Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Friends Writers    06/06/2012    0 recensioni
ok ma salve!! allora io sono an e questa è la mia storia unita alle altre due writers, nata da una role (un tipo di gioco di ruolo). Non mi resta altro da dire spero vi piaccia!! An, Hota e Usa... kiss!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Guardavo la nuova arrivata con curiosità, mi ricordava tanto quella vipera insopportabile di Jane, che voleva far male alla mia famiglia.
“Ciao piacere di conoscerti Angela, il mio nome è Anya” le dissi sorridendo e scambiando con lei una stretta di mano, guardai la sua reazione al contatto con la mia pelle fredda, niente non sembrava minimamente accorgersi della differenza termica, mi piace questa ragazza, sono sicura che saremo ottime amiche.

Guardai mia sorella Alice e le inviai il mio pensiero, ecco questo è uno dei miei poteri come Edward riesco a percepire i pensieri di tutti ma posso anche rispondere se un pensiero è rivolto a me “alice dimmi, saremo amiche con lei?” la guardai annuire impercettibilmente e senti mio fratello Edward nella mia testa “anya sta attenta non mi fido di lei è uguale a Jane potrebbe essere una spia dei volturi” scossi la testa e risposi “ no non lo, senti anche tu i suoi pensieri fratellino e sai che non è cosi” lui sbuffò e tutti si voltarono verso di lui che scosse la testa.
Suonò la campanella e mi alzai “allora Angela, che lezione hai adesso?” lei mi guardò prendendo l’orario “emh biologia, palazzina c” sorrisi “bene anch’io ho biologia stiamo insieme allora” lei sorrise annuendo mi avvicinai alla mia famigli e salutai tutti “ mi raccomando fate i bravi” dissi a tutti mentalmente e tutti sorrisero.

Mi avviai verso la palazzina C ed apri la porta “ecco questa è l’aula di biologia, mi avviai verso il mio posto che come sempre era libero mi sedetti e sorrisi ad Angela “mi fai compagnia?” lei sorrise ed annui, entrò il professore e tutti ci alzammo, erano anni che mi ero abituata al sangue umano, da quando avevo conosciuto la mia splendida famiglia,  ma ricordo ancora i primi mesi quelli furono x me i più difficili, non riuscivo a controllare la mia sete, ero diventata un pericolo per le persone che amavo, i miei poveri genitori la mia dolce sorellina, li amavo e decisi di allontanarmi il più possibile da loro, con la morte nel cuore ormai muto li abbandonai lasciando una lettera e con l’ultimo sguardo dalla finestra me ne andai.
Passai anni da sola girando il mondo e mietendo vittime al mio passaggio mi sentivo un mostro. Dopo vari viaggi dopo quasi una decina di mesi dalla mia trasformazione, di quella ricordo solo il forte dolore e il grande fuoco che mi bruciava dentro, non ricordo nemmeno chi è il mio creatore, mi fermai in una cittadina nello stato di Washington Fork, pochi abitanti e una minuscola città, avevo da poco scoperto la dieta animale, infatti i miei occhi erano diventati tra il rosso e l’arancio, stavo cacciando un cervo quando mi si presentò davanti una ragazza minuta dai capelli corvini e gli occhi dorati, mi bloccò, mi posizionai in difesa “scusa scusa, non volevo spaventarti, il mio nome è Alice Cullen” la guardai poi ritornai nella stessa posizione di prima “il mio nome è Anya, piacere di conoscerti Alice, non pensavo ci fossero altri come me, qui in questo paesino sperduto”  da questa piccola conversazione è iniziata la mia favolosa vita con i Cullen.
Distratta ascoltavo la lezione poi un pensiero catturò la mia attenzione, era la mia compagna di banco mi girai un po’ e mi concentrai sulla sua voce mentale *com’è strano qui, spero di poter diventare sua amica, vorrei diventare amica di tutti i ragazzi mi sembrano apposto. Chissà perché mi hanno scambiata x questa Jane, non so nemmeno chi sia* sorrisi a questo pensiero e il prof mi richiamò “signorina Cullen, vuole mostrarmi i suoi appunti visto che la vedo cosi distante* sorrisi e presi un foglio dove avevo scritto accuratamente la sua lezione che sapevo a memoria, viste le tante volte che l’avevo ripetuta nel corso degli anni, il professore guardò i miei appunti “bene” disse allontanandosi sbuffando perché non riusciva mai a cogliermi impreparata.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Friends Writers