Capitolo 2.

''Desshh, Deshh!''

una voce continuava a chiamare Desh.

Ouh! era la sua cosidetta ''amica''.

Le stava sulle palle tutto il giorno, continuava a romperle.

Aveva preso una fissa per Desh.

Non si staccava un momento, ancora non si capacitava del fatto che ieri non si era fatta vedere.

E poi era una ragazza strana, curiosava in giro come fosse casa sua, e si persino autonominata ''migliore amica''. 

''Ah oddio, Sofì eh non rompere le palle'' disse Desh buttandogli un cuscino addosso e ritornando nella sua posizione da divano.

''Deeeevooooo faaaartiii conosceeereeee qualcunoooo'' Disse con voce squillante la rompi palle.

Quella vocetta era cosi irritante, arrgg. Le faceva venir voglia di tirargli qualcosa in faccia.

Magari si stordiva e cambiava mentalità. 

''oh andiamo Sofì, me lo farai conoscere un altra volta o più tardi adess.. sto..''

Desh aprì gli occhi e si ritrovò davanti gli occhi, sto ragazzo.

Ossè, l'avrebbe pagata Sofì. Altro che tirargli qualcosa in faccia.

''Ma ma ma ma, io io io ti uccido Sofì'' Disse Desh stringendo con rabbia il suo cuscino.

''Ehm, CIAO!''

si ciao, ma poi sto ragazzo che si presenta qui cosi senza neanche pensare.

Avrebbe pure potuto rifiutare eh.

''ciao eh si''

Desh si alzò in men che non si dica, prese il cuscino e lo strofino in faccia a sofì. 

Sembrerà banale come cosa ma era pieno di bava.

Essì, era pieno di bava.

''Desh ma fai schifo'' Disse Sofì cercando di pulirsi con qualcosa.

''Zitta Sofì, me la pagherai'' Disse Desh facendo una smorfia.

Poi diede un occhiataccia al ragazzo, che il ragazzo trovò provocante.

Il ragazzo continuava a guardarla in tutto ciò che faceva.

Desh si comportava come se non glie ne potesse fregà de meno.

Si fece una doccia, si vestì e tornò di là con la convinzione che il ragazzo se ne fosse ormai andato.

Ma il ragazzo era ancora lì, mentre Sofì ,l'arteficie di tutto,

se n'era andata per cercare di evitare quello che poteva fargli Desh. 

A Desh piaceva parecchio il fatto che poteva far paura a qualcuno.

''Bhè Allora ciao, io sono Louis..'' 

STOP.

Louis.

Lou.

Lui si chiama Louis.

Oddio.

''Aspetta, tu ti chiami Louis oddiooo'' Disse Desh facendo un passo in dietro.

''Si, è un nome eh '-' '' Disse il ragazzo facendosi scappare una risata.

''Ti fai chiamare per caso Lou?'' Disse Desh facendo uno sguardo incuriosito e indicandolo con il suo dito dritto davanti a gli occhi del ragazzo.

''Si, ma questo cosa c'entra?''

''Oddiooo'' Disse Desh scioccata da tutto ciò.

E se fosse lui quel bambino.

Il destino forse?

Desh cercava di pensare che fosse tutto una stupida coincidenza.

Anche se si faceva trasportare dalla curiosità e in cuor suo erano insomma..

DESTINATI.

''Comunque qual'è il tuo nome?''

''Desh, cioè il mio nome è Deshh, cioè non riesco a pronunciarlo quindi tutti mi chiamano Desh...''

Il ragazzo si fece sfuggire una faccia leggermente scioccata e fece un passo in dietro poi sorrise.

''Oh, okay allora ti chiamerò Desh''

Desh sorrise e insieme si sedettero sul divano.

Continuavano a fissarsi e la situazione si stava facendo imbarazzante.

Desh continuava a fissarlo e si mordeva leggermente le labbra.

Louis sorrideva e faceva altrettanto, cercando la sua mano per poterla tenere.

Le loro mani si stavano per incontrare ma Louis poi se ne pentì e la tirò in dietro.

Desh lo guardò con aria triste e poi sorrise di nuovo.

Si fissavano.

Era più che altro un gioco di sguardi, che a Desh e Lou sembrava piacere.

Dopo un pò Lou ebbe una telefonata, e scappo via emettendo un misero ciao, sorridendo.

Ma prima che potesse andarsene Desh gli bloccò il braccio.

''Q-q-quando potrò rivederti?'' Disse Desh mordendosi le labbra e sorridendo.

''Quando vuoi..'' disse Louis sussurandogli all'orecchio, e alzando l'angolo della bocca.

Desh gli lascio il braccio e lo lascio andare.

Louis, si girò ancora una volta e la guardò fissa negli occhi poi se ne andò.

Dio mio, aveva gli occhi di un azzurro splendente.

Erano bellissimi. Mio dio.

Appena la porta si chiuse, Desh incominciò a rotolare per tutta la casa.

Le piaceva, e tanto.

Dopo un pò Squillo il telefono, era la madre di Desh.

''Pronto''

''Ciao Desh, sono tua madre''

''Ah ciao mamma ''

''Un semplice ''Ciao'' ''

''Si, cosa dovrei dirti? non ti conosco nemmeno, non ci sei mai, non ho ricordi di te da piccola''

''... Come stai?''

''Come dovrei stare? eh? dovresti saperlo, dovresti sapere tutto di me, non sai neanche 

che avevo un fidanzato..''

''...''

''Ieri mi ha tradita, ma tu che ne sai, non sai un bel niente di me! non ci sei mai stata! 

''...''

''pensi di risolvere qualcosa con delle telefonate ogni tanto quando ti capita? bhe ti sbagli''

Desh staccò duramente, e lanciò il telefono sul divano.

Ormai, il rapporto con sua madre si era fatto sempre più duro..

Quando si sentivano non facevano altro che litigare.

Il padre, era morto e non ha neanche molti ricordi di lui.

Ma non voleva pensarci.

Doveva vivere la sua vita, andare avanti e sorridere come non mai.

Prese una tazza di caffè, si sedette sul divano come al solito, e guardo un pò di TV.

Aveva programmato di uscire per le strade di Londra dopo un bel sonnellino.

Si addormentò Lentamente.

Spazio Scrittrice.
Ecco questo capitolo è credo bello o interessante (?)
Cioè dai è, accettabile (?)
Vabbeh comunque lo so che è un pò noioso inizialmente
ma vi prometto che diventerà interessante nei prossimi capitoli.
Dai almeno 5 recensioni! ve supplico.
Dajeeee (?)
Comunque io mi dileguo (?)
Adieu.

Fungo xx :)

Twitter: @Ohmygawddyxx
Vi ricordo di twittare sempre #FungoForPresident