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Autore: crazygurl91    29/05/2012    1 recensioni
Primissima Fanfic che scrivo, in realtà volevo fare una One-shot ma l'ispirazione, quando c'è, non ha limiti...spero che vi piaccia.
Sul viso, pieno di lentiggini, della ragazza comparve un sorriso radioso, cosi bello da poter far invidia al sole stesso...peccato che il ragazzo, a cui era dedicato, non ci fece tanto caso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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1 CAPITOLO

Non Riuscire a Capire

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era un pomeriggio soleggiato d'inizio Maggio, e gli studenti della Scuola di Magia non volevano, di certo, perderselo; compresi gli studenti del Settimo anno: poco importava che a breve avrebbero dovuto affrontare il M.A.G.O, quando il sole chiamava loro rispondevano.

L'intera scuola era lì fuori a rilassarsi...eccetto il povero Scorpius Malfoy!

<< Weasley! Ti supplico. Lasciami in pace >>.

Scorpius Hyperion Malfoy, un bellissimo ragazzo di 17 anni, appartenente alla Casa dei Serpeverde, dai capelli talmente biondi, da poter sembrare bianchi, sempre spettinati, dagli occhi di ghiaccio, che facevano sciogliere qualsiasi persona appartenente al sesso femminile a Hogwarts, e con un fisico d'atleta da urlo, tipico di un battitore, ma con la freddezza degna di un Iceberg; era tormentato dalla sua coetanea Grifondoro, Rose Tonks Weasley, oppure Tutto-Pepe-Weasley, come tutti la chiamavano. Era una ragazza testarda, determinata e molto schietta, capace a zittire persino la preside McGranitt con la sua incredibile intelligenza (ereditata da sua madre Hermione); aveva lungi, e folti, capelli rossi, tipico di tutti i Weasley, enormi occhi azzurri ed estremamente minuta, ma nonostante questo era un ottima portiere (questo lato l'aveva, invece, ereditato da suo padre Ron).

Ma soprattutto era follemente innamorata di Scorpius!

<< Dai Scorp! Ammettilo che sei innamorato di me >>.

Sul viso, pieno di lentiggini, della ragazza comparve un sorriso radioso, cosi bello da poter far invidia al sole stesso...peccato che il ragazzo, a cui era dedicato, non ci fece tanto caso.

<< Quante volte te lo dovrò ripetere? È da ben sette anni che rompi con questa storia: TU.NON.MI.PIACI!!!!!! >>.

<< Ma perché? Io sono convinta che staremo troppo bene insieme >>.

A Scorpius caderò, decisamente, le braccia. Ogni singolo giorno, di ogni singolo mese, di ogni singolo anno, da quando l'aveva conosciuta, che gli diceva la stessa, identica, cosa.

Malediceva ancora quel giorno, dove tutto era iniziato: Era il suo prima anno ad Hogwarts, ed era spaventato e felice allo stesso tempo: spaventato perché aveva paura dei pregiudizi della gente, per quanto riguardava il passato della sua famiglia di Mangiamorte, felice perché finalmente avrebbe studiato la Magia.

Il piccolo Scorpius si era buttato nel primo scompartimento vuoto, sperando che nessuno si avvicinasse a lui, ma, come sempre succede, non fu cosi; nemmeno due minuti che si era seduto, arrivarono due ragazzini, un maschio e una femmina, della sua stessa età: il ragazzino aveva un aria tranquilla e pacata, sembrava più un vecchio che un bambino di 11 anni,aveva folti capelli neri e gli occhi di un verde che, Scorpius, ricordavano i prati irlandesi della sua casa in campagna. La ragazzina, invece, era tutto l'incontrarlo: capelli corti, ricci, rossi e occhi talmente enormi da far impressione di un azzurro brillante, e in quel momento stava imprecando contro qualcuno.

<< Giuro che se ti metto le mani a dosso, James Sirius Potter, riparo al danno di madre natura di metterti al mondo!!!! >>.

<< Rose, ti prego, potresti avere un po' di contegno >>.

<< NO! Quel borioso di tuo fratello, ha bisogno di una bella lezione. Solo perché lui è al secondo anno e noi al primo, non si può permettere di credersi tanto superiore >>

<< Ho capito, ma ti faccio notare che non siamo soli >>

il ragazzino fece un cenno con la testa in direzione di Scorpius, solo in quel momento la ragazzina, che lui aveva chiamato Rose, si accorse della sua presenza, diventando rossa come i suoi capelli.

<< Ciao. Io sono Albus Severus Potter, e questa è mia cugina Rose, possiamo sederci qui? >>.

Non cerano bisogno delle presentazioni, Scorpius li conosceva: suo padre gliel'aveva indicati qualche minuto fa, raccomandandosi che, se non voleva finire in punizione, di non fare amicizia. Ma non vedeva alcun motivo, o almeno non riusciva a trovare nessuna scusa abbastanza credibile, per impedirgli di condividere lo stesso scompartimento.

<< Si, certo >>.

Albus e Rose, ancora rossa dalla vergogna, si misero seduti proprio difronte a lui, l'uno accanto all'altra, mentre nell'aria saliva un imbarazzante silenzio, in più Scorpius cominciava a sentirsi a disaggio visto che, la rossa, non gli staccava, neanche per un secondo, gli occhi di dosso.

A rompere il silenzio fu Albus.

<< Tu sei il figlio dei Malfoy, giusto? >>.

Scorpius lo guardo con aria di sfida, sicuramente l'avrebbe offeso. Lui era il figlio del fantomatico Prescelto, il grande Harry Potter, salvatore del Mondo Magico, colui che è Sopravvissuto, e cavolate simili; Scorpius, invece, era discredente di una famiglia di Mangiamorte, i fedelissimi di Colui Che Non Deve Essere Nominato e figlio di un traditore del suo Sangue. Ma nonostante ciò, avrebbe difeso lo stesso la sua famiglia, con le unghie e con i denti.

<< Si, e allora? >>.

<< No, nulla ero solo curioso. Infondo solo perché i nostri padri, in gioventù, erano nemici, nulla impone che lo siamo anche noi. Non credi? >>.

Quelle parole lo lasciarono a bocca aperta. Ma sul serio quel ragazzino aveva solo 11 anni, ragionava proprio come un adulto.

Albus fece un sorriso e diede una, leggera, gomitata alla cugina, che ancora insisteva nel fissarlo.

<< Eccezion fatta per lo zio Ron. Giusto Rosie? >>.

Rose fece cenno di sì senza, però, guardarlo in faccia.

<< Per mio padre, tutti quelli che credono nella Purezza del Sangue dovrebbero essere sbattuti in una cella, e buttare via la chiave >>.

Poi fece un enorme sorriso a Scorpius, facendolo arrossire, cosa totalmente impossibile visto che il biondo aveva ereditato il sangue gelido della sua famiglia.

<< Ma io sono intelligente come mamma, quindi penso con la mia testa e credo che, qualsiasi individuo, sia libero di pensare ciò che vuole. Finché rimane solo un idea non danneggia nessuno, non credi? >>.

Quei due ragazzini lo misero davvero con le spalle al muro; Scorpius credeva che, come lui, rispettavano tutto ciò che i loro genitori gli dicevano, invece erano dei veri ribelli con le loro idee. In confronto a loro, si sentiva un vero marmocchio che faceva tutto ciò, che papino e mammina, gli dicevano di fare.

<< Si può sapere perché, non tiri fuori queste perle di saggezza per azzittire mio fratello, invece che cominciare ad urlare come una gallina, o peggio, a alzare le mani? >>.

Rose, finalmente, stacco gli occhi da Scorpius, e guardò il cugino con uno strano ghigno, un qualcosa misto fra l'innocenza di una bambina e di pura malvagità.

<< Perché sono sicura che, se gli faccio sbattere per bene la testa a quello, gli riattiverò il cervello...se ne ha uno >>.

Albus alzò gli occhi al cielo, disperato, mentre Scorpius scoppio a ridere; quella Weasley era troppo buffa. Rose riprese a guardarlo, con uno sguardo interrogativo, non riuscendo a capire cosa avesse detto di cosi tanto divertente. Ma dopo che il biondo smise di ridere, la rossa cominciò a guardarlo con occhi sognanti, da farlo di nuovo arrossire.

<< Ho qualcosa sulla faccia? Perché mi guardi in quel modo? >>

<< Perché, per essere un ragazzino di 11 anni, sei molto carino e hai pure una bella risata >>.

<< Ehm...Ti ringrazio >>.

<< E sei pure timido, no sei troppo dolce. Basta ho deciso >>.

Albus, conoscendo meglio delle sue tasche la cugina, si portò una mano sulla fronte facendo, a più riprese, segno di no con il capo.

<< Rose, ti prego, lo hai appena conosciuto >>.

<< Non m'importa. Scorpius preparati, perché tu diventerai il mio fidanzato! >>.

Era andata proprio così. Quella pazza dai capelli rossi, si era presa una cotta per lui dopo solo cinque minuti e, cosa ancora peggiore, non gli era ancora passata.

<< Perché? Ma come! Sei una dei studenti migliori in questa scuola, e sei cosi stupida da non capirlo da sola? Punto primo sei la cugina del mio migliore amico, quindi se mai ci lasciassimo rovinerei la mia amicizia con Al; punto secondo tu sei una Weasley e io un Malfoy, se io nostri genitori venissero a sapere che tra di noi c'è del tenero ci farebbero fuori. E ultimo, ma non ultimo, te l'ho detto anche prima: tu non mi piaci >>.

Rose gli fece lo stesso ghigno innocente-malvagio che fece ad Al quel giorno sul treno, ormai Scorpius aveva imparato che, quando faceva così, era perché avrebbe formulato un discorso che avrebbe, senza ombra di dubbio, schiacciato il suo.

<< Punto primo non ti star a crucciare per Albus, perché è impossibile che io e te ci lasceremo, pensi che io ti faccia scappare cosi facilmente? Secondo, i nostri genitori non ci farebbero un bel niente...bhè forse i nostri padri all'inizio terra il muso, ma le nostre mamme starebbero dalla nostra parte, infondo sono amiche e vogliono la nostra felicità. E ultimo, ma non ultimo >>.

Rose gli si avvicino e, legandogli le braccia intorno al collo, lo avvicino al suo viso talmente tanto che le loro labbra quasi si sfioravano.

<< Se è vero che io non ti piaccio, allora dimmi perché, in tutti questi anni, non ti sei messo mai con qualcuna? Eppure ti muore dietro mezza scuola >>.

Odiava ammetterlo ma, come al solito, Rose aveva ragione. Molte ragazze gli si erano dichiarate, per di più alcune di queste erano di gran lunga molto più belle di Rose, ma lui le aveva sempre respinte.

Perché?Il perché non lo sapeva nemmeno lui. Ma questo a Rose non l'avrebbe mai detto.

Con tutta la forza che aveva, anche se però non c'era bisogno visto che la Weasley era gracile, la spinse lontano da lui facendola cadere a terra e, lanciandogli la sua solita occhiata gelida da “Stammi lontana oppure ti ammazzo”, se ne andò.

<< Scappa pure Malfoy, tanto lo sai pure tu che mi appartieni >>.

 

 

<< Al! Dì qualcosa a tua cugina se no, ti giuro, che la elimino >>.

Albus Severus Potter, capitano e Cercatore della squadra di Quidditch, come suo padre in passato, l'unico della sua famiglia ad essere diventato un Serpeverde e migliore amico di Scorpius, era tranquillamente sdraiato sul divano intento a studiare, quando il suo amico era entrato, come una furia, nella loro sala comune distraendolo.

<< Non ti conviene amico mio. Ti ricordo che suo padre è un Auror, quindi è autorizzato nel usare le Maledizioni senza Perdono. In più ha molti cugini maschi, senza contare quel bestione di fratello che si ritrova, che sarebbero molto contenti di pestarti a dovere >>.

Scorpius si buttò sulla poltrona e cominciò a sciogliersi la cravatta: ormai non sapeva più come affrontare Rose; ogni volta quel diavoletto dai capelli rossi lo provocava, non capendo che gli stava letteralmente facendo perdere la pazienza. Come faceva a non capire che, per lui, era importante rispettare tutto ciò che diceva suo padre, non voleva deluderlo un'altra volta, come quando aveva scoperto che era diventato amico di Potter.

<< Quella ragazza è un mostro. Doveva finire tra i Serpeverde e non tra i Grifondoro >>.

Albus poso il libro a terra: con quel cretino ossigenato nei paraggi, studiare era impossibile.

<< Meglio che è così. Conoscendo mia cugina sicuramente, se fosse stata una Serpe, ti avrebbe tormentato fino alla tua morte >>.

Scorpius rabbrividii solo all'idea.

<< Si può sapere che problema ha Rose, possibile che non comprende che, io e lei, non potremo mai stare insieme? >>.

Al vedendo il viso stravolto dell'amico, comincio a ridere a crepa pelle: lui diceva che era Rose a non capire, ma era palese che fra i due, a non capire, era proprio l'ossigenato.

 

FINE 1 CAPITOLO ^^

Note dell'Autrice: E sì ho ribaltato un pò i ruoli; di solito è Scorpius che perseguita Rose, e non l'incontrario...spero che questa mia idea vi piaccia, come è piaciuta a me.
Al prossimo capitolo
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