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Autore: o donnell    29/05/2012    4 recensioni
April è la migliore amica di Harry, ma i due non si vedono da molto; quando Harry torna a casa dal World Tour con la sua band, April lo trova cambiato. La loro amicizia supererà gli ostacoli o si trasformerà in un sentimento diverso?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Is it me, is it you
Is it the times that we’re living through
Was it hard when I had to leave
That day you seemed to change
We all need someone to guide us
Someone to introduce the show
I needed someone just like you
Someone to let me know
I could loose it all
is it me-the kooks

 

CAPITOLO 2

Stavo seduta sporta in Avanti su quel muretto, poggiavo I gomiti sulle mie ginocchia e tenevo la testa tra le mani, contavo quante formiche c’erano per terra. Ad un tratto mi rimbombarono in testa le parole di ieri di Harry - era Ed, stasera da una festa per il mio ritorno, ma io gli ho detto di rimandarla a domani…- Spalancai gli occhi, sollevai la testa e feci un sospiro. 
Poi mi vibrò il cellulare, lo estrassi dalla tasca, era Harry:
-Pronto?- risuonò la sua voce al di là del telefono
-Harry?- dissi io con tono interrogativo
-April ! Sono io!- Amavo il modo in cui diceva il mio nome, con la sua voce calda e pastosa e con il suo accento, malgrado il mio nome fosse corto, sembrava lo stesse dicendo da un’ eternità.
-Harry, ho visto la tua chiamata stamattina, ho cercato di richiamarti, ma non eri raggiungibile..comunque dimmi tutto!- Dissi curiosa
-Ah lo so, ti avevo chiamata per dirti che stamattina sarei andato fuori città, tutto qui, comunque ti ho chiamata per ricordarti che stasera Ed ci ha invitati alla sua festa, e per dirti che ti passerò a prendere verso le 20.10.- Disse in modo deciso. Mi piaceva il fatto che non mi avesse chiesto: ti va di venirci con me? ma aveva dato per scontato che ci saremmo andati insieme.
-Va benissimo, a dopo Harry!- 
-Ciao ciao April ! – Mi salutò
In realtà non è che avessi tutta questa voglia di andare alla festa, ma la festa era per Harry, il mio migliore amico, non potevo mancare. Assolutamente.
Così, rassegnata, trascinai il mio corpo stanco verso casa, guardai la tv sgranocchiando i biscotti preferiti di Harry, quelli rotondi con le gocce di cioccolato. Poi guardai l’orologio, sgranai gli occhi. Cazzo erano già le 19.43!
Salì al piano di sopra facendo le scale due a due, arrivai davanti alla porta del bagno col fiatone, mi spogliai e mi infilai sotto la doccia. Dopo neanche cinque minuti avevo fatto. 
Andai ancora bagnata in camera da letto, avevo creato un piccolo lago artificiale per terra, aprii l’armadio e mi misi addosso le prime cose che trovai, mi avvicinai alla specchiera, accesi le luci sullo specchio e mi guardai: non avevo un bell’aspetto. Così mi resi presentabile, spostai le onde vaporose dei miei capelli dietro le orecchie, un velo di rossetto color corallo sulle labbra, una spruzzata di profumo ed ero pronta.
Erano le 20.08 quando scesi e mi misi ad aspettare Harry sul divano, fissando lo schermo della tv spenta. Poi sentii suonare alla porta, era lui. Presi le mie cose, spensi la luce e chiusi la porta. Appena uscii, Harry mi squadrò dalla testa ai piedi.

-Noto con piacere che sei orrenda come sempre, April- disse facendomi l’occhiolino
-Bhè faccio del mio meglio…comunque anche tu non scherzi!- Dissi trattenendo una risata, mentre scendevo le scalette, chiudendomi il cancelletto alle spalle.

HARRY POV

Naturalmente il mio era sarcasmo. April non era mai stata orrenda e mai lo sarà. Era una delle ragazze più belle che abbia mai visto, almeno per me.
Appena uscì, il mio stomaco tremò, non capivo che cosa avessi, in fondo ero abituato a vedere April, l’avevo vista in milioni di modi, anche se io la preferivo struccata. Era bellissima, non c’è che dire, aveva una grazia innata, e quel suo profumo di vaniglia che mi faceva sempre sentire tra le sue braccia.

APRIL POV

Gli ultimi bagliori del sole donavano ai capelli di Harry dei riflessi stupendi, così allungai la mano per scompigliariglieli, ma lui prontamente, me la bloccò: io rimasi basita.
Da sempre aveva odiato le persone che gli toccavano i capelli, ma io era l’unica che aveva il permesso di farlo. Così mi allontanai da lui, camminando a passo svelto, con un leggero broncio.
Lui, vedendo allontanarmi, mi trattenne per il passante dei pantaloni, e mi tirò verso sé. Mi girai verso di lui.
-Sai che non posso resistere al tuo broncio! Non fare così, dai, scusami ! – Mi disse pentito
-Sì, ok, ma solo per questa volta- Dissi facendo un sorrisetto sghembo. E poi finalmente gli scompigliai i capelli, lui mi guardò sorridendo.
-Solo tu sai scompigliarmi i capelli in questo modo! – 
-Lo so, sono unica- gli feci l’occhiolino.
Dopo circa 10 minuti di camminata, eravamo arrivati a casa di Ed, eravamo davanti alla porta di casa, protese la mano come per bussare, ma non lo fece, si girò verso di me e mi disse:
-stasera ti devo far conoscere delle persone..-
Poi bussò aggraziatamente, Ed ci venne ad aprire la porta, ci abbracciò.
Sinceramente parlando, io non avevo nessunissima voglia di entrare, ma Harry mi prese sotto braccio e mi trascinò dietro di lui.
Questa era una delle tipiche feste in cui la metà della gente si era imbucata, l’altra metà era amica solo del padrone di casa, che, tra l’altro, era l’unica persona che conoscevo oltre a Harry.
Ci guardavamo attorno spaesati, quando un ragazzo alto e moro ci venne incontro:
-Ciao Harry! Come va amico?- Fece per dargli la mano.
-Ciao Curt! Tutto bene, che si dice qua?- Ribattè interessato Harry
-Mh, le solite cose..sai com’è…e invece dimmi di te, com’è andato il tour, so che avete fatto faville!- Disse con l’aria maliziosa rivolgendosi a Harry.
-bhè sai…- cominciò Harry.
Io me ne andai, non volevo ascoltare i racconti delle sue avventure di cui io non facevo parte. Non volevo sentirmi esclusa ancora una volta dalla sua vita.
Lui mi prese per il braccio, e mi fece una faccia come per dire – Dove vai?- e io gli feci cenno che me ne sarei andata a fare un giro.

Dopo un’ora, ero seduta sul divano, tra un ragazzo sbronzo, che cercava invano di cantare sulla canzone, e una coppietta che si sbaciucchiava spocchiosamente.
Vidi da lontano Harry che mi cercava con lo sguardo, e vidi dietro di lui quattro ragazzi con la faccia da figli di papà, così pensando che me li dovesse presentare, distolsi lo sguardo, per far finta di non averlo visto. Poi però mi sentii chiamare –April ! Vieni ti devo presentare delle persone!-
Io mi alzai rassegnata e mi diressi verso di lui, cioè di loro.
-Questi sono il resto della band- Disse con un sorriso a 32 denti mostrandomeli con la mano.
- Ciao, sono Louis !- disse un ragazzo con la maglia a righe e gli occhi di ghiaccio porgendomi la mano.
-Piacere, io sono Zayn- disse un tipo moro, con un tatuaggio visibile sull’avambraccio mentre si sistemava i capelli.
-Heiiii ! Io sono Niall !- disse forse, l’unico ragazzo biondo della festa.
-Ciao, mi chiamo Liam.- disse serio un ragazzo in una camicia a scacchi. Porgendomi la mano, notai un braccio forte che mi ispirava sicurezza, e un orologio col cinturino di cuoio marrone che mi ricordava quello che aveva mio padre. Tra i quattro, Niall sembrava il più simpatico, mentre Liam mi dava l’idea di un bravo ragazzo, simpatico e con la testa sulle spalle. Zayn mi sembrava un po’ montato, ma d'altronde era solo la prima volta che li vedevo..
-Harry ci ha parlato molto di te, durante il nostro viaggio.- Disse Louis
Io non sapevo che rispondere, ero imbarazzata e compiaciuta allo stesso tempo, mi sentivo fuori luogo. Harry probabilmente si accorse del mio disagio. Non so mascherare ciò che provo. Merda. O forse se ne era accorto solo sui. Solo lui sa capirmi così bene.
Mi si avvicinò, mi sussurrò all’orecchio appoggiando il naso sul mio collo –Va tutto bene?-
-Si tutto bene, io vado a cercare Ed- gli dissi sfuggente. Non volevo conoscerli, non volevo conoscere le persone con cui aveva trascorso 6 mesi della sua vita, che lo avevano fatto allontanare da me. Non volevo essere confusa con uno di loro. Volevo essere la sua April.
Ad ogni modo, Già dopo 10 minuti, mi stancai di cercare Ed, così abbandonai le ricerche, e mi sedetti sul quarto scalino della rampa di scale che portava nella zona notte della casa.
Tra la folla, Niall mi riconobbe, mi sorrise e si sedette vicino a me
-Ti diverti molto, vedo!- Disse ironico
-Eh sì, non mi trattengo!- Gli risposi guardando il cielo.
Poi scoppiammo entrambi un una risata.
- Allora non ti divertire troppo, io me ne vado, questa musica mi sta rompendo i timpani, buona notte April.- mi fece allontanandosi tra la folla.
-notte! – Gli risposi sorridendo.

Si era fatto tardi, le mie orecchie chiedevano pietà, così andai a cercare Harry per avvertirlo che me ne sarei andata. Feci tutto il tour della casa, ma senza alcun risultato, poi salii al piano di sopra, convinta che Harry si fosse già dato da fare con qualche ragazza..
Di sopra l’aria era carica di fumo di sigaretta, in ogni angolo si poteva osservare una coppietta in atteggiamenti intimi, ad un tratto una mano calda e forte mi avvolse il braccio, e mi girò verso di sé.
-Che ci fai quassù? Lo sanno tutti che la zona notte non è un posto raccomandato, soprattutto per una ragazza sola..- mi disse Liam con un tono da padre premuroso
-Grazie per l’interessamento,-dissi con tono un po’ acido, per chi mi aveva presa? Io so badare benissimo a me stessa. –ma va tutto bene.- continuai. Poi aggiunsi: -veramente stavo cercando Harry, tu per caso l’hai visto?- Dissi con tono dolce.
-In effetti ti stava cercando anche lui, è di sotto, seguimi!- disse sfiorandomi il viso prima di girarsi. –Eccolo è lì- me lo indicò tra la gente. Era vicino alla porta e chiacchierava con Ed.
Stavo cercando di raggiungerlo per dirgli che me ne sarei andata, ma mi ritrovai in un trenino di gente sbronza. Liam si girò a parlarmi, e si accorse che ero stata travolta dalla folla danzante, così mi prese per mano, e tirandomi mi avvicinò a lui.
-Grazie- gli dissi arrossendo
-E di cosa?- Disse facendomi l’occhiolino. Salutò con un cenno distratto Harry, e uscì dalla porta sul retro dopo avermi baciato sulla guancia.
Vedendo quella scena, Harry sgranò gli occhi:
-Hai fatto conquiste vedo!- disse ammiccando
-Così pare!- Ribattei scocciata
-Che ne dici di andarcene di qui? Mi manca l’aria e sono stanco!- Disse toccandosi la fronte.
-Sono pienamente d’accordo con te – Annuii prendendolo sotto braccio.
Salutammo e ringraziammo Ed per la “magnifica” serata, e poi uscimmo.

Camminammo fino al nostro isolato barcollando dalla stanchezza, poi arrivati davanti casa sua:
-Resti a dormire da me?- disse già aprendo il cancello di casa sua.
-No, io sono sola stanotte, vieni tu da me.- Affermai guardandolo con gli occhi assonnati.
Procedemmo fino a casa mia, una volta entrati, salimmo in camera da letto, non ci spogliammo neppure e ci infilammo sotto le coperte abbracciati.  Le sue labbra rosee e soffici erano delicatamente appoggiate sulla mia fronte, trasmettendomi una senzazione di innata serenità.
La mattina seguente mi svegliai, ma vicino a me…

Ecco qui il secondo capitolo. Finalmente entrano i scena i ragazzi restanti del gruppo dove spuntano Niall, ma soprattutto Liam. Spero vi sia piaciuto! Recensite in tante al prossimo capitolo. Baci -Misery non deve morire

  
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