Videogiochi > Final Fantasy VII
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Autore: Manila    31/05/2012    5 recensioni
Chi ha detto che si possono vivere delle avventure solo durante una guerra in corso?Per non parlare delle disavventure! Ecco cosa succede a Cloud e agli altri in periodo di pace (?).
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 2. Clienti inopportuni
(Cloud)



-Oh, grazie bellezza!Lo hai fatto tu con le tue manine?-
Ecco che ci risiamo. E’ da qualche giorno che il Seventh Heaven è infestato dagli idioti, uno in particolare fa di tutto per farsi notare da Tifa. Adesso, so per certo che la ragazza sa badare a se stessa e che con le “manine” che tanto decanta quel tizio è capace di spezzare ossa, provocare ecchimosi e far sanguinare nasi copiosamente, però ogni volta che apre quella sottospecie di bocca che si ritrova mi sembra di sentire un pezzo di gesso che sfrega contro la lavagna.
- Il cliente ha sempre ragione – mi ricorda lei con fare paziente e a me non resta che mettermi in un angolo del bar zitto e muto, oppure uscire per evitare di combinare casini.
- Tanta gelosia è ingiustificata, Tifa non è la tua ragazza- mi ripete Barret come un disco rotto. Che idiozia, io non sono geloso!Semplicemente non mi piacciono gli imbecilli, trovo che non dovrebbero avere libertà di circolazione, mica è un reato? Questo poi li supera tutti: si presenta qui tutti i giorni, con i vestiti griffati, il nodo della cravatta perfetto, le scarpe lucide, la valigetta in una mano, il cellulare di ultima generazione nell’altra e i capelli con la fila ordinata. Si siede e ci mette tre ore per ordinare qualcosa di stupido. Certo,  scegliere di prendere un caffè è una decisione molto complicata che richiede un enorme dispendio d’energia per quell’unico neurone che la natura gli ha concesso d’avere.  Tiene in naso sul menu come se dalla sua scelta dipendesse la sorte di noi comuni mortali e poi alza lo sguardo su Tifa. Mai una volta che riuscisse a trattenere gli occhi su quelli della ragazza, no, il signorino preferisce abbassarli un po’ più giù, sul suo decolté. Non che sia necessario che indossi maglie particolarmente scollate per notare la generosità del suo seno, però le ho ripetuto mille volte di evitare i top mentre lavora, non sono adatti!
- Certo, un burqa sarebbe molto più pratico … -  afferma Yuffie ogni volta che entriamo in argomento. Mi meraviglia che sia proprio una come lei a capire il mio punto di vista … Intanto la bella barista non mi dà ascolto e l’idiota continua a recarsi qui tutti i giorni con l’espressione ebete stampata sul viso. Che poi a dirla tutta non è che sia granché. Sì, è vero che sicuramente torna a casa ogni sera, che il modo in cui si veste suggerisce un impiego di tutto rispetto e che i suoi capelli sono sempre molto ordinati ma che c’entra con lei? Ci sono uomini mille volte migliori che potrebbero renderla felice per tutta la vita.
Oggi il bar è particolarmente affollato e io me ne sto nascosto in un angolo ad osservare la faccia da scemo che adesso fa segno a Tifa di portargli un altro caffè. La ragazza annuisce sorridendo e si appresta a preparare l’ordine, ma proprio quando posa la tazzina sul vassoio il telefono squilla. Con molta cautela mi avvicino al bancone, afferro il vassoio e mi dirigo al tavolo del microcefalo che intanto si è messo a leggere il giornale. Una volta vicino al tizio questo neanche mi nota, allora sbatto sul tavolo ciò che ho in mano e quando riesco a catturarne l’attenzione lo guardo nel modo peggiore che mi riesca.
- Il caffè si deve pagare alla cassa, il trattamento per cambiare i connotati è gratis, offre la casa … -


Tsk, clienti inopportuni






  
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