Le settimane passavano lente e noiose tra le mura di Hogwarts.
Per tutti c’erano solo compiti e test a sorpresa, per tutti tranne che per Eltanin Mayfire.
Era sdraiata sul letto a guardare il soffitto quando qualcuno bussò alla sua porta.
“Avanti!” urlò.
La porta di camera sua si aprì rivelando un ragazzo alto, con un fisico muscoloso e dei fantastici occhi blu cobalto.
Il ragazzo si guardò in torno ed esclamò: “Lasci la stanza così per protesta?”
La bionda voltò lo sguardo e gli fece una linguaccia.
“Mi vuoi dire cos’hai?” chiese Blaise sedendosi sul letto.
“Non te ne posso parlare Bla, lo sai.”
“Se è quello che penso io, si che puoi.” ribattè lui.
Eltanin lo guardò stranita, così Blaise si tirò su la manica sinistra della camicia, rivelando uno splendente Marchio Nero inciso sulla pelle.
“Non ne voglio parlare.” sussurrò lei voltandosi.
Lui, rassegnato, si alzò dal letto e si avviò verso la porta.
Quando però richiuse la porta dietro di se, Eltanin si riprese e saltò giù dal letto, urlando : “Blaise! Aspetta”
Quando arrivò di la, trovò il suo amico in piedi in mezzo al soggiorno, che la fissava. E fece la cosa più semplice, quella che aveva fatto per anni e anni, si fiondò tra le sue braccia, trovando un rifugio sicuro, lontano da tutti i suoi problemi.
Sciolto l’abbraccio, Blaise se ne andò, lasciandole la consapevolezza che sarebbe sempre stato al suo fianco.
**
Quella sera…
Eltanin si era accomodata su uno dei divanetti nella sala comune che condivideva con il furetto. In grembo teneva un libro che aveva preso in bibblioteca.
Stava leggendo tranquillamente quandò sentì il quadro scivolare di lato rivelando l’entrata alla sala comune.
Sarà il furetto pensò.
“’sera” disse ad alta voce.
Si aspettava una risposta che però tardava un po’ troppo a venire.
“Beh? Ti si è annodata la bacchetta?” chiese spazientita senza voltarsi.
“Come fai a far finta che vada tutto bene?” chiese infine lui, con la voce tagliente come al solito.
Il mezzo sorriso che era spuntato sulle labbra della bionda svanì di colpo, lasciandola stupita.
“Sono abituata a fingere.” rispose infine.
“Con me puoi anche non farlo”
“E perché mai? Sei stato mio nemico per sei anni di fila, chi mi dice che le cose sono cambiate? Chi mi dice che mi posso fidare?”
Il biondo si inginocchiò davanti a lei, costringendola a guardarlo negli occhi. “Sono un serpeverde, non tradirei mai gli amici.”
“E io sono tua amica?” chiese Eltanin sbalordita.
“Fingi tutto il giorno, indossi una maschera, sei stata costretta a fare una cosa che non volevi fare. Hai decisamente bisogno di aiuto.” ribattè lui.
“E tu sei così buono e gentile da volermi offrire il tuo aiuto?” chiese lei, ancora sciettica.
“Io sto solo cercando di farti capire che ti puoi fidare. Aspetterò, ma alla fine cederai.”
“Ah si?! Aspetterai significa che prenderai ancora una volta la polisucco con dentro i capelli di Blaise per far si che io mi confidi?” chiese lei.
La faccia del biondo mutò in puro stupore.
“Si, me ne ero accorta. Ti ha tradito la parola d’ordine, la sappiamo solo io e te.” esclamò Eltanin scoppiando a ridere.
“Qui pronta tra 10 minuti, voglio mostrarti una cosa.” disse Draco sparendo nella sua stanza.
Dieci minuti dopo Eltanin uscì dalla sua camera con un paio di jeans ed una semplice maglietta che le lasciava una spalla scoperta. Il mantello sulle spalle, ed insieme al furetto, varcò la soglia della sala comune.
“Mi vuoi dire dove stiamo andando??” sussurrò ancora una volta Eltanin.
“Per Salazar se sei testarda! Stai buona!” ribattè Draco.
Salirono e scesero scale nel più assoluto silenzio, strisciando contro i muri e sobbalzando ad ogni minimo rumore.
“Vai entra!” esclamò pretentorio Draco tenendole una porta aperta.
Entrarono in una stanza praticamente vuota, fredda e illuminata solo dalla luce delle stelle.
Draco evocò una sedia e appoggiò sopra i loro mantelli, per poi spingere Eltanin al balcone.
E li la aspettava una vista mozzafiato: numerose stelle si affacciavano su un cielo blu scuro. In lontananza si poteva scorgere il villaggio di Hogsmeade, con poche luci accese.
“Ma è stupendo!” esclamò Eltanin. “Dove siamo?”
“Hai presente la torre di Corvonero? Prima di arrivare li c’è quest’altra porta che ti porta in un passaggio segreto. Sbuchi dall’altra parte del castello e arrivi qui. È l’unica entrata.” spiegò lui.
“Perché mi hai portata qui, Draco?” chiese lei curiosa.
Lui le cinse le spalle e, con una mano, le indicò una serie di stelle: “Le vedi quelle? Sono la costellazione del Drago, da cui arriva il mio nome. E quella più luminosa, l’occhio del drago, si chiama Eltanin. Come te.” raccontò Draco. “Mia mamma mi ha sempre insegnato le stelle, ne andava matta. Da camera mia, al Manor, c’è una vista simile.”
Eltanin si voltò, rimanendo tra le braccia forti del biondo e sussurrò:
“ È stupendo. È magico.”
E li il biondo non ci vide più, premette con forza la sua bocca su quella di Eltanin. Una scarica di emozioni si riversarono in lui. Quelle emozioni che ti assalgono quando fai qualcosa che era da tempo che volevi fare, ma anche quando fai qualcosa di assolutamente anormale.
Si sentiva leggero tra quelle braccia.
Lei invece, colei che era sempre stata la regina dal cuore di ghiaccio, quella senza sentimenti, quella che faceva soffrire senza scrupoli, si sentì amata. Ma un amore diverso dai suoi soliti spasimanti.
Quando si staccarono, tornarono indietro, presero i mantelli e per mano andarono nel loro dormitorio.
Draco, senza domande andò nel suo letto. Lei appoggiò la testa al suo petto, ed entrambi si addormentarono.
Nessuno di loro sapeva se, come o perché sarebbe andata avanti tra loro, ma erano pronti ad accettare le conseguenze.
 


Spazio Autrice:
Eccomi qui! :D
Lo so che avevo detto che avrei ripreso la storia dopo la fine della scuola, ma  ho preso 7 di Francese e oggi è il compleanno del nostro amato Draco, perciò ecco qui per voi un piccolo regalino.
Insomma fino ad ora la storia è semplice: Eltanin è stata cresciuta da Snape (<3), frequenta l'ultimo anno di Hogwarts ed è relegata in una sala comune con Malfoy suo nemico da sempre. Diventa una Mangiamorte per conto di Silente ed è innamorata di Malfoy. Chi sono però i suoi veri genitori? Quale sarà il suo ruolo nella battaglia finale? La sua storia d'amore continuerà o no?
Spero di avervi incriositi almeno un po', perchè non ricevo molte recensioni, e le apprezzerei volentieri. Anche le critiche, mi aiuterebbero a migliorare.
Fatevi sentire!
Il prossimo capito è in elaborazione e probabilmente lo posterò già domani sera, ma non vi assicuro. :)
Spero di ricevere qualche recensione e che, comunque, la mia storia vi piaccia.
Un bacio,
Serpe_