Il campanello suonò. 

-Harry,puoi per piacere andare a vedere chi è?- urlava Zayn dalla sua stanza mentre cercava disperatamente il suo cellulare.

Il più piccolo annuì,come se il moro potesse vederlo e svogliatamente si alzò dal divano per andar ad aprire la porta.

Si bloccarono tutti e due quando incontrarono i loro sguardi.

-Umh...ciao Harry...- disse in un sussurro Louis e tortutarondosi le mani,come se fosse in imbarazzo.

-Che cosa ci fai quà?- domandò l'altro,con tutta l'acidità possibile e un'espressione quasi infastidita.

Non rispose,entrò subito e andò a mettersi comodo nel divano,lasciando Harry perplesso alle sue spalle.

-Perchè sei quà?- insistette ancora,raggiungendolo e posizionandoglisi davanti con le braccia incrociate al petto.

-L'altro giorno...- tentò di comporre una frase,ma senza un ottimo risultato. 

Le parole gli si erano incastrate in gola,e non accennavano ad uscire.

Ma Harry capì e scosse la testa. -Se sei venuto quì per scusarti,puoi anche andartene. Non ho intenzione di accettare le tue scuse del cazzo,Louis- 

-Piccolo ti prego,lasciami almeno spiegare...- riprovò lui,alzandosi e avvicinandosi un po' troppo. 

Il cuore di Harry prese a battere forte,troppo forte da sembrar voler uscirgli fuori dal petto; lo aveva chiamato piccolo.

Da una parte voleva saltargli addosso,ma dall'altra parte,quella razionale,voleva fargliela pagare per come lo aveva trattato.

Infondo era ancora incazzato con Louis,non si meritava di certo tutte quelle attenzioni da parte del riccio.

Poi,in ogni modo,l'avrebbe rifiutato,quindi ringraziò mentalmente la sua razionalità.

-Punto primo,non chiamarmi piccolo- lo guardò,con un'espressione capace di penetrare l'anima.
-Punto secondo,non devi spiegarmi assolutamente nulla,ho 

visto bene con i miei occhi- continuò,alzando il tono di voce.

Zayn scese. - Ma che succ...- si bloccò alla vista di Louis. -Oh,ciao amico...- lo salutò il moro non troppo convinto,poi guardò Harry.

-Ciao Zayn- rispose Louis sospirando seccato.

-Ok...devo...devo uscire,a dopo- balbettò sempre Zayn,che non perse tempo a dileguarsi e lasciare soli i due amici.

Il riccio tornò a guardare Louis. 

-Tornando a noi,Harry... mi dispiace davvero,non era mia intenzione ferirti- fece per abbracciarlo,ma Harry si oppose.

-Cosa...cosa significa?- gli domandò Louis,che sembro deluso dopo quel rifiuto.

-Significa che non accetto le tue scuse,nè che devi sfiorarmi. Mi hai già fatto del male troppe volte...- gli occhi ormai gli pizzicavano.

-Ripeto,non era mia intenzione ferirti,non sapevo neanche che fossi...innamorato di me...fino a pochi giorni fa- il castano si avvicinò ancora,pericolosamente.

-Mi conosci,anzi,mi conoscevi bene e avresti dovuto capire cosa provavo per te,ma ovviamente sei stato troppo cieco. 

Eri l'unico che riusciva a capirmi anche solo guardandomi,non c'era bisogno di parole,solo uno sguardo Louis,uno sguardo...-
ed Harry scoppiò,scoppiò in un 

pianto silenzioso,nascondendo poi il viso tra le mani e lasciandosi cadere a terra,lentamente.

Louis si trattenne dal piangere anche lui; quella visione di un Harry così fragile,lo lasciò letteralmente sconvolto.

-Ho paura...- gli sussurrò all'orecchio,una volta che s'inginocchiò per stringelo a sè,come per proteggerlo,per fargli capire che gli dispiaceva sul serio,che 

odiava vederlo soffrire,specialmente a causa sua.

Quell'abbraccio valeva più di mille parole. 

Harry si lasciò stringere,troppo debole per rifiutarlo,e troppo bisognoso di sentirlo vicino a sè.

-Di cosa hai paura?- gli chiese quest'ultimo,sciogliendosi dall'abbraccio per guardarlo in viso.

Louis incrociò i suoi occhi arrossati,maledicendosi di averlo ridotto in quello stato e gli rispose. 

-Ho paura di quello che sento...Harry,sono un bugiardo...- disse infine,prendendo la mano del riccio e posandola sul suo petto.

Harry lo guardò,in cerca di qualche risposta nel suo sguardo,ma vi trovò solo paura.

-Cosa senti,Lou?- parlò con voce spezzata e bassa,senza alcuna traccia di acidità; lo aveva perdonato,semplicemente con quell'abbraccio.

-Sento che sto mentendo a me stesso...ad Eleanor...- abbassò lo sguardo,e qualche lacrima prese a rigargli il viso,che subito dopo fu asciugata da Harry.

-Ti prego,spiegati meglio- disse con voce supplicante il riccio,anche se già sospettava qualcosa,ma voleva esserne sicuro.

Non voleva illudersi.

-Insomma...almeno tu hai avuto il coraggio di dirmi...- non terminò la frase perchè fu subito interrotto da un cellulare,il suo. 

-Pronto El?- rispose Louis sopirando e distogliendo lo sguardo da Harry,e quest'ultimo si alzò per poi uscire fuori,spazientato.

Louis stava per dirgli qualcosa,accidenti!

-Harry! Harry aspetta!- lo chiamò Louis,mentre chiudeva la chiamata con la sua ragazza.

Il piccolo non si voltò,si fermò di scatto con lo sguardo basso,aspettando che il maggiore lo raggiungesse.

-So che ti dà fastidio quando parlo con lei,però...- fu interrotto di nuovo,stavolta da Harry.

-Non gira tutto intorno a te,sappilo!- gli disse freddo,senza voltarsi e poi continuando a camminare.

Non voleva mostrare ancora una volta quella lacrime salate al suo amico.

Louis,ferito da quelle parole,tentò di seguirlo ancora,per chiarire una volta per tutte.

-Lasciami in pace,Tomlinson!- urlò Harry,più spazientato di prima.

Ma Louis non si arrese. Lo prese per i fianchi e lo costrinse a fermarsi.

Harry arrossì,ma non si voltò,altrimenti Louis lo avrebbe visto.

-Guardami,Hazza...- gli sussurrò all'orecchio,e il più piccolo rabbrividì. 

La sua voce calda lo aveva come stordito,non facendogli capire più niente.

Deglutì e si voltò pian piano verso lui,tenendo lo sguardo basso.

'Non cedere Harry' si disse mentalmente,ma fu tutto inutile; i suoi occhi smeraldo,incontrarono i suoi color cielo.

-Quando ti sei accorto di...essere innamorato di me?- gli chiese Louis un po' timido.

-Che differenza fa? - gli ricordò il piccolo,ancora acido.

-Volevo solo sapere,non...non mi fa alcuna differenza...- rispose deluso l'altro,mordensosi il labbro inferiore e prendendo posto in una panchina.

-Bene,allora non devo dirti nulla- continuò sempre più freddo. 

In realtà si odiava per il modo in cui lo stava trattando,ma non per non sembrare troppo debole agli occhi di Louis,stava lottando contro se stesso.

-Io...- il maggiore tentò di formulare una frase,ma non ci riuscì. 

-Ciao eh- disse infine Harry,arreso, e subito dopo prese un'altra strada,lasciando Louis in compagnia dei suoi pensieri confusi.

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-Com'è andata ?- chiese Zayn una volta che Harry tornò a casa da lui,ma non era solo.

C'era anche Liam.

-Lasciamo stare...a te invece?- chiese a sua volta,indicando con lo sguardo Liam che si dava da fare in cucina.

-Potrebbe andare meglio- sorrise sforzatamente e sbuffò,per poi sedersi sulla poltrona e accendere la tv,Harry lo raggiunse.

-Come mai è quà?- domandò ancora il più piccolo al moro,lui sbuffò ancora.

-Niall è andato da Josh,lui si annoiava e quindi ha deciso di farmi una visitina...- spiegò quest'ultimo.

-E...e Louis dov'è?- disse balbettando.

Nonostante fosse incazzato con lui,si preoccupava ugualmente,e così sarebbe stato sempre.

-A dire il vero non ha menzionato Louis...forse sarà da Elean...- Zayn si fermò,capendo il fastidio nei confronti dell'amico non appena pronunciato quel nome.

Si maledisse per esser stato così indelicato.

-Harry scusa per la mia mancanza di tatto,io non...- il riccio lo zittì mettendogli una mano alla bocca,e sorridendo gli fece capire che era tutto a posto.

In quel momento esatto arrivò Liam che tossì per attirare l'attenzione,e così fu.

-Emh...ho preparato la cena,se volete,è pronta in tavola- sorrise incerto e indicò la cucina,per poi andarci.

Zayn ed Harry annuirono e lo seguirono.

Dopo la cena Liam propose di guardare un film horror e gli altri due accettarono.

Si misero comodi,Zayn seduto sul divano accanto a Liam,ed Harry seduto nella poltrona in pelle nera.

Non era minimamente interessato al film,il suo pensiero fisso era Louis.

Perchè non c'era? Era davvero da quella lì? Magari a scoparsela?

Scosse la testa,gli occhi lucidi,segno di nervosismo e i pugni stretti.

Zayn se ne accorse e lo invitò a farlo sedere accanto a lui,Harry accettò e mise la testa sulla sua spalla,stringendo poi la sua mano.

L'altro li guardava con la coda dell'occhio,fingendosi interessato al film.

-Grazie...- sussurrò il riccio all'orecchio del moro,e stampandogli un bacio amichevole in guancia,per ringraziarlo del conforto.

Zayn sorrise e gli strizzò l'occhio. - Per te questo ed altro-.

-Devo andare!- disse improvvisamente Liam alzandosi,con aria spazientata,o almeno così sembrava.

Il moro lo guardò perplesso. -Ma non è neanche finito il film...- gli rispose con tono supplichevole,come a volerlo far restare.

-Chi se ne frega del film! Passo da Danielle,ci si vede!-dettò ciò,prese la felpa e uscì di casa,senza neanche guardare i due amici.

Harry rimase spiazzato e confuso tanto quando Zayn,da quel comportamente che aveva assunto Liam.

Non era da lui perdere la pazienza.

E poi,per cosa avrebbe dovuto perderla?

Magari lo annoiava il film... bastava dirlo prima,no?

Il moro si alzò dal divano e andò dritto in bagno,seguito da Harry che tentava di ricevere una spiegazione.

-Zayn...- sussurrò il piccolo una volta che vide l'amico in lacrime silenziose,che inutilmente cercava di nascondere.

-C'entra Danielle,vero?- chiese,tentando di non essere troppo invadente.

L'altro annuì e per l'ennesima volta si asciugò quelle lacrime miste di dolore e odio.

-Magari è solo confuso...anche se il comportamento di prima mi ha lasciato esterrefatto-. disse il riccio.
-Sà quello che provo,ma sembra che lui si diverta a farmi star male...o davvero non se ne rendo conto- parlò con voce roca e spezzata,mettendo fine a quel pianto.

-No Harry,lui ha le idee parecchio chiare. Non mi ama,non potrà mai farlo. Lui ama Danielle e così sarà per sempre,ne sono sicuro. 

Quella volta... è stato solo un errore madornale...l'errore più bello della mia vita,ma non per lui,ovviamente. Mi vede solo come il suo migliore amico,anche se  sà cosa provo per lui...

Lo so,è perecchio strana come situazione,ma ormai ci sto facendo l'abitudine... sai com'è difficile averlo così vicino,eppure così lontano? Non poterlo baciare,non poterlo toccare...- s'interruppe,prese fiato e chiudendo gli occhi,abbassò lo sguardo.

Harry lo guardò con gli occhi lucidi.

Era incredibile come Zayn potesse sopportare tutte quelle cose.

O forse tanto incredibile no,dato che lui stesso stava provando le stesse identiche cose con Louis.

-Non sai quanto ti capisco,Malik...davvero,provo lo stesso anche io... poi vederlo con Eleanor...- non continuò,sapendo che l'amico aveva capito 

perfettamente come si sentiva.

-L'amore è capace di ucciderti- disse troppo piano Zayn ,una volta aver incontrato gli occhi dell'altro; si avvicinò.

Il piccolo annuì e a sua volta si avvicinò anche lui.

Avevano solo bisogno di qualcuno accanto,di un po' conforto in quel momento per niente facile...

Fu così che il morò posò le labbra su quelle dell'amico -che non si oppose- dando inizio ad un bacio delicato,senza traccia di malizia o altro. 

Un bacio innocente,allo stesso tempo piacevole.

Poi la porta si aprì; era Louis.

Un Louis sconvolto da quella scena che gli si era appena presentata davanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non credevo di farcela stavolta,non avevo idee,ecco perchè ho postato così tardi dalle altre volte.

Ma comunque sia,eccomi quà con il quinto e fresco fresco capitolo (?) 

L'ho appena finito,quindi se ci sono errori perdonatemi,non l'ho neanche controllato .-.

E' un po' diciamo...triste? ç.ç Boh,però ammetto che mi piace complicare le cose nei capitoli,se no che gusto c'è? u.u

Ah,ringrazio tutte quelle che l'hanno messa tra le preferite,seguite e ricordate,e mi farebbe piacere se recensiste in tante :3

Il prossimo capitolo forse sarà un po'... hot ò.ò forse però eh... dipende da come decido di far andare le cose (?)

Adesso vado,spero vi sia piaciuto ç.ç

Ps: La scena Zarry ci stava u.u

Al prossimo capitolo :3
Peace,Love and Stylinson.