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Autore: INeedAHoranHug    31/05/2012    5 recensioni
"Bisogna mettere tutto da parte, e ricercare la propria felicità."
Questo pensavano le persone dopo la morte di Alessandro Magno, nella corrente che venne chiamata Ellenismo ed era quello che stava facendo la piccola Meg.
Si era trasferita da poco dalla sua città natale e, anche se s'era ambientata bene, era come se le mancasse qualcosa. Frequentava il terzo anno del college ed aveva molti amici. Il suo nome completo era Megan, Megan Cheryl Tomlinson.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno era uno come tanti altri, noioso.
Erano appena 8 mesi che la piccola Meg si era trasferita, con la sua famiglia, in Inghilterra precisamente a Bradford, un paesino abbastanza tranquillo vicino Leeds nel West Yorkshire. Però le mancava l'Irlanda; la scuola, la sua città e soprattutto la sua migliore amica Susan. Erano molto legate ma a causa del lavoro del padre dovettero separarsi.
La nuova casa era abbastanza accogliente e anche a scuola si trovava molto bene. Aveva fatto subito amicizia con dei ragazzi e ora, inisieme a suo fratello, costituivano un sestetto abbastanza affiatato. C'era Harold Edward Styles, Hazza, il riccio-sciupa femmine della scuola, Niall James Horan il suo piccolo migliore amico anch'egli irlandese, Liam James Payne un ragazzo dolcissimo e Zayn Jawaad Malik.
Quest'ultimo era un ragazzo molto misterioso, non faceva mai trasparire le proprie emozioni. Megan non riusciva a capire come facesse a rimanere impassibile a tutto, persino i suoi occhi non "dicevano" nulla. Quel moro rimaneva un mistero per la piccola Tomlinson.

Era il 18 aprile, una giornata poco soleggiata di primavera, o quasi. Megan aprì i suoi occhioni marroni e si alzò dal comodissimo letto ad una piazza e mezzo per scegliere cosa avrebbe indossato a scuola. Decise: un jeans non troppo attillato, una maglietta bianca a righine rosse ed una giacchetta blu. Non le piaceva stare al centro dell'attenzione o essere osservata, era abbastanza timida ed insicura.
Si fecero le 7:30, scese le scale e si diresse in cucina per fare colazione. Suo padre era già a lavoro mentre la madre sorseggiava un buon caffè fumante ed il fratello addentava una brioche al cioccolato bianco, la sua preferita.

"Buongiorno piccola" disse la madre baciandole la fronte.
"Buongiorno a tutti!" rispose la ragazza.
"Già pronta sorellina? stamattina andiamo col motorino?" le domandò il fratello.
"Come vuoi tu Louis, basta che non facciamo tardi. Niall mi aspetta all'entrata alle 7:50 per parlarmi" rispose lei.
"Perfetto, vado a cambiarmi, ti ho lasciato il cornetto sul tavolo" disse indicandolo.
"Oh grazie fratellino" rispose sorridendo.

Si sedette al solito posto a destra del capo tavola e iniziò a mangiare il suo cornetto, inzuppandolo nel cappuccino freddo che le aveva preparato il padre prima di andarsene.

"Meg tutto bene?" le chiese la madre.
"Come al solito mammy" rispose bofonchiando dato che aveva la bocca piena.
"Io devo andare, oggi tornerò alle 3:30. Il capo mi ha chiesto di fare uno straordinario, spero non ti dispiaccia" disse Jay "Mi raccomando e buona fortuna a scuola!" continuò.
"Va bene mamma, non preoccuparti. A oggi" rispose salutandola con la mano.

Finì la sua colazione, mise le converse blu e bianche, lo zaino in spalla e uscì di casa aspettando che il fratello si decidesse ad arrivare. Intanto si godeva quel sole appena accennato della mattina che le cadeva addosso come un mantello, la faceva sentire protetta e riscaldata. Prese il suo I-pod, mise le cuffiette e schiacciò play.

"When you look me in the eyes,
And tell me that you love me.
Everything's alright,
When you're right here by my side.
When you look me in the eyes,
I catch a glimpse of heaven.
I find my paradise,
When you look me in the eyes."

Amava quella canzone dei Jonas Brothers, aveva un grande significato per lei... gliel'aveva dedicata Niall. Da quando si erano conosciuti aveva avuto un colpa di fulmine per Meg e amava i suoi occhioni marroni. Lei aveva sempre pensato ch'era bello essere amati da qualcuno ma non sapeva se ricambiava, non l'aveva mai saputo.
Ecco un'altro mistero! La cosa che odiava di più era non avere risposte alle proprie domande, per questo qualche volta si odiava da sola. Non riusciva mai a capire i propri sentimenti.

Finalmente Lou si decise ad uscire dall'abitazione così mise in moto il motorino e si diressero a scuola. Ovviamente arrivarono un po' in ritardo, infatti Niall era già lì ad aspettarla con un grande sorriso stampato sul volto. L'amava e non ne faceva un segreto, era spontaneo e tutti ciò piaceva a Megan. Aveva anche la chitarra sotto braccio.

"Hei Meg!" urlò mentre le andava incontro.
"Buongiorno Nialler" rispose abbracciandolo "Cosa devi diri?" continuò.
"Nulla, avevo solo voglia di rimanere più tempo con te" le rispose.
"Come mai hai anche la chitarra?" gli chiese curiosa Meg.
"Non hai sempre voluto imparare a suonarla?" disse Horan. Già suonava il pianoforte ma voleva imparare, il padre le aveva anche regalato una bellissima Fender. Aveva sempre pensato che fosse uno strumento molto affascinante.
"Uhm si!" rispose felice.
"Allora è arrivato il momento di insegnarti qualcosa piccola!".

La prese per mano e la portò in sala musica. Era bravissimo sia a suonare che a cantare tanto che faceva dei concerti di beneficenza e, quando aveva tempo, aiutava il professore di musica. Insomma era un ragazzo stupendo; biondo, occhi azzurri, alto, magro, dolce. Il principe azzurro che tutte le ragazze sognavano. Megan era tra una di quelle? Mistero.
Il ragazzo occhi cielo, come lo chiamava lei.
La fece accomodare su uno sgabbello così che sarebbe stata più comoda con la chitarra in mano e lui si sedette su una sedia.
Le mostrò come tenerla correttamente in mano e come punzecchiare le corde. Strimpellò qualcosa di non molto chiaro ma si sentiva ugualmente soddisfatta. Si fecero le 8:15 così la campanella suonò.

"Peccato, avevo iniziato a capire. Devo andare" disse alzandosi dallo sgabello.
"Con altre lezioni potrai imparare a suonare qualcosa di più comprensibile" disse l'amico ridendo "Però sei stata brava".
"Lo spero!"
rispose.

Si salutarono e uscirono dall'aula. La classe di Meg si trovava al secondo piano nella stanza 210, la 3°I. Niall e i ragazzi, invece, stavano nella stanza 105 al primo piano, la 5°A. Frequentavano il college ad indirizzo linguistico.
Attraversò l'immenso corridoio, posò alcuni libri nell'armadietto e si diresse nella classe. Quella mattina avrebbe seguito le lezioni di matematica, filosofia e due d'inglese. A differenza di molti le piaceva la matematica, era una ragazza colta ed intelligente al punto giusto.

Entrò in classe, salutò il professore e andò al suo posto dove l'aspettavano le sue due care amiche; Jeane e Abbey.
Erano due ragazze dolcissime e simpaticissime; Jeane era alta, magrissima con capelli lisci, castani e corti con gli occhi neri. Abbey era un po' meno alta, magra con capelli lisci, lunghi e biondi con occhi marroni. Diventarono sibito amiche, erano tutte delle ragazze socievoli.
Spesso e volentieri Meg e Jeane andavano da Abbey per il pomeriggio, oppure dormivano a casa di una delle tre. Si divertivano molto insieme e si capivano a vicenda, Era una bell'amicizia quella.

Tra equazioni, pensiero umano e varie cose passò quella giornata di scuola. Uscirono tutti dalle classi e in un batter d'occhio l'edificio si riempì di ragazzi. Erano circa novecento in tutto, novecento ragazzi diversi. Soltanto i sogni li accomunavano; alcuni volevano diventare insegnanti, altri interpreti, alcuni si sarebbero trasferiti all'estero, ancora altri sarebbero andati all'università ecc.. Erano tutti molto ambiziosi, già sapevano ciò che avrebbero voluto fare in futuro.
Tutti tranne Megan, le piacevano semplicemente le lingue e non sapeva cosa ne avrebbe fatto della sua vita. Altro Mistero.

Quello era uno dei pochi giorni nel quale avrebbe finito le lezioni alle 12:15, di solito faceva il tempo prolungato e mangiava alla mensa scolastica. Per fortuna i professori si assentavano spesso così permettevano alla piccola Meg di fare ciò che più le piaceva; scrivere, canticchiare e fotografare. Mentre attraversava di nuovo il corridoio sentì qualcuno alle sue spalle.

"Hei Megan, tutto bene?" chiese Harry alla ragazza
"Ciao Hazza, tutto bene e tu?" rispose.
"Idem, che ne dici se stasera andiamo a farci un giro? verranno anche Zayn e Liam. Voi che ne dite ragazze?" chiese a loro tre.
"Per me va bene" rispose guardando le altre due.
"Uhm ok, dove e a che ora?" chiese Jeane.
"Facciamo alle 18:30 di fronte alla stazione dei treni" rispose il riccio.
"Perfetto, avvisi tu Zayn e Liam dell'orario?" chiese Abbey ad Harry.
"Si. Ah Meg dillo tu a Louis!" disse.
"Okok, ci vediamo stasera" rispose.
"Ciao, non mancate!" corse al suo motorino.

"Ragazze che ne dite se dopo mangiato venite da me? così stasera li raggiungiamo direttamente insieme" propose alle sue compagne.
"Io devo studiare epica per domani, sicuramente la professoressa m'interrogherà e non so nulla. Mi dispiace.. però vengo alle 18:30!" disse Jeane.
"Per me invece va bene, vengo sotto casa tua alle 16:00, va bene?" le chiese Abbey.
"Allora studia Jeane, va bene Abbey. Ora scappo, mio fratello mi starà aspettando. A dopo!" le salutò.

Corse all'altro lato della scuola dov'era parcheggiato il motorino e dove l'aspettava il fratello.

"Fratellino stasera vuoi venire con me, Abbey, Jeane, Harry, Liam e Zayn a fare un giro?" chiese a Louis.
"Uhm non saprei e Niall?" le domandò.
In effetti Niall che fine aveva fatto? ci pensò un'attimo e decise di chiamare Hazza al cellulare.

"Pronto?" rispose.
"Hazza sono io, Meg. Volevo dirti ma Niall viene stasera?" chiese al riccio.
"Megan ho dimenticato di dirglielo! Chiediglielo tu, di sicuro dirà di si" rise dall'altra parte del telefono.
"Spiritoso, ok. Ci vediamo stasera" rispose.
Attaccò il telefono.

"Ok, ci saremo praticamente tutti! ah e dopo viene Abbey a casa nostra... te l'ha detto mamma che torna alle 3:30?" disse al fratello tutto d'un fiato.
"Sorellina prendi fiato ogni tanto" rise "No, non lo sapevo. Che ne dici di andare a mangiare qualcosa fuori? poi torniamo a casa per aspettare mamma ed Abbey" propose.
"Ok Lou" rispose.

Salirono sul motorino e finalmente andarono da Nando's, Meg e Niall lo amavano. Anch'ella amava mangiare, infatti lo aveva scritto sulla pancia. Non che era particolarmente grassa ma quel filo di ciccia in più avrebbe voluto eliminarlo. Dall'altra parte, invece, preferiva gustarsi ogni tipo di schifezze e cose da fast food!
Andarono a sedersi ad un tavolo infondo al locale che era molto affollato e aspettarono il loro turno per ordinare. Megan prese 5 alette di pollo con insalata e il fratello petto di pollo nella piadina. Insomma, avevano voglia di pollo,
Mentre aspettavano il cibo Meg chiamò Niall per informarlo dell'uscita di quella sera.

"Pronto Niall, sono Megan" disse lei.
"Hei Meg, cosa c'è?" chiese il biondo.
"Volevo avvisarti che stasera usciamo tutti insieme, ci incontriamo alle 18:30 davanti alla stazione. Ci sarai vero?" rispose la ragazza.
"Oh in realtà non lo so, avrei gli allenamenti di calcio per la partita. Però cercherò di venire!" disse lui.
"Ah capisco.. va beh ci sentiamo" disse con un velo di tristezza.
"A presto cucciola" attaccò il telefono.

Sperava che quella sera sarebbe venuto, era bello stare in sua compagnia. Il ragazzo dagli occhi cielo era troppo dolce e simpatico, le mancava sempre quando non stavano insieme.
Intanto arrivò il pranzo che lei e il fratello maggiore mangiarono con gusto.
Parlarono del più e del meno anche dopo aver finito, oltre che fratelli erano migliori amici. Sembrerà strano ma erano talmente legati che non litigavano quasi mai, molte persone li invidiavano. Si fece tardi così tornarono a casa, fuori alla porta c'era già Abbey che li aspettava.

"I soliti ritardatari questi fratelli Tomlinson, eh?!" rise.
"Scusaci tanto Abbey, siamo andati a mangiare da Nando's" le rispose Louis.
"Scherzavo, sono quì soltanto da cinque minuti" disse Abbey.
"Menomale, entriamo in casa. Che ne dici di preparare degli ottimi cupcakes con la crema alla vaniglia?" propose la piccola Meg.
"Si, è da tantissimo che non li mangio! sarebbe stupendo" le rispose contenta l'amica.
"E io sarò il vostro assaggiatore personale, giusto?" chiese Louis.
"William, sempre il solito!" pronunciarono Meg e Abbey insieme.

Entrarono nell'ampia casa Tomlinson e fecero sistemare le cose di Abbey in camera di Megan. Scesero subito in cucina in preda all'entusiasmo di preparare dei buonissimi dolcetti e si misero a lavoro.
Presero tutto l'occorrente; 2 tazze di farina, 2 cucchiai di lievito in polvere, 1 tazza e 1/4 di burro, 1 tazza e 1/2 di zucchero, 6 uova grandi, 1/3 di tazza di latte, sarebbero bastati per fare circa 12 cupcakes. Ininiziarono ad impastare il tutto nonostante non sapevano cosa ne sarebbe uscito poicè era una nuova ricetta che la madre di Meg aveva scritto tramite un programma TV di cucina. Almeno si stavano divertendo un sacco e anche Louis le guardava molto divertito, c'era più farina in terra che nell'impasto probabilmente.
Finalmente i cupcake erano finiti, così li misero in forno.
Ora per la crema alla vaniglia avevano bisogno di: 8 cucchiai di burro a temperatura ambiente, 3 cucchiai di latte intero, 1 cucchiaio di estratto di vaniglia, 3 tazze e 1/2 di zucchero.
Fecero anche quella e, dopo aver aspettato 25 - 30 minuti di cottura, cacciarono i dolcetti dal forno per mettercela sopra con una sacca a porche.
Un'altra delle cose che piacevano alla piccola Megan era cucinare. Forse non era molto brava ma chi lo sa, magari sarebbe potuta diventare una grande cuoca in futuro. Come se non bastasse, abbellirono gli sfiziosi cupcakes con delle decorazioni di zucchero che aveva comprato Jay in attesa di farli con la figlia. Erano stelline colorate e cuoricini rossi.
L'opera d'arte era completata, era venuto il momento dell'assaggio.

Louis guardava quelle piccole meraviglie sul vassoio come se fossero state tante Cappuccetto Rosso e lui il lupo. Anche lui non scherzava con la fame.
Le due amiche si sedettero al tavolo e, dopo essersi congratulate l'una con l'altra per quei piccoli capolavori, iniziarono a mangiare. Anche Tommo si accomodò e, con grande stupore, notò ch'erano venuti davvero molto bene!

Erano già le 4:40 e la madre dei due figli Tomlinson non arrivava, pensarono di chiamarla. Successivamente, anche s'era in ritardo di un'ora, pensarono di lascarla lavorare. Probabilmente il capo aveva approfittato della bontà di Jay per affidarle qualch'altro lavoretto all'azienda.
Tra una cosa e l'altra Meg, Louis ed Abbey decisero di vedere un film; non doveva essere assolutamente horror perchè Abbey aveva paura ma neanche romantico perchè a Lou non piaceva. Allora optarono per la commedia, scelsero "Immaturi".

Si divertirono abbastanza e il film fu d'intrattenimento anche se il pezzo forte erano proprio i dolcetti... Dopo due ore Meg e il fratello decisero di andare a cambiarsi. Abbey consigliò all'amica di cambiare maglietta e mettersene una con la spalla un po' scesa in blu così sarebbe stata più adatta alla sera. Ovviamente accettò il consiglio, quelli delle amiche le erano molto d'aiuto.
Dopo poco erano tutti pronti così si avviarono alla stazione.
Alle 18:30 precise si trovavano lì, dopo poco arrivarono Jeane e Zayn.

"Ciao ragazzi, da quanto siete quì?" chiesero i due.
"Hei, siamo arrivati da poco" rispose Louis.
"Noi ci siamo trovati per la strada così l'abbiamo fatta insieme" disse Zayn.
"Avete visto per caso Liam ed Harry?" chiese Abbey.
"No, probabilmente Liam avrebbe raggiunto Hazza a casa sua, staranno per arrivare" le rispose Jeane.
"E tu sai qualcosa di Niall?" chiese Jeane alla piccola Tomma.
"Ha detto che forse aveva l'allenamento di calcio per la partita.. ma non sa se viene" rispose Meg. Si sentì abbracciare.
"Eccomi, come potevo non venire?" chi era? ovvio che lo sapeva, avrebbe riconosciuto la sua voce tra mille.
"Oh Niall, che bello! sei venuto" disse Meg entusiasta al suo amico.
"Ora mancano soltanto quei due, aspettiamoli ancora un po'" disse Abbey.
"Però soltanto dieci minuti eh, io ho fame" rispose il biondo.
"Come al solito Nialler, andiamoci tutti a sedere su quelle panchine" disse Zayn. Se la risero tutti.

Rimasero lì per un po' di tempo fino a che non arrivarono Hazza e Payne.

"Alla buon'ora" Zayn si alzò dalla panchina per andare a salutare gli amici.
"Scusate per il ritardo, il motorino di Harry faceva i capricci" rispose Liam.
"Ancora devi cambiare quel rottame Hazza? è un'anno che ormai non funziona, un giorno ti lascerà proprio a piedi" disse Louis.
"Tesoro ma ci sarai tu a venirmi a prendere col tuo!" rispose il riccio.
"Non c'avevo pensato amore..."

Continuarono con frasi di questo genere per molto tempo, era il loro "pane quotidiano" ormai. Pensandoci, come avrebbero fatto tutti a rimanere senza quei due? senza Louis il burlone, senza Hazza il riccio e senza.. Larry Stylinson? anche senza Niall non si poteva stare, l'irlandesino simpatico! E Zayn, il misterioso che comunque era davvero scherzoso quando voleva! Abbey e Jeane che con la loro solarità irradiavano tutta Bradford!
E Meg? Per qualcuno era indispensabile? o almeno, qualcuno la riteneva speciale? lo sperava tanto.

La voce squillante di Niall che li esortava a muoversi la risvegliò dai suoi pensieri, così si diressero alla prima pizzeria che trovarono sulla strada per dare sfogo a quel pozzo senza fondo. Lei non aveva fame, non perchè aveva mangiato 4 cupcake ma perchè era un po' triste, come se le mancasse qualcosa.
Eppure non ne aveva di problemi, stava bene con i suoi amici, andava abbastanza bene a scuola. Neppure lei riusciva a capire... Troppe erano le domande ma per nessuna aveva una risposta.








 

SPAZIO SCRITTRICE:
salve a tutti! sono sempre io, Fede. Questa è la seconda storia che scrivo poichè la precedente non mi convinceva... non l'ho eliminata ma l'ho "sospesa" se così vogliamo dire.
Penso che questa, anche se è soltanto il primo capitolo, verrà molto meglio.
O almeno, lo spero D:
Sarei contentissima se mi lasciaste qualche recensione e, come è mia consuetudine ripetere, non accetto soltanto complimenti (se dovessi meritarmeli) ma anche critiche, così posso migliorarmi.
Avrei bisogno anche di vostri consigli quindi, please, scrivere tutto ciò che volete. Sentitevi libere con me insomma :3
Spero che questo primo capitolo vi abbia almeno incuriosite... c'ho messo mezz'ora per decidere il titolo della storia D:
Anyways, amo scrivere e spero di farlo almeno decentemente. Spero di non deludervi se continuerete a seguirmi.

Se qualcuno, per curiosità, volesse vedere Meg e le sue amiche eccole quà:

http://i46.tinypic.com/ta60zq.jpg Jeane.
http://i49.tinypic.com/2zimu79.jpg Abbey.
http://i49.tinypic.com/2u4rbpk.jpg Megan.

Baci a tutti, al prossimo capitolo! xoxo

   
 
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