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Autore: _Charlie_    04/06/2012    2 recensioni
« Combatteremo fino alla fine ».
Salazar scoppiò in una fragorosa risata da far gelare il sangue nelle vene.
« Sciocchi! Questa battaglia la vincerò io! E dopo che sarete morti, non ci sarà più nessuno ad ostacolarmi verso l'Immortalità ».
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La fiamma della Fenice'
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Capitolo 2

Casa Grimshow

 

Brandon riaprì gli occhi lentamente. Era sdraiato su un comodo letto con ancora indosso i suoi vecchi abiti: una maglietta nera a maniche corte ed uno scuro pantalone lungo. Sbadigliando sonoramente e osservandosi l'alluce destro spuntare da un buco del calzino, cominciò a chiedersi dove fosse finito.
Si mise a sedere sulle calde lenzuola cercando di ricordare cosa fosse successo la sera precedente senza ottenere però, alcun risultato.
Sentendo, poi, il profumo del bacon e delle uova appena cotte, si alzò definitivamente arrivando con poca difficoltà nella cucina di quella grande casa.
<< Oh, caro! Buongiorno! >> Accanto ai fornelli con in mano una padella, c'era una vecchia signora che Brandon conosceva molto bene.
<< Signora Grimshow? >> chiese il ragazzo un tantino incredulo iniziando a notare tutti gli altri presenti in quella stanza; attorno ad un tavolo rettangolare sedevano quattro persone dai folti capelli color carbone.
La signora Grimshow posò con poca attenzione la padella sul tavolo e corse incontro a Brandon stringendolo in un affettuoso abbraccio. << Oh, caro! Menomale che sei vivo! >>
Menomale che sei vivo... Quella frase gli rimbalzò nella testa per un centinaio di volte facendogli, infine, ricordare ogni cosa: il Villaggio del Fuoco era stato attaccato da numerosi uomini incappucciati e suo nonno, combattendo contro uno di questi, aveva perso la vita.
<< Ti ha trovato Brent nel bosco >> la signora Grimshow proseguì indicando il ragazzo più alto e maturo di tutti gli altri. << Direi che è stata proprio una gran fortuna, altrimenti... >>
<<
Altrimenti sarei morto...come mio nonno >> concluse Brandon abbassando lo sguardo.
La signora Grimshow lo abbracciò nuovamente.
<< Mi dispiace davvero tanto >> Spingendolo poi su una delle sedie, la donna gli servì la colazione e asciugandosi gli occhi disse. << Ti presento la mia famiglia: lui è Elliot, mio marito >> l'uomo alla sua destra, che era rimasto in silenzio fino a quel momento con un giornale stropicciato nelle mani, gli sorrise amichevolmente. Egli era tutto il contrario di sua moglie: alto, sottile e senza alcun capello bianco. La signora Grimshow continuò. << Lei è la piccola Emily, lui è Brent ed infine, c'è Connor >>.
Per gran parte del tempo richiesto dalla colazione, tutti rimasero in silenzio finché...
<< Mi scusi >> disse Brandon con gli occhi dei presenti puntati addosso. << Con me c'era anche un cane e uno zaino >>.
Brent gli sorrise.
<< Non ti preoccupare! Il cane è fuori che gioca, mentre il tuo zaino è nella camera in cui ti sei riposato >>.
Brandon lo ringraziò per tutto; specialmente per avergli salvato la vita.
<< Chissà chi erano quei farabutti! >> esordì il signor Grimshow ripensando agli uomini che avevano attaccato il Villaggio del Fuoco la sera precedente. << Ancora non capisco! Perché hanno attaccato il nostro villaggio? >>.
<< Sono d'accordo con te >> Disse Connor finendo il bacon nel piatto. Egli aveva la stessa età di Brandon. Era di media statura e il suo naso a patata era completamente ricoperto da lentiggini.
<< Spero che non vengano più! >> Esclamò Emily imboccando con un cucchiaio vuoto un orso di peluche sulle sue ginocchia. Ella era la più piccola dei Grimshow infatti aveva solamente sette anni.
<< Io so perché sono venuti qui >>. Disse Brandon.
Il signore e la signora Grimshow lo guardarono come se fosse appena tornato da un viaggio nello spazio.
Brandon continuò: << Quando ero ancora nel salotto di casa, ho sentito parlare quei tipi di una Sfera e di alcuni frammenti >> si alzò di scatto, andò a prendere qualcosa nella stanza dove aveva dormito e poi tornò in cucina mostrando delle piccole “schegge” viola e luminose.
<< Dove hai trovato queste...cose? >> chiese Connor del tutto affascinato.
<< Erano dentro ad uno strano quaderno che ho trovato nello zaino subito dopo esser tornato dalla biblioteca >>.
<< Perché strano? >> Domandò la signora Grimshow con le sopracciglia inarcate.
<< Perché non ha da nessuna parte il simbolo del Villaggio del Fuoco! >>
L'anziana allora disse. << Posso vederlo? >>
Brandon le consegnò il “quaderno degli incantesimi”.
<< E' vero. Non l'ho mai visto prima d'ora >>.
La cucina fu avvolta dal silenzio.
<< Io penso di sapere cosa siano quelle “schegge” viola ma voglio accertarmene >> disse il signor Grimshow mentre varcava in fretta la soglia della porta.
<<
D'accordo >> Brandon andò a posare tutto di nuovo nello zaino e lì, Connor lo raggiunse.
<<
Ciao, ti va di uscire un po'? >>.
Brandon rimase a guardare l'altro ragazzo per qualche secondo poi accettò ed insieme uscirono dalla casa.
<<
Ma cosa...? >> in quel momento, Brandon si accorse della struttura della dimora dei Grimshow: essa era all'interno del Grande Bosco e poteva essere facilmente confusa con uno degli alti alberi se non fosse stato per tutte quelle finestre che sbucavano dal tronco.
<<
Ti piace? E' un po' strana ma... >>
Brandon lo interruppe:
<< Strana? Io la trovo magnifica! >>
Connor gli sorrise portandolo da Argo.
Il cane corse subito incontro al suo padrone con la coda che andava da destra a sinistra con una velocità inaudita.
<< E' contento di vederti. Come si chiama? >>
<<
Si chiama Argo! >> rispose Brandon mentre allontanava a fatica la guancia dalla lingua ruvida di Argo.
<< E' davvero un bel nome >> Connor aggiunse. << Io una volta avevo un cucciolo di drago ma mia madre l'ha voluto dare via perché aveva paura di quanto sarebbe potuto crescere >>.
Brandon rise. << Sono davvero belli i draghi! Peccato che io non ne abbia mai visto uno in carne ed ossa. Dicono che il Villaggio dell'Aria ne sia pieno! >>
Parlare con Connor gli aveva fatto dimenticare per qualche ora la scomparsa di suo nonno.
<< Ha chiesto papà se potete rientrare >> Emily li raggiunse con ancora l'orso di peluche stretto nelle braccia.
<< Arriviamo! >>
Così, fecero ritorno nella cucina già affollata di quella grande casa-albero e questa volta, il signor Grimshow sembrava molto preoccupato.
<< Come temevo >> disse facendo pendere tutti dalle sue labbra. << Quelle “schegge”, come le chiami tu, sono i frammenti della Sfera dell'Immortalità >>.


 



Eccomi qui! Sono l'autore de "La fiamma della Fenice" :)
Innanzitutto vi ringrazio per essere giunti fino a fine capitolo xD Come lo avete trovato? Spero che vi sia piaciuto. Per Brandon, casa Grimshow sarà molto importante in quanto troverà delle risposte a tanti suoi quesiti.
Ora vi saluto...Ci "rivediamo" nei prossimi capitoli!
  
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