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Autore: Alyx    29/05/2012    12 recensioni
"Alice sei con me o contro di me?!"
"Se ti mi dicessi qual'è il problema potrei prendere posizione!"
"Bene! Il problema è che ho baciato Potter! Sarai contenta ora!" sbottò rossa per l'imbarazzo e distogliendo lo sguardo.
Alice aggrottò le sopracciglia.
"Cosa?"
Lily si rivoltò verso di lei.
"Devo per forza ripeterlo?"
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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                    Mai, mai fare una scommessa con James Potter
 


 
"Una persecuzione. È una persecuzione!" bisbigliò Lily ad Alice sobbalzando e tirandola per la divisa dietro uno scaffale della biblioteca.
"Lily?"
"Neanche in biblioteca posso stare tranquilla! Uno come lui non dovrebbe saper nemmeno entrare in una biblioteca!" aggiunse afferrando un libro a caso e mettendoselo davanti alla faccia.
Alice la guardò preoccupata.
"Lily stai bene?"
"Shhh! Abbassa la voce!" la ammonì sbucando da dietro il libro e guardandosi intorno.
Scostò un libro e sbirciò dietro di esso dove poteva vedere un ragazzo che parlava con madama Pince.
"Va bene, ma mi spieghi cosa stai facendo di grazia?" riprese Alice alzando gli occhi al cielo.
Lei smise di fissare al di là dello scaffale, si diede un minimo di contegno e riapoggiando il libro che aveva spalancato un attimo prima davanti al suo viso, afferrò l'amica per la manica e la fece scorrere ancora più indietro.
"Niente, Alice. Perché?"
La biondina si accigliò.
"Ti ricordo che stai borbottando a mezza voce che qualcuno ti perseguita e che molto probabilmente quel qualcuno è qui dentro e tu ti stai nascondendo."
Lily ascoltava distrattamente muovendo la testa di qua e di là, controllando chissà chi.
Annuì ad Alice.
"Lily! Mi vuoi ascoltare?!"
Lily sobbalzò, distolse lo sguardo dall'altro lato della biblioteca, afferrò ancora Alice per la divisa e si acquattò per terra.
"Alice sei con me o contro di me?!"
"Se ti mi dicessi qual'è il problema potrei prendere posizione!"
"Bene! Il problema è che ho baciato Potter! Sarai contenta ora!" sbottò rossa per l'imbarazzo e distogliendo lo sguardo.
Alice aggrottò le sopracciglia.
"Cosa?"
Lily si rivoltò verso di lei.
"Devo per forza ripeterlo?"
"Hai... hai... hai..."
"Si è rotto il giradischi, Alice." bofonchiò Lily sbirciando oltre lo scaffale e rimettendosi in piedi cauta.
"Il che?"
"Non urlare! Dobbiamo uscire di qui!" 
Lily si sporse e vedendo che James era girato afferrò Alice per la manica della camicia e si avviò verso la porta.
La aprì e spinse fuori la biondina che borbottava eccitata monosillabi senza senso.
"Evans!"
Ma porco Merlino, non potevi rimanere girato un altro decimo di secondo?!
Lily imprecò ma si girò cercando di sorridere.
Si appoggiò con un braccio a uno scaffale vicino e tesa afferrò un libro a caso.
"Non pensavo ti piacesse il Quidditch." osservò accigliato il Cercatore Grifondoro.
Lily esaminò il libro che aveva tra le mani.
Il Quidditch attraverso i secoli.
Qualcuno, lassù, le voleva proprio male.
Lei cercò di rimediare.
"Onorata di averti stupito, Potter." disse forzando un sorriso.
Lui ricambiò con un sorriso vero.
In quel momento nello stomaco di Lily un intero allevamento di Pixies, prese il volo.
Era fantastico quando rideva.
Arrossì immediatamente e abbassò lo sguardo.
"Onorato di averti visto arrossire a un mio sorriso." le bisbigliò nell'orecchio James ridendo.
Lei scosse la testa e alzò lo sguardo.
Quando si era avvicinato così tanto?
Le Pixies, a quel punto erano volati nel suo cervello e le offuscavano la mente.
Andiamo Lily! Il tuo orgoglio femminile dove è finito?!
"Non sono arrossita per te!" bofonchiò allontanandosi e avviandosi verso la bibliotecaria per prendere quel maledetto libretto blu.
"Ah no?" domandò lui ghignando, seguendola.
"No." ripeté Lily avvisando madama Pince del prestito.
"E perché, di grazia, sei arrossita?"
Lei ringraziò la Pince.
"Perché avevo caldo."
"Evans, non regge."
Lei si girò verso di lui, le sopracciglia inarcate, il libro stretto al petto.
Poi si avviò verso l'uscita.
La porta tintinnò al passaggio dei due.
"Allora, perché dovrei arrossire per un tuo sorriso?"
"Perché i miei sorrisi fanno arrossire...". Per confermarlo ammiccò a una ragazzina e quella divenne rossa come un pomodoro.
Lily rise.
"Certo.  Fa arrossire le ochette del primo anno..."
"Però prima tu sei arrossita quando ti ho sorriso."
Lei trattenne un risolino.
"Non sono arrossita per te! Perché dovrei?"
Lui si fece più vicino.
"Forse perché ti sei accorta che ti piaccio."
Lily si sentiva leggermente a disagio con il corpo di lui troppo maledettamente vicino.
"È quello che ti vuoi sentir dire, Potter?" 
Lui sfiorò, forse per caso, forse no, la mano di Lily.
"Solo se è vero."
Lei alzò gli occhi al cielo e allontanò la mano.
"Perché continui a scansarti da me?"
Lei sbuffò.
"Non mi piacciono le persone appiccicose, va bene?!"
Lui ghignò.
"Alice è la persona più appiccicosa sulla faccia del pianeta..."
Lily sbuffò ancora.
"Forse ti mette a disagio la mia vicinanza..." azzardò divertito James.
"No!"
"Scommettiamo?"
Lei vacillò un attimo.
Lui se ne accorse e rise.
"Che cosa dovremmo scommettere, sentiamo." disse lei fermandosi in mezzo al corridoio semideserto, incrociando le braccia al petto.
"Che se mi avvicino troppo arrossisci."
"Scommettiamo."
"Se vinco io, uscirai con me." decretò il giocatore di Quidditch.
"E se perdi?"
"Uscirò con te."
"Ehi! Questa per te non è una perdita!"
Lui rise.
"Se perdi ti dichiarerai a un'ochetta Tassorosso in Sala Grande davanti a tutti domani a colazione." disse Lily puntandogli l'indice al petto.
"Evans ti sei condannata da sola." disse lui sicuro avvicinandosi al viso di lei.
Lily si concentrò per non arrossire e fece un passo verso di lui.
"Non ci contare, Potter!"
Lui si avvicinò ancora.
I loro nasi si toccavano ma Lily si limitò a fissarlo divertita.
Lui inclinò leggermente la testa.
A quel punto Lily girò su se stessa e intorno a lui.
Si fermò dietro la sua schiena e incrociò di nuovo le braccia.
Rise divertita nel vederlo sporto leggermente in avanti, confuso.
"Potter, ma tu non sei un Cercatore? Pensavo che i tuoi riflessi fossero più rap..."
Prima che potesse finire la frase James le afferrò un polso e la tirò verso di sé.
Lily finì tra le braccia di James, la schiena appoggiata al petto di lui.
Domani c'è il compito di Pozioni, Lily. Allora cosa ti occorre per fare la pozione ... 
Lily cercò di far vagare la mentre, tralasciando il dettaglio di adesione dei loro corpi.
Sto diventando paranoica come una primina! 
Per evitare che James si accorgesse della punta delle sue orecchie che erano diventate incandescenti scoppiò a ridere e i capelli le caddero sul volto, coprendola.
James cercò di trattenersi ma poi scoppiò a ridere anche lui.
Molti passanti stupiti si fermarono un attimo a vedere i due giocare anzichè urlarsi contro.
"Potter mollami!" urlava tra le risate Lily.
"No! Una scommessa è una scommessa!" ribatté lui ridente.
"Guarda che se non mi molli ti tiro una gomitata nei boccini e ti castro!" obiettò lei cercando di apparire seria.
"Andiamo Lily! Come farai poi ad avere figli?" 
"Evans! Mi chiamo Evans! E poi non vorrei un figlio da te nemmeno se tu fossi l'ultimo bipallico sulla faccia della terra. Piuttosto single!" rise lei.
"Piuttosto zitella vorrai dire! Andiamo Lily! Preferiresti essere una vecchia zitella che la madre di un figlio fantastico?!"
"Se il figlio è il frutto di una nostra nottata, anche sì!"
Lui abbassò il tono posandole la bocca vicino all'orecchio.
"Non la pensavi così tre giorni fa...".
La voce era roca e, diciamocelo, tremendamente sexy.
Lei rabbrividì tra le sue braccia.
Lui strinse di più.
Ok, Lily Evans è completamente impazzita.
Una primina le avrà fatto un incantesimo.
"Non... Non... Ecco... È stato uno sbaglio." balbettò imbarazzata.
Non era colpa sua.
Lui le era praticamente caduto addosso alla festa per la vittoria della partita di Quittitch tre giorni prima e le loro labbra di era urtate. 
Era stato un incidente.
E poi era anche un po' brilli.
Lui tornò sorridente.
"Preparati a perdere Evans!" disse cambiando discorso.
La fece girare come una trottola e alla fine la strinse di nuovo tra le braccia, questa volta guardandola negli occhi. O almeno ci provò.
Lily si concentrò tantissimo sugli ingredienti della pozione del giorno dopo.
Lui sbuffò.
"Evans sei una checca."
Lei lo guardò male.
"Perché dovrei essere una checca?" disse sollevando lo sguardo.
Lui ne approfittò per baciarla.
Lily spalancò gli occhi dalla sorpresa e dopo qualche attimo, il tempo di realizzare la cosa, si staccò, rossa come i suoi capelli ramati.
"Ho vinto!" esclamò il Cercatore.
"Non era ammesso il bacio! Non è valido!"
"Neanche questo?"
"No! Ma non c'entra! Era solo questione d vicinanza! Contatto al massimo!"
Lui alzò le spalle.
E la baciò di nuovo.
Lily Evans scoprì tre cose quel pomeriggio.
Uno, James Potter era un imbroglione.
Due, MAI, mai fare una scommessa con James Potter.
Tre, James Potter baciava magnificamente.
 
Ma soprattutto MAI, mai, fare una scommessa con James Potter. 
MAI.









Angolo dell'Autrice:
Vi avevo promesso una loro One Shot e una OS vi ho dato!
Non sono bravissima?
ahahahai
Ok, a parte le mie lodi...
Era un pò che rimandavo la pubblicazione di questa cosa, e alla fine ha visto la luce.
Lo so, sembra strano.
Bene, vi lascio.
Grazie in anticipo per tutto.
Un bacione!
A presto!
Alice
   
 
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