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Autore: angelikakiki    03/06/2012    2 recensioni
Come promesso, l'attesa parte seconda de " Lo scopriremo solo vivendo". Ormai la guerra è alle porte e tutti devono scegliere da che parte stare... Vedremo i Malandrini presi da nuove avventure: il loro ruolo nell'Ordine della Fenice, il matrimonio di Lily e James... La paura è palpabile in un mondo in cui non si hanno più tante certezze. Capitolo molto più triste e tenebroso del precedente. Sfortunatamente la fine la conscete tutti. Si può leggere questa storia anche senza aver letto la parte precedente, si capisce lo stesso. Buona lettura!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Severus Piton, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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“ Cara mamma,

in teoria non potrei mandarti una lettera, per la tua sicurezza, ma sto usando il gufo di Mary, quindi non dovrebbero esserci problemi. Queste sono le prime vacanze della mia vita che non passo con te, e lo ammetto, sono un po’ triste. Per quanto riguarda quella cosa, è stata interessante la prima riunione! Poi ti spiegherò bene. Comunque ho una buona notizia, se si può definire buona! Io… mi sposo. Con James. Già, me l’ha chiesto dopo la riunione e non ho saputo dire di no. Alla fine penso che sia quello che voglio, malgrado l’età. Ci sposiamo tra un mese, cioè l’otto agosto. Ci sposiamo dove si è sposata sua madre, sta vicino a casa sua. Ovviamente tu e Tunia siete invitate. Dì a Tunia la buona notizia, anche se dubito che gliene fregherà qualcosa. Lei mi odia, lo sai. Comunque a presto, cercherò di tenerti aggiornata!

                                                Tua Lily”

“ Bhè, è apposto!” dissi ad alta voce tra me e me. Mary si alzò dalla sedia, arrotolando la mia lettera alla zampa del suo gufo.

“ Spero solo che non si perda…” disse facendolo uscire dalla finestra della cucina. Mi guardò con uno sguardo ammirato.

“ Comunque grazie di avermelo detto stamattina!” disse offesa.

“ Insomma, te l’ha chiesto ieri pomeriggio, potevi almeno…

“ Secondo te ho fatto bene?” chiesi d’impulso. La domanda mi stava ronzando in testa ormai da ore. Ma non avevo mai osato pronunciarla ad alta voce. Lei corrugò la fronte.

“ Dico, stai scherzando? Ovviamente sì, fiorellino!” esclamò abbastanza arrabbiata. Abbassai lo sguardo.

“ Io… io temo di non essere pronta… non siamo troppo giovani?” chiesi. Mary annuì.

“ Sì, forse sì, ma se lui ti vuole sposare è solo per legarti di più a sé… d’altronde, è dal primo anno che te lo sta chiedendo in tutte le salse…

“ Sì, ok, ma siamo troppo…” incominciai. Poi alzai lo sguardo. Mary stava quasi per piangere.

“ Mary…” la abbracciai. Cominciò a piangere. A dirotto. Non sapevo il motivo del suo pianto improvviso, ma la strinsi a me, semplicemente. Mi avrebbe spiegato tutto, lo sapevo. Dopo qualche minuto si sciolse dalla mia presa.

“ Lily, mio padre vuole andare in America!” disse. Mi cadde il mondo. Spalancai la bocca.

“ Che cosa… che cosa dici?” chiesi. Lei annuì stavolta sfogandosi e piangendo. Tutto il trucco ormai era sulle guance.

“ Sì… dice che ha paura di perdermi come ha perso mia madre e che vuole andare lontano da qui e da Tu-Sai-Chi!” esclamò fuori di sé. Rimasi sbigottita.

“ Ma Mary… perché V… Tu-Sai-Chi vorrebbe uccidervi? Dai, non ha senso…

“ Mia madre era un Auror! Ed è riuscita ad ammazzare un Mangiamorte, ricordi? Se Lui viene da noi per vendicarsi…

“ Oh, andiamo, non crederai a queste cose, vero? Quello che è stato è stato, dubito che Tu-Sai-Chi farebbe…

“ Che ne sai, Lily…” sussurrò Mary impaurita. Per qualche minuto fissai il vuoto. No, non poteva andarsene. No. Non era possibile.

“ Rimani con noi” mormorai. “ Qui. A casa di James. Dove ti pare. Ti prego” dissi. Lei scosse la testa.

“ Se mio padre parte io andrò con lui. È mio padre. In America, Lily. Dall’altra parte del mondo. Devo seguirlo” disse sottovoce cercando di asciugarsi le lacrime.

“ E Sirius? Lui lo sa?” chiesi. Lei scosse la testa.

“ No… in teoria dovrei partire alla fine di Settembre… me l’ha accennato mio padre, se partiamo…” disse. SE. Quel se era ipotetico. Forse c’era ancora una speranza. Le presi la mano.

“ Allora dobbiamo impegnarci perché ciò non accada. Voldemort è la causa di tutti i mali. E ormai siamo membri dell’Ordine. Possiamo fermarlo. E se lo fermiamo prima di settembre…

“ Cosa assai improbabile” replicò lei. Sorrisi.

“ Mai nella vita avrei immaginato di sposare James Potter. Eppure sta succedendo, no? Devi solo avere fede… dillo a Sirius… anche lui sarà d’accordo con me. E se proprio dovrai partire… noi lo capiamo, Mary. Ma so che ci mancherai moltissimo e non mi faccio problemi a parlare anche a nome degli altri” dissi. Lei mi abbracciò.

“ Grazie Lily” sussurrò.

“ Ti voglio bene come a una sorella. Lo sai” mormorai tra i suoi capelli. Lei si scostò.

“ Allora posso fare la tua damigella! Ti prego, ti prego, ti pregooo!!!” chiese. Risi.

“ Oh santo cielo, devo anche organizzare il matrimonio ora!” dissi metà preoccupata e metà divertita. Ci mancava solo questo. Mary mi fece l’occhiolino.

“ Nessun problema, ti aiuto io! Allora, io sarò la damigella…” disse guardandomi in attesa di conferma. Annuii più che altro per stanchezza. Lei sorrise felice.

“ Sirius sarà il testimone di James mentre tu che testimone avrai?” domandò.

“Ci dovrei pensare…” sussurrai. Dlin Dlon. Qualcuno era alla porta.

Andai ad aprire. Marlene.

“ Ho appena saputo la bella notizia!Congratulazioni!” e mi abbracciò.

“ Da chi l’hai saputa?” chiesi.

“ Da tutti. Stanno qui vicino a festeggiare. Solo uomini! Ma li ho incontrati venendo qui! Allora, c’è anche Mary, vero?” chiese dirigendosi in cucina. Mary la accolse con il solito sorriso freddo.

“ Ciao Marlene!

“ Ciao, Mary!” disse Marlene un po’ più calda. Si sedette.

“ Interessante la riunione di ieri, vero? Ci stavo pensando anche oggi… Silente è un genio, davvero!” disse. Io e Mary annuimmo.

“ Volete un po’ di the?” chiese Mary.

“ Sì, un po’ per me, grazie Mary!” dissi. Marlene mi guardò.

“ Come te l’ha chiesto?

“ Oh… em… era imbarazzato… ricordo solo questo, i dettagli me li sono scordati per l’emozione!” risposi sinceramente. Poi azzardai a chiederle una cosa:

“ Invece… tu con… em… Remus? Ho visto che non vi filate…

“ Oh, no, non è vero!” disse sorridendo malinconicamente.  “ Abbiamo deciso di essere amici d’ora in poi…

“ E perché?” domandò Mary porgendomi la tazza di the caldo alla pesca.

“ Perché lui dice che è troppo pericoloso per avere una relazione… e che comunque non potremmo farlo perché se io restassi in cinta sarebbe un dramma perché quelli come lui non si possono riprodurre…” cominciò.

“ E tu come l’hai presa?” chiesi curiosa.

“ Come avrei dovuto prenderla? L’ho capito. Ho capito perfettamente quello che mi ha detto. E non posso che essere d’accordo con lui per alcuni versi.  Me ne accorgevo sempre di più… dice che merito di meglio. E io gli voglio bene, anche solo come amico” disse. Era questo che mi piaceva di Marlene: la lucidità. Una qualsiasi ragazza si sarebbe buttata nella depressione più totale. Mentre lei cercava di trovare il lato razionale e intelligente del tutto. Qualità che a me mancava. Le presi la mano.

“ Remus è un ragazzo speciale, Marlene. Ma come ben sai ha quel piccolo problema. E anche per noi è difficile a volte convivere con questa sua malattia. Lo era anche a scuola. E dobbiamo accettare tutto ciò che decide di fare, che ci piaccia o no, perché nessuno di noi può capirlo” le spiegai. Lei annuì.

“ Ma certo…” disse guardando Mary che annuiva. Un campanello. Andai per la seconda volta ad aprire.

“ Ecco la mia futura cognata! Congratulazioni!” esclamò Sirius abbracciandomi. Tutti i Malandrini si precipitarono nel salotto.

“ Congratulazioni!” mi urlò di nuovo Sirius nell’orecchio.

“ Ok, ok, ho capito, grazie!” replicai fingendomi offesa.

“ Lily!” disse Remus venendomi vicino.

“ Accetta anche le mie congratulazioni!” mi disse tendendomi la mano.

“ Da quando tutte queste formalità?” chiesi ridendo. Lui sorrise.

“ Hai ragione, scusami… ti voglio bene, Lily” disse abbracciandomi gentilmente. Si presentò davanti a me anche Peter. Era sempre più pallido quel ragazzo.

“ Auguri Lily!” esclamò abbracciandomi anche lui. Erano la mia famiglia. E poi vidi James. Smagliante e bellissimo che mi abbracciava. Troppi abbracci per un giorno solo.

“ Quante attenzioni, eh?” chiese. Annuii quasi soffocata dalla sua presa. Poi ci sedemmo tutti sul divano come sempre.

“ Allora… testimoni?” chiese Remus.

“ Ah, io sarò la damigella!” esclamò Mary. Solita esibizionista. Tossii nel tentativo di prendere la parola:

“ Allora… James… so che tu scegli Sirius, vero?

“ Come potrei fare altrimenti?” chiese dandogli una piccola botta.

“ Io…” dissi. “ Mi dispiace, ma vorrei anche io Sirius come testimone. È qualcosa che devo fare” dissi. Sirius mi guardò sbigottito.

“ Ma Lily… io pensavo che…

“ Sirius” cominciai. “ Tu sei esattamente il simbolo dell’abbandono dei miei pregiudizi su di voi, e su James. Io odiavo te e questo qui” dissi indicando James. “ Uno me lo sposo e ok, ma l’altro deve almeno almeno farmi da testimone. Senza offesa per gli altri!” mi affrettai a dire. Remus sorrise.

“ Con un’esposizione come questa ben pochi avrebbero da ridire!” disse. Sirius mi guardò trionfante. James era ancora sbigottito. Li guardai tutti, uno per uno. La mia famiglia.

 

 

  
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