Ko rammentò all'istante ciò che Hiashi gli aveva detto.
Quando il Byakugan Fantasma si era attivato la prima volta, il capoclan degli Hyuga si sentiva come risucchiato all'interno di un vortice. Malgrado all'epoca fosse solo un bambino, Neji era riuscito ad incutere a Hiashi un timore e una paura mai provate prima. Gli occhi di Neji non erano più quelli di un qualsiasi Hyuga, Ko stava vedendo chiaramente ciò che in passato aveva visto anche Hiashi: non un essere umano bensì un vero e proprio demone.

- Neji - provò a chiamarlo Ko, pur temendo che fosse completamente inutile.

L'essere che dimorava all'interno del ragazzo parlava con voce cavernosa e profonda. Ko ebbe addirittura l'impressione di averlo di fronte e contemporaneamente molto lontano da lì, in qualche punto imprecisato di una dimensione a lui inaccessibile. Gli occhi del cadetto caddero inevitabilmente sul massacro che Neji aveva appena compiuto, risucchiando completamente il chakra delle sue vittime, e tuttavia stentava a credere che quello fosse veramente il figlio di Hizashi.
Di nuovo provò a chiamarlo e, anche questa volta, la risposta che ottenne fu molto diversa da ciò che sperava.

- Neji è solo un debole smidollato - esclamò il demone, stringendo gli azzurri occhi carichi di chakra. - Se solo avessi atteso un istante di più ad assumere il controllo del suo corpo, saremmo stati annientati entrambi... La debolezza di Neji risiede nelle sue paure: lui ha paura che i sentimenti possano renderlo vulnerabile, e preferisce nasconderli sotto un velo di indifferenza, ma è troppo "umano" per chiudere completamente il suo cuore; io invece non ho posto per simili sciocchezze perciò, paragonato a me, Neji vale meno di zero!
- Ma tu chi sei esattamente? - domandò Ko, cercando di mantenersi fuori dal raggio d'azione del demone, onde evitare di fare la stessa fine di quelle povere guardie.
- Sono la parte "migliore" di Neji - rispose l'altro, sollevando il pugno davanti a sé con aria di sufficienza. - Nato dal Byakugan, sono un perfetto ed inarrestabile strumento di morte; i miei occhi sono in grado di assorbire il chakra di chiunque, e questo fa di me un guerriero invincibile!

D'istinto Ko fece scivolare il kunai nella mano destra, attendendo il momento opportuno per cogliere l'altro di sorpresa. Per quanto non desiderasse uccidere il giovane che aveva visto bambino, non c'era altra soluzione per fermare quel mostro affamato di chakra. Il vero Neji sembrava sordo ad ogni richiamo, segno che l'essere dentro di lui aveva preso il sopravvento, e Ko non aveva altra scelta se non uccidere entrambi per impedire che si verificasse ciò che Hiashi temeva.

- Perdonami Neji - sussurrò il cadetto, con gli occhi fissi in quelli del mostro che aveva davanti. - Non volevo arrivare a questo... Te lo giuro!

Malgrado la tristezza e il suo profondo dolore, Ko prese la mira e scagliò repentinamente il kunai contro il petto di Neji. La punta sfrecciò rapidissima, con precisione mortale sul bersaglio, e nulla ormai sembrava poter fermare la sua traiettoria...
Un attimo dopo tuttavia, Ko sbarrò gli occhi incredulo.
A Neji era bastato sollevare le dita all'altezza del petto per bloccare la lama, proprio quando questa stava per oltrepassare la stoffa e conficcarsi nella sua carne. In men che non si dica, Neji fece girare la punta con un agile movimento e rispedì l'arma al mittente. Ko emise un gemito di dolore, non appena il kunai si piantò nella sua spalla, ciononostante si sforzò di sostenere lo sguardo freddo e privo di emozione dell'altro.

- Non è stato molto saggio da parte tua - esclamò Neji, avvicinandosi a Ko lentamente. - Potevo anche risparmiarti... ora invece dovrò ucciderti!

Così dicendo Neji allungò la mano e, dopo averlo afferrato saldamente per il volto, sollevò Ko da terra senza alcuno sforzo. Il cadetto sentì il proprio chakra confluire lungo il braccio del giovane, per scomparire inghiottito dalle profonde voragini dei suoi occhi.

- Ne... Ne... ji... - mormorò appena, sentendo le forze venirgli meno. - Neji... n... no...
- Neji non esiste più - tagliò corto il mostro, distruggendo tutte le speranze del cadetto. - Adesso è lui a dormire dentro di me, non viceversa, e il sottoscritto è ancora parecchio affamato!

I muscoli di Ko comiciavano già ad intorpidirsi, mentre la sua energia vitale veniva risucchiata poco a poco, e il braccio ricadde inerte e penzoloni lungo il fianco. Solamente i suoi occhi, ancora pieni di vita nonostante tutto, sembravano supplicare Neji nel tentativo di risvegliarlo.
Tuttavia niente sembrava brillare negli occhi del giovane Hyuga, ad eccezione dell'essere che aveva preso il sopravvento, e il cadetto sentiva già di scivolare nel gelido abbraccio della morte.
In quella però qualcosa si mosse nella mente del ragazzo, come se il suo vero io non si fosse ancora assopito del tutto...

***

- Che cosa stai facendo? - domandò Neji, una volta resosi conto di ciò che stava realmente accadendo.
- Non ti intromettere tu - rispose l'altro, senza allentare la presa sul povero Ko. - Costui è un nemico e deve morire!
- Ma lui mi ha salvato la vita - protestò Neji, rammentando il modo in cui Ko lo aveva tratto in salvo dalle prigioni del palazzo. - Non puoi ucciderlo, ha salvato anche te...
- Taci - ribatté l'altro furioso. - Se solo non avessi opposto tutta quella dannata resistenza, mi sarei impossessato del tuo corpo molto prima e non avrei dovuto subire tante umiliazioni... Ora la musica è cambiata: non ho più bisogno di sottostare ai tuoi patetici scrupoli, ficcatelo in testa!
- Che intendi dire?
- Sei solo un moccioso insignificante ed inutile, pieno di orgoglio eppure disposto a piangere per una sciocca kunoichi; c'è da mettersi a vomitare, pensando a quell'inutile sentimento che voi umani chiamate "amore"... E ora tornatene a dormire, sono io che comando adesso!

Di nuovo il demone del Byakugan Fantasma fece per assorbire fino all'ultima goccia del chakra di Ko. Improvvisamente però la mano di Neji tremò incontrollabilmente, come se si stesse ribellando ad una volontà superiore, e la coscienza del ragazzo tornò prepotentemente in superficie.

- Come osi ?!? - esclamò il demone, rendendosi conto che Neji stava cercando di riassumere il controllo di sé. - Io sono più forte di te, non provare a sfidarmi!
- Altrimenti - la voce di Neji suonava calma e decisa come al solito, segno che la sua personalità non aveva alcuna intenzione di soccombere.
- Ti avverto - minacciò dunque il demone. - Prova a metterti contro di me e farai la stessa fine di questo idiota!
- Non mi dire - replicò Neji freddamente. - Credo che tu mi abbia sottovalutato un po' troppo!

***

La mano di Neji lasciò andare Ko, il quale aspirò avide boccate d'aria per riprendersi, e subito tra le due entità presenti nel corpo del ragazzo scoppiò una furiosa battaglia interiore. Gli occhi di Neji brillarono intensamente, a tratti recuperando il loro colore originale e a tratti invece emanando un sinistro chiarore azzurrognolo, tuttavia la volontà del Jonin sembrava prevalere su quella della sua controparte malvagia.
Ko vide sbalordito come Neji non accettava di farsi dominare da una volontà che non era la sua, malgrado questa si fosse rafforzata grazie alla straordinaria quantità di chakra assorbito, e tuttavia si trattava di una lotta impari. Il cadetto era stato istruito da Hiashi circa il potere del Byakugan Fantasma e, senza perdere altro tempo, si accinse a tracciare con le mani i gesti necessari per attivare una speciale tecnica sigillante. Proprio quando il mostro stava recuperando il controllo della situazione, Ko riuscì ad ultimare la sua tecnica e indirizzò il sigillo-trappola contro di lui.
Neji emise un forte urlo di rabbia e, come il mostro tornò a rintanarsi dentro di lui, si accasciò al suolo completamente privo di sensi. Malgrado il dolore per la ferita alla spalla, Ko sospirò di sollievo nel constatare che il ragazzo era salvo. Stava ancora tirando il fiato quando Rin e Rock Lee irruppero nella Sala del Trono.

- Accidenti - esclamò il moro dalle folte sopracciglia, nel constatare la quantità di cadaveri sparsi tutt'attorno. - Che cosa diavolo è successo qui dentro?
- Neji - strillò Rin, buttandosi disperata sul corpo del giovane svenuto. - Amoruccio mio, che cosa ti hanno fatto ?!?

Dal momento che Ko era troppo stanco per fornire loro le opportune spiegazioni, si limitò a tranquillizzarli per quanto possibile.

- Neji sta bene - disse. - E' solo svenuto, non vi preoccupate!
- Dov'è quella strega stramaledetta? - chiese Rin con rabbia. - Se è stata lei a ridurre così il MIO Neji, io la...
- E' scappata - disse Ko semplicemente. - Aiutatemi adesso, vi spiegherò tutto in un altro momento, la cosa importante ora è portare Neji fuori da qui prima che si riprenda!

Sia Rin che Rock Lee sbatterono ripetutamente gli occhi perplessi.

- Ti senti bene? - domandò Rock Lee, guardandolo preoccupato. - Hai l'aria di uno che ha appena visto un fantasma...
- Probabile - rispose Ko in un soffio. - Molto probabile!

( continua )