03/06/2012
4 recensioniAd Alex,
ecco qua la tua sorpresa. Spero tanto di non farti morire di infarto.
CINQUE ANNI DOPO
«Allora posso vederlo o no questo vestito?» urlai scocciata.
Erano due ore che mia sorella era chiusa in bagno per mettersi il suo abito bianco, e io annoiata mi ero accovacciata su una sedia accanto alla porta. La maniglia della porta si mosse e finalmente Alex uscì in tutta la sua bellezza. La guardai a bocca aperta. Era stupenda. Lei e Harry quel giorno si sposavano e Harry era davvero fortunato, perchè avrebbe avuto l'occasione di vedere la sposa più bella di tutte sulla Terra.
Portava un abito bianco senza spalle, che dalla vita si apriva in una serie di veli gonfi e rosei. All'altezza del ginocchio sinistro vi era una rosa che legava tutti i veli. Il vestito toccava terra e le sue scarpe non si vedevano. I lunghi capelli castani erano racchiusi in un tuppo al quale era attaccato il lungo velo bianco.
Sorridente sollevò la gonna dai lati e fece un giro su se stessa per farsi ammirare al meglio.
«Allora?» domandò.
«Sei stupenda sorella» esclamai.
«Davvero?» chiese ammirandosi allo specchio accanto alla porta della stanza.
«Sei la sposa più bella del mondo e stai per sposare lo sposo più bello del mondo» le dissi sorridendole.
Dallo specchio mi fissò e poi pensierosa disse «E tu sei la testimone più figa della Terra che è fidanzata con il ragazzo più sexy e adorabile della Terra!»
Scoppiammo a ridere.
«Io figa? Esagerata!» dissi schioccando la lingua e guardandola come se avesse detto la cavolata più grossa al mondo.
E infatti l'aveva detta! Io non ero niente in confronto a lei di bellezza.
«Ma ti sei vista? Quel vestito ti sta d'incanto!» disse lei voltandosi e alzando le sopracciglia.
Mi alzai e mi diressi verso lo specchio anche io. Vidi il riflesso di una ragazza alta, per via delle scarpe decolletè nere con tacco dodici, e con lunghi capelli castani che le ricadevano sulle spalle scoperte per via del vestito. Quest'ultimo era un tubino nero che arrivava a malapena a metà coscia, coprendo giusto il sedere e qualche centimetro più in giù.
«Okei si forse hai ragione, il vestito mi sta bene, ma la più bella sei tu» ammisi facendole la linguaccia e lei mi abbracciò.
La strinsi forte e tentai di non piangere: mia sorella si sposava.
«Sei uno schianto signorina Crescentino»
Le sue braccia mi avvolsero in un abbraccio, mentre baciava la mia spalla.
«Grazie signor Payne» esclamai respirando il suo profumo buono.
Mi voltai e lo baciai, incurante del fatto che fossimo in chiesa in presenza dei paparazzi e degli invitati. Eravamo soltanto noi due.
«Sai sono un pò geloso.. oggi ti tengono tutti gli occhi addosso» soffiò sulle mie labbra.
Mi scostai da lui per guardarlo meglio in viso, poi scoppiai a ridere. Lui mi guardò confuso e poi domandò «Perchè ridi?»
«Perchè non hai ancora visto mia sorella»
«Perché com'è tua sorella?» domandò una voce alle mie spalle.
Mi voltai trovandomi faccia a faccia con Harry che sorrideva. Mi sembrava.. diverso. Aveva lo smoking nero con una camicia bianca -che per la prima volta in vita sua portava abbottonata fino all'ultimo bottone- e i suoi ricci erano come sempre ribelli.
Gli sorrisi abbracciandolo.
«Non te lo dico!» esclamai allontanandomi da lui e ritornando accanto a Liam che mi prese la mano.
«Mia cognata è cattiva…» mugugnò lui tornando sull'altare, aspettando l'arrivo di Alex.
La musica tipica dei matrimoni echeggiò in tutta la chiesetta, costringendo tutti gli invitati a prendere posto e a voltarsi verso l'ingresso per vedere la sposa. Io e Liam ci accomodammo al primo banco. Liam era voltato indietro come tutti gli altri, io invece fissavo Harry che dall'altare sorrideva come un ebete a mia sorella, che ormai lo aveva raggiunto. Le prese la mano accompagnandola accanto a lui, mentre il prete si accingeva a dare inizio alla celebrazione. Alex e Harry erano pronti sull'altare a scambiarsi la promessa di amore eterno.
«Avevi ragione..» bisbigliò Liam al mio orecchio.
«Eh?» domandai.
«Alex»
Gli pizzicai un fianco -sapevo che lui soffriva di solletico- sussurrandogli «Payne sei fidanzato! E secondo: lei si sta sposando con uno dei tuoi migliori amici»
Lo vidi trattenere una risata per evitare di farsi sentire da tutti. Poi si avvicinò di nuovo al mio orecchio.
«Veramente io intendevo un'altra cosa. Avevi ragione, non avevo ancora visto tua sorella -che è bellissima oggi- ma per me tu rimani la più bella»
Avvampai all'istante. Ormai dovevo essere abituata ai commenti e i complimenti molto sdolcinati di Liam, ma quella volta arrossii. Quel giorno -il primo giorno della mia vita in cui avevo espresso commenti positivi su me stessa- ero arrossita perché sapevo che Liam aveva ragione.
Gli strinsi la mano, intrecciando le mie dita alle sue e poggiai la testa sul suo braccio. Restammo cosi per un'infinità di tempo, fin quando non mi staccai da lui per raggiungere di corsa mia sorella sull'altare e stringerla più forte che potevo, mentre Liam abbracciò Harry. Iniziai a piangere per la gioia, sentendo che anche mia sorella non era riuscita a trattenere le lacrime.
Quando ci staccammo e ci voltammo verso gli invitati sentimmo un grande applauso diventare sempre più forte. Alex non la smetteva di piangere e ridere, mentre Harry le passava una mano sulla spalla e la attirava a sé per darle un lungo e passionale bacio. Quei due si amavano da pazzi e il loro amore sprizzava da entrambi, che in quel momento sembravano brillare di luce propria per quanto erano contenti.
Furono costretti a interrompere il bacio perché si avvicinò il fotografo che ci ordinò di metterci in posa, prima di scattare una foto. Fu un susseguirsi di foto per Alex e Harry che dovettero posare per tutti gli invitati. E poi fu il turno del lancio del mazzo di fiori al quale io decisi di non partecipare, ma molto poco gentilmente mia sorella aveva insistito dicendo che non avrebbe tirato i fiori se io non mi fossi messa in fila per afferrarli. Lanciò il bouquet che finì direttamente tra le mie braccia sotto l'applauso di approvazione di tutti. Ci misi un po’ prima di capire quello che era successo e quando lo feci non potei che abbassare il capo arrossendo violentemente.
Si diceva che colei che avrebbe preso il mazzo di fiori della sposa, si sarebbe presto sposata. Sentii le braccia calde di Liam avvolgermi e io mi strinsi a lui sorridendo e cercando di nascondere il mio viso ormai rosso nel suo petto. Lo sentivo ridere mentre il suo corpo si muoveva a ritmo della risata piacevole. Non potei fare a meno di ridere: io e Liam ci saremo sposati mai?
Ci staccammo ridendo ancora e uscendo dalla chiesa raggiungendo le macchine per andare in sala.
«Sarai la prossima a sposarti!» esclamò al mio fianco Graziana.
Le diedi una leggera spinta «Oppure sarete tu e Zayn a sposarvi..»
Lei sorrise scrollando le spalle mentre Zayn le si avvicinava poggiandole un braccio sulla spalla. «Stavate parlando di me?»
«No Zayn non sei l'unico argomento disponibile sulla faccia della terra»esclamai.
Lui sorrise strafottente scrollando le spalle e aggiustandosi i capelli, poi mi fissò di nuovo «Invidiosa della mia bellezza!»
Alzai gli occhi al cielo «La convinzione fotte la gente…» dissi trotterellando e raggiungendo l'auto di Liam. Mi ci infilai dentro.
Sui sedili posteriori c'erano Louis e Niall che mi salutarono con un sorriso.
«Allora avete già deciso il giorno delle nozze?» domandò Louis con un sorrisone. Vidi Liam fulminarlo con lo sguardo.
No, anche loro no! Sembrava che tutti si fossero messi d'accordo per domandarmi del mio matrimonio con Liam.
«Oddio Louis pure tu no!» sbottai «Non c'è nessun matrimonio in programma!»
«Piuttosto pensate a trovarvi le ragazze» continuai voltandomi verso di Louis e Niall sorridendogli. Liam scoppiò a ridere.
Niall sorrise imbarazzato. Mi faceva tanta tenerezza, avrei voluto abbracciarlo forte. «Il fatto è che tutti quanti hanno la ragazza -tranne Louis e me- e io mi sento triste perchè nessuna di quelle che incontro mi accetta»
«Hei biondo ricordati una cosa: prima o poi troverai quella che ti farà battere il cuore e che ti accetterà perchè tu sei speciale» risposi accarezzandogli la mano.
«Ma tu hai me!» esclamò Louis abbracciandolo forte.
Scoppiammo tutti a ridere, pronti a scendere dall'auto perchè eravamo arrivati a destinazione.
Sospirai alzando gli occhi al cielo scuro e alla luna piena che splendeva in esso. Continuavo a rigirarmi il bicchiere in mano, sperando di non lasciarmi angosciare troppo dall'argomento 'mamma e papà'. Avrei tanto voluto che fossero stati a festeggiare con noi e che non fossero entrambi seppelliti sotto terra in un cimitero. Erano morti entrambi due anni prima, precipitando con l'aereo. Avrei tanto voluto che vedessero la loro figlia salire all'altare e dire il fatidico si che l'ha legata per sempre ad Harry.
Dentro continuavano tutti a ballare e a divertirsi, mentre io avevo preferito uscire sulla maestosa terrazza dalla quale avevo una visione straordinaria del mare.
«E' stupendo qui»
Voltai la testa scorgendo la figura di Liam accanto alla mia.
«Già» risposi poggiando la testa sul suo braccio.
Restammo così, in silenzio per un pò, fin quando lui iniziò a parlare.
«E' da stamattina che volevo farlo, doveva essere una sorpresa ma tutti quanti cel'hanno messa tutta per rovinarla..» esodì.
«Fare cosa?» domandai confusa.
«Qualsiasi risposa tu decida di darmi io l'accetterò e non cambierà nulla tra noi, prometti?» domandò.
«Che succede?» chiesi ancora più confusa.
Cos'è che doveva domandarmi?
«Promettilo!» insistette.
«Oh.. okei lo prometto.. ma..» dissi, ma fui interrotta dal suo dito che di posava sulle mie labbra per intimarmi di fare silenzio.
Liam si inginocchiò di fronte a me e serio mi fissò dicendo «Elena Crescentino, vuoi sposarmi? Vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie?»
Sbarrai gli occhi e mi cadde il bicchiere di mano. Avevo capito bene? Liam mi aveva davvero chiesto di sposarlo?
Sorrisi «Si»
Liam si illuminò e io mi gettai tra le sue braccia.
«Si, si e ancora si!» esclamai prima che le sue labbra toccassero le mie.
Gettai le braccia al suo collo avvicinandolo di più a me e le sue mani si posarono sui miei fianchi.
«Suona bene Elena Crescentino-Payne» ridacchiò Liam poggiando la sua fronte sulla mia.
Sorrisi «Novanta giorni!»
«Eh?» chiese perplesso.
«Ci sposiamo tra novanta giorni» esclamai.
Sorrise «Come vuole lei..»
Prese la mia mano infilandomi al dito un anello sottile e argentato, ricoperto da piccole pietre luccicanti e bianche. Era stupendo!
«Ti piace?» domandò.
«E' bellissimo, come te» esclamai baciandolo di nuovo.
Io e Liam non ci saremmo mai più separati. Ci appartenevamo e questo era quello che contava.
«Ti amo» sussurrai.
«Ti amo» rispose riprendendo a baciarmi.
E' finita la storia! Okei adesso piango.
Ahahah no scherzo. Oddio mi ero leggermente affezionata però.
Dopo un ritardo enorme però sono riuscita ad aggiornare yee!
Spero davvero di non avervi deluse e che Alex non sia svenuta o morta a casa AHAHAHAHAH
Grazie ancora per le recensioni e a coloro che hanno seguito e messo la storia tra i preferiti.
Un bacio, Elena <3