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Autore: smile97    05/06/2012    1 recensioni
Sono Maya, una ragazza di 17 anni di Holmes Chapel. Vi racconterò il cambiamento drastico della mia vita.Ecco come un sogno iniziato da piccoli possa diventare realtà!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Maya alzati!tra un’ora dobbiamo stare in aeroporto!” oddio non può essere … no cazzo sono già le sei di mattina! Devo muovermi! Mi catapultai giù dal letto e mi diressi verso il bagno. Veloce, devo fare veloce! Ecco dopo quindici minuti ero fuori dal bagno. Felpa, jeans, converse, questo era il mio obbiettivo! Dovevo trovare queste cose in un caos tremendo! Felpa trovata √, jeans trovato √ e anche converse! Entrai di nuovo in bagno per mettermi un velo di matita e di mascara e pettinare i capelli che fino a poco tempo fa erano racchiusi in una coda disordinata. Esco dal bagno, prendo la mia valigia e mi fermo a pensare avanti alla porta, pensavo a tutti i momenti vissuti in quella stanza, le mie paure, le mie delusioni in amore, stavo dimenticando qualcosa … ah si Jake!! Jake era il mio ragazzo da circa due anni, io ero, e sono, molto innamorata di lui, lui a scuola è un ragazzo molto popolare e io ero .. si insomma una normale! Ci incominciammo a frequentare grazie a degli amici in comune e ora eccoci qui, insieme da due anni! Dovevo assolutamente salutarlo! “Mamma io vado a salutare Jake torno fra cinque minuti!” dissi scendendo velocemente le scale “Che siano solo cinque minuti sennò perdiamo l’aereo!” dopo aver sentito quelle parole chiusi la porta di casa alle mie spalle e mi diressi alla casa di fronte e bussai sapendo che Jake a quest’ora era sveglio poiché mi doveva salutare! “Ehi piccola!” “Jake!” mi catapultai sulle sue braccia aperte e lo stritolai più forte che potevo “Ehi piccola non ti preoccupare ci vedremo ogni weekend!” disse con un sorrisino divertito sentendo quanto lo stavo stringendo forte “ Prometti che mi verrai a trovare ogni weekend!” “Certo che lo prometto amore! Non posso stare senza di te neanche un secondo di più!” sentendo queste parole mi venne spontaneo baciarlo su quelle labbra così morbide e così fresche! “Bene amore ora devo andare sennò mia madre ha promesso di uccidermi! Ci sentiamo per telefono ciao!” Dissi dandogli un altro bacio e stringendolo più forte che potevo. Mentre stavo per uscire da casa di Jake mi ritrovai mia madre in macchina che aveva già caricato tutte le valigie così salì sulla macchina e mentre mamma metteva in moto, vedevo casa mia sempre più in lontananza, già mi mancava Holmes Chapel! Arrivammo in aeroporto, c’era molta gente così posizionai i miei bagagli sulla barra e vidi nel frattempo un ragazzo che poteva essere quanto me, se non di qualche anno più grande che stava giocando sopra la barra delle valigie, lui notò che lo stavo fissando così mi disse “Ehi vieni! È divertente!” io gli sorrisi e mi avvicinai a lui, tanto mamma stava facendo controllare i passaporti “Oh dio così mi faccio male!” scoppiammo in una risata, lo rifacemmo un sacco di volte fino a quando la sicurezza non ci caccio “E’ stato divertente vero?!?” “Si molto!” dissi tra una risata e l’altra “Comunque piacere, io mi chiamo Louis, e tu?” “ Maya, piacere! Ma Louis chi?” “Louis the Tommo Tomlinson!!”.Mi stavo divertendo molto con Louis, era molto simpatico! “I passeggeri per il volo di Londra sono pregati di dirigersi verso l’aereo, ripeto, i passeggeri per il volo diretto a Londra sono pregati di dirigersi verso l’aereo” “Bene Louis, è stato un piacere conoscerti, io devo andare!” “Piacere tutto mio Madamoiselle!” mi disse questo prendendo la mia mano e dando un bacio, io ricambiai con un sorriso, lo salutai e raggiunsi mia madre. “Dove eri finita?” Mi chiese mia madre “C’è stato un contrattempo!” dissi prendendo il mio I-pod dalla tasca e accendendolo, stava in riproduzione she’s the one di Robbie Williams, una delle mie canzoni preferite così alzai a tutto volume poiché volevo non pensare al fatto che stavo lasciando la mia città, il mio ragazzo, la mia vita! “Scusi signorina, potrebbe abbassare il volume? c’è il mio amico che vorrebbe cercare di dormire” non me ne ero accorta ma affianco e di fronte a me si trovavano tre ragazzi, affianco a me si trovava un ragazzo biondo dagli occhi azzurri che mi guardava aspettando una risposta, di fronte a me c’era il tizio che mi aveva fatto la domanda, era sul castano chiaro con gli occhi color cioccolato, e affianco a lui c’era un ragazzo che stava dormendo, era moro e di carnagione più scura dei primi due “Capirà la nostra lingua?” disse il ragazzo biondo a quello castano “Certo, scusate, ma stavo pensando” dissi “Non preoccuparti!” disse il ragazzo castano facendo un sorriso mozza fiato “Quella che stavi ascoltando è she’s the one di Robbie Williams?” “Si, adoro quella canzone!” “Oh anche io, comunque piacere Liam, lui e Niall e lui che sta dormendo è Zayn, devi scusarlo ma non è abituato a svegliarsi presto ecco perché ora dorme!” “Non ci sono problemi!” dissi in italiano, la loro faccia era indescrivibile, erano così … così … buffi! Così scoppiai in una risata euforica che contagiò i ragazzi! “Quindi sei italiana?” chiese Niall “ Si, ovvero mio padre è italiano” “Bene, adoro il cibo italiano!” Disse Niall scatenando le risate mie e di Liam “Perché vai a Londra? se posso saperlo” “Ma certo non è niente di importante, vado li perché mia madre è stata trasferita li per lavoro e quindi eccomi qui, invece voi?” “ Bhe noi viviamo a Londra, siamo venuti a Holmes Chapel per venire a trovare un nostro compagno che si trovava li per le vacanze estive e che ritornerà non appena inizierà la scuola” Disse Liam “Ehi Liam, non sai che è succ … ehi ciao carotina!” “Ehi louis!” “Aspettate un secondo! Voi già vi conoscete?” Chiese Niall confuso “ Si, l’ho incontrato in aeroporto che stava sulla barra dei bagagli e mi ha invitata a provare come ci si sentiva!” “ Ma che idiota Tomlinson!” Disse Liam” Ehi lei mi fissava con aria divertita e io l’ho inviatta tutto qui!”. Per tutto il resto del viaggio ridemmo tra una battuta e l’altra. Appena arrivò il momento di salutarci promettemmo di mantenere i contatti scambiandoci numero di telefono.
  
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