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Autore: SheLovesDrums    31/05/2012    1 recensioni
Lei è una normalissima batterista, con una band ed un sogno. Lei è molto semplice ed è una testa dura.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Io ero una dura.. Le scuse non sono proprio il mio forte. Non sono una persona troppo sensibile, o almeno non lo facevo notare. Questa era l’occasione per cercare di non ragionare e cercare di dire quello che avrei dovuto dire prima di incolparlo: SCUSA.
-Harry, è solo colpa mia, tu non c’entri, avevi la febbre, e io non ti ho creduto, sono un’idiota.-
Non rispose.
-Harry, ti prego perdonami! Quanti errori abbiamo commesso nella nostra vita? Io sicuramente tanti, ma credo questo sia il peggiore. Porca vacca, l’ho combinata grossa..-
Notai che stava ridendo.. Forse per quel mio ‘Porca vacca’ ?
Anzi, mi sono trattenuta nel dire qualcos’altro.
In quel momento mi sentivo debole, quasi stavo cadendo.
Cercai di raccogliere tutta la forza, ma l’unica cosa che mi veniva spontanea era o distruggere qualcosa, o urlare.
Piangere non era da me. L’ultima volta che piansi avevo dodici anni quando persi il mio punto di riferimento. Credo che anche questa sia l’occasione giusta per piangere, perché senza il mio migliore amico la mia vita sarebbe stata vuota.
Cercai di trattenermi più che potessi. Solo una lacrima strisciò velocemente sul mio volto. No, non poteva essere.. stavo piangendo. Velocemente l’asciugai,cercando di non farlo notare a Harry. Ormai era troppo tardi.
-Perdonami.- Disse, per poi abbracciarmi per lungo tempo.
-Mi sei mancata, e scusa, avrei dovuto chiamarti prima per avvisarti.-
-Ormai, non fa niente.-
Finalmente a casa.
Non vedevo l’ora di tornare a casa, sia per suonare, che per mangiare. Ma, per spontaneità suonai prima. Che bello, ricordavo ogni minimo particolare della canzone composta i mesi passati, e volevo suonarla a tutti i costi. Cosa che poi feci, con un grandissimo sorriso e un grande senso di leggerezza. Come se tutti i problemi fossero finiti.

Dopo qualche mese dall’incisione e rilascio della canzone con relativo video, i ragazzi ebbero un grandissimo successo. Ne ero molto felice. Finalmente qualche gratificazione. Qualche? Direi circa 143.764.932! Il video aveva raggiunto i 143 milioni di visualizzazioni! I ragazzi ormai erano famosissimi in tutto il mondo, solo grazie ad un video.
In pochissimo tempo Raggiunsero i 200 milioni, cosa che gli fece ottenere un contratto discografico, dal famoso Simon Cowell.
Io ero la loro batterista, quindi passavo tutti i giorni sul pullman del tour con loro. Era davvero divertente stare sempre con loro, e per la band c’era la truccatrice che era davvero simpatica ed aveva una bambina bellissima: Lux. Adoravo prenderla in braccio e giocarci quando lei truccava i ragazzi. Ovviamente io non mi facevo truccare, odiavo il trucco e sinceramente non mi importava il mio aspetto fisico. In una persona è importante il carattere, i valori, non l’aspetto esteriore. E poi, io suonavo al batteria, non mi conosceva nessuno, se non per nome.
Un giorno, dopo il concerto, mentre i ragazzi parlavano per gli ultimi minuti sul palco andai nel mio camerino, anche solo per lavare la faccia. Appena uscita incontrai un ragazzo che mi picchiettò sulla spalla.
-Hey! Charlie?! Cavolo, ti adoro! Sono un tuo grande fan! Mi fai un autografo?-
-Certo! Come ti chiami?- Chiesi gentile.
-Josh! Sai anch’io sono batterista.. Tu come hai fatto a raggiungere il tuo sogno?-
-Io sinceramente all’inizio stavo per mollare, ma poi riunì i miei amici e pensai ‘perchè no?’ così scrissi la prima canzone e divennero subito famosi. Non sai che orgoglio che si può provare!-
-Eh, immagino.. Comunque, se non chiedo troppo, possiamo farci una foto?-
-Certo! E’ bello avere un fan che condivide la mia stessa passione!-
Dopo aver fatto la foto e firmato l’autografo con dedica, ci salutammo e se ne andò. Nel frattempo arrivò Liam, gli altri si erano fermati a mangiare, e mandarono lui per avvertirmi.
-Buonasera uomo di talento eccessivo.- Dissi sorridendo.
-Buonasera a lei!- Rispose felice.
-Sei stato bravissimo, davvero.-
-Beh, anche tu! Dai, andiamo a mangiare?-
-Certo, ma non sai cosa mi è successo! Che emozione!-
Durante il tragitto gli raccontai dell’accaduto con l’altro batterista e l’unica domanda che mi fece:
-E chi sarebbe questo ragazzo?- Disse, alzando il sopracciglio.
-In realtà non lo conosco nemmeno.. E’ solo un fan.- Risposi tranquilla.
-Eeeeh, io sono geloso.- Disse facendo una faccia buffa.
-Senti Liammuccio e io non dovrei essere gelosa di tutte quelle fan che ti sbavano dietro? Ecco! Fammi avere il mio momento di gloria.-
-Come mi hai chiamato? HAHAHA- Rise.
-Liammuccio. E’ carino!- Sorrisi.
-Ok, Charlina.-
-Eh no, sto nome mi sta già sulle palle!-
-Muahahaha, ora siamo pari. Comunque, andiamo?-
-Certo! Liammuccio.- Dissi continuando a prenderlo in giro e ridendo.
-Non finisce qui! Poi ce la vedremo sul pullman!-
-Uuuuh, che paura Liammuccio.-
-Sai che dovresti fare? Scrivere un libro con tutta la tua avventura! Sarebbe bello!- Mi consigliò.
-Ok. Lo farò.- Dissi, per poi seguirlo per il ristorante.







Cinquant’anni dopo.
Come è passato il tempo.. Quasi mi sembra ieri che prendevo al negozio la mia batteria scrivendo poi sul diario i fatti accaduti.
Ragazzi, che tempi.
Ormai tutto questo era svanito. La band, i sogni, i divertimenti. Tutti momenti bellissimi. Ormai la band si era sciolta, insomma, erano pure passati cinquant’anni! Ormai i ragazzi, anzi, gli uomini, non erano più giovani come una volta, con l’energia che pulsava nelle vene. Ormai loro si erano fatti una vita, al contrario di me. Liam era sposato con una donna fantastica, Niall pure.. Zayn era ancora alla ricerca della ‘donna perfetta’, ma diciamolo, ormai non ne valeva più la pena. Louis si era sposato con Eleanor, una mia grande amica, nonché fan della vecchia band dei One Direction.
Ed Harry.. Bè, lui era nella mia stessa condizione. Infatti, come migliori amici da una vita, vivevamo insieme.
Ricordo bene che un giorno Liam mi aveva consigliato di scrivere un libro. Ecco, ho seguito la sua idea. In questo libro sto scrivendo tutte le mie vecchie emozioni.
Ormai i miei genitori non c’erano più. Lo ammetto, li ho fatti disperare, ma penso che sotto sotto siano stati fieri di me…





Tre anni dopo.
Andai a comprare dei fiori. Chiunque si starà domandando ‘come mai dei fiori?’.
Bene, stavo andando al cimitero. Questo era il periodo più brutto della mia vita. Ormai, oltre ai miei genitori, anche Harry se ne era andato. Non riuscivo più a vivere con questo rimorso. Tanto era il dispiacere e la frustrazione, che presi la mia decisione. Lo avrei rivisto. ‘Ma come lo avresti rivisto?’.
Ecco… Beh, questa è l’ultima riga del mio libro. Grazie a chi l’ha letto, addio a chi mi conosce, arrivederci a chi mi raggiungerà in futuro.
Questo Libro è dedicato a chi mi è stato sempre accanto, a chi mi ha voluto bene, e chi no. Ormai, il successo l’avevo raggiunto, adesso non credo sia più il tempo. Nonna, ci rivedremo. Niente più rimorso. Mamma e papà, a tra poco. Vi sto per raggiungere. Addio a tutti, e grazie amici. A Harry, Liam, Niall, Louis e Zayn.



Con tutto il cuore, Charlie Anderson.
  
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