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Autore: Mary_B    04/06/2012    11 recensioni
- Io e Harry Styles andiamo d’accordo… fin quando lui è un palmo di distanza dal mio culo - questa è Sydney Sparks, sedicenne di Holmes Chapel.
Amber Brown Thomas è la reginetta della sua esclusiva scuola londinese, ha tutto quello che vuole, tranne un appuntamento con Niall Horan.
Sophie Hudson soffre della sindrome da “Sorella Gemella (Im)Perfetta”, ma c’è una sola cosa in cui nessuno la batte, la musica.
Kaya Wlison ha la vita programmata da una madre iperprotettiva, vive a Londra e se le dici “One Direction” ti risponde: - Che cosa vuol dire? -
Quattro ragazze che non hanno niente in comune, ma forse un po’ di casualità, un po’ di fortuna e una magica città cambieranno per sempre le loro vite.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Don't Wanna Take It Slow'
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Want U Back

Boy you can say anything you wanna,
I don't give a sh, no one else can have you.
I want you back, I want you back,
Want want you, want you back.
I broke it off thinking you'd be crying,
Now I feel like sh looking at you flying.
I want you back, I want you back,
Want want you, want you back.
-Want U Back, Cher-

Peyton e Syd osservavano a bocca aperta il panorama di New York che si vedeva dall’aeroporto JFK.
<< Wow >> sussurrò sbigottita Peyton abbracciando Sydney << Due settimane fra tutti questi grattacieli >>
<< Pensa a tutto lo shopping che faremo! >> esclamò Syd, Bill le squadrò male << Oh papà, per te c’è sempre Wall Street >>. Presero i bagagli ed andarono a prendere un taxi che li portò al loro hotel, dove Syd e Peyton rimasero ancora più sconvolte. Bill era stato a New York almeno una decina di volte e aveva sempre alloggiato a quell’hotel, dov’era ben conosciuto
<< Signor Sparks, Signorina Herondale, Signorina Sparks, è un piacere ospitarvi qui al Four Seasons >> disse il portiere mentre altri due portavano dentro le valigie
<< Grazie >> rispose Bill entrando
<< Sanno anche i nostri nomi! >> bisbigliò eccitata Syd. Dopo la registrazione furono accompagnati alle loro suite comunicanti, Peyton chiuse la porta che le univa lasciandole un po’ di privacy dopo il viaggio transoceanico che l’aveva sfinita. Syd sorrise mentre si lasciava cadere sui tremila cuscini del letto matrimoniale, pigramente strisciò fino al suo bagaglio a mano tirando fuori il portatile
<< Wi Fi in camera… io adoro New York City >> si connesse al blog di BQ, ammirò le visualizzazioni e i commenti in continua crescita, sospirò ed iniziò a battere sui tasti con rapidità
La mia collega Gossip Girl inizierebbe con un bel “Avvistati”, e forse dovrei farlo anch’io per unirmi alla moda della città che mi ospita.
Manhattan è bellissima vista dal taxi, non oso immaginare come sarà camminare per gli affollati marciapiedi di Broadway carica di borse!
Ma parliamo delle nostre amate star…
Brangelina con i loro 6 piccoli pargoli sono a Cabo,vicini di Hotel della famiglia Bloom.
Taylor Swift passerà le feste a casa con mamma e papà, come anche i One Direction.
Harry ha portato il quel di Holmes Chapel la graziosa Kaya e Sophie sembra aver seguito Zayn a Bradford. Eleanor e Louis sono a Doncaster per celebrare il compleanno di Tommo (Auguri Lou!) e poi partiranno alla volta di Milano mentre Danielle e Liam sono a casa della famiglia di lei. Niall è rimpatriato in Irlanda solo soletto, ma sono sicura che non si annoierà con il menu che ha preparato sua mamma per Natale!
I Jonas Brothers sono tutti insieme a Dallas con Frankie, mamma Denise e papà Paul, e Demi Lovato si è unita alla famiglia Cyrus per i festeggiamenti.
Per ora non ho altre news sulle Celebrity, ma sono sicura che presto ritorneranno sul mio radar.
Ora, mi concentro sullo smaltimento del mio Jet lag.
Xoxoxoxoxoxo
Sparkie Girl J
 
 
 
 
Caleb chiuse il pc e lo appoggiò per terra attento a non cadere dal letto dell’hotel di Berlino dove alloggiava, aveva appena letto il post di Syd sul blog, sperava di non sentirla ancora per un po’, non ne aveva proprio voglia.
<< Che stavi facendo? >> chiese Arleen uscendo dal bagno aggiustandosi la camicia da notte di La Perla
<< Controllavo il blog di Sydney, è appena atterra a New York. Secondo te quanto ci mette a riprendersi dal Jet lag? >>
<< Mmm… un otto ore buono, conoscendola. Insomma, lei non è abituata come noi >>
<< Vero >> le diede ragione mentre lei si sedeva a cavalcioni sulle sue gambe
<< Perché non la lasci? Sono stanca di fare l’amante >>
<< Te l’ho spiegato, Arleen. Mi piacete tutte e due >>
<< Ma perché lei deve fare la fidanzata ufficiale? Insomma, l’hai presentata ai tuoi, le hai regalato un bracciale Morellato e le tieni aperta la porta. Io, invece, mi becco l’hotel a Berlino nascosta da tutti! >>
<< Lasciamo stare, ok? Adesso concentriamoci su di noi, abbiamo due settimane per stare insieme, ci penseremo a Londra >> disse lui prima di attirarla verso di lui e baciarla
 
 
 
 
<< Harry, ricordami ancora perché ho accettato di venire con te a passare Natale e ho rinunciato a del sano shopping a Los Angeles >> ordinò Kaya mentre Harry guidava per le strade di Holmes Chapel
<< Per passare con me quanto più tempo possibile >> ripeté lui per la milionesima volta
<< Dio, ho un nodo allo stomaco che neanche allo spettacolo in seconda elementare… >>
<< Che? >>
<< Ero la protagonista! Cioè, ero la sostituta della protagonista, ovvero Amber, ma lei si ammalò il giorno della recita, quindi… >>
<< Da quanti anni la conosci? >>
<< Di vista, dalla prima elementare, ma ci siamo parlate solo poche volte. Siamo diventate amiche all’inizio di quest’anno, con l’arrivo di Syd e tutto >>
<< Ok, fai un respiro >> le consigliò Harry parcheggiando su un vialetto << Questa è casa mia >>
<< Oddio, fai inversione e riportami a Londra! Sono ancora in tempo per l’aereo, posso andare in California con i miei >>
<< Scordatelo, non mi farò altre tre ore di viaggio fino a Londra. Avanti, Kaya! Metà della mia famiglia già la conosci! >>
<< Tua madre mi odierà! >>
<< Che ne sai? >>
<< Ho due fratelli maschi, mia madre odia le loro fidanzate >>
<< Mia madre è particolare… un po’ pazza. Dai, ti piacerà! Se ti comporti bene ti porto a prendere anche le crepes al cioccolato >> Kaya lo guardò
<< Promesso? >>
<< Promesso. Andiamo, ti piacerà, ne sono sicuro >> Harry andò ad aprirle la portiera e l’accompagnò alla porta << Le valigie le prendiamo dopo >> suonò il campanello mentre l’ansia di Kaya saliva, lui le sorrise per tranquillizzarla. La porta si aprì rivelando una donna bellissima con capelli neri e occhi come quelli del figlio
<< Harry! >> esclamò abbracciandolo
<< Mamma! >> una volta sciolto l’abbraccio,  Harry fece le presentazioni << Kaya, lei è Anne. Mamma, lei è… >>
<< La “Graziosa Kaya”! >> concluse Anne con un sorriso stringendole la mano
<< Mamma? >>  fece Harry confuso quanto la ragazza
<< Il blog di BQ! Syd ha aggiornato una mezz’oretta fa, e l’ha definita la “Graziosa Kaya” >>
<< Tu leggi il blog di BQ? >> chiese il figlio sconvolto
<< Da quando tua cugina lo gestisce >> Kaya ci mise un po’ a connettere che sua cugina era Syd << Comunque, ciao Kaya! Avanti, entrate, fuori si ghiaccia >> sul divano c’era stravaccata Gemma che guardava la tv coccolando un gatto grigio e bianco
<< Kaya! >> la salutò allegra alzandosi, il gatto le soffiò contro reclamando altre coccole. L’abbracciò di slancio  e la trascinò al piano di sopra << Ti faccio vedere camera mia, che sarà camera tua mentre sarai qui… ho addirittura pulito! >>
<< Anch’io sono felice di vederti, Gemma! >> urlò Harry dal piano di sotto
<< Stai zitto, coglione! >> rispose lei
<< Piantatela tutti e due! >> tagliò corto Anne, Kaya sorrise, sembrava di essere a casa sua << Scusa Kaya, ma ho allevato due belve feroci della giungla >> aggiunse raggiungendole
<< Oh, tranquilla, a casa mia è peggio. Se porto a casa una delle mie amiche i miei fratelli le analizzano al microscopio e, nell’80% dei casi, gli chiedono il numero prima che vadano via >>
<< Lo faceva anche Harry >> osservò Gemma
<< La vuoi piantare? >> le chiese il fratello affacciandosi alla porta della stanza
<< Ah, tu però puoi spiattellare tutti i miei ragazzi, eh? >> ribatté Gemma innescando una lite fra lei e Harry, Anne sospirò stanca portando Kaya fuori dalla stanza e chiudendo la porta
<< Fra una mezz’ora dovrebbe essere tutto finito. Sono mortificata >>
<< Non devi, io e i miei fratelli lo facciamo ogni giorno >>
 
 
 
 
Sophie e Zayn ridevano e scherzavano in treno sulla strada per Bradford
<< Non vedo l’ora di arrivare >> ammise Zayn
<< Com’è Bradford? >>
<< Decisamente non è Londra. Ma ti piacerà, vedrai >>
<< E cosa si fa a casa Malik per Natale? >>
<< Essenzialmente… si mangia fino a scoppiare >>
<< Beh, più o meno come in tutto il mondo, direi >>
<< Sì, se in tutto il mondo ci sono le tavolate da 40 persone >>
<< Dio Santo! Come si fa a cucinare per così tante persone? >>
<< Chiedilo a mia mamma o alle mie zie… se vuoi sapere quanti colori di ombretto esistono al mondo chiedilo a Waliyha, se vuoi qualcuno con cui commentare il look di tutti gli invitati puoi contare su Doniya e se vuoi giocare con le Barbie Safaa sarà più che felice di accontentarti >>
<< Wow, siete in tanti! Io impazzisco con una sola sorella >> lui le sorrise
<< A proposito, dov’è andata Sunshine? Ha seguito Amber a Saint Moritz? >>
<< No, è andata a rinchiudersi alle terme a Bath a farsi massaggi e scrub e qualche altra diavoleria >>
<< Torna a Londra per la festa di capodanno, no? >>
<< Certo! Nessuno diserterà la festa di Danielle >>
<< Ci sarà da divertirsi. L’anno scorso mi sono risvegliato in casa del mio vicino e nessuno sa come ci sono arrivato >> Sophie lo guardò meditabonda
<< Zayn, c’è niente che mi devi dire sui tuoi gusti sessuali?? >> lui la fissò e scoppiarono a ridere. Una signora anziana seduta davanti a loro si voltò per guardarli male prima di tornare a leggere il suo libro con aria sconsolata, loro risero ancora di più
<< Abbiamo appena sconvolto una veneranda signora, Zayn! Io non faccio queste cose! >> Zayn sorrise
<< Ti faccio vedere io come si scandalizzano le venerande signore, Soph >> promise con uno sguardo malizioso prima di baciarla con passione
 
 
 
 
 
Louis si aggirava per la sua stanza a Doncaster infilando le ultime cose nella valigia aperta sul letto, Lottie, la sua sorellina maggiore, entrò portando un ombrello, lui la guardò scettico
<< Ordini di mamma >>
<< Andiamo in Italia, lì piove di meno >>
<< Senti, non rompere le palle e ficcalo da qualche parte >> tagliò corto lei sedendosi sul letto
<< Eleanor? >> chiese lui continuando ad armeggiare con i bagagli
<< È giù. Visto che siamo in argomento Eleanor, che succede? >>
<< Come scusa? >>
<< Siete strani! Di solito siete tutti baci, abbracci e sorrisi, adesso sembra che ogni cosa che lei faccia ti snervi… e viceversa >>
<< Niente, solo un po’ di crisi. Vedrai che si aggiusta tutto >>
<< Per questo andate a Milano? >>
<< Per questo e per divertirci un po’. Sun dice che l’Italia è splendida >>
<< Chi è Sun? >>
<< La gemella di Sophie, Sunshine. Loro due hanno tipo girato l’Europa >>
<< Mmm… non mi avevi parlato di nessuna Sun a telefono >>
<< Lottie, è solo un’amica, sul serio >>
<< Certo, certo. Ti dovrei credere? >>
<< Ma cos’è sta storia che tutti credete che voglia lasciare Eleanor? È solo un po’ di crisi, succede a tutti, perché non a noi? >>
<< Sai, la gente si lascia dopo le crisi >>
<< Non ti ci mettere anche tu, basta lei >>
<< Ah, ne avete parlato, allora! >>
<< Ovvio! Non facciamo altro che litigare… abbiamo deciso di darci un’ultima possibilità: se neanche Milano funziona, è finita. Comunque, vi ho portato quello che mi avevate chiesto tu e Fizzy >> Lottie urlò mentre lui le porgeva due foglietti autografati da Sydney. Quando le aveva spiegato che le sue sorelle adoravano il suo blog e partecipavano a tutti i concorsi e volevano un autografo, lei gli era scoppiata a ridere in faccia
<< Stai scherzando, vero? >> aveva detto
<< No, perché? >>
<< Beh… perché sto per dare i miei primi autografi alle tue sorelle! Pensavo di darlo… che ne so, a qualcuno di famoso >>
<< Allora fanne prima uno per me, l’ultima volta che ho controllato i miei follower di Twitter sono un bel gruppo >> lei gli aveva lanciato uno sguardo di sfida
<< Entro il mio orribile compleanno, che cade sul giorno più sfigato dell’anno, ovvero il 14 Febbraio, ne avrò più di te >>
<< Fizzy, vieni qui! >> strillò Lottie riportandolo bruscamente alla realtà
<< Che vuoi? >> chiese la sorella annoiata appoggiandosi allo stipite della porta, Lottie alzò i foglietti
<< Sono gli autografi di Syd con dedica! Dice di non vedere l’ora di conoscerci! >> Fizzy strillò a sua volta saltando sul letto, lui scosse la testa sconsolato
<< Ragazze, lo sapete che Syd è una persona normalissima, vero? Cioè, è un po’ strana… anche un po’ stronza, ma è un essere umano anche lei. Mangia, beve, fuma e dice parolacce >>
<< Sta smettendo di fumare! >> l’informò Fizzy << L’ha postato ieri: “Da 10 minuti ho iniziato a disintossicarmi dalla nicotina. Sono stati i peggiori 10 minuti della mia vita” >> Louis le guardò ridere felici un po’ turbato. Ma che bel modello si sono scelte le mie sorelline. Madre Teresa non gli andava più bene?
 
 
 
Harry, Gemma, Kaya e Anne entrarono in casa di zia Jessica e zio Frank, dentro era l’inferno: Breezy rincorreva Kyle con un paio di corna da renna di fargli indossare, la tv era accesa a tutto volume con un uomo anziano che la guardava attento, seduti di fianco a lui sul divano c’era Mick e un altro uomo che Kaya identificò subito come il padre di Gemma e Harry che giocavano insieme a carte, dalla cucina proveniva un odore sensazionale e anche delle urla di una donna
<< Frank, esci fuori dal bagno! Gli ospiti saranno qui fra poco! >>
<< Sono già qui >> le fece notare Mick con calma piatta mentre Breezy urlava soddisfatta davanti al fratello che la fissava sfinito infilandosi da solo le corna.
<< Michael, se devi imbrogliare a carte con me, impegnati un po’ di più! >> lo richiamò lo zio alzandosi in piedi
<< Non ho barato! >> si difese con aria innocente
<< Lo hai fatto >> affermò l’uomo anziano << Hai nascosto le carte >>
<< E dove, di grazia, nonno? >>
<< In tasca >> rispose il padre di Harry tirandole fuori dalla tasca della sua camicia
<< Fanculo, zio Des! >> urlò Mick buttando le carte per terra mentre Harry se la rideva di gusto, Des venne ad abbracciarlo e si presentò a Kaya nello stesso istante in cui dalla cucina usciva la madre dei ragazzi con addosso un grembiule, adesso capiva cosa intendeva Syd con: “Jessica è identica a Breezy… solo con i capelli biondi”. L’uomo anziano sul divano era il famoso nonno Styles, e fu molto felice di fare due chiacchiere con suo nipote e la sua ragazza. Dopo 10 minuti di chiacchiere leggere si passò alle prese in giro sui vari membri della famiglia
<< Quando il tuo fidanzato aveva 7 anni >> iniziò nonno Styles << Si chiuse da solo in macchina >> tutti scoppiarono a ridere mentre Harry  diventava bordeaux
<< Non è così divertente >> tagliò corto lui
<< Invece sì >> lo corresse Kaya << Come hai fatto? >>
<< Stava giocando con le chiavi da solo in macchina e ha premuto il pulsante di chiusura >> spiegò Gemma con un sorriso << L’abbiamo ritrovato che piangeva come un ossesso >>
<< Povero Harry! >> esclamò Kaya scherzosa
<< Ok, smettila di prendermi per il culo. Andiamo? >> chiese Harry scattando in piedi
<< Dove? >> domandò lei
<< Una tradizione natalizia di casa Styles >> rispose Breezy << Noi ragazzi andiamo a fare il coro di Natale della Chiesa mentre i vecchi stanno qui a lamentarsi su quanto è difficile fare i genitori bevendo Whisky… tranne il nonno, lui beve il tè >> lui le regalò un sorriso che lei contraccambiò radiosa abbracciandolo. Tutti sembravano molti legati al nonno Styles, forse era il fatto che era malato a far sì che tutti i momenti che la famiglia passava insieme venivano assaporati fino in fondo, e poi era una delle persone più gentili del mondo, stare con lui era delizioso. Tutti i ragazzi uscirono nel freddo delle strade innevate di Holmes Chapel, Kyle e Gemma si tiravano palle di neve attenti a non colpire Mick che aveva messo in chiaro di non voler tornare a casa zuppo oltre che ubriaco. Già, perché, a quanto aveva capito Kaya, il coro di Natale durava solo mezz’ora nel centro della piazza principale della cittadina, poi i ragazzi andavano a bere birra in giro per le strade
<< Quindi, fate tutti parte del coro? >> investigò Kaya mano nella mano con Harry, Breezy le camminava di fianco e Mick che fumava per scaldarsi
<< Sì. La nonna ci obbligava ad andarci ogni domenica da piccoli, è lì dove abbiamo tutti imparato a cantare >>
<< Tutta la famiglia Styles canta? >> chiese sconvolta. Mick annuì
<< Harry e Breezy sono i migliori, però. Kyle principalmente accompagna con la chitarra e Gemma si occupa dei bambini più piccoli. Io mi occupo del piano >>
<< Lo faceva anche Syd… quando non suonava il violino >> aggiunse Breezy << Odiava cantare nel coro, perché la mettevano sempre fra me e Harry e lei si sentiva negata >>
<< Lo è, in effetti >> commentò Mick << Rispetto a voi due, intendo. A livello generale, non è male. A proposito di Syd, tracce di guarigione per l’università? >> Kaya fece un espressione buffa, Breezy rise
<< Mick e Syd sono stati insieme per tipo… sei mesi? >> chiese Breezy al fratello
<< 5 e mezzo >> rispose lui
<< Vabbe’… comunque, lui doveva andare all’università quell’anno, e loro erano tipo Jack e Rose, hai presente? Non passavano più di 5 minuti senza parlarsi, messaggiarsi, baciarsi e roba del genere. Così Mick promise di aspettare che lei si diplomasse per andare all’università, e anche se si sono lasciati, il piano non è cambiato >> Kaya sorrise dolce
<< Wow, è così dolcioso! >>
<< Sì, se non fosse che la stronzetta non vuole andarci più. Almeno che non abbia cambiato idea a Londra >> osservò Mick, Harry scosse la testa
<< Finché Ben le fa trovare opuscoli su Harvard in camera, ti puoi scordare di prenderti la laurea >> Mick sbuffò
<< Mi toccherà darle un colpo un testa e trascinarla all’università di nascosto >> Kaya lo squadrò male << Non lo farei mai, K! Come minimo mi castrerebbe per vendetta >>
 
 
 
Amber sbuffò annoiata stravaccata su una poltrona della Hall dello Chalet di Saint Moritz dove alloggiava con i suoi genitori, che in quel momento stavano chiacchierando amenamente con dei magnati dell’economia americana.
Che palle.
Era l’unica rimasta da sola per le vacanze di Natale, e la cosa non le piaceva. Aveva appena finito con una chiamata transoceanica con Syd che aveva parlato tutto il tempo di “New York-Shopping-Saldi-CartaDiCreditoDiBen”…
…carta di credito di Ben…
…forse avrebbe dovuto fare più attenzione a quello che diceva la sua amica…
…e forse non le avrebbe dovuto suggerire di comprare anche le Jimmy Choo mandarancio per l’estate in arrivo…
Fa lo stesso pensò noncurante ammirandosi le unghie Con lo stipendio da Blogger di BQ, Syd può tranquillamente saldare il conti in banca. Il telefono squillò.
<< Ciao Niall! >> rispose sollevata dopo aver letto il nome sullo schermo
<< Hey Amb! Come è la Svizzera? >>
<< Innevata, fredda, super chic… Che mi dici dell’Irlanda? >>
<< Fredda, innevata… >>
<< È come la Svizzera, allora! >>
<< No, perché qui ci stiamo divertendo da matti >>
<< Anch’io! >>
<< Come no! Hai un tono di voce che è la quintessenza del divertimento >>
<< Va bene, lo ammetto, è una palla mortale. Sono sola senza le mie ancelle e te, con mia mamma che si lamenta dello champagne e mio padre che le dice di tacere >>
<< Perché non te ne vai? >>
<< Perché l’altra opzione è tornare da sola a Londra fino a che non tornate >>
<< Vieni a Mullingar! Tranquilla, siamo una famiglia numerosa, ti troveremo un letto >>
<< Non voglio intrufolarmi, io ti vedo sempre a Londra, la tua famiglia no, e… >>
<< Hey ragazzi! >> urlò Niall rivolgendosi ai suoi familiari in Irlanda << Amber non vuole venire per paura di immischiarsi in famiglia! >> tutti scoppiarono a ridere facendo diventare bordeaux Amber in Svizzera
<< Falla venire, dai! Voglio conoscere la santa che ti sei trovato >>
<< Oh, sta zitto Bob >> sbottò Niall << Comunque, hai sentito Amb? Molla la Svizzera e vieni dai leprecauni! >>
<< Sei sicuro che non mi rapiranno le fatine dei boschi? >> scherzò lei alzandosi in piedi e camminando verso i suoi genitori
<< Metti qualcosa d’argento, dovrebbe bastare a scacciarle. Se ti rapiscono, fammi un fischio >>
<< Ti chiamo per dirti quando atterro a Dublino >>
<< A dopo, Amber >> si salutarono e con un sorriso Amber annunciò << Mamma, papà, vado in Irlanda. Ci vediamo l’anno prossimo >>
 
 
 
 
Sophie scoppiò a ridere davanti all’imitazione di Safaa del fratello. Zayn, con un sorriso, l’afferrò per la vita, la prese in braccio e le fece il solletico, tutti risero ancora di più sentendo la risata cristallina della bambina. Trisha, la madre di Zayn, tornò in sala portando un vassoio con tè e biscotti. Waliyha porse alla loro ospite una tazza con una bellissima decorazione floreale
<< Che bella! A casa mia io e mia sorella le abbiamo distrutte tutte >>
<< Una volta ne ho rotta una >> ammise Doniya << La mamma mi stava per uccidere >>
<< Non è vero! >> esclamò Trisha
<< Invece sì >> la corresse il marito con un sorriso. Trisha sbuffò e si lasciò cadere di fianco a Zayn su una poltrona
<< Per le stanze… >> iniziò Trisha
<< Oh, Sophie può dormire con me? >> chiese Safaa con gli occhi scintillanti. Sophie capì subito che il magnetismo di Zayn era un dono di famiglia
<< Dove, nel letto di Barbie? >> indagò Doniya. La bambina perse il sorriso ed andò a rifugiarsi nelle braccia del padre
<< Le cedo camera mia >> affermò Zayn << Adoro il divano >>
<< L’abbiamo disinfestata, tranquilla >> la rassicurò Waliyha, Sophie sorrise. Il campanello suonò e Zayn scattò in piedi
<< Che c’è? >> chiese Sophie
<< Il richiamo della foresta >> commentò Waliyha
<< Gli amici di Zayn >> le spiegò Doniya << Scappa finché puoi >>
 
 
 
 
Sunshine si rigirò nel letto dell’hotel dove alloggiava infastidita dal trillo del telfono
<< Pronto >> sbottò rispondendo
<< Hey Sun! >> la salutò Louis allegro
<< Tomlinson, devi aver un motivo fottutamente buono per svegliarmi >>
<< Io e Eleanor ch siamo lasciati >> annunciò sempre felice, Sunshine scattò a sedere nel letto
<< Che cosa? >>
<< Sì, Milano non ha funzionato >>
<< Dio, Lou… mi dispiace, dove sei? >>
<< A Londra, solo soletto con la tv >> lei sospirò
<< Prendi la Porsche e vieni a Bath, le terme ti piaceranno >>
 
 
 
Syd si gettò sul letto king-size del Four Seasons sfilandosi i tacchi di Chanel, un cameriere portò nella stanza le borse di tutti i negozi che aveva svuotato da cima a fondo quel giorno. Michael sarebbe stato fiero di lei, aveva comprato tutti vestiti eleganti, colorati e modaioli, con l’aiuto di Peyton, ovviamente. Diede la mancia al cameriere e accese il PC. Il blog, costante fonte di soddisfazione, era intasato di commenti al suo ultimo post in cui aveva pubblicato tutte le foto dei Vip a Natale. Capodanno era il giorno seguente e lei era stata invitata nei backstage della festa di Times Square in quanto “Blogger ufficiale di BQ” e lei non stava più nella pelle. Lesse alcuni commenti e notò una cosa preoccupante
“Hey Sparkie (sì, era diventato il suo soprannome in 5 giorni) è vero che Louis Tomlinson e Eleanor si sono lasciati?”
Porca troia, pensò correndo nelle Mail, li trovò le foto dell’avvistamento di Louis a Bath con una moretta che conosceva fin troppo bene. Afferrò il telefono e, fregandosi altamente della tariffa esorbitante delle chiamate intercontinentali, compose il numero di Sunshine
<< Hey Syd, com’è New York? >> chiese la gemella rispondendo
<< Fantastica. E come va il tuo “ritiro termale per purificarti dalle influenze nervose dei tuoi amici”? Non dovevi stare da sola per tutte le vacanze? >>
<< L’hai saputo >> non era una domanda, ma Syd si sentì lo stesso in dovere di ricordarle il suo mantra
<< Io so tutto. È lì con te? >>
<< Sì, vuoi che te lo passi? >> la ragazza rispose di sì e attese che Louis prendesse l’iPhone di Sunshine
<< Tesoro Sydney, come va? >>
<< Louis Vuitton, sei ubriaco? >>
<< No, fottutamente sobrio >>
<< E perché mi chiamo “tesoro”? >>
<< Perché sei un tesoro, Syd. Sei la blogger più onesta che conosco. So ciò che stai per chiedermi >>
<< Sai che devo, ma sei mio amico, voglio chiederti conferma >>
<< Sì, ci siamo lasciati. Vuoi l’esclusiva? >>
<< La gradirei >> lui sospirò
<< Eravamo a Milano, abbiamo avuto una lite furiosa, tema: gelosia. Io le ho detto che era infantile, lei mi ha detto che ero uno stronzo. Io le ho chiesto perché stava con me se ero uno stronzo e lei: “Beh, Louis, stavo con te”. Fine della storia. Allora, cosa troverò sul blog di BQ? >> Syd rifletté prima di parlare
<< Rullo di tamburi, Sparkie-follower! Louis Tomlinson e Eleanor Calder si sono lasciati! Milano faceva da sfondo mentre lui e lei litigavano. Louis ha trovato supporto in una vacanza a Bath, si dice che non si a uscito dalla stanza per giorni a causa delle lacrime. #PoorLouis. Vi terrò aggiornati, xoxoxoxoxo Sparkie Girl >>
<< Grazie Syd, e perché devo piangere per giorni? >>
<< Perché così diventerà Top Trend #PoorLouis e tutto il mondo lo verrà a sapere. Vai a leccarti le ferite, Louis Vuitton >>
<< Grazie Sparkie >>
<< Fottiti Louis. Questo è il mio lavoro >>

My Corner:
Hello PP!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La sentite????
È l’aria di libertà che si avvicina!!!
L’estate è dietro l’angolo, e io non vedo l’ora di fiondarmi in piscina.
Voi??
Anche voi non state più nella pelle all’idea?
(Vi prego, dite di sì, mi sento una pazza rincoglionita – probabilmente lo sono anche, ma fa lo stesso-)
Poooooooooooooooooi,
passiamo ad un clima decisamente più freddo, ovvero l’inverno inglese/irlandese/svizzero.
Louis ed Eleanor si sono lasciati.
Mettiamo in chiaro una cosa, SE dovesse mai accadere una tale disgrazia nella vita reale, sarò la prima a incazzarmi.
A me Eleanor piace molto, è solo che la storia ha bisogno di un Louis single.
E Amber??
Quanto argento si metterà per difendersi dalle fatine dei boschi?
Non credo di volerlo sapere.
Sophie a Bradford???
Beh, direi che Zayn ha mostrato tutto il suo fascino da “Bradford Bad Boy” in treno scandalizzando la veneranda vecchietta.
E Caleb e Arleen???
Già, Caleb tradisce Syd.
La domanda è:
lei lo capirà??
Poi, vorrei contribuire alla causa “Pubblicità su EFP” e segnalarvi una FF che adoro, tanto quanto adoro la scrittrice, che si chiama “
Can we try one more time? I’ll make it better” (àsono una figa, sono riuscita a fare il collegamento ipertestuale, adesso dovete solo cliccare e spararvi una FF fantastica).
Bene, dopo aver sparato le mie solite cazzate, vado a cancellare un altro giorno dal calendario.
Fatemi sapere che ne pensate!
xoxoxoxoxo
Sparkie Girl
Mary_B

  
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