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Autore: sandyshair    01/06/2012    4 recensioni
Ho due piedi in una sola scarpa.
Non so quale togliere, non so quale scegliere.
Qualunque scelta farò ferirò una delle due, non voglio farlo.
Non so che fare, perché dopo che avrò scelto, non potrò tornare indietro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ragazzo si avvicinò ad una macchina situata proprio nel suo giardino.
Indossava degli occhiali da sole della rayban e dopo qualche acrobazia con le chiavi salì in macchina e se ne andò.
 
Era passata circa una settimana dal trasferimento ed a Holmes Chapel regnava la pioggia.
Stava quasi per iniziare l'estate e il clima non era certo dei migliori! 
Sandy era sdraiata sul suo letto, sperando nel ritorno di quel ragazzo. 
Ecco una sgommata e tante risate succedute a quella.
Probabilmente era ritornato! Quel triste momento fu interrotto dalla voce di qualcuno. 
 
-Sandra Thompson, vieni subito in cucina! Non ti muovi da giorni da quella camera!- quella era di sicuro mia mamma. 
La consideravo quasi un angelo sceso dal paradiso qui per aiutarmi, se non ci sarebbe stata lei sarebbe stato tutto così osceno.
Mia mamma, Carey, era una donna giovane dal viso sottile e leggermente rugoso, gli occhi di un verde profondo e i capelli color biondo cenere.
Io avevo chiaramente preso tristemente preso il colore degli occhi da mio padre, Daniel Thompson, 45 anni, occhi neri e profondi, capelli neri con qualche ciuffo argentato e un viso dal gentil uomo.
Mio padre lavorava solo fino l'una del pomeriggio, quindi trascorrevo tanto tempo con lui.
Mi consideravo davvero la ragazza più fortunata del mondo siccome non tutte le ragazze passavano la giornata con il proprio padre.
Quando finalmente mi svegliai dai miei pensieri, scesi rumorosamente le scale e arrivai in cucina, da mia madre.
-Ma che fine avevi fatto?!- mi chiese accarezzandomi leggermente la guancia rosata.
-Stavo...pensando...- 
-Tesoro, senti, ci trasferimmo in California per farti conoscere nuove persone, ma non siamo riusciti in questa impresa...Sono sicura che tu debba trovare un amico da sola. Quindi adesso vestiti, lavati, fa qualcosa, ma SCENDI. Hai bisogno di conoscere qualcuno.-
Le sorrisi, anche se un po' infastidita. 
Ero una persona molto riservata, odiavo quando qualcuno mi obbligava di fare qualcosa, ma mia madre aveva chiaramente ragione.
Andai sotto la doccia, uno schizzo caldo d'acqua percorreva la mia schiena.
Dopo aver finalmente finito di insaponarmi e sciaquarmi andai in cameretta ed aprii uno dei mille scatoloni che erano posti ancora sotto il mio letto.
Siccome uscii il sole decisi di vestirmi leggera!
Indossai un paio di pantaloncini a vita alta leggermente strappati qui e lì, una semplice maglietta bianca e larga che infilai nei miei shorts e un paio di converse bianche (che bianche più non erano).
Mi truccai leggermente con un po' di mascara.
Prima di uscire mi guardai allo specchio.
Vedevo una ragazza insicura, mai felice di se stessa. 
Un viso leggermente abbronzato che era contornato da capelli color biondo cenere lisci, tanto che non avevano bisogno di una passata di piastra.
Occhi color nero pece, delle labbra a forma di cuoricino e un corpo che veniva odiato.
Ero una ragazza normale per la mia età, tutte invidiavano il mio corpo.
Forse era per questo che non ebbi mai l'occasione di avere un'amica, o un amico.
Tutti mi prendevano per svitata da piccola, perché mi creavo mille amici immaginari per nascondere la mia solitudine.
Mi accorsi che per l'ennesima volta mia madre mi accarezzava i capelli.
Quando lo faceva mi sentivo in un altro pianeta, mi addormentavo e dicevo praticamente addio a questo mondo.
-Buona fortuna tesoro- mi disse la donna dietro di me.
-Grazie mamma, ti adoro- 
L'abbracciai leggermente e lei mi infilò una banconota nella tasca posteriore degli shorts.
Uscita da quella porta infilai le cuffiette collegate al mio blackberry e iniziai a correre.
Dopo un paio di metri mi andai a schiantare contro il corpo di qualcuno.
-Ehi, sta' più attento- furono le uniche parole che mi uscirono.
-Sta attenta a te signorina ! Sai che non è questo il modo di parlare?!- 
Alzai lo sguardo dal suolo e vidi gli stessi ricci che non vedevo da una settimana.
Cavolo, ecco il sudore, lo sapevo. 
Sapevo che quando finalmente lo avrei incontrato mi sarei ridicolizzata!

Ehi guys !
Finalmente Sandy-LaSolitaria (?) ha incontrato il suo amoruccio:3
No davvero, credo che voi abbiate capito chi è il riccioluto.
Nei prossimi capitoli Sandy incontrerà mano a mano gli altri ragazzi, ce ne saranno delle belle quindi DAI, recensite.
Continuo almeno ad una recensione, okay ?

See you soon, Sandra. 
(Perdono per i pochissimi dialoghi, ma la storia deve ancora cominciare del tutto)
  
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