Weakness
Temari sbuffò
infastidita.
“Hai intenzione di
continuare ancora per molto?” disse buttando le lenzuola da una parte e
sistemandosi meglio sul letto senza staccare gli occhi dal giovane che, disteso
accanto a lei, stava fumando una sigaretta con aria annoiata.
“Fammi pensare… ”
borbottò Shikamaru, lo sguardo al soffitto, soffiando una nuvola di fumo verso
l’alto.
Faceva caldo.
Dopotutto, era pur
sempre estate.
O forse, era solo
l’atmosfera che, in quella stanza, si stava riscaldando…
“Sì, credo proprio di
sì” rispose il chunin dopo una manciata di secondi.
Ci provava davvero gusto
a darle sui nervi, pensò Temari, punta sul vivo.
“Mi sembra di avertelo
detto mille volte… non mi piace che fumi quella roba” cominciò la giovane
ninja, mettendosi a sedere sul letto sfatto, e fulminando Shikamaru con uno
sguardo estremamente irritato mentre lui continuava imperterrito a ignorare il
suo disappunto concentrandosi esclusivamente sulla sigaretta che aveva in mano.
“Soprattutto quando
siamo a letto insieme, quando finiamo di fare l’amore… è una cosa che non
sopporto!”
Stavano insieme da anni.
Da quando si erano messi insieme, Temari aveva accettato Shikamaru così
com’era, con tutti i suoi difetti.
Non avrebbe mai immaginato
che un giorno, quella sua abitudine di fumare le avrebbe dato fastidio.
Era così da tempo,
eppure, ultimamente, ogni volta che gli vedeva portare una sigaretta alle
labbra, si sentiva assalire da un soffocante nervosismo.
“Strano… l’ho fatto per
anni e non ti sei mai lamentata, e ora, all’improvviso, non lo sopporti più?”
ribattè lui schiacciando il mozzicone nel posacenere di fianco al letto, ben
attento ad evitare di guardare Temari negli occhi.
Non era del tutto sicuro che sarebbe riuscito a
sostenerli, se si fosse voltato verso di lei in quel momento.
“Mi sembra che è già da
un po’ che ti faccio presente questa storia… ma a quanto pare, mi stai ad
ascoltare così attentamente, quando
ti parlo, che finisci per dimenticarti di tutto quello che dico!” disse Temari
con lentezza, una nota di stizza perfettamente udibile nella voce.
Shikamaru si distese meglio sul letto, le
mani incrociate dietro la testa, gli occhi socchiusi rivolti al soffitto.
Che seccatura.
Un’altra volta.
Stavano litigando un’altra
volta.
Ultimamente, era
diventata una routine… era proprio vero, le donne erano impossibili da
sopportare.
Gli sembrava che Temari
stesse diventando più acida ogni giorno che passava.
E dire che fino a
qualche tempo prima gli era sembrata diversa dalle altre donne, ammirevole,
intraprendente, sicura di sè…
Shikamaru si era
convinto che quella era l’unica che faceva per lui.
E pensare che, la prima
volta che l’aveva vista, gli era sembrata talmente terribile che lui non aveva più stato in grado di dire chi fosse
peggio tra lei e sua madre.
Temari voleva
costringerlo ad abbandonare un’abitudine che anni prima si era ripromesso di
mantenere solo per onorare il maestro Asuma.
Poi, l’aveva vendicato.
Non c’era stato più
motivo di fumare, una volta che Hidan era morto… ma quello del fumo aveva finito
per diventare un vizio del quale Shikamaru non era più riuscito a fare a meno.
Un vizio che non aveva assolutamente intenzione di togliersi.
Quella donna non poteva
averla sempre vinta.
Perchè si ostinava tanto a dirgli di non
fumare?
“Con tutto quello che dici ogni volta, è
normale che mi sfugga qualcosa… ” disse Shikamaru con aria di sfida, e gli
occhi di Temari si ridussero istantaneamente a due fessure.
“Ah, allora è così?”
Parole dette in poco più
di un sibilo, ma che lui aveva colto benissimo.
La kunoichi buttò le
gambe nude fuori dal letto con violenza, voltandogli le spalle.
Ora basta! Shikamaru
aveva passato il segno!
Doveva uscire
immediatamente da quella stanza.
Doveva lasciarlo da solo,
piantarlo in asso e non tornare più…
Non voleva più avere
niente a che fare con lui.
Gli avrebbe fatto capire
che di lui non le importava niente, che se l’era sempre cavata da sola… e che
avrebbe continuato a farlo.
“Bene, visto che mi
ritieni così importante da ignorare
tutto quello che ti dico, mi alzo e me ne torno al villaggio della Sabbia” riprese Temari alzandosi di scatto dal letto. “Ho cose decisamente più importanti da fare, che stare qui a perdere il mio
tempo con uno come… ”
Si sentì afferrare per
un braccio, e rimase impietrita per un attimo.
Quell’idiota… cosa stava
cercando di fare?!?
“Lasciami andare immediatamente!” gridò
voltandosi di scatto in preda alla rabbia, guardando Shikamaru negli occhi per
la prima volta da quando era cominciata la discussione.
La stava fissando come se… come se fosse
deciso a non lasciarla andare, con una determinazione così inaspettata da
mozzarle il respiro per un attimo.
Quindi, davvero
teneva a lei… nonostante tutto… ?
Si riprese immediatamente.
“Cosa credi, che farò finta di niente come al
solito? Non credere di fermarmi con così poco, perchè non… ”
Temari non riuscì a completare la frase.
Shikamaru l’aveva stretta a sè costringendola
a distendersi nuovamente sul letto, mentre le loro labbra si incontravano con
forza e Temari si sentiva ribollire dentro, perdendo ogni cognizione del suo
corpo.
Le sembrava che si stesse confondendo con
quello di Shikamaru…
Si sentì invadere da un forte disappunto.
Non riusciva a staccarsi da lui, per quanto
la sua mente le stesse dicendo che non
doveva, che doveva andarsene come si era ripromessa di fare.
C’era
cascata di nuovo…
Ogni volta che cercava di dimostrare a
Shikamaru e a sè stessa che poteva andarsene in qualunque momento, finiva
sempre così.
Anche se Temari si illudeva di poter fare di
lui quello che voleva… alla fine, era lei
che finiva per dipendere da lui.
Quel ragazzo l’aveva fatta rammollire… lei,
che un tempo non aveva bisogno di nessuno.
Se le cose andavano così, tanto valeva
accettare la realtà, e smetterla di fingere
di poter fare a meno di lui.
Dopotutto, i ninja erano pur sempre degli esseri
umani con delle debolezze-
Tutti dovevano averne una, più o meno
nascosta.
…e
Shikamaru era la sua…
FINE
**
Una piccola fic senza tante pretese su una
delle coppie che preferisco…
Un piccolo momento di vita di coppia dei due,
in cui si vede palesemente che più passa il tempo, più Temari si innamora di
Shikamaru, al punto che non riesce mai a litigare seriamente con lui.
A presto,
Lyla