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Autore: Duffy_Duck    03/06/2012    8 recensioni
Naruto ama Sasuke, Sasuke non gli dirà mai che lo ama. Sakura è la migliore amica di Naruto e non nasconde troppo il diprezzo che invece prova per Sasuke ...
“Chi diavolo ti ha detto che io sono il tuo ragazzo?”
Naruto era veramente spaventato. Non l’aveva mai visto così arrabbiato e, per un attimo, temette che Sasuke l’avrebbe veramente ucciso.
Leggete e ditemi che ne pensate!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ti amo e finalmente te lo dico!

 

Era una bella giornata, il sole splendeva alto nel cielo e gli uccellini volavano alti cinguettando. I bambini del pese aveva approfittato della bella giornata e si erano riuniti tutti al parco a giocare. I maschietti si lanciavano la palla da una parte all’altra, mentre le ragazze giocavano a fare le grandi signore versandosi dell’immaginario tè in altrettante immaginarie tazzine.
Anche Sasuke e Naruto avevano deciso di godersi un po’ il bel tempo, così si erano rintanati su un albero vicino alla radura dove giocavano i bambini. Il moro stava comodamente appoggiato con la schiena al tronco del grande albero, lasciando le gambe libere di penzolare nel vuoto. Il biondo invece gli stava sdraiato di fronte, dando sfoggio al suo raro equilibrio.

“Yawhn” sbadigliò Naruto stiracchiandosi, cosa che però gli fece quasi perdere l’equilibrio.

“Stai fermo!” lo rimproverò Sasuke afferrandolo per un braccio.

“Mi piaci quando ti preoccupi per me Sasukuccio … Sei così dolceeee!” disse sdolcinato Naruto.

“Vorrei evitare di vederti cadere per uno sbadiglio.” Tagliò corto il moro distogliendo lo sguardo.

“Sese.” Gli concesse l’altro.

 Sasuke scosse la testa e, dopo essersi assicurato che Naruto non cadesse di sotto nei successivi minuti, si riappoggiò al tronco. Dopo qualche minuto di silenzio, il biondo cominciò a piagnucolare.

“Uff … non è colpa mia …. È che troppo presto! Di solito a quest’ora io sono ancora a letto …”

“Naru, sono le 14.00!” lo guardò scioccato il moro.

“Appunto!” replicò l’altro sorridendogli.

Sasuke scosse a testa. Ancora non aveva capito come l’altro potesse rimanere a dormire fino al pomeriggio. Lo guardò e non poté trattenere un sorriso. Il biondo si era messo seduto e continuava a guardare giù dall’albero facendo delle smorfie strane.

“Che c’è?” gli chiese curioso.

Naruto si voltò stupito, non si era accorto che l’altro lo stesse guardando, ma infondo avrebbe dovuto aspettarselo, a Sasuke non sfuggiva mai nulla.

“Niente, stava facendo la linguaccia ai bimbi qua sotto.”

Sasuke guardò giù e vide che ai piedi dell’albero c’erano tre ragazzini che si passavano la palla. Tornò poi a guardare Naruto che faceva le smorfie e si chiese chi fosse il bambino della situazione. Scosse la testa. Non voleva davvero darsi una risposta.
Il biondo si stiracchiò ancora e decise di spostare le sue attenzioni sul suo ragazzo (gli faceva ancora un po’ strano chiamarlo così!).

“Sasuke, non fare quella faccia!”

“Quale faccia?” chiese l’altro distogliendo lo sguardo.

“Quella faccia!” gli rispose il biondo avvicinandosi e lui e puntandogli un dito sul viso.

Sasuke lo guardò storto.

“E dai! Fammi un bel sorriso! Daiiiii!!” lo stuzzicò Naruto sedendosi praticamente in braccio all’altro.

Sasuke sbuffò e gli sorrise.

“Uhm …  puoi fare di meglio …” gli sussurrò Naruto avvicinandosi piano al viso dell’altro.

Sasuke sorrise di nuovo, questa volta più sinceramente.

“Ecco, bravo.” Disse Naruto sfiorandogli il naso col suo.

Sasuke non riusciva a parlare. Naruto aveva l’eccezionale capacità di mandargli in tilt la testa, soprattutto quando gli si avvicinava così tanto.
Fece per aprire bocca e dire qualcosa, quando, all’improvviso, delle voci infantili lo risvegliarono completamente dallo stato di trance in qui era caduto.

“Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!”

Sasuke diventò rosso fino alla punta dei capelli e Naruto anche. I due guardarono giù e videro che tutti i bambini che prima si facevano gli affari loro e giocavano tranquillamente, ora stavano sotto il loro albero e continuavano a cantare.

“Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!
Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!
Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!”

Sasuke per un momento pensò di lanciarsi su di loro e strozzarli, ma poi calcolò che si trovava troppo in alto e avrebbe finito per rompersi qualcosa se si fosse buttato. Lanciò loro delle occhiate assassine, sperando che capissero e la smettessero. Purtroppo però i bambini possono essere cocciuti quando vogliono, quindi continuarono a ripetere a canzoncina.
Sasuke fece per aprire bocca, se gli sguardi non funzionavano, magari le parole sì, quando si accorse che Naruto stava ridendo. Lo guardò stupito. Il biondo continuava a sghignazzare guardando giù dall’albero. Il panico si impossessò di Sasuke. Quando il biondo cominciava a ridere, non riusciva a stare fermo e cominciava a muoversi, il che, abbinato a un ramo sospeso nel vuoto, non era una grande combinazione. Sasuke voleva evitare che il suo ragazzo cadesse dal ramo, quindi lo prese per un braccio e lo tirò versi di sé. I bambini sotto ricominciarono a cantare e a sghignazzare.

“Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!
Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!
Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!”

Sasuke per un attimo pensò di essere circondato da idioti: Naruto continuava a ridere come un’idiota e i ragazzini non la smettevano di stuzzicarli.

“Ok, adesso basta!” Sbottò il moro.
“Voi. Sparite.” Disse gelido rivolto ai bimbi.

Questi ricominciarono a ridere e facendo loro “ciao” con la mano se ne andarono.

Sasuke sospirò e si rilassò. I piccoli proprio non gli andavano a genio!

“E tu perché ridi?” chiese al compagno.

Naruto gli sorrise e appoggiandosi al petto del compagno, disse:

“Perché i bimbi non hanno detto giusto.”

Sasuke lo guardò confuso.

“Naru e Sasu sopra un ramo, mano nella mano si dicono ti amo!” ripeté il biondo.

Sasuke ancora non capiva.

“Non stiamo facendo nessuna di queste cose, siamo semplicemente sopra un ramo.”

Sasuke capì, e, prendendogli la mano, sussurrò:

“Mano nella mano …”

“E ci diciamo …” continuò Naruto avvicinandosi al moro e stringendogli la mano.

I due rimasero in silenzio un attimo. Si guardarono negli occhi e arrossirono. Naruto stava trattenendo il respiro. Sasuke vedeva la felicità negli occhi dell’altro e capì cosa avrebbe dovuto dire ora.

“Ti amo.” Sussurrò dolcemente Sasuke.

Naruto trattenne le lacrime e gli gettò le braccia al collo, poi gli prese il volto fra le mani e disse:

“Ti amo!”

Lo baciò e sorrise felice quando anche Sasuke rispose al bacio e lo tenne stretto contro di sé.

“Per sempre.” Aggiunse Sasuke.

Adorava avere l’ultima parola!

 

 

Eccomi! Allora, prima di tutto vi chiedo umilmente perdono per questa lunga attesa, ma tra la scuola e altre cose non trovavo mai il tempo di sedermi un attimo a scrivere tranquilla!
Con questo capitolo si è finalmente conclusa “Ti amo ma non voglio dirtelo”, vorrei quindi ringraziare tutti quelli che hanno letto, commentato e aggiunto la storia alle preferite, ricordate e seguite!! Grazie mille davvero anche per tutti i suggerimenti che mi date a ogni capitolo!
Spero che il capitolo vi piaccia, l’ho riscritto diverse volte perché ogni volta non ne ero soddisfatta!

A presto! Un bacio grandissimo a tutti e spero che passerete delle belle vacanze!!! ^^

  
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