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# Tutta colpa dell’alfabeto
«A,
B, C, D» scandiva Marron, torturando a ritmo la
lattina di coca cola. Quando, alla lettera M, la linguetta si
staccò con un suono secco, la ragazza le gettò
un’occhiata piena di disappunto e la lasciò cadere
nel pattume.
Ormai, a forza di comprare una bibita in lattina dopo l’altra, si sentiva decisamente gonfia – senza menzionare il tremendo bisogno di andare in bagno. A quel punto, sarebbe stato sensato lasciar perdere, ma Marron non era una ragazza sensata.
Si accigliò, piegando le labbra in una linea cocciuta.
Avrebbe continuato finché non le fosse uscita una dannatissima T.
Ormai, a forza di comprare una bibita in lattina dopo l’altra, si sentiva decisamente gonfia – senza menzionare il tremendo bisogno di andare in bagno. A quel punto, sarebbe stato sensato lasciar perdere, ma Marron non era una ragazza sensata.
Si accigliò, piegando le labbra in una linea cocciuta.
Avrebbe continuato finché non le fosse uscita una dannatissima T.
Spazio Autrice:
Vergogna e imbarazzo.
Stanotte non ho dormito niente (non stavo un granché .-.), e la conseguenza è stata che stamattina, a scuola, ho avuto un… non so, una sottospecie di crisi di nervi, un esaurimento nervoso o che so io… e mi sono messa a piangere in classe.
Vergogna e imbarazzo.
E poi mi sono arrabbiata da morire, visto che per questa cosa non son riuscita a farmi interrogare in francese e così me lo devo portare alla settimana prossima.
Bene, stendiamo un velo pietoso.
Per lo meno, visto che per recuperare gli zuccheri mi sono presa una lattina di tè freddo (e poi ho finito una tavoletta di cioccolata al latte <3), mi è venuta l’idea per una nuova drabble. A me è uscita la P, per la cronaca.
Curiosità: il mio nome inizia per M (Marron, SPOSAMI!), ma non ho fatto apposta a far uscire tal lettera. Ne ho scritta una a caso, e poi ho fatto il collegamento…
Okay. Okay.
Alla prossima! ^^
(AAAAH! La prossima sarà la numero CINQUANTA! ODDIODDIODDIO! *sviene*)