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Autore: funkia    20/12/2006    25 recensioni
“Mamma,ma a te papà non è mai piaciuto?” chiese lui ancora pensieroso Hermione si trovò ancora una volta a non sapere cosa rispondere “Io…non lo so” “E perché non siete mai stati insieme?” “Non lo so,David. Questo davvero non lo so”
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ron e Hermione se ne stavano sorridenti distesi sul letto e coperti solo da un leggero lenzuolo

                         Divided Bound Lives

                      

                         7. ALWAYS BY YOUR SIDE

 

It's the simple things in life we forget
You hear her talkin' but don't hear what she said
Why do you make something so easy so complicated
Searching for what's right in front of your face

But you can't see it                                                  

                                                                          Usher-simple things

 

 

Ron e Hermione se ne stavano sorridenti distesi sul letto e coperti solo da un leggero lenzuolo. Hermione si divertiva a tracciare linee circolari sul petto di Ron che la guardava con un sorriso sulle labbra mentre le massaggiava la schiena.

 

Alzò la testa verso di lui unendo le loro labbra, fece scivolare il braccio dietro al suo collo e in un attimo fu sopra di lui continuando a baciarlo appassionatamente. Sentì le mani di Ron raggiungere lente il suo sedere e sorrise contro le sue labbra.

 

“Come posso anche solo pensare di staccarmi da te adesso?”

 

Ron le scostò una ciocca dal viso e sorrise maliziosamente “Non farlo”

 

Hermione sorrise di nuovo e lo baciò ancora “Ricordami perché in tutti questi anni non siamo stati insieme”

 

Perché siamo stati degli idioti”

 

Ron fece scivolare le sue grandi mani sui fianchi di Hermione con fare indifferente continuando a baciarla. La solleticò un po’ e la sentì ridere contro le sue labbra piene e morbide prima di staccarsi da lui. Si guardarono un po’ negli occhi sorridendo come due idioti e gli scostò i capelli rossi che gli ricadevano sulla fronte, lo baciò su una tempia e si sistemò sul suo petto lasciandoci qualche bacio ogni tanto. Giocò un po’ con i capelli fiammanti di Ron e chiuse gli occhi rilassandosi.

 

“Ti amo Ron”

 

Sentì il cuore di Ron battere più forte sotto al suo orecchio lo strinse di più a sé. Il respiro di lui era diventato più veloce e le sue mani più possessive sul suo corpo.

 

“Ti amo anche io, Hermione”

 

Hermione sorrise incrociando le dita della sua mano con quella di Ron. La sua piccola mano sembrava perdersi in quella grande e autoritaria di Ron, ma sapeva che non c’era posto migliore dove potesse stare.

 

Ron le depositò un bacio sulla testa, accarezzandole la schiena con la mano che rimaneva libera e sussurrò dolcemente.

 

Stiamo…stiamo insieme adesso?”

 

Hermione si sistemò meglio tra le sue braccia e rispose con lo stesso tono di voce “Solo se tu lo vuoi”

 

“Io lo voglio,Hermione. Lo voglio”

 

“Bene. Perché lo voglio anche io”

 

“Oh,finalmente! Ma dico lo sapete da quanti compleanni è che esprimo questo desiderio?”

 

Hermione e Ron si tirarono su di scatto coprendosi il possibile con il lenzuolo, ritrovandosi faccia a faccia con David e la piccola Phebe che, completamente arrossita, si era nascosta dietro alle spalle del ragazzino.

 

David si voltò un attimo verso la ragazzina bionda che si mordeva nervosa un labbro “Non sperare che ti faccia fare quello che hanno fatto loro,sai? Minimo devono passare altri cinque anni”

 

“David!” Hermione lo guardò con gli occhi fuori dalle orbite “Esci immediatamente da questa stanza!E aspettaci sul divano tranquillo!”

 

David sbuffò e prese a spingere la ragazzina verso il salotto. Hermione si voltò esasperata verso Ron che era rimasto fermo e shockato a fissare la porta. Gli baciò dolcemente una tempia e sospirò.

 

“Mai che ce ne vada bene una,eh?”

 

Si stesero di nuovo sul letto fissando il soffitto pensierosi e con la fronte aggrottata

 

“Già” rispose lentamente lui

 

Hermione gli accarezzò una guancia “Lo so che non è stato il massimo farsi vedere così dal proprio figlio di soli dieci anni, ma non c’è bisogno di rimanere così shockati. Gli passerà, e quando sarà più grande si schiferà di questo ricordo”

 

Ron la fissò un po’ schiarendosi la voce “Quello che mi preoccupa non è che mio figlio mi abbia visto in queste condizioni…”

 

Hermione lo fissò senza capire “No?E cosa allora?”

 

“…è che abbia già le idee chiarissime su cosa farà tra minimo cinque anni che mi sconvolge!”

 

                                                                        *

 

Quando Hermione e Ron entrarono in salotto, completamente vestiti, notarono subito David sul divano con le braccia conserte che sorrideva seguendo Phebe con lo sguardo.

La ragazzina stava infatti passando in rassegna l’appartamento, rimanendo meravigliata a qualsiasi oggetto non fosse di portata Babbana.

 

Ron prese subito il figlio per un orecchio “Che cosa ti ho sempre detto riguardo alle nostre cose?”

 

David si lamentò dal dolore cercando di stare in punta di piedi per alleviare il male all’orecchio “Anche lei è una strega,lo giuro,l’ho incontrata a Diagon Alley,ha ricevuto la sua lettera!”

 

Ron e Hermione si voltarono verso Phebe che si era voltata parecchio imbarazzata ed aveva preso a fissarsi la punta dei piedi. Hermione si abbassò gentilmente e le toccò una spalla.

 

“Sei davvero una strega? Aw,immagino come sia felice tua madre! L’ho sempre saputo che c’era qualcosa di veramente speciale in te!”

 

Ron si voltò verso il figlio che replicò in labiale il culo’. Il rosso gli tirò uno scappellotto e sorrise facendo finta di nulla quando le due ‘donne’ si voltarono verso di loro.

 

Hermione corrucciò la fronte “Comunque, si può sapere come hai fatto ad entrare?”

 

David alzò le spalle “La porta era aperta”

 

Hermione arrossì “Oh. Beh,immagino ce ne fossimo dimenticati”

 

David alzò nuovamente le spalle e si diresse verso Phebe prendendola per mano. La ragazzina arrossì all’istante.

 

“Sono venuto per dirvi una cosa, è per questo che ho portato Phebe a casa. Mi sono fidanzato!”

 

Hermione e Ron si scambiarono uno sguardo incerti e riportarono lo sguardo su David. Ron si schiarì la gola.

 

“Come prego?”

 

“Mi sono fidanzato” ripeté lui semplicemente “Sì lo so cosa pensi, che è squallido che mi sia fidanzato lo stesso giorno dei miei genitori, ma mica è colpa mia se siete stati lenti,no?”

 

Ron fece un passo avanti deciso scuotendo la testa “No,no, no, frena! Noi saremo stati anche lenti ma tu sei decisamente troppo veloce! Ma poi chi diavolo te le insegna tutte queste cose?”

 

“Zio Charlie

 

Hermione si mise le mani sui fianchi guardandolo cupa “E allora sarà bene che faccia un bel discorso a Charlie la prossima volta che lo vedo!” si voltò gentilmente verso Phebe “Oh,non ho niente contro di te,tesoro”

 

“Signora Weasley, io…davvero sono mortificata”

 

Sia Ron che Hermione diventarono rossi a sentir chiamare Hermione in quel modo. Il disagio di Phebe aumentò e fece un passettino indietro torturandosi le mani in grembo.

 

“Ho detto qualcosa che non va?”

 

Hermione fece per aprire bocca ma Ron le passò un braccio attorno alle spalle sorprendendola “No, niente Phebe. Ti dispiace lasciarci soli con David? Ti prometto che la prossima settimana quando vengo a prendervi a scuola porto anche te a Diagon Alley

 

Il suo viso si illuminò “Davvero?”

 

Ron le sorrise di rimando “Promesso”

 

Phebe annuì e salutò timidamente David prima di uscire dalla porta radiosa.

 

Ron si voltò verso il figlio facendo cadere il suo sorriso “Allora, vuoi dirmi cos’hai combinato?”

 

Hermione si stupì del tono di Ron e soprattutto della sua domanda alla quale non vedeva alcuna  risposta. David storse il naso.

 

“Nulla”

 

“Già,proprio come l’ultima volta che ti sei ammalato!”

 

Però ha funzionato!”

 

Hermione si mise in mezzo ai due guardando prima uno e poi l’altro sempre più confusa “Di che diavolo state parlando?” sia Ron che David abbassarono lo sguardo immediatamente e Hermione cominciò ad alterarsi “Non stavi male per davvero?”

 

David non osò alzare lo sguardo “Stavo male davvero…per via…di una pasticca degli zii…”

 

Hermione spalancò la bocca e si voltò furiosa verso Ron “Tu lo sapevi! Lo sapevi e non mi hai detto nulla! Come diavolo ti sei permesso?”

 

“Non è stato niente di grave! Voleva solo fare uno scherzo, non è successo niente! Sapevo che ti saresti arrabbiata se te l’avessi detto!”

 

Hermione fece un passo verso di lui “E ne avevo tutto il diritto! La colpa è tutta tua! Sono i tuoi fratelli che gli danno quella robaccia!”

 

“Ehi,frena! Il fatto che siano i miei fratelli non ti da il diritto di addossarmi la colpa! Per tua informazione io non ne sapevo nulla fino a che non sono arrivato a casa tua e sono subito andato a fare una ramanzina ai gemelli il giorno dopo!”

 

“Se fossero stati fratelli miei non si sarebbero neanche sognati di fare una cosa del genere a mio figlio!”

 

“Questo perché tu li avresti terrorizzati a tal punto che probabilmente non si azzarderebbero neanche ad avvicinarsi a te per paura di essere morsi!”

 

David si mise improvvisamente di mezzo e spinse ai due lati i genitori che continuavano a darsi contro aggressivamente “Basta! Smettetela! Vi comportate come due ragazzini della mia età!”

 

I due si fermarono zittendosi e abbassando la testa.

 

“Ho preso quella pasticca con la speranza di farvi mettere insieme! E ci sono riuscito! E adesso voi litigate per questo! Qui non si tratta solo di voi due, ci sono anche io!”

 

Ron e Hermione se ne rimasero immobili senza proferire parola. David scosse la testa.

 

“Io me ne vado a casa dei nonni. Venite a cercarmi quando avrete smesso di fare gli egoisti”

 

Hermione sobbalzò quando sentì sbattere la porta e alzò appena gli occhi, ormai lacrimosi, verso Ron che se ne stava più o meno a due metri da lei nella stessa identica posizione. Lo vide accasciarsi sul divano e mettere la testa tra le mani.

Delicatamente si sedette al suo fianco e gli posò una mano sul ginocchio.

 

“Mi dispiace, io…Ron stiamo continuando a fare gli stupidi anche adesso”

 

Ron non si mosse dalla sua posizione “Lo so, me ne rendo conto perfettamente”

 

Rimasero in silenzio finché Hermione non si decise a parlare con una voce lieve e incerta “Cosa pensi di fare adesso?”

 

Ron tirò su la testa e si voltò per guardarla negli occhi “Cosa vorrebbe dire ‘cosa pensi di fare’? Andiamo a riprenderci David, mi pare ovvio! Cosa vorresti fare? Stare qui a giocare a scacchi?”

 

Hermione si morse un labbro “Quello che volevo dire è che…magari non siamo fatti per stare insieme. Insomma Ron, pensaci! Stiamo bene una notte o due e poi di nuovo a litigare per il resto dei nostri giorni…io…”

 

“Vuoi lasciarmi?” le chiese incredulo lui “E’ questo che vuoi fare,vuoi lasciarmi?”

 

“No,io…non lo so…non…”

 

Ron la prese per le spalle costringendola a guardarlo “Guardami negli occhi, Hermione. Guardami negli occhi e dimmi che non vuoi stare con me, che non mi ami e con c’è motivo di stare insieme. Dimmi che riusciresti a fare una vita senza di me e ad amare qualcun altro. Dimmi che tutte le volte che siamo stati insieme fino ad ora non ti è mai importato nulla, che è stato solo piacere fisico. Dimmi tutto questo guardandomi negli occhi!”

 

Hermione abbassò immediatamente gli occhi e posò le mani ai lati del viso di Ron. Rialzò lo sguardo solo quando si fu avvicinata di più e lo guardò in quel mare blu.

 

“Voglio stare con te, ti amo e di motivi per stare insieme ce ne sono almeno un centinaio. E no, Ron, non riuscirei mai più a fare una vita senza di te e ad amare qualcun altro, ed ogni volta che sono stata con te anche solo per parlare o per guardarti negli occhi è scritto a caratteri cubitali nel mio cuore”

 

Ron sorrise leggero e la baciò “E allora andiamo a riprenderci David. Ce una vita normale che ci aspetta”

 

                                                                               *

 

Hermione respirava profondamente tenendosi la pancia mentre Ginny le raccoglieva i capelli evitando di accaldarla ulteriormente. Il medico di turno si ostinò a parlare con calma e spiegarle la situazione.

 

“Signorina, lei capisce che non può stare in mezzo al corridoio in queste condizioni? Sono sicuro che il suo fidanzato sta arrivando ma…”

 

“Non è il mio fidanzato!” sbottò lei tra un respirò profondo e l’altro “Ron sta arrivando e io devo aspettarlo! Quindi faccia pure quello che vuole ma io non farò uscire questo bambino fino a che non vedrò il padre in questo ospedale!”

 

Il medico si voltò esasperato verso Ginny “Signorina…”

 

Ginny fece un sorriso “Mi creda, io lo capisco che rischia di far uscire il suo primo figlio proprio qui” Hermione le lanciò un’occhiataccia “ma quando si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare idea”

 

Hermione gemette e si stese sulla barella. Il medico era già partito verso la sala parto quando Hermione lo prese per la camicia.

 

“Un altro passo e lei è morto!”

 

“Hermione!”

 

Dal fondo del corridoio si sentì un urlo disperato e una freccia rossa saettava tra la folla. Un enorme sorriso si aprì sulle labbra di Hermione mentre il medico tirò un sospiro di sollievo. Appena Ron fu vicino si chinò su di lei e le baciò la fronte e le strinse forte la mano.

 

“Ho cercato di fare prima che ho potuto!”

 

Hermione fece un sorriso rassicurante “Lo so, l’importante è che ora sei qui”

 

Ron si voltò verso il medico e lo guardò infastidito “E lei è ancora qui? Devo spiegarglielo io che le donne incinte che strepitano e urlano dal dolore vanno portate in sala parto?”

 

Il medico fece quasi per aprire bocca e dirgliene quattro, ma ci ripensò e condusse velocemente la barella con Hermione sopra in sala Operatoria scuotendo la testa. Ron stette al passo ed entrò con lei, al suo fianco.

 

Dopo vari urli e spinte e imprecazione il piccolo venne alla luce, sano e, a detta di Hermione, bellissimo.

 

Ron si avvicinò a lei quando lo prese in braccio e la vide ridere con le lacrime agli occhi. Guardò un attimo quel piccolo esserino, che cercava di capire cosa gli stesse succedendo intorno e non poté fare a meno di farsi crescere uno smisurato sorriso sulle labbra.

 

Hermione si voltò verso di lui “Oddio Ron, guardalo…è…è meraviglioso!”

 

Ron gli accarezzò la testa castana con la sua grande mano “E’ così piccolo, ed è nostro…cioè,lo abbiamo fatto noi!Capisci?”

 

Hermione rise “Sì”

 

Un’infermiera si piazzò davanti a loro con la sua cartellina e la penna e senza neanche guardarli cominciò a scrivere “Allora, che nome devo scrivere?”

 

“David” dissero contemporaneamente

 

Weasleysottolineò Ron “David Weasley. Lo ha scritto Weasley,vero?”

 

L’infermiera alzò lo sguardo su di lui scocciata e alzò gli occhi al cielo prima di andarsene.

 

Ron e Hermione tornarono a guardare il piccolo frugolo che faceva sentire la sua vocetta al mondo.

 

“Oh,amore non piangere già, che la mamma si sente inutile”

 

Ron gli carezzò lentamente la pelle delicata tra le sopracciglia e quello smise subito di piangere facendo un grande sbadiglio. Sia lui che Hermione sorrisero.

 

“David Weasley, ti prometto che non ti pentirai mai di essere venuto al mondo”

 

                                                                             *

 

 

 

Lo so,lo so…manco da tantissimo tempo…ma non avevo più ispirazione *vergognising* sono stata col capitolo a metà fino a ieri e guardavo lo schermo senza sapere come andare avanti…poi mi è venuta la genialata e mi sono ricordata che non avevo ancora inserito il flash back XDD!!

Sono un disastro!

Comunque sia…CHE BELLO TRA POCO è NATALE!!!! * guarding curiosa regalini sotto alberello* voglio scartarli uffa!!

 

Nel caso non postassi altro prima di natale…cosa veramente probabile…Buon Natale a tutti!!!!

 

Ragazzi oggi non ce la faccio a farvi i thanks grossi perché sto malino, vi prego di accontentarvi per questa volta U.U so che siete magnanimi: KarmyGranger, Robby, Giuggy, emmaerupert, Mary Cry, mem, Edvige86, goldfish, *Carly*, Ginny_potter, Silvia 91, Sijay, Blacksmile, nischino, Fiamma90, pinkstone, truelena, GiulyWeasley, Simona, PazzaWendy, amy, Killer, Saty, Loony11,Gigia990

 

 

 

 

 

   
 
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