"Vuoi sapere la mia storia, Rosalie? Poi, credo potrai giudicarmi."
"Non sarà certo come la mia. Quindi, smettila di fare la santerellina. Mi dai sui nervi."
"Se sono in carcere non sono di certo una santa. Non credo?"
"Sì, hai ragione, forse."
Bella si trova in carcere, accusata ingiustamente. Lei lo amava, ma lui è morto. L'hanno accusata ingiustamente e adesso lei è chiusa nel penitenziario con un blocco psicologico, credente di non potersi più innamorare... Ma chi dice che sia così?
Dal pensiero di Esme - Passai il cartellino ed entrai nella struttura. Attraversai i corridoi e alla fine raggiunsi il mio studiolo. Osservai, come ogni giorno, la targa che era appesa fuori dalla porta "Dott.ssa Esme Evenson". Aprii la porta e posai alcuni fogli sulla scrivania. Osservai il cortile sotto di me. Osservai i ragazzi che c'erano nel cortile. Erano giovani e anche se un giorno sarebbero usciti da qui, sarebbero rimasti contrassegnati per sempre. Sarebbero stati identificati come persone non degne di vivere. La gente sarebbe passata accanto e avrebbe pensato "Guarda, quello è stato in carcere". Immediatamente, provai un senso di pena nel cuore per tutti loro. Così giovani e così dannati!