Piccola spiegazione:
quando vedrete gli asterischi (*) vorrà dire che c’è una spiegazione, che è riportata alla fine del capitolo. Un ultima cosa, quando e scritto in corsivo, e lui che parla, ma quando vi troverete questo simbolo (+) ripetuto più volte, vorrà dire che è corsivo anche se non e lui che parla, e in questa parte, le cose che dirà lui sono fra gli asterischi.
E le cose sottolineate ci saranno quando cìè un riferimento di tempo, per esempio anni dopo, gioni dopo. Avete capito? Spero di si….ah, alla fine c’è un io narrante…non sono io quella che parla, anche se può sembrare…e solo una qualsiasi persona che riesce a vedere…non so come fa…ma….booo, praticamente e una tipa….è una tipa!
Bene,
ora che le cose essenziali sono spiegate, vi lascio alla lettura…buon
divertimento..anche se di divertimento ce ne sarà poco….ç__ç
Capitolo 6° Sarà la fine o l’inizio?
Mini
epilogo.. ( questa non è una cosa
riferita al tempo però è sottolineata lo stesso!!)
Dopo
la morte di Harry, Draco lo fece cremare dai babbani e volò sopra la località
preferita da Harry, l’ Australia, e lanciò le sue ceneri in mezzo
all’oceano…..sarebbero per sempre state lì, le ceneri….come una goccia che cade
nell’oceano…..si mischia alle altre….ma lei ci sarà sempre….farà sempre parte
di quel cuore…..
Dopodiché
aveva mandato una lettera a Silente dove c’era scritto tutto ciò che era
accaduto….*
Un anno dopo…
Londra…..
Malfoy
Manor…..
P.O.V Draco
Mentre siedo qui, su questa poltrona logora, non mi accorgo di quanto io stia marcendo……usare la parola “marcire” può sembrare strano, ma è la verità…
Sono come una mela, la cui stagione è passata, purtroppo tra noi c’è una differenza, la stagione della mela ritorna……la mia, No.
A volte mi chiedo come sono arrivato a questo punto di degrado mentale e fisico così elevato.
Sapevo che sarei stato malissimo…ma non così…però dopotutto c’era da aspettarselo……solo la sua lontananza mi faceva stare male…figuriamoci ora…
E strano che sia io a pensare queste cose, io che non mi vedo da fuori, però lo sento…sento che ormai sono impazzito, sento che non mi posso più risollevare, sento che ormai la mia vita…è finita.
Finita?
Già, anche se il mio cuore batte, e i miei polmoni respirano, non si può definire questo mio stato vita! Semmai…mah, non saprei, forse…sono come una macchina, che funziona anche se la sua parte più importante si è rotta…che analogia strana!
Ormai è passato un anno…un anno che mi è sembrato un secolo…non so se ce la farò a resistere ancora…è troppo difficile…
Mi sembra di essere in coma vegetativo, vivo solo grazie all’alcool.
Già, l’alcool.
Ogni volta che si presenta un problema, o un peso, che non possiamo apparentemente sopportare, ci rifugiamo nell’alcool.
Che razza debole che siamo noi umani!!!
Solo pochi riescono a risollevarsi, solo pochi riescono ad affrontare tutto a testa alta…e io, non sono uno di quelli. Ora mai non c’è più nessuna speranza. La speranza…
Da piccolo mi dicevano che la speranza è l’ultima a morire, ma io, nella situazione in cui sono, non ne sono tanto sicuro, prima che la speranza ritorni in me, che si accenda come un fuoco…io avrò…avrei trecento anni…il che è impossibile.
È categoricamente rifiutata quest’idea nella mia mente, e forse sono io che me lo impongo.
Vivo in solitudine, la solitudine mentale.
Secondo me è la cosa più brutta che uno possa avere la solitudine mentale, peggio della tortura, peggio della…morte.
Già, di solito si dice che la morte è la peggiore delle sofferenze, ma nessuno può capire quanto sia dolorosa la solitudine mentale se non l’ha provata sulla sua pelle, se non ha provato quel senso di dolore che ti assilla sempre e che solo l’alcool fa passare, però te lo fa passare solo per qualche ora, qualche giorno, ma poi, inesorabile come un temporale, ritorna, inesorabile come la pioggia…già, quella maledetta pioggia…ogni volta che piove sto sempre peggio, mi sento così perso, mi sento senza la mia qualità d’uomo. Ma come posso pretendere di spiegare la solitudine mentale? È una cosa tanto complicata che non la capisco bene neanche io.
La solitudine è un dolore più grande di noi umani, un dolore incomprensibile che ti isola, che ti porta lontano dalla persona a cui tu vuoi bene?…
Come si può pensare di vivere senza voler bene?
I nostri genitori ce lo insegnano fin da piccoli a voler bene, ce lo insegnano volendoci bene a loro volta, e quando sei in solitudine, ne senti la mancanza, lo rivuoi, quindi è praticamente impossibile vivere in solitudine. Ma io? Io ci riesco… perché?
Perché me lo merito, dopo quello che ho fatto, è una punizione giusta, peggio della morte e della tortura.
Mi chiedo perché peggio della morte e della tortura, come può essere peggiore di ciò?
È facile.
Perché per morire ci metti pochi attimi,oppure molto più tempo, ma non più di un mese o due, quando ti torturano provi dolore è vero, ma provi un dolore esterno, invece, quando sei in solitudine mentale, a morire ci metti tanto tanto tempo, e il dolore che provi è superiore a tutti i dolori che ci sono…ma cosa lo spiego a fare? Tanto nessuno, a meno che non ci cada anche lui, lo potrà mai capire
Intorno a me, molte persone mi parlano, senza ricevere alcuna risposta, non so neanche se mi ricordo come si fa! Sto usando “l’arma del silenzio”, un arma terribile che non permette di comunicare, che ti isola che ti fa sentire solo, è la cosa ironica e che la sto usando contro me stesso…come il mare in cui c’è Harry…il silenzio del mare…un silenzio opprimente e rilassante allo stesso tempo…un silenzio che non mi fa espiare le mie colpe confessando il mio reato, per liberarmi di un peso, mi sono condannato, fino a quando questo mio cuore pieno di dolore, sofferenza, lacrime, odio verso Me Stesso, smetterà di battere, come ha smesso il suo sotto il mio dolce tocco…quella notte di pioggia…
Mi fa ridere quanto io sia PAZZO, e non lo dico così per dire, ci credo davvero.
Lui non vorrebbe che io mi fossi ridotto così…mi amava anche dopo quello che gli ho fatto, lui mi amava, ed è riuscito a sopravvivere qualche minuto, solo perché voleva dirmi che mi amava!!!!!!
E io che l’ho ucciso così, lui mi amava e io…mi amava…mi amava…
Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh basta…a… vai… via… dalla… mia
mente…basta…aiuto…aiuto…mollami…COSCIENZA
LASCIAMI!!
Alcuni minuti dopo…Draco
era sempre seduto sulla poltrona e stava lottando, oltre che con la sua
coscienza, anche contro una…lacrima!
Un amara e calda lacrima
stava cercando invano di scendere dagli occhi grigi di Draco, che cercava di
trattenerla con tutta la forza che aveva.
Però non si capiva perché
non la aschiugava con la mano, sarebbe stato così semplice…è Pazzo.
Mi capita spesso di litigare con la mia coscienza…lei lo fa apposta… mi prende mi fa dire…la verità…ma che cos’è la verità?
Esiste la verità…sono solo quelle parole vere futili o dolorose, quelle parole dovute …veramente è solo questo…non ci credo…è profonda…tanto quanto la solitudine…
La verità può far bene, come può…far male.
Già, se io non gli avessi detto la verità…non lo avrei ucciso…se non gli avessi detto che lo amavo…non lo avrei ucciso…se non gli avessi detto del marchio…non lo avrei ucciso.
Sono pieno di rimorsi e di rimpianti.
Una cosa che mi stupisce, è il fatto che, anche se ho pianto per mesi interi, le mie lacrime non sono ancora finite, anzi sembrano voler uscire ancora di più, ogni giorno di più.
L’unico ricordo che ho di lui, sono i suoi occhiali. Può sembrare strano, ma è così.
I suoi occhiali perché quella sera lui mi guardava attraverso quegli occhiali, lui mi perdonava attraverso quegli occhiali.
Lui, è riuscito a perdonarmi, ma allora perché sono così ridotto?
…Anche se lui ha perdonato me, sono io che non ho perdonato me!
Non riesco neanche ad alzarmi da questo divano…
Ogni giorno la povera Polly, che soffre visibilmente per me, mi porta da mangiare, mi porta da bere perché ha capito che solo con l’alcool posso vivere.
Mi dispiace di farla soffrire così, lei che mi sta vicino ore per non farmi stare solo, però anche se sono in compagnia…io…sono solo dentro.
“Devo farla finita con questa storia, devo alzarmi dal divano ed uccidermi.”
Me lo dico ogni giorno, ma la mia forza di volontà e talmente scarsa che non ci riesco mai!
Oggi ci provo di nuovo…voglio smettere si soffrire…voglio smettere di pensare.
Draco provò ad alzarsi
dalla poltrona più determinato del solito…
Prima un piede, poi un
altro…fece leva…ci era riuscito!!!
Ci…ci sono riuscito!
Finalmente…
Poi crollò di nuovo…
Tempo dopo
Dal momento che Draco era
riuscito ad alzarsi, erano passate due settimane, e ogni giorno lui ci provava,
e ci riusciva sempre di più.
Anche se il suo stato
fisico migliorava…il suo stato mentale no! Era sempre pazzo, evidentemente
pazzo.
Riusciva a dire qualche
parola…a Polly…e riusciva ad alzarsi.
La prima volta che disse una
parola aveva la bocca tutta impastata e la voce li usciva con molta fatica…
però, dopo vari tentativi, ci riuscì, sempre molto poco e in modo non molto
comprensibile, ma ci riuscì!!
Nella sua testa aveva
programmato tutto, giorno, ora, come arrivare…
Piano piano, si riprendeva
attendendo il momento giusto.
Un mese dopo…
Draco era riuscito a
ristabilirsi, solo fisicamente, quasi del tutto.
Ora poteva camminare,
volare con la scopa d alzare pesi non superiori ai tre chili.
Tutto era pronto.
Una mattina fredda e
umida, dove il vento, da quanto forte era, ti tagliava il viso, lui uscì di
casa all’insaputa di Polly.
Le aveva lasciato solo un
bigliettino sul tavolo.
Un bigliettino semplice, con una parola sola, che però fungeva da molte altre: “Addio”.
Una parola che dice tante
cose, una parola dolorosa, una parola…forse .
La calligrafia era molto
stentante ed era scritto in modo appena leggibile.
Londra…
Stazione..binario 10…
Draco sta per salire sul
treno…per andare…
Draco se ne stava seduto
vicino al finestrino a guardare il paesaggio collinoso.
Fuori il tempo non era un
gran che, ma lo stesso a Draco piaceva molto quel paesaggio, sembrava che un
po’, lo rispecchiasse.
Le nubi, ma non al
pioggia, i tuoni, i lampi…
Il viaggio passò
velocemente ** e una volta arrivato in Russia, dall’ aeroporto più grande del
mondo, partì con l’aereo diretto in Australia.
Si chiedeva ancora, perché
avesse fatto tutto quel lungo viaggio, quando bastava prendere l’aereo da
Londra, e in soli pochi giorni, sarebbe arrivato, mentre guardava sotto di se,
le case, il mare, i fiumi, come dei puntini insignificanti.
Era forse così che li
vedeva Dio da lassù. Solo dei puntini stupidi ed insignificanti?
Anche questo viaggio passò
molto velocemente.
Appena sceso dall’ aereo capì
subito che quella era l’Australia, con quel profumo di mare, con quel sole che
spaccava le pietre, con tutte quelle
persone con un sorriso stampato in faccia che stavano lì, come se nessuna di
loro avesse dei problemi….ce li avevano eccome, però erano nascosti, e forse
neanche loro stessi li conoscevano.
Due giorni dopo….
Draco si era goduto due
giorni di riposo in un piccolo albergo in riva al mare.
Il terzo giorno, si
decise…
La mattina si alzò molto
presto, e uscì sul terrazzo della sua camera, che per sua fortuna, era
affacciato sul mare.
Anche se era presto il
sole era già alto nel cielo, e l’aria, molto calda.
Si prospettava una
giornata davvero interessante!
Dopo una veloce colazione,
Draco, entrò in camera, prese la sua firbolt, si mise il mantello
dell’invisibilità “ereditato” da Harry e partì in sella alla sua scopa verso la
vetta più alta.
Il mantello, nonostante
fosse passato più di un anno, secondo Draco, aveva ancora l’odore di Harry
intriso in ogni sua fibra.
Quante ne avevano passate a Hogwarts con quel mantello. Molte volte, Harry lo
indossava e lo andava a prendere nel dormitorio di serpeverde e insieme, vicini
vicini sotto quel mantello, mentre i loro respiri si confondevano e le loro
mani si tenevano, aprivano il cigolante portone e uscivano all’aria aperta, per
coricarsi sul prato, e insieme guardare le stelle, e cercare di contarle,
mentre la loro labbra si univano in dolci e caldi baci, dapprima casti, ma poi,
sempre più violenti, più sentiti, ci mettevano tutta la loro passione in quei
baci…
Draco si distolse dai sui
ricordi accorgendosi di essere arrivato nel luogo giusto.
Scese dalla scopa e si
tolse il mantello.
Era perfetto come posto.
Si affacciò dal monte e
guardò in basso, all’incirca, a occhio e croce, 350-400 metri.
Era una bell’altezza!!
Poi si distese per terra,
mettendo a contatto la sua pelle nuda (era in costume da bagno!!) sulla roccia
rovente. Un brivido lo scosse a quel contatto così semplice e così doloroso.
Sentì la schiena diventare calda, ma resistette, ben sapendo che si sarebbe
abituato subito.
Infatti così fu. Dopo
alcuni minuti di calore iniziale, ti abituavi…proprio come lui con Harry,
all’inizio era timido, ma poi, dopo solo un suo bacio, si lasciava andare. Ogni
bacio di Harry era una cosa stupenda, un attimo indimenticabile della sua vita.
Alzò lo sguardo al cielo,
ma non riuscì a tenerlo per poco più di tre secondi. Infatti il solo che
brillava più forte che mai lo aveva accecato quasi all’istante. Per fortuna era
stato previdente, e così, dalla piccola sacca che aveva con se, tirò fuori un
paio di occhiali da sole neri. Li indossò e tornò a guardare su in cielo. Era
tutto blu. Non c’era nemmeno una nuvola. Senza accorgersene, Draco si perse in
quel blu e si addormentò cullato da bellissimi ricordi.
***
Dopo alcune ore si svegliò
di scatto sentendosi bruciare.
Aprì gli occhi e si guardò
il corpo…era nero…si era addormentato, e per giunta senza crema
solare…l’indomani si sarebbe tutto spellato.…beh…non che la cosa gli importasse
più di molto ovviamente.
Lentamente si alzò e notò
che il sole era ancora più alto nel cielo, e faceva ancora più caldo.
Doveva fare in fretta!
Con cautela si avvicinò al
bordo della montagna e guardo giù.
Era così alto…
Poi si girò e prese il
mantello dell’invisibilità da terra.
Lo indossò e tornò
nuovamente a guardare giu.
Aveva detto tante volte
che si sarebbe buttato, che non aveva paura di morire…ma mentiva…aveva una
paura tremenda…non era così facile come lo era a parole…chiuse gli occhi…non
era così coraggioso da guardare la morte in faccia. Sentiva che forse non ce
l’avrebbe fatta, era difficile…stroncare così una vita, con un solo passo
mettere fine a tutto ciò che hai, ma doveva farlo, lui lo meritava….
Mosse un piede…ora…
Si buttò…
( attenzione…zona citata
all’inizio!!!)
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
* Oh, che bell’aria fredda…
Così…così strana…*
Aprì gli occhi…era stupendo…vedeva solo verde acqua, un immensa distesa di verde acqua…proprio come i suoi occhi…ci si perdeva sempre dentro…il mantello gli scivolò via e lui sentì l’aria fredda a contatto con la pelle…
Tutto questo in un secondo…era ancora in cima…quanto era lungo morire…
* Che bello…finalmente mi libero…*
l’aria iniziò a fargli male agli occhi…sarebbe stato costretto a chiuderli…ma non lo fece…voleva vederla la morte, come lui l’aveva vista! Prima aveva paura, ma ora…ormai c’era dentro e non poteva tirarsi indietro.
Da li aveva buttato anche le ceneri di Harry.
Lui era sicuro che ogni briciolo di cenere…era viva…viveva in lui…
Chissà cosa avevano provato quelle particelle senza vita, ma con impressa quella di Harry…chissà
* Fa troppo freddo, perché non arrivo giù?*
il corpo di Draco era scosso da un tremito…l’aria gli scompigliava i lunghi capelli biondi…
Mancavano cento metri…cento metri per chiudere una vita piena di momenti tristi e felici…cento metri per dimenticare cos’ è il dolore…cento metri per andare da lui…forse…
* Sicuramente Harry sarà finito in paradiso, ma io non sono degno di finire in paradiso, non dopo quello che ho fatto…non ne sono degno *
mancava poco…l’impatto con l’acqua sarebbe stato molto forte…
L’acqua era bellissima…era per quello che aveva scelto quel posto…perché aveva lo stesso colore degli occhi di Harry, occhi che gli avevano sempre sorriso, anche quando stava morendo…quegli occhi, anziché spegnersi, si sono accesi alla sua vista.
Tre metri…
Due metri…
Un metro…
“aaaaaaaaahhhhhhhh”
L’urlo che scaturì dalla bocca di Draco fu per il dolore per l’impatto con l’acqua…
Lentamente affondava…
“Ti amo Harry”. Le sue labbra si mossero per dire questo…
li faceva male dappertutto…e ne era felice…era così che doveva essere…così…doveva morire in modo doloroso per scontare una parte delle sue pene.
Raggiunse al superficie dura della sabbia bagnata…i suoi occhi si chiusero…il suo volto sorrise…era felice!!
Draco non sapeva di dove era affondato, in che punto di quell’immenso mare…era vicino a dove le ceneri di Harry, si erano unite alla sabbia…
Magia…solo magia…magia bella…magia buona…
Un ombra si alzò dalla sabbia…aveva la forma umana…questa prese fra le braccia draco, e lo avvolse in uno stupendo abbraccio…un abbraccio morbido…
Anche l’anima di Draco, perché era quello che era l’ombra…si sollevò e si andò a staccare dal corpo di Draco…
Le due anime…insieme…iniziarono a sollevarsi…
Era venuto a prenderlo…andavano sempre più su…
Superarono il mare, e salirono in cielo…erano ormai alti…dei piccoli puntini invisibili…
Attraversarono delle morbide nuvole…e ancora nuvole…salivano
Salivano sempre più su…nel cielo blu…
Si fermarono…erano arrivati…
IN PARADISO…
Harry aveva un bellissimo sorriso in volto, sembrava non fosse mai stato così felice.
“ Sapevo che saresti tornato da me…”. Mi parve di sentire queste parole.
Era Harry che ce lo aveva accompagnato…
Harry che lo aveva portato via con lui…che aveva aspettato sul fondo di quel mare lui…lo avrebbe aspettato per sempre…sapeva che un giorno sarebbero tornati insieme…e quel giorno, era finalmente arrivato!
“ TI AMO”. Questa volta sentii chiaramente le loro parole…all’unisono…forse sono anch’io pazza, vedere le anime, sentire le loro parole…però…
Nessuno, apparte me, poteva vedere l’unione di queste anime, i loro abbracci, i loro baci…nessuno poteva capire l’amore che provavano l’uno per l’altro…si amavano più di se stessi…
Ho sempre creduto che non si potesse amare una persona più della propria vita, più di se stessi…
Pensavo che, per amare qualcuno, prima bisognasse amare se stessi…
Ma mi sbagliavo, loro avrebbero dato le loro vite pur di stare assieme, si sarebbero sacrificati…
Il loro, era un amore vero…una amore indissolubile…un amore legato da fili talmente resistenti che nessuno avrebbe potuto spezzarli e dividerli…dal loro primo incontro, erano destinati a stare insieme..
Perché il destino ha voluto provare a dividerli…il destino era crudele…il destino non era giusto…ma loro, loro avevano resistito a tutte le avversità, e anche se si erano lasciati…i loro cuori erano sempre uniti…uniti per sempre…per sempre…nel bene e nel male…erano una sola cosa loro, una sola cosa…sono un po’ invidiosa, ma credo che anche io, come gli atri riuscirò a trovare la mia anima gemella…la persona solo per me…
Neanche quella……maledetta pioggia non era riusciti a dividerli!!
**Fine**
Commenti:
Spero la mia fic vi sia
piaciuta anche con questo finale triste…volevo farvi una domanda….a voi
piacerebbe se la continuassi…nel senso che troverai un finale
diverso…naturalmente sempre con Darco e le sue riflessioni, ma ala fine invece
di morire ……bè non ve lo dico perché sennò, in caso voi lo vogliate, vi rovino
la sorpresa….
Spero risponderete
numerosi a questo specie di sondaggio!!!!
E perdonatemi per gli errori di ortografia….lo corretta mille
volte e quindi spero di averli tolti tutti, e spero di essere riuscita a dare
l’immagine che ho io della situazione finale.
Spiegazioni:
* Scusate se non metto la
lettera perché se no diventa troppo lungo, e poi mi voglio concentrare non su
questo, ma su altri punti, come avete letto
** So che è improbabile
che uno da Londra vada in Russia per andare in Australia, ma volevo fargli
prendere il treno e così…e poi non so se sia vero che l’aeroporto più grande
del mondo sia la Russia….e poi scusate se ho fatto questi viaggi così brevi, e
che se in ogni cosa, spiegassi meglio, mi sarebbero venute fuori 12
pagine….circa…
*** Da qui potrebbe
iniziare il finale alternativo…
Ringraziamenti:
Rowan_MayFair: Grazie mille per i tuoi
graditi commenti!!! Mi avevi detto che mi avevi commentato anche in fanfiction,
sotto che nome?
Giada: Grazie anche a te…sono felice tu mi abbia commentato!!
Darkness: Grazie per commentarmi sempre, e per giunta con belle
cose!!!
LadyofShadow: Naturalmente Grazie anche a te!!!
E ringrazio anche tutte le
altre che hanno commentato il capitolo 5, e perdonatemi se non vi ho nominato
Ebbene sì, pioggia
maledetta è finita!!!!
Spero la mia fic vi sia piaciuta
e vi abbia regalato tante emozioni….in questo momento credo siate rattristati
da ciò che è accaduto…..lo so, sono crudele, ma che posso farci….a me piacciono
le storie che finiscono male…non chiedetemi perché….infatti la mia fic
aspettami è triste….mi vengono così….(dice che gli piacciono, ma ogni volta che
ne legge una piange come una vita tagliata e si mette ad urlare “perché…perché
è morto? Non è giusto…” e via così…è un vero ossesso quando inizia non finisce
più……!!!ND Draco) (non dire queste cose….non credetegli cari lettori…Dietro le
quinte: cosa vai a dire? Io devo sembrare impassibile…la dea del terrore ah ah
ah…(si vanta) ma comunque…..vieni qua che ti uccido!!!) (scusate lettori per
l’interruzione, mi sa che è meglio che continuo io ND Harry) (Dracuccio, dove
ti sei nascosto? Dracuccio, Dracuccio? Nd Lady con tono alla shaining, il film)
Stavamo dicendo…..ah si
che scrivo robe tristi…..comunque la prossima sarà felice….in teoria…..o almeno
inizierà bene…ma come finirà, non lo so…..comunque non è del tutto triste
pioggia maledetta….dopotutto Harry e Darco sono felici….tornano insieme…in
paradiso..da anime….alla fine è praticamente finita bene….credo….mah…
Bè, che dire….fra un po’
uscirà l’altra mia fic. spero leggerete anche quella come avete fatto in
questa……sono contenta abbiate commentato, e se leggerete le mie altre fic.
spero la farete anche li….perché mi da una gioia immensa ricevere i vostri
commenti, leggere le cose belle che scrivete, che mi danno la forza per andare
avanti!!!
Ci vediamo….che tristezza
però quando una storia finisce…..ti senti sia completata che triste…..
Ciao Ciao…..
Ciao
Lady, che non vuole
lasciare i lettori…
(su…non piangere Lady…ti
consolo io…Nd Sirius Che in questa storia non c’entra niente, ma l’autrice essendo
innamorata di lui….) (grazie….subito caro, arrivo…dai non fare il
cattivo…sfilati anche i pantaloni….oh…..Siriusccio…dove sei finito…ah
eccoti…..uhhhhhh Nd Lady) (meglio censurare!!! Nd Draco ed Harry..) (ah, Harry…ho fatto tutte quelle cose solo perché
sono costretto!!! Non sperare io sia innamorato di te Sfregiato!! Nd Draco) (lo
stesso vale per me Malfoy Nd Harry) ( smettetela di litigare voi due…e chiudete
le tende che qualcuno potrebbe vederci!!! Nd Lady) (aiutatemiii Nd
Sirius) (taci Nd Lady)
Ciao,
( de novo)
Lady