amica. Adesso ci sei tu con me.'
Che dolce.
Gli sorrisi, e lo baciai.
'Senti, ripartiamo per Londra domattina.. Okay?'
'Mh, si. Non vedo l'ora di rivedere i ragazzi.'
'Se penso che sei venuta fin qui con il treno per dirmi non ti piaceva Liam. Ahahahah, sei proprio pazza.'
'Tu sei pazzo, mi hai presentato alla tua famiglia, dopo un giorno che stavamo assieme.'
'Sì, sono pazzo.. di te.' socchiuse gli occhi, per l'imbarazzo causato dalla frase appena pronunciata.
Sapevo che non era abituato a dire queste cose così sdolcinate.
Quando li riaprì, non persi tempo e gli stampai un tenero bacio.
Gli accarezzai una guancia, per poi passare ai ricciolini.
Ogni volta che i miei occhi incontravano i suoi, sentivo i fuochi d'artificio scoppiettare nello stomaco, i brividi e le gambe tremare.
Iniziò a tirare un vento abbastanza freddo, quindi Harry decise di tornare a casa.
Rientrammo e andammo a lavarci, inossammo il pigiama e andammo a cena.
Dopo cena andammo direttamente a dormire.
La mattina dopo:
'Harry, svegliati! Dobbiamo tornare a Londraaaaa!'
'Mh..'
'Daii!' iniziai a saltellare sul letto, ma non funzionò.
'Mh' mugugnò di nuovo.
'Per favoooore' mi sdraiai accanto a lui, iniziando a lasciare tanti piccoli baci sul suo viso.
Improvvisamente aprì gli occhi, e mi sorrise.
Fece uno di quei sorrisi che ti abbagliano.
'Buongiorno..' sussurrai.
'Ciaaao' disse lui, baciandomi.
Chiudemmo gli occhi entrambi, lasciandoci andare totalmente a quel bacio.
'Devo preparare la valigia!' saltai in piedi.
Harry sobbalzò, guardandomi stralunato.
'Stavo tanto bene prima, qui con te. Le valigie le prepareremo dopo.' mise il broncio.
Allungò il braccio, e mi fece sdraiare accanto a lui.
Iniziammo a baciarci, e lentamente mi posizionai sopra di lui.
'Se dovesse entrare tua madre?' domandai, tra un bacio ed un altro.
'Tranquilla, ha la buona abitudine di bussare.' disse, allo stesso modo.
Iniziammo a sfilarci i vestiti, e mi abbassai fino a quell'altezza.
Avvolsi il suo membro tra le labbra, e iniziai a giocarci con la lingua.
'Non ti ferm..'- gemette, per poi continuare -'Non ti fermare' ansimò.
Sentendo che stava per venire, mi staccai e tornai sulle sue labbra.
In pochi secondi, ribaltò le posizioni, e si mise su di me.
Lentamente entrò in me.
Soffocavamo i gemiti baciandoci.
Venimmo nello stesso momento, Harry uscì da me e si accasciò su un lato.
Restammo un po' in silenzio, finchè non parlò.
'Cher, che cosa ti piace di me?'
'Cosa?'
'Cosa ti piace di me? Rispondi sinceramente.' mi accarezzò una guancia.
'Mh. Mi piace il modo in cui mi tratti, il modo in cui mi fai sentire protetta e sicura, il modo in cui mi coccoli.
Amo il modo in cui mi baci, in cui mi abbracci e in cui mi prendi in giro.
Mi piace il modo in cui mi rassicuri, il modo in cui scherzi con me. Mi piace quando mi canti le canzoni, o quando a volte modifichi i ritornelli per farmi ridere.
Amo quando ho voglia di parlare e tu non ti tiri mai indietro, e mi ascolti, a volte anche per ore.
Mi piace il tuo carattere, i tuoi pregi e i tuoi difetti.
E poi mi piaci tu.' sorrisi, imbarazzata.
'E a te invece?' chiesi.
'Beh, a me piace il modo in cui mi fai battere il cuore, il modo in cui mi sento, se mi stai vicino. Amo il modo in cui facciamo l'amore, e il modo in cui ci coccoliamo.
Mi piace il fatto che tu sia gelosa, è una cosa che mi fa impazzire.' abbassò lo sguardo.
'Aww, il mio piccolo Hazza.' esclamai, baciandolo.
'Devo dirti una cosa..' sussurrò, guardandomi negli occhi.
'Dimmi..' lo incitai.
'Io.. ti amo.'
Mi si bloccarono le parole in gola.
Oh mio dio.
L'aveva detto? L'aveva detto davvero?
Il cuore iniziò a picchiettare contro il petto, quasi volesse uscire fuori.
Gli occhi diventarono lucidi, e le mani iniziarono a tremare.
'Oddio, Harry. Sei meraviglioso. Ti amo anchio.' gli dissi, cercando di non emozionarmi.
Mi abbracciò, e ci baciammo dolcemente.
*Eccomi in questo istante, LOL.
Spazio autrice:
Hello, c'ho avuto un mini blocco, ma sono tornata, YO.
Che ne pensate?
Recensite! Pleaseeee
#Muchlove.